Alta sale coll'incenso
La preghiera
mistica.
Alla fede ceda
il senso,
Qui non si
sofistica:
È il trionfo
dell'immenso,
È l'ora
eucaristica.
Spande l'organo
le note
Sacre nel
cenacolo,
Schiuso
all'anime divote
Ecco il
tabernacolo:
Taumaturgo, il
sacerdote
Compiuto ha il
miracolo.
Aurorale, in
alto sale
Di voci
femminee,
Della chiesa
sepolcrale
Tra le immonde
linee,
Il corale inno
pasquale
Sull'ali
virginee.
L'abissina
catacomba
Splende come
reggia,
L'evangelica
colomba
Sull'altare
aleggia,
Cristo è sorto
dalla tomba,
Cristo folgoreggia.
Scalzi i piè,
le man celate
E lo sguardo
estatico,
Nel candore
avviluppate
Dello sciamma ieratico,
Le notturne
immacolate
Vanno al santo
Viatico.
Vanno in bianca
litania
Verso
l'ineffabile.
Oh se in vostra
compagnia
Questa
miserabile
Esigliata anima mia
Fosse
vulnerabile!
Dall'esiglio fatta triste,
Di pianto non
sazia,
Alla grazia non
resiste
E domanda
grazia;
La ferita voi
m'apriste
Che consola e
strazia.
Dei cattolici
momenti
Questo è
l'incantesimo.
Voi beate, o
negre, ardenti
Di
cristianesimo,
Catecumene,
credenti
Nel vostro
battesimo!
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