Eduardo Scarpetta
Persicone mio figlio

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA   Giulia e detta.

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SCENA QUINTA

 

Giulia e detta.

 

MARIETTA: Signora, vi son serva.

GIULIA: Buon , Marietta mia. Stavi parlando sola? Che cosa brontolavi?..

MARIETTA: Signora... non parlavo.., pensavo...

GIULIA: Che pensavi? Forse all’amante tuo? D’esser con lui felice? Via, non ti disperare, il Cielo benedice Due cuori che s’adorano, e voi benedirà. Or dimmi un po’, Marietta, Errico come sta?

MARIETTA: Iersera, quando voi mi deste quel biglietto, In casa lo trovai, stava leggendo in letto. Appena vide il foglio, me lo strappò di mano... Insomma, signorina, sembrava un vero insano! Lo lesse per tre volte, mi disse poi: vien qua... Dimmi, la mia Giulietta adesso cosa fa? Sta per andare a letto — Tu dille che domani Le manderà risposta... Gnorsì, bacio le mani. E corsi qui, ma voi stavate col fratello... Niente potetti dirvi, e me ne andai bel bello.

GIULIA: Intanto, son le dieci, e niente viene ancora... (Calpestio d. d.) S’avanza qualcheduno? (Guarda.)

 


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