Eduardo Scarpetta
'Nu brutto difetto

ATTO SECONDO

SCENA QUINTA   Alfredo e detti.

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA QUINTA

 

Alfredo e detti.

 

ALFREDO: Enrì?

ENRICO: Finalmente sei venuto?

ARTURO: Hai ritardato assai.

ALFREDO: Ma vuje ce pazziate? A na cosa de chesta ce lo tiempo!

ENRICO: Dunque che hai combinato?

ALFREDO: Pe truvà dieci persone de musiche aggio cammenato tutta Napule, finalmente l’aggio truvate, ma vonno assaje!

ENRICO: (Proprio scisso!). Chi che piacere ne avrà mia cugina?

ALFREDO: Neh! Nun sapite niente? Questa finestra affaccia ncoppa a la loggia che appartiene a uno dei musicanti. Loro sonano llà ncoppe e io canto quanto voglio io.

ENRICO: Bravo, bravissimo, ci verremo anche noi.

ALFREDO: Sicuro.

ARTURO: Ci dobbiamo divertire.

ENRICO: A proposito, se tu fossi stato qui, ti saresti divertito assai con quella bestia del maestro, noi appositamente l’abbiamo ubbriacato, ed egli prima rideva e poi si è offeso chiamandoci vastasi! Ah! Ah! Ah!

I DUE (ridono).

ENRICO: Basta, quando andiamo dentro lo champagne ci aspetta.

ARTURO: Vengo. ( Viano Enrico e Arturo.)

ALFREDO: Dovrà essere una bella sorpresa per la sposa quando sentirà quella serenata. A proposito, m’aggio scurdato na sigaretta ccà ncoppe, voglio vedé si la trovo. (Esegue.)

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License