Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Gaspare Invrea (alias Remigio Zena)
Le Pellegrine

IntraText CT - Lettura del testo

  • DAMASCO
    • V
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

V

 

Il mio nome è Cristiana. Vinco i cuori

E li trascino a Gesù Cristo, figlia

Di Gesù Cristo, che d'amor m'invade.

Di pregare e d'amarvi io non mi stanco,

O voi, nati alla fede del Vangelo,

Eppur pagani.

 

*

 

Nel sacro Impero dei Sette Dolori

Io, principessa in tunica vermiglia,

Camminai sulle spine e tra le spade,

I piedi scalzi lacerati, il fianco

Grondante sangue, le pupille al cielo,

Giunte le mani.

 

Crocifissa e benigna ai miei dolori,

L'ostia del sole rifulgea vermiglia

Come un cuore trafitto dalle spade.

Non grotta o sasso per posare il fianco,

Ma perpetuo cammino verso il cielo

Di noi cristiani.

 

E non conobbi i terrestri dolori,

Non la fiamma assaggiai per cui vermiglia

Brucia la terra. Non le vostre spade

Eran temprate per ferirmi il fianco,

Miseri cavalieri: ardeano in cielo

I miei vulcani.

 

Nel sacro Impero dei Sette Dolori

Immacolatamente fui vermiglia.

Oh spine benedette, oh dolci spade

Onde, i piè lacerati e rotto il fianco,

Giunsi alle porte, sfolgoranti in cielo,

Dei Vaticani!

 

*

 

Io son Colei che cerchi eppure ignori,

Tu cui la sete d'altro amor consiglia

sai coglier la lagrima che cade.

Son Colei che per te, chiusa nel bianco

Mantello delle figlie del Carmelo,

Alza le mani.




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License