Parte
1 Int | ne parlate insistendo per sentire il mio parere, ciò che mi
2 IV | stava lí colla bocca larga a sentire i miracoli di sua figlia,
3 IV | signor Costante stava a sentire, sbuffando nel barbone;
4 IX | e Angela se ne stava a sentire in fondo del portichetto,
5 X | aperta, Pellegra stava a sentire il signor Costante e gli
6 XI | tanto disturbo, e stette a sentire i loro sfoghi con pazienza
7 XII | altro che finimondo! state a sentire:~Cogli occhi fuori della
8 XII | al teatro delle Vigne a sentire Gianduia litigare con Brighella,
9 XIII | domenica non si finiva piú di sentire messe cantate, catechismi,
10 XIII | Greca e valeva la spesa di sentire raccontar da Cicchina le
11 XIV | saluto, ma si fermava a sentire le loro barzellette, che
12 XV | tutto il tempo della festa a sentire la cantilena solita e a
13 XV | colla musica! ma neppure sentire una sua messa, bassa, neppure
14 XVIII| la Pece Greca, da farsi sentire fino in Carignano: «aiuto!...
15 XVIII| aver tanta voce da farsi sentire da tutta Genova e perfino
16 XVIII| zitte e fingevano di non sentire e di non vedere, mentre
17 XIX | consiglio alla Bricicca di sentire un avvocato, prima d'incamminarsi
18 XX | polso come ai fichi per sentire se sono maturi. Un dopopranzo,
19 XX | origliere ogni minuto per sentire il fresco, un va e viene
20 XXI | cannone, come per farsi sentire a Sampierdarena da un reggimento
21 XXI | troppi impegni per sé. — Nel sentire queste ragioni, Pellegra
22 XXII | andò in chiesa con Angela a sentire una messa in suffragio delle
23 XXII | Gallizia, e si cominciarono a sentire i testimoni, il maresciallo
24 XXIII| le suole delle scarpe nel sentire con che disinvoltura l'amico
25 XXIV | un armadio, per non farsi sentire dagli altri preti, e con
26 XXIV | l'accusassero di stare a sentire i fatti degli altri, fermandosi
27 XXV | portico con altre donne a sentire la musica, che per essere
28 XXV | curiosità, se ne stava a sentire la musica fumando un sigaro,
29 XXVI | come il Sud-America, che a sentire Pollino, era uno dei piú
30 XXVII| Castigamatti, ma bisognava sentire le ciarle del vicinato,
31 XXVII| senza perdonare, non volendo sentire né esortazioni né argomenti,
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