IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
CARMELA (dal giardino Emilia la segue): Ma figlia mia persuaditi, quello che tu dici non si può fare, è una incandescenza.
CARMELA: Oh! Carissimo segretario!
FELICE: Signorina. Che c’è, state di cattivo umore?
CARMELA: Sta sempre così, e non si può percepire la ragione. Non le facciamo mancare nulla, ogni suo desiderio le viene subito somministrato, non sappiamo perché è così vilipesa.
FELICE: (Siente che l’esce da la vocca a chesta).
CARMELA: Mò, per esempio che si è messa in testa. Siccome lei nella Bohème fa la parte di Mimì, il quarto atto non lo vuoi fare.
CARMELA: Perché dice che deve morire e le sembra un cattivo augurio.
FELICE: E che c’entra quello si finge.
EMILIA: No, no, non ce pensate, io lo quarto atto non io faccio, io stanotte doppo l’impressione c’avette ajeressera al S. Carlo, m’aggio sunnate muorte, cunfrate, camposanto.
FELICE: Oh! Guardate. (Ridendo.)
CARMELA: Intanto stiamo pensando di far venire una cantante e farle fare l’ultimo atto. Ma è difficile, chi volete che ci viene?
FELICE: Ma scusate signora, non diceste che Mimì la facevate voi?
CARMELA: Sì, io la dovevo fare, ma quando andai a provare a pianoforte, vidi che era troppo alta per me, a stento arrivai a lo fà.
FELICE: Ah! Perciò. E stato un peccato, perché una Mimì come voi difficilmente si trova.
CARMELA: Ah! Come arte sì, perché sento molto.
FELICE: E le altre parti chi le fà, scusate?
CARMELA: E non lo sapete? Qua sta tutto segnato! (Prende una carta.) «Rodolfo poeta» lo fa D. Saverio.
CARMELA Già. Eh! Lo so, la figura non si presta, ma tiene una bella voce però. (Legge:) «Scionard musicista» un giovane dilettante, un certo D. Errico Panetti, bravino. (Legge:) «Colliue filosofo» si è offerto il maestro di D. Peppeniello, D. Temistocle. (Legge:) «Musetta» vostra sorella, la quale ha detto che se l’ha passata molte volte a pianoforte. (Legge:) «Parpignol» lo fà mio marito e il resto poi, altri amici.
FELICE: Bravo. (Vì che hanna cumbinà chiste stasera.) E vostro marito fa Parpignol? E si lle vene la tosse?
CARMELA: Non credo, che diavolo, e poi tiene poche poche battute: al secondo atto passa, venne le pazzielle e se ne va.