Eduardo Scarpetta
Lu café chantant

ATTO SECONDO

SCENA QUINTA   Totonno, Carmela, Bettina e detto.

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SCENA QUINTA

 

Totonno, Carmela, Bettina e detto.

 

TOTONNO: Venite, venite. (A Carlo:) Ecco qui le signorine.

CARMELA (salutando): Signore.

BETTINA (egualmente): Signore.

TOTONNO: Il signor Carlo Pacchione, proprietario del caffè.

CARLO: E vostro umilissimo servo.

CARMELA: Oh, per carità:..

TOTONNO: (Che ve ne pare?). (A Carlo.)

CARLO: (Che bella cosa! Che freschezza! Che tipi!). Questa sera avremo l’onore di sentirvi per la prima volta in Pozzuoli, ed io sono sicuro che il Pozzolani vi faranno una vera ovazione, e debbono ringraziare a me però, perché io ho avuto l’idea di scritturare due vezzose ragazze quali siete voi.

CARMELA: Oh, grazie, grazie.

BETTINA: Siete troppo buono.

CARLO: La scrittura è stata fatta per 15 sere, ma adesso che vi ho visto posso assicurarvi che da qui non vi farò più muovere... e dove, dove si potranno trovare due figure più belle e più simpatiche di voi?

TOTONNO: Oh, questo è vero.

CARLO: Qui non vi mancherà nulla, avrete tutto ciò che desiderate. Stasera poi il caffè sarà a vostra disposizione. E ditemi una cosa... avete famiglia a Napoli?

CARMELA: Oh, nessuno nessuno.

BETTINA: Siamo perfettamente sole.

CARLO: Veramente?

BETTINA: Veramente.

CARLO: E posso essere il vostro Cavaliere servente senza timore alcuno.

CARMELA: E che timore?

CARLO: Che non faccia dispiacere a qualche spasimante?

CARMELA: Ma no, ma no.

BETTINA: Potete essere più che sicuro.

CARLO: Vuol dire allora che mi permetterete di accompagnarvi al caffè la sera, e dopo riportarvi in casa?

CARMELA: Ma vi pare, sarà un onore per noi.

BETTINA: Ci chiameremo fortunate.

CARLO: Grazie, grazie di tutto cuore. Venite con me adesso, voglio presentarvi a mia sorella, la quale sta nella sala da pranzo con altri due artisti cantanti, pure Napoletani.

CARMELA: Pure Napoletani? Bravissimo.

CARLO: Certe facce così ridicole che non potete credere... ce n’è uno cu nu naso che mme sembra na pomidoro a fiaschelle. (Le due donne ridono.) Prego. (Offre loro il braccio.) Come siete simpatica quando ridete... quelli non denti, pignuoli. Ah! (Sospira e via con le donne pel fondo a sinistra.)

TOTONNO: Ah, denare, denare e che facite! Chillo è biecchio e pensa ancora a lo galante co li ffemmene!

 


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