Eduardo Scarpetta
Gelusia

ATTO PRIMO

SCENA OTTAVA   Saverio e servi con tavola imbandita e detti.

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SCENA OTTAVA

 

Saverio e servi con tavola imbandita e detti.

 

SAVERIO: Signori miei, vuje permettete?

ASDRUBALE: Ah! Sì, la tavola. (Tutti si alzano, i servi portano nel mezzo la tavola, Saverio prepara le sedie al loro posto.)

SAVERIO: Signò, lo cuoco ha ditto che è lesto.

ASDRUBALE: è lesto... Bravo! signori miei, pigliate posto. (Saverio via poi torna.)

NICOLINO: D. Asdrù,. io...

ASDRUBALE: Vuje restate co nuje. E che d’è, ve ne voliveve ire? Assettateve, e mangiate vuje pure.

NICOLINO: Grazie dell’onore. (Tutti seggono nella stessa posizione di prima.)

GIULIETTA: (Ah! Che mmece de mangià vorria veleno!).

ERRICO: (Oh! Dio mio, quali terribili momenti!).

EDUARDO: (Chi che sta pensanno Giulietta de me! Oh! Si sapesse che sonnocente!).

ANNETTA: (Io non che risolvere. Povero Errico! Misera me, in quale posizione mi trovo!).

 


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