L'albergo del silenzio
   Atto, Scena
1 1, 4 | ? Dice che la notte se sentono voce, rumori... Intanto 2 2, 2 | vedite! (Dall’interno si sentono forti rumori di piedi battuti 3 2, 3 | scendendo verso il basso. Si sentono internamente i soliti rumori La Bohéme Atto, Scena
4 1, 7 | te la scarf’io. (d.d. si sentono accordi di violino.)~VOCI ( 5 2, 7 | applausi fragorosi e si sentono le ultime note della Bohême; 'Na bona quagliona Atto, Scena
6 2, 9| mettono intorno al tavolino e sentono la lettura del testamento Il debutto di Gemma Atto, Scena
7 Un, 6| Qui ci vedono tutti, ci sentono tutti. Andiamo nel nostro 'Na figliola romantica Atto, Scena
8 3, 8| sgomenta).~VIRGINIA: Se sentono dolori?~DOTTORE: Pochissimi Miseria e nobiltà Atto, Scena
9 3, 9| GIOACCHINO: Ch’è stato?... Se sentono li strille da vascio?~GAETANO ( 'Na mugliera zetella Atto, Scena
10 1, 7 | FELICE: Grazie. (D.d. si sentono grida, chiasso, e rumore Nun la trovo a mmaretà Atto, Scena
11 1, 2| ausuraro puorco! (D.d. si sentono due tocchi di campana.) Pazzie di carnevale Atto, Scena
12 1, 6| mettimmece ccà. (Di dentro si sentono molti fischi.)~ANIELLO: 13 1, 8| disgrazia! Che disgrazia! (Tutti sentono attentamente il racconto La pupa movibile Atto, Scena
14 1, 8| avita ammoina, ccà si lo sentono l’auti giovinotti, stateve 'Na santarella Atto, Scena
15 1, 1| ncarricà! (Si avviano. Si sentono sette rintocchi d’orologio.) 16 1, 1| vuota. Improvvisa mente si sentono abbaiare diversi cani internamente. 17 2, 1| All’alzarsi del sipario si sentono internamente forti e prolungati 18 2, 9| pubblico! (Di dentro si sentono urli e fischi.)~DELEGATO: 19 2, 11| disperazione! (Di dentro si sentono frenetici applausi.)~FELICE ( 20 2, 12| a sinistra, di dentro si sentono urla e fischi.) Cielo mio, 21 3, 7| Ditemelo... (Di dentro si sentono rintocchi di una campanella. Lo scarfalietto Atto, Scena
22 2, 7| DOROTEA: E pecché? (Da d. si sentono molte gridacacciatelo Tetillo 'nzurato Atto, Scena
23 3, 1| Ah, capisco io. (D.d. si sentono delle voci: Valzer, ValzerTre pecore viziose Atto, Scena
24 3, 5| GIULIETTA: No, io voglio che me sentono, pecché debbo giustificarmi,
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