Eduardo Scarpetta
'Nu ministro mmiezo a li guaje

ATTO TERZO

SCENA OTTAVA   Carlino e detti, poi Carmela.

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SCENA OTTAVA

 

Carlino e detti, poi Carmela.

 

CARLINO (con telegramma): Veda Eccellenza, se va bene così.

MINISTRO: Perdoni, egregio signore, se la interrompo, ma si tratta di cosa urgente. (Legge il telegramma:) Sì, sì, va benissimo. Aggiunga che domani parto col primo treno per Roma, e andrà di persona a ripetere la smentita.

CARLINO: Eccellenza, sì. (Via.)

MINISTRO: Dunque, dicevamo?

ROCCO: Dicevamo, che quel fragile barchetta...

CARMELA (uscendo con due giornali): ... ecco qua i giornali... ecco il Fanfulla.

MINISTRO: Perdoni se la interrompo... (Legge agitato passeggiando:) Ma questa è un’infamia... un indegnità!...

CARMELA: E accussì?...

MINISTRO: Liegge... nei telegrammi c’è tutto il colloquio col corrispondente.

CARMELA (dopo letto): È na canagliata!... Dunque pretennene che tu hai ricevuto a chillo giornalista?

MINISTRO: Io non aggio parlato co nisciuno!...

CARMELA: E accussì se fa la storia.

MINISTRO (a Rocco): Oh! Perdoni, signore... Dunque ella diceva?...

ROCCO: Qual fragile barchetta...

MINISTRO: Ma stamme sempe dinta a la barchetta!

ROCCO: Che fra le scoscese avversità e i malcelati inganni della vita si presenta l’umile servo, rivolgendo all’E.a V.a poche domande di segnalati favori e magnanime grazie.

MINISTRO: Dica, dica, in che posso servirla?

ROCCO: La modesta provvigione che a me concede il Comune, non basta, non dico a procurarmi gradevoli passatempi, ma neppure a soddisfare il giornaliero manducamento.

MINISTRO: Ne prendo nota, e parlerà col Sindaco...

ROCCO: Inoltre, la scuola educativa manca di molte suppelletteli.

MINISTRO: Sarà provveduto anche a questo.

ROCCO: Orsù bambini, ringraziate il Signor Ministro.

(I ragazzi cantano il seguente Coro):

Ci hanno detto stamattina,

Che il Ministro è giunto qui;

E il nostro Direttore

C’insegnè a parlar così

Viva, viva, sì bel giorno

Che l’egual non si può dar

Tutti muovonsi d’intorno

Il Ministro a salutar!

(Replica gli ultimi due versi.)

 


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