Eduardo Scarpetta
Non plus ultra della disperazione

ATTO UNICO

SCENA UNDICESIMA   Una Guardia travestita, due Guardie in divisa, e detti.

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SCENA UNDICESIMA

 

Una Guardia travestita, due Guardie in divisa, e detti.

 

GUARDIA: In nome della legge aprite.

FELICE: Chi sarrà?

ERRICO: L’altra forza.

FELICE: (E comme facimmo).

MARIANNA: (Io moro!).

GUARDIA: Aprite. (Felice si nasconde nel Caffè.)

GENNARINO (apre. Entra la Guardia e le altre due restano accanto alla porta).

GUARDIA: S’è visto trasì n’ommo ccà dinto che... (Vedendo Marianna:) Ah! Eccolo qua. Chi siete voi?

GENNARINO: è nu compagno vuosto.

GUARDIA: Che compagno... Chi siete?

MARIANNA: Io sono... perché... vedete...

GUARDIA: Ah! Te mbruoglie (gli tira i baffi) non c’è chiù dubbio. Pasquale Peluso, in nome della legge siete in arresto! (Le guardie si fanno avanti e arrestano Marianna.)

TUTTI: Comme!

MARIANNA (gridando): Ah! Nonsignore, che dicite... pe ccarità... io nun songo ommo, sofemmena!

TUTTI: Femmena!

GENNARINO: Ziema!

MARIANNA: Nepote mio, dincello tu.

 


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