Eduardo Scarpetta
'Na matassa 'mbrugliata

ATTO SECONDO

SCENA QUATTORDICESIMA   Emma e detto.

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SCENA QUATTORDICESIMA

 

Emma e detto.

 

EMMA (esce furtivamente): Stare solo, signore...

ALFREDO: Yes...

EMMA: Saputo adesso perché mio padre condotta Napoli, vuole maritarmi con uomo qualunque. Volete maritarvi con me signore Alfredo.

ALFREDO: (Chesta me crede scapolo... no, io poi di fatto lo sono).

EMMA: Tacere vostra bocca?

ALFREDO (imbarazzato) Chesto è curiosa.

EMMA: Come trovate voi mia figura?

ALFREDO (prendendole il dizionario): La trovo... amabilissima. (Mostrandogli la parola nel libro.)

EMMA (senza guardare): Già capito... quanto riguardare amore donne capire in qualunque lingua... pnma cosa fatte spiegarmi mio professore state parole amorose. (Sciogliendosi i capelli.) Come trovare miei capelli?... tastare, tastare.

ALFREDO (tastandoli): Belli... lunghi... una seta...

EMMA: Tutti miei... non di parrucchiere... e miei denti... guardate.

ALFREDO: Bianchissimi.

EMMA: Non mancare nessuno... nessuno finto...

ALFREDO: Li veggo.

EMMA: Come sembrare mio petto?

ALFREDO (avanzando la mano che Emma scosta subito): Ma...

EMMA: Non sorprendere... ma contentare, non è vero.

ALFREDO: Ma si, proprio confortante!

EMMA: 18 anni, montare cavallo, ballare, pattinare, correre velocipede, schermire, nuotare, suonare, cantare, sparare... voi simpatico a me.. se io simpatica voi... sposiamo.

ALFREDO: Sicuro spos... (L’inghilterra è compromettente.)

EMMA: Lasciare tempo riflettere fino domani... se domani io non convenire... cercare altro.

ALFREDO: No, io rifletterò...

EMMA: Detto tutto... non convenire... cercare altro. (Via seconda a d.)

 


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