Eduardo Scarpetta
Persicone mio figlio

ATTO SECONDO

SCENA QUINTA   Chiara e detti.

Precedente

Successivo

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

SCENA QUINTA

 

Chiara e detti.

 

CHIARA: Per bacco! Qui si piange! Cos’è successo?..

MARCHESE E CARLO (stupefatti): Che!!.. Chiarina!..

CHIARA: Ah! meraviglia! Quello stupor perché?

CARLO (c.s.): Sei qui?..

CHIARA: Ma certo.

CARLO: Oh! bella!

MARCHESE (c.s.): Voi siete qui?..

CHIARA: Vedete.

MARCHESE: Ma come?

CARLO: Io non capisco.

MARCHESE: Fuggita voi non siete?

CHIARA: Fuggita! Io non intendo... fuggir?

MARCHESE: Sicuramente.

CHIARA: Sono stata in giardino...

CARLO: Non ne capisco niente!

MARCHESE: Voi siete qui, va bene, ma il mio figliuol dov’è?

CARLO: Dove sta Persicone?

CHIARA: E lo chiedete a me?..

MARCHESE: Sicuramente! A voi, signora, io domando.

CARLO: Dite il tutto, signora, io son che lo comando...

CHIARA: Ma che ho da dir? Per bacco! Se siete matti; andate; Non so quello che dite, non so che affastellate. Io stava nel giardino; m’hanno rimasta sola, Spariva Errico insieme alla vostra figliuola. Persicone puranche non era più laggiù... Ed io sola sola cosa facea di più?.. Qui son venuta.

CARLO: Oh! caspita!

MARCHESE: Non ne capisco un’acca, Chi dunque sen fuggiva?

CARLO: Già la pazienza è stracca. Parla, donna malvagia, spiegami quest’arcano!

CHIARA: Io non so niente, il giuro; il tuo gridare è vano.

MARCHESE: Un momento... Pensiamo... è certo che qualcuno Di qui se ne fuggiva. Chi mai sarà quest’uno?..

CARLO: Due son che sen fuggirono: non un, caro signore.

MARCHESE: E chi mai son?..

CHIARA: L’ignoro, parola mia d’onore. è certo che il ragazzo non stava più in giardino...

MARCHESE: Mio Dio! Dove sta mai?..

CARLO: E chi lo sa...

CHIARA: Cugino, Si domandi a qualcuno.

MARCHESE: Cugino, un accidente! Ah! voi credete ancora che non si sappia niente? So tutto; v’è marito!

CHIARA (a Carlo): Che sento! Tu gli hai detto... Che stupido che sei!..

CARLO: Dovea tacer, cospetto... Dopo d’aver saputo la fuga concertata?..

CHIARA: Ma di qual fuga parli? Qualcun l’avrà inventata.

CARLO: Lo disse Nicola, parlando con Marietta.

MARCHESE: Si può venirne in chiaro...

CARLO: Come faremo?..

CHIARA: Aspetta. Caro signor Marchese, chiamateli...

MARCHESE: Gnorsì. Marietta, Nicola, venite presto qui. (Suona il campanello.) Adesso parleremo, vedrem ciò che diranno, E se ci han corbellato, la pena pur ne avranno. Vedete se un dev’essere burlato In questa strana guisa...

 


Precedente

Successivo

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License