Eduardo Scarpetta
La casa vecchia

ATTO SECONDO

SCENA SETTIMA   Ciccillo, e detti poi Felice.

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SCENA SETTIMA

 

Ciccillo, e detti poi Felice.

 

CICCILLO: Comandate.

AGAPITO: Piglia no poco d’aceto. (Ciccillo prende l’aceto dalla tavola, lo ad Agapito, il quale ne bagna il fazzoletto e lo fa odorare ad Elvira.) Addora, figlia mia, addore...

AMBROGIO: Ma non vi mettete paura, è cosa da niente. Susitela no poco.

AGAPITO: Perché?

AMBROGIO: Me piglio la pizza.

AGAPITO: (E chillo pensa la pizza...). Elvira... Elvira...

ELVIRA (si alza): Papà. (Con poca voce.)

AMBROGIO (profitta, prende la pizza): Arivederci, non ve spaventate, e cosa de poco momento. (Aggio salvata la pizza!). (Via pel fondo.)

AGAPITO: Figlia mia, piglia no poco d’aria... passiammo no poco fore.

ELVIRA: No, no, lassateme stà ccà.

AGAPITO: Ma te siente meglio?

ELVIRA: Sì, no poco meglio.

AGAPITO: N’auto ppoco d’acito. (Ciccillo gli la bottiglia, poi sparecchia la tavola e porta via tutto, Agapito fa odorare altro aceto ad Elvira.)

FELICE (lato sinistro dal fondo): Sangue de Bacco, chi se poteva mai credere che D. Ambrogio jeva a visita a mio suocero, non saccio comme me sosalvato!...

 


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