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Alessandro D’Ancona
I precursori di Dante

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-assid | assis-conju | conne-empj | encha-igino | ignea-meri | meria-piace | piaga-riten | riti-sugge | sugli-°

                                                      grassetto = Testo principale
     Cap.                                             grigio = Testo di commento
501 IV | vi trova lo zio Lotario assiso sopra un gran topazio, e 502 V | vassalli, e il poeta vi assiste, riconoscendo fra quelli 503 VI(141) | di quella: e il Tesoretto assomiglia assai più al Roman de la 504 VI(149) | ce le bisogna comparare e assomigliare a queste cose visibili.~ 505 VI | spasimo del dolore, quasi assumeva in lui forma di estatico 506 I | cangiar dei costumi, avesse assunto la visione. Distingueremo, 507 V | dalle case di Disciplina, Astinenza e Silenzio, è portato dagli 508 I | macerazione continua, le dure astinenze, il poco cibo, il sonno 509 V | personificazioni di enti astratti: il poeta alloggia successivamente 510 VI | disposto da natura alla astrazione dai sensi, la quale, nell' 511 I(7) | p. 456, un episodio dell'Atarva-veda.~ 512 III(73) | Santarem, Atlas des monum. geograph. dum. 513 | atque 514 III | ladri danteschi, i morsi di atroci serpenti; nel liquido metallo 515 Int(1) | Originalità di Dante (in Att. Accad. Ital., Livorno, 516 IV | fantastico che, in diverse forme atteggiato, era presente alla immaginazione 517 III(94) | piedi ai santi, e Adamo elle attende il termine dei tempi, e 518 IV(112) | V la pena che, morto, lo attendeva. Leggesi infatti nel Villani 519 III | le anime dei giusti che attendono il giudizio finale; dopo 520 Int | hanno, se non dissipato, attenuato almeno i miei dubbj: l'una, 521 VI | giuramento d'uomo fu meglio attenuto! Ma quello ch'ei vide, quasi 522 Int | soltanto invoco benigna l'attenzione vostra alla presente lettura.~ 523 Int | e illustrando, monumenti atti a recare non poca luce sul 524 II | partito misericordiosa si attiene49, non che l'altra, assai 525 VII | media abbiano più stretta attinenza colla Divina Commedia, come 526 II | anacoreta e il monaco, poteva attingere forze e forme da un mondo, 527 VII | egli è veramente colui che attinse le più sublimi altezze dell' 528 VII | Dante abbia direttamente attinto alla coscienza popolare, 529 III | dèmoni stessi, soffiando, attizzano il fuoco che tutto lo consuma. 530 V(134) | al giullare l'ufficio di attizzar il fuoco sotto la gran caldaia, 531 I | simulatori: anime fra loro attorcigliate e mordentisi a guisa di 532 III | di anime che gli stanno attorno: e come fa il villano assetato 533 II | del suo seguace, a li attraeva, dicendosi pronto ancora 534 III | quindi un torbido fiume, attraversato da un ponte «sottile colpe 535 I | patrimonio del genere umano, che attraverserà i secoli, sopravvivendo 536 | attraverso 537 I(27) | l'opera De situ paradisi attribuita all'altro Dionigi, l'Alessandrino.~ 538 III(93) | pene infernali, che sembra audacissima invenzione di Dante a proposito 539 III(93) | cujus nomen ab Apostolo audivi, sed prohibuit dicere, ed 540 III(93) | vuoto preparato per l'anima augusta di Arrigo VII. Sarebbe piuttosto 541 IV | s. Dionigi al re Filippo Augusto107: ma l'anima di Carlo 542 II | abitazioni fatte di pietre aurate: ma lungo le acque, case 543 I | pieno di odori e di molli aure, ove le anime stanno in 544 II(51) | Legenda aurea, e Storia dei SS. Barlaam 545 II(32) | virgiliana, praeferebat ramum aureum, nel regno delle tenebre, 546 IV(113) | III); V, di una serva di Ausburgo che avverte un magistrato, 547 III(85) | Le Grand d'Aussy, Fabliaux, ed. Renonard, 548 | aut 549 V(124) | les dois, La Madelaine d'autre part, A cui fist li douz 550 IV(97) | Ampère, Hist. litt. de la Fr. av. le XII s. Paris, Hachette, 551 V | preludendo ai maggiori avanzamenti e alle definitive conquiste 552 | avean 553 VI | sentita, anche Dante aveane difetto: ma la sua fede 554 | aveano 555 II | e belli e migliori... e aveavi uccelli più belli che facevano 556 III(68) | latine de S. Brandaines avec une traduction inedite en 557 | avendo 558 | avendovi 559 | averlo 560 | averne 561 I | durante migliaia di anni avevan sofferto o gioito esse stesse, 562 II | che non a contentare l'avida brama di conoscere ciò che 563 V(133) | soucie; Estanchies fui d'avocas ecc. Quest'inferno è pieno 564 V | ne cuic mes c'om sente Et avoec ce qu'iert .aspre et dure, 565 | avrà 566 | avrebbe 567 | avrebbero 568 | avuta 569 V | futuri destini e la vita avvenire114; tutti potevano addurre 570 III | digiuni e preghiere, ei si avventura in questa specie di antro 571 IV | storici del IX secolo, come avvenuta al re stesso. Secondo questa 572 III | inferno cristiano78: il che avverrà poi ancor più largamente 573 Avv | AVVERTENZA~ ~Serbo a questo scritto 574 VII | Dante, trattando con tali avvertenze il logoro argomento, vi 575 V | sentiero tortuoso ma largo, si avviano a gran furia principi, baroni, 576 III | scala infuocata: i tiranni avviluppati, come Ulisse e Diomede, 577 V | di enti allegorici, ma l'avviva con amari lamenti sulla 578 III | code di scorpioni e ali di avvoltoio, e fatta al fuoco massa 579 I(28) | inchiostro e della carta»: azione che il pensar dei moderni, 580 I(25) | veduto un mondo puro. (Talm. babilon. Pesahim f. 50, a. Rabà 581 II(35) | solso. Vedi il poemetto de Babilonia civitate infernali, in Mussafia, 582 II(35) | un cogo, ço è Baçabu... Ke lo meto a rostir, 583 I | volta a volta visitato da Bacco per dovere di figlio, da 584 V(127) | gestans in capite suo, cum baculo, cjrothecis et anulo et 585 II(32) | s. Girolamo: quella della badessa. nella Vita di s. Eufrasia: 586 III | varcasse mai le soglie della badia benedettina, ove poi è quasi 587 IV | Allemagna, e fonda sette badie nella marca di Toscana, 588 II | servizio di quelli che vi si bagnavano47; e ad egual viltà di uffici 589 II | condannato, in altro luogo di bagni, l'antico signore di essi48.~ 590 V(122) | tedesca, riferita in Albin, Ballad. et chants popul. de l'Allemagne, 591 V(122) | Paradiso trovasi in una antica ballata tedesca, riferita in Albin, 592 IV(108) | Baluz, II, 109.~ 593 VII(156)| libri da lui letti, che il Bandini ha stampato nel Catal. Laurenz. 594 VI(135) | giuochi, si mandarono un bando per la terra, che chi volesse 595 III | alzino la testa, come i barattieri. Anche quì il ponte stretto 596 II | le turbe e convertire i barbari, e' par quasi che le visioni 597 III(71) | infernale: Ecce-predictus barbarus occurrit ad litus illis 598 V(134) | du Jougleuor, pubbl. in Barbazan-Mèon, III, 282. Muore un giullare 599 VII(155)| vedere: che, cioè, Andrea da Barberino, raffazzonando verso la 600 V(134) | Labròs, Quent: pop. catal. Barcelona, 1872, II, 19.~ 601 VI | e tempeste, ordinava su barche e navicelle in Arno presso 602 III(58) | De la Rue, Essai sur les Bardes etc., III, 139; il Michel, 603 V | più erano in voga nelle baronali residenze. Maria e la Maddalena 604 II(39) | Romanzi. Per questo il gran Baronio non ne ha fatto parola 605 IV(97) | Aggiungi anche la Visione di Baronto anacoreta del VII sec. ( 606 II(38) | altro: Chè voler ciò udire è bassa voglia.~ 607 VII(153)| Ferrazzi, Manuale Dantesco, Bassano, 1865, II, 329.~ 608 IV(106) | tale che non lo riferiremo, bastandoci rimandare alle citazioni 609 II | invitare alla penitenza: e loro bastava gli animi duri e feroci 610 I | prenderemo tutte in esame, ma ci basterà sceglierne talune, le quali 611 V(134) | giullari in casa sua, fa bastonar il diavolo che ha portato 612 VII(153)| dalla Divina Commedia nel Batines Bibl. Dantesca, Prato, 1847, 613 I | questo soldato caduto in battaglia, narravasi esser tornata 614 I | infiammati, e che, legatolo, lo battevano, lo scorticavano, lo trascinavano 615 III | quelli dei ciclòpi omerici, battono incessanti sulle incudini. 616 V(118) | Car nus chemin n'i ert batus (Che da nessun sentiero 617 V(116) | Dicts et Contes de Baudoin de Condé, publ. par A. Scheler, 618 V(130) | histor, sur les clercs de la Bazoche, Paris, Potier, 1856, p. 619 III | viaggio in Icaria, sede beata dell'uomo nello stato di 620 III(93) | Anche nel Liber visionum beatae Aczelinae citato in Cesario, 621 III | il quale saliranno alla beatifica visione di Dio, concessa 622 III(83) | nello Specul. di Vinc. di Beauvais e in Matt. Paris: (a. 1153). 623 III(87) | monaco inglese (raccontata da Beda, Hist. Eccles. V, 13), che 624 V | religiose, sì vi unisce beffarde allusioni e vi mesce satirico 625 V(133) | monaci bianchi e neri e di beghine, de clers, de moines et 626 II(35) | lo meto a rostir, com un bel porco, al fogo En un gran 627 VI | dimanda se non il ritorno al bell'ovile, col capo cinto dell' 628 II | odoriferi e alberi fronzuti e belle abitazioni fatte di pietre 629 VI | perfezione suprema delle bellezze e dei diletti del senso145. 630 II(56) | saec. II, p. 307; Vinc. Bellovac. Specul. Hist., XXIII, 81- 631 IV(103) | Triumfont., Chron. a. 880; Vinc. Bellovacen., Spec., XXIV, 49: Les Croniq. 632 II(42) | Cavalca. - Confr. Vincent. Bellovacens., :Spec. hist., XXII, 91. 633 V(133) | soltanto sui cibi infernali: Belzèbus fist appareiller I. usurier 634 II(56) | Mabillon, Ac. Sanct. ord. S. Bened. saec. II, p. 307; Vinc. 635 VI | di non dir più di quella benedetta in fino a tanto che non 636 III | mai le soglie della badia benedettina, ove poi è quasi certo che 637 III(83) | Henricus Salteriensis) monaco benedettino vissuto circa il 1150 (v. 638 III | recriminazioni dei demoni e alle benedizioni dei dannati, la santificazione 639 IV | maggiori peccatori viene dal beneficare la Chiesa, altre visioni 640 IV | costruito, le abbazie ch'egli ha beneficato; e quello trabocca105, e 641 V | scacciato; e il Signore benevolo gliel concede130.~Dalle 642 Int | pel quale soltanto invoco benigna l'attenzione vostra alla 643 Int | oltre la fiducia nella benignità vostra, due considerazioni 644 V | monastici, terminando col benigno discorso che Dio stesso 645 II | amorosamente le braccia, dandole a bere il latte delle sue pecorelle41. 646 VI(136) | Mèrian, Mem. de l'Academ. de Berlin, 1781, e il Denina, Vicend. 647 III(94) | traduzione della D. C., Berlino, Muller, 1842, p. 468), 648 V | lingue fritte di avvocati132, berrovieri in pasticcio, monache nere 649 III(68) | v. C. Schröder, Erlangen, Besold, 1872. Altri mss. contenenti 650 I(20) | dall'opera di Jellinek, Betha-Midrasch, Samml. klein. Midraschim, 651 II | in una splendente dimora, bevendo acque miracolose entro una 652 III(82) | con quella il prezzo delle biade. Nella visione di S. Vettino ( 653 III | Domenica sentono rinascersi le bianche piume sul dorso. Navigando 654 V(133) | inferno è pieno di monaci bianchi e neri e di beghine, de 655 III(79) | del Purgat. XII che venia bianco vestito e nella faccia quale 656 VII(153)| Divina Commedia nel Batines Bibl. Dantesca, Prato, 1847, 657 Avv | erudizione e di corredo bibliografico, che parmi possa conferire 658 III(83) | circa il 1150 (v. Fabricius, Biblioth., ediz. Galletti, II, 211) 659 I | di poema, di romanzo, di biografia: e come Omero e Virgilio 660 | bisogna 661 V | di essersi trovato ad un bivio; per un sentiero tortuoso 662 V | invitato. L'immaginazione bizzarra del poeta si sfrena qui 663 VI(148) | Ke li destreri è russi, blanci è li palafreni, E corro 664 VII | Ariosto i cantastorie, e il Boccaccio fu preceduto dai troveri, 665 VI(140) | Dante-Gesellsch., p. 478, dal Boehmer; ma parmi si possa dubitare 666 II(38) | forme del comico, come nella bolgia degli adulatori, nel diverbio 667 I(25) | recordare quia recepisti bona in vita tua, et Lazarus 668 V(130) | as gaaingné. Tu a esté a bone escole, Tu sex bien conter 669 III(79) | mali sed non valde, e i boni non valde, qui de inferni 670 III(87) | Milbourg.riferita da S. Bonifazio, Epist. XXI. Quella di Roteario 671 V(125) | Et Saint Pierre, li bons portiers, Lour ouvri l'uis 672 I | merito o il demerito. La bontà o la reità delle opere, 673 IV(105) | leggenda sul re Rodolfo di Borgogna, Id. ib. 263.~ 674 IV | principe Luigi figlio di Bosone103.~Altre leggende consimili 675 V(134) | diavoli vanno pel mondo a far bottino d'anime, s. Pietro scende 676 II(32) | 1862, e col Fabliau de la bou yeoise qui fu dampnée etc. 677 II | tendeva amorosamente le braccia, dandole a bere il latte 678 II | non a contentare l'avida brama di conoscere ciò che all' 679 III(93) | di Dante a proposito di Branca Doria, già eravi esempio 680 IV | a toglierlo dalle male branche, ecco sopravvenire s. Maurizio 681 III(68) | intitolata: Légende latine de S. Brandaines avec une traduction inedite 682 Avv | aggiungendovi però qua e alcuni brani che, per amore di brevità, 683 II | piangendo50, sono tutte assai brevi, anche per questo, che sembrano 684 II(39) | Patrizio fosse inserita nel Breviario dei Giunti di Venezia del 685 Avv | brani che, per amore di brevità, furono allora intralasciati, 686 VI(135) | usavano le compagnie e le brigate de' sollazzi per la città 687 I(26) | anter. au XII siècl. Paris. Brockhaus, 1843, p. 200.~ 688 V | Senza curare le spine ed i bronchi che gli impediscono il passo, 689 II | inferno ne palpa le carni, e brontolando, le rimanda ad abbrustolire 690 V(134) | al giuoco: e, così nudo bruco, un diavolo lo porta all' 691 III(83) | Philomneste Junior (Gust. Brunet?) al libro Le voyagc du 692 I | o tornarne su coperte di bruttura: tutte poi fermarsi in quel 693 V(116) | Condé, publ. par A. Scheler, Bruxelles, Devaux, 1866, 1, p. 205.~ 694 IV | antecessore più basso nella buca infiammata112, immaginate 695 II | narra la santa vita del Budda52, poi, nel romanzo di Alessandro, 696 VI | nel 1303 il faceto pittore Buffalmacco invitava il popolo fiorentino 697 III | Inferno, esposti nudi ai buffi di un vento ghiaccio e impetuoso, 698 III(62) | 13, LXX, 71, nonché nel Bundehesh, XXII, 15) si chiama cinvat, 699 I | di dalla tomba, già di buon'ora cominciano a nascere, 700 III(79) | ricorda quella per Guido e per Buonconte da Montefeltro: se non che, 701 IV(97) | i maggiori flagelli, se Burcardo venga dal re eletto vescovo 702 III(82) | da Cesario, II, 7, ove il burgravio Elia di Rininge è condannato 703 V(122) | Una burlesca descrizione delle gioie 704 II(38) | destinate, che chiude il c XVIII col verso: E quinci 705 V | sente, Si aspre ne cuic mes c'om sente Et avoec ce qu'iert . 706 III | nostri, dopo che Stefano Cabet ebbe descritto il suo immaginario 707 IV | Piacendosi egli assai nella caccia, giunge un giorno, dilungatosi 708 II | diavoli e serpenti che cacciavano nell'inferno i pagani, ritrosi 709 III(93) | frate Engilberto. E qui cade in acconcio notare come 710 II | solo i buoni vi riuscivano, cadendo gli altri nelle onde puzzolenti42. 711 III(80) | ac sculphure in os ejus cadentes, devorat. § 14, ediz. Schade: § 712 VI | individuo, all'eterno e al caduco. Che se i monaci visionarj 713 I | subitamente morto per una caduta, ma il terzo risuscitò 714 I | L'anima di questo soldato caduto in battaglia, narravasi 715 III(90) | contristando vel in faciem caedendo, vel aliquibus humane fragilitatis 716 V(114) | palum Loris ligari scopisque caedi. Vedine una antica traduzione 717 II | origine monastica, dovette cagionarne la sollecita disparizione, 718 III | di giudicio, Giuda, Anna, Càifas ed Erode, è Lucifero legato 719 III | crocifissi in terra, come il Caifasso dantesco: altri divorati 720 III(61) | su Tondalo, in quella del calavrese ab. Giovachino di spirito 721 V(134) | attizzar il fuoco sotto la gran caldaia, al che egli acconsente 722 II | diavoli sono rassomigliate a «caldaie, ovvero pentole laidissime 723 III(83) | Purgatorio de s. Patricio di Calderon.~ 724 VI(135) | dovesse essere il di calende di maggio in sul ponte alla 725 IV(105) | Imperatore Enrico II per un calice da lui donato ad una chiesa 726 II | ponte di un fiume nero e caliginoso, oltre il quale erano prati 727 VII | antichi maestri dell'arte di Calimala, che ricevevano greggi e 728 VII(156)| Siena, nella Nuova Racc. del Calogera, III, 29.~ 729 II(35) | E po prendo aqua e sal e caluçen e vin E fel e forte aseo, 730 IV | ove il defunto re Carlo il Calvo giaceva nel fango e nella 731 I | che sarà più facile ad un camello passare per la cruna di 732 III | Trofonio85, e dopo aver camminato lungamente nelle tenebre, 733 VI(148) | altra fior rosa de campagna. E per onor ancora de l' 734 III | Signore. Così percorre tutti i campi sotterranei: sempre ghermito 735 V | sofferta paura.~Anche qui il campo è assai vasto, e debbo contentarmi 736 Int(1) | Ciardetti (1830). Cons. anche Canali, Lettera al prof. Gatteschi 737 III | prima che l'angelo gliela cancelli, la colpa della superbia, 738 IV(113) | coloris, l'anima di Guarino cancelliere, propter perturbationem 739 II | tramuta in goffaggine; e il candore in trivialità. Così, nella 740 I | decorso dei secoli e nel cangiar dei costumi, avesse assunto 741 III(64) | ignoranza, fors'anco per cangiata opinione sulla convenienza 742 I | mutar delle credenze, e che, cangiati alcuni particolari, resterà 743 IV(109) | congregacionum monachorum, canonicorum, sanctimonialium: ediz. 744 I(10) | fretus cithara fidibusque canoris, Si fratrem Pollux alterna 745 V | vengono un dopo l'altro, cantando canzonette amorose, che 746 VII | rapsodi, e innanzi l'Ariosto i cantastorie, e il Boccaccio fu preceduto 747 II | uomini d'aspetto santissimo cantavano un canto celestiale con 748 V | letterature che i Trovatori e i Cantores francigenarum diffusero 749 VI | quadro del sonetto o della canzone, la espressione dell'amore 750 V | un dopo l'altro, cantando canzonette amorose, che dall'umano 751 VI | generazione, diventata forma capacissima di concetti, significati, 752 III(82) | abbruciano così la pelle e i capelli.~ 753 IV | gli ponesse a guisa di capezzale una pietra sotto la testa, 754 III | arboribus.... quarum omnium capita acutissima erant et spinosa: 755 IV(95) | Poichè nel testo originale il capitolo III è "ripetuto" anche i 756 VII | investiga la prima origine dei capolavori dell'arte: ma, volere o 757 V(118) | Tant'era pien di sonno); Car nus chemin n'i ert batus ( 758 II | ragioni, tutte queste leggende carattere ingenuo, anzi fanciullesco, 759 III(80) | Cum autem sic versatur in carbonibus, et undique conburitur, 760 VI | tutti sono chierci e papi e cardinali: ben diverso da quei pii 761 III(90) | casibus, peccato omnino carere non possunt.~ 762 III(82) | infuocata, perchè a tempo di carestia falsò con quella il prezzo 763 V(134) | parti giungono altri col carico di prestres et larrons, 764 I | da Ercole e da Teseo per carità d'amico, da Polluce per 765 IV | tenebrosissimo del feudalismo carolingio: tempo nel quale fu portato 766 V(133) | rost, IL faus jugeurs à la carpie Et I. cras moine à la soucie; 767 II | ricorda la visione di s. Carpio, trasportato in spirito 768 III(82) | furente, che già fu da lui carpita a una povera vedova. Anche 769 VI(135) | maggio in sul ponte alla Carraia, e d'intorno all'Arno ec. 770 VI | Arno presso al ponte alla Carraja, miseramente precipitato 771 I(28) | dell'inchiostro e della carta»: azione che il pensar dei 772 III | corrispondano: indi, messagli una carticella scritta in bocca91, lo rimanda 773 V(134) | non voler più giullari in casa sua, fa bastonar il diavolo 774 III(94) | di spettacolo teatrale di casaldiavolo, dove vengono in scena un 775 II(37) | De le quale (onde) çascauna si à tanta vertu K'elle 776 III(90) | aliquibus humane fragilitatis casibus, peccato omnino carere non 777 IV(113) | monasterio excitavit (Cronich. Casin, IV, 102, in R. It. Script. 778 IV(113) | perturbationem et tribulationem quam Casinensi monasterio excitavit (Cronich. 779 IV(112) | accese il fuoco e arse la cassa ov'era il corpo, e 'l corpo 780 III | dagli archivj del cenobio cassinese89. Ma è assai dubbio se 781 IV(113) | dal diavolo adunate in un castello tutte le ricchezze che gli 782 III | possederla, fu ceduta a quella di Castiglia, che non seppe mai trovarla, 783 II | dell'autore e alla mediocre casuistica conventuale, che non ad 784 V(134) | anche nel racconto popolare catalano Lo Ferrer, in Maspons y 785 VII(156)| nel 1488, in quel curioso catalogo dei libri da lui letti, 786 Int | ordinare, e più per gruppi di categorie che per mera ragion cronologica, 787 III(80) | sulflantium?).... ligatus.... cathenis ferreis atque ereis ignitis 788 III(58) | Ozanam, Dante et la phil. cathol., p. 413. Per le inglesi, 789 Int(5) | Dante et la philosophie catholique au XIII siècle.~ 790 VI | dalle fiamme infernali: e Catone, suicida per la libertà, 791 VII(154)| uso di libri proibiti e cattivi medicamenti, i farmacisti 792 II(42) | Cito la traduzione del Cavalca. - Confr. Vincent. Bellovacens., : 793 IV(113) | dannati; e l'ultima, XI, del cavalier Volsark che vede dal diavolo 794 VI | sono rappresentati come cavalieri, che Maria, raccoglie sotto 795 III(94) | vengono in scena un poeta, un cavaliero, un avvocato costretto a 796 II | per ultimo, nel racconto cavalleresco di Guerrino il Meschino54.~ 797 V | al riso, al canto, alla cavalleria, si modelli sullo stampo 798 VI | da mille baroni tutti a cavallo, e il paradiso è per lui 799 IV(111) | Libro de los enxemplos, n.° CCCLXXXV (ediz. Rivadeneyra, Madrid, 800 VI | scienza, come l'Acerba di quel Cecco d'Ascoli, che all'Alighieri 801 III(71) | unius stadii, ultra, nam ubi cecidit in mare, cepit fervere mare 802 III | avrebbe dovuta possederla, fu ceduta a quella di Castiglia, che 803 VI(148) | Quella nobel pulcella ke en cel porta corona, Dester e palafreni 804 IV | sotto l'involucro religioso, celano fini ben differenti. Queste, 805 II | santissimo cantavano un canto celestiale con mirabile armonia», e 806 V | commette di andare per tutte le celle e i dormitorj del paradiso, 807 VI(149) | digemo... De la cità del celo per sempli e per figure.... 808 III | quali è già gran numero di cenobiti seguaci di s. Benedetto: 809 III(60) | Quarante et quatre milliers et cent parmi trovare una reminiscenza 810 VI(148) | Dondo quella donna tant'è çentil e granda Ke tuti li encorona 811 III(60) | trovare una reminiscenza del centum quadraginta quator millia 812 II | altro abbian saputo se non centuplicare nella lor fantasia quello 813 III(71) | nam ubi cecidit in mare, cepit fervere mare quasi ruina 814 VI | sparsa materia, Dante avrà da cercare la forma appropriata a descrivere, 815 Int | appunto quello ch'io ho cercato di introdurre in tanta congerie 816 III | di offrirgli ogni anno un cero benedetto, alto quanto la 817 | certamente 818 | certuni 819 VI(148) | palafreni, E corro plui ke cervike venti' ultramarini, 820 VII(154)| coronato il capo de cornibus cervinis che hanno multos cornicolos. 821 VI | Cassio e Bruto, uccisori di Cesare, sono maciullati da Lucifero, 822 III | ai regni di Satana; e la cessazione del lavoro sopra la terra 823 IV | perduta, e tu stesso fra poco cesserai di regnare -. A questo punto, 824 IV(107) | Lecoy de la Marche, La chaire franç. au m. age. Paris, 825 II(42) | de Fabliaux etc., Paris; Challamel, 1842. II, 304.~ 826 V(124) | pans de sa vestèure Et va chantant trestout entor... Quant 827 V(124) | Quant la Madelaine ot chantè... Vint Jhesu-Criz li douz 828 V(122) | riferita in Albin, Ballad. et chants popul. de l'Allemagne, Paris, 829 Int(4) | riprodotto in Oeuvres de D. A. Charpentier, 1858, che è l'edizione 830 IV(97) | dal re eletto vescovo di Chartres (Ampère, Hist. litt. de 831 V(134) | egli acconsente quar de chauffer ai grant mestier, promettendogli 832 V(118) | pien di sonno); Car nus chemin n'i ert batus (Che da nessun 833 V(118) | Cfr. anche i versi: Or cheminai et si dormoie (Tant'era 834 II | «venti miglia»; e un cherubino coi piedi d'uomo, il petto 835 VII(151)| Giovanni, le anime dell'Inferno chiamano a gran voce la seconda morte, 836 V | poeta, e colla promessa di chiamarlo a suo tempo in cielo.~Più 837 IV(113) | li conosco. Allora sono chiamati l'imperatore Luigi, Lotario 838 III | che Lucifero è da ambedue chiamato col nome di verme92: che 839 I | un colore solo e di una chiara luce. Da un prato pieno 840 III | luogo, serve però a meglio chiarire l'origine e l'indole della 841 VII(155)| Meschino e il dantesco, chiariscono pienamente quel che il dotto 842 II | vede chiaro che la fantasia chiede la parte che le spetta in 843 I | dappoichè ogni religioso chiedeva istantemente nelle sue preci31 844 IV(96) | vescovi, cinto di catene. Due chiedevano per lui soltanto un castigo, 845 VI | degli avari quasi tutti sono chierci e papi e cardinali: ben 846 V | riconoscendo fra quelli molti chierici e abati e vescovi: dopo 847 IV | nervi e le ossa. Dopo aver chiesta a quel vassallo del suo 848 I | peccatore dei tempi cristiani: e chiesto della causa di tal mutamento, 849 III | ora follemente prosegue la chimera di una società perfetta, 850 III | rapido sunto. Rapito per le chiome da un colombo e guidato 851 II | questa stessa facoltà era chiusa in strettissimi confini: 852 III(71) | qui statim super famulos Christi jactavit praedictam massam, 853 | ciascuno 854 V | pasticcio, monache nere in cibreo, e così via133. Alla fine 855 III | martelli, che, come quelli dei ciclòpi omerici, battono incessanti 856 IV | maggiormente il secolo è proclive a ciecamente credere ciò che in esse 857 III | ginocchio, altri sino alle ciglia, come i tiranni e i traditori 858 VI(148) | ke n'è mosca ambra Ne çijo altra fior rosa de 859 I | Fu costui nativo della Cilicia, macchiato d'ogni vizio, 860 II | in spirito sopra un'alta cima, dalla quale scorgeva, sul 861 VI | mura delle chiese e dei cimiteri137, la Divina Commedia era 862 VII | quel tema già vecchio e cincischiato, per rappresentar con esso 863 III | nel mondo88.~Sono quasi cinquant'anni dacchè fra noi si agitò 864 III | Pietro mostra ad Alberico le cinquantuna regioni nelle quali è diviso 865 IV(112) | corpo, e 'l corpo suo dalla cintola in giuso.~ 866 III(62) | Bundehesh, XXII, 15) si chiama cinvat, e le anime buone, cui sembra 867 Avv | 1874 ne feci lettura al Circolo Filologico di Firenze, aggiungendovi 868 II | scala luminosa, ma stretta e circondata d'armi insidiose e taglienti, 869 II | monte con quattro catene, e circondato da fiamme; indi, una femmina « 870 III | forze però erano miseramente circoscritte dall'angustia della vita 871 V(114) | il quale cum visionem cum circumstantibus recitasset, alapham sensibilem 872 IV(98) | ostendit, ed erano tutti cisterciensi. Altrove (XII, 53) narra 873 VI(149) | Giacomino: Or digemo... De la cità del celo per sempli e per 874 III(58) | 56: nella Riccardiana (Cital. Lami, p. 314 ecc.). - Un 875 II | intercalarono, o soltanto le citarono nelle loro scritture. Per 876 III(94) | tolte dallo stesso autore, e citate dal Kopisch (Ueb. d. gottl. 877 IV(106) | bastandoci rimandare alle citazioni del Labitte, p. 112, dell' 878 I(10) | Orpheus Threicia fretus cithara fidibusque canoris, Si fratrem 879 I | qualunque condizione di civiltà: al salutar freno che l' 880 II(35) | il poemetto de Babilonia civitate infernali, in Mussafia, 881 V(127) | capite suo, cum baculo, cjrothecis et anulo et reliquis episcopalibus 882 VI(148) | de smeraldi splendenti, clari e fini etc. Mussafia, op. 883 III | denominazioni dell'inferno classico entrino a far parte dell' 884 I(22) | speciali (VI, 557 e segg) e le classificazioni dei peccatori (VI, 608 e 885 I | Stazio, di Valerio Flacco, di Claudiano12: ma per altri versificatori, 886 II | sì gran copia di scritti claustrali. Se non che, mentre i più 887 IV(98) | Vedi nel Le Clerc, Disc. sur l'etat des lettres 888 V(130) | Fabre, Etud. histor, sur les clercs de la Bazoche, Paris, Potier, 889 V(133) | e neri e di beghine, de clers, de moines et de templiers. 890 III(71) | ascendebat fumus de mari sicut de clibano ignis: ediz. Schroder, p. 891 II(35) | un cogo, ço è Baçabu... Ke lo meto a 892 III | delle sue ali sulle acque di Cocito79? Ma il Lucifero della 893 V(114) | s. Pietro quasi magister cocorum. Per ultimo e perentorio 894 II(53) | Magni Iter ad Paradisum, ex codd. mss. latinis. primuse did. 895 III | come lampade ardenti, e code di scorpioni e ali di avvoltoio, 896 I(30) | necessariamente volgere in codesta parte la sua immaginazione.~ 897 III | le feste di Maria, e su codesto scoglio, sebbene divorato 898 III(93) | Cesario, VI, 10, sii trova in coelesti mansione sedem vacuam mirae 899 IV(98) | lucent sicut sol in regno coelorum.~ 900 III | l'immaginazione dei suoi coetanei fosser replete di così fatte 901 VI | quale concorreranno tutte le cognizioni dell'intelletto, - la fisica, 902 II | A voi non si conviene cognoscere li segreti giudicj di Dio: 903 II(35) | un cogo, ço è Baçabu... Ke lo meto 904 II | specie di gran padella forata colano strutti nel fuoco ove sono 905 I(20) | aggiunta alla succitata dal mio collega ed amico, che fra breve 906 II | sempre è ben chiaro ove sien collocati i regni della punizione: 907 VI | di croce, ma più oltre si collochino in guisa da figurare il 908 III | Rapito per le chiome da un colombo e guidato dall'apostolo 909 V | loro racconti quella pelle color di fuoco che il tedesco 910 IV(113) | nimiae magnitudinis et ignei coloris, l'anima di Guarino cancelliere, 911 VI | significazione, e secondo il poetico colorito150. Ma in Dante, invece, 912 III | ardenti fucine, e odonsi i colpi dei pesanti martelli, che, 913 II | forse indegno ai dotti il coltivare un genere, cui più che le 914 III(82) | Fioretti di Franc. XXVI) la comare del visionario sta in inferno 915 II | cielo, all'ultimo orizzonte, combacia colla terra, dopo mille 916 II | condotto per l'aria, i diavoli combattono coi suoi custodi per toglierglielo, 917 III(94) | VI) di un cavaliere che combattuto dal diavolo nel suo proposito 918 Int(4) | La Divine Comèdie avant Dante, in Revue des 919 II(38) | consapevolezza, diventano forme del comico, come nella bolgia degli 920 I | continuando per lunga età l'opera cominciata dal rapito di Patmo.~S. 921 I | filosofo o poeta, aveva cominciato a configurare le due regioni, 922 Int(1) | ediz. romana della Div. Comm. (1815). Tutte queste scritture 923 II(39) | volle permettere se non la commemorazione di questo santo.~ 924 I | amari supplizi sconta i commessi delitti: indi sono demoni 925 III(82) | oggetti materiali del peccato commesso diventano strumento di punizione. 926 III(89) | l'abate Signoretto (1127) commise a Pietro Diacono di unirsi 927 II | letteratura claustrale, di andare commiste con altri scritti, e se 928 II | feroci rammollire, fortemente commovendoli colla novità e col terrore 929 III | lettore a volta a volta si commuovono ai casi di Francesca e di 930 V | presso Invidia che ha per compagne e cugine Frode, Rapina e 931 VI(135) | di Firenze s'usavano le compagnie e le brigate de' sollazzi 932 V | Simone e il suo inseparabile compagno s. Giuda, e loro commette 933 VI(149) | sono, e però ce le bisogna comparare e assomigliare a queste 934 III(79) | antipurgatorio di Dante potrebbe compararsi alle regioni della leggenda 935 III | accusa di aver rubato al suo compare una vacca82, e l'angelo 936 I(27) | quest'opera, della quale un compendio trovasi in un testo siriaco 937 I | un profondo concetto dei compensi dovuti all'uomo che ha sofferto 938 Int | ha sull'argomento un compiuto lavoro. La controversia 939 I | racconti appare necessario complemento alla dottrina dell'immortalità 940 V(120) | Oeuvres complet. de Rutebeuf, publ. par 941 Int(5) | de la D. C., in Oeuvres complètes, Paris, Lecoffre, 1859, 942 V(121) | egli annunzia questo suo componimento sul paradiso, e in questo 943 VII(154)| propter medicinas injuste compositas, gli osti che ponebant aquam 944 Int | introdurre in tanta congerie di composizioni leggendarie: e tale è il 945 VII | appunto la materia onde fu composto il poema.~Se non che, prima 946 I | quale tutte le chiude e comprende. Col Cristianesimo soltanto, 947 II | aiutar le menti volgari a comprendere i misteri della vita eterna, 948 II | laidissima e scapigliata» compressa da un sozzo dragone: per 949 III | pieni grappoli, le stringe e comprime, e a chi tronca il capo 950 III(80) | rusticus sitiens racemos comprimit ut inde vinum elitiat), 951 VI(141) | peregrinazioni allegoriche erano già comunissime nella letteratura d'oil, 952 III(63) | notevole che di questo ponte, comunissimo ai leggendarj dell'età media, 953 III(79) | peccatori (i giganti Fergusius e Conallus) sicchè la sua bocca è in 954 III(80) | in carbonibus, et undique conburitur, nimia ira exarsus vertit 955 V | ordinato a s. Pietro125 di conceder l'entrata anche alle anime 956 III | beatifica visione di Dio, concessa ora soltanto agli Angeli 957 I | sogno o di estasi, era stato concesso ad altro più fortunato confratello. 958 VII | possedeva. Alle puerili concezioni dei monaci, alle cupide 959 III | che or destano il riso or conciliano il sonno, questa leggenda 960 II | Cristo, degli Apostoli, dei Concilj, e mostrarne le relazioni 961 V(130) | verbe. E il poemetto si conclude col verso: Miex val engien 962 VI(137) | Lettera, p. 168; De Romanis, Conclus., p. 361; Labitte, op. cit. 963 Int(1) | Originalità di Dante (1814) e la Conclusione del De Romanis, nella ediz. 964 III | Commedia, colla quale Alberico concorda mettendo nel fuoco i simoniaci. 965 VI | monumento imperituro, al quale concorreranno tutte le cognizioni dell' 966 II(34) | modum cremij in sartagine concremati omnino liquescerent. La 967 III | dell'inferno, ove stanno già condannati senza necessità di giudicio, 968 II | dell'altro35. più alto e condegno è il comune concetto della 969 I | del cielo, in qualunque condizione di civiltà: al salutar freno 970 I | di esser stata con altre condotta ad un luogo ove si aprono 971 III | anime dei dannati sono prima condotte a vedere i gaudj degli eletti, 972 I | come Omero e Virgilio vi conducono Ulisse ed Enea, così più 973 II | armi insidiose e taglienti, condurla al sommo del paradiso, donde 974 I | parente lo riconobbe e seco lo condusse, facendogli notare la trasparente 975 Avv | bibliografico, che parmi possa conferire al discorso pregio scientifico, 976 VI | giovato i contemplanti a confermare dogmi religiosi e morali 977 III(90) | opinione di S. Agostino, Confess., I, 7, Alberico danna agli 978 III | superbia, ch'ei magnanimo confessa: ma che diremo di Tundalo, 979 V | finchè Baldovino, contrito e confesso, e passando dalle case di 980 I | poeta, aveva cominciato a configurare le due regioni, e stabilito 981 II | dimora delle anime meglio configurarsi, e stabilirsi un ordine 982 II | da Alessandro all'estremo confine del mondo, giungono, ad 983 VI | per intima armonia, senza confondersi, nella mente del poeta; 984 Int | in mente il tema che, più conforme ai miei studj, potesse non 985 III | appunto alcuni frati che lo confortano dei loro ammonimenti pel 986 III | Vas d'elezione, Per recare conforto a quella fede Ch'è principio 987 I | concesso ad altro più fortunato confratello. La macerazione continua, 988 VII | commento nelle chiese: le pie confraternite lo porranno fra i libri 989 II | sono però meno indistinte e confuse. Così tra il settimo e l' 990 II | mondo storico dove tutto è confusione, arbitrio, dissoluzione: 991 V(114) | nel quale si racconta la confutazione e la punizione di un falso 992 III | celeste gli scende sul capo, e congedato dalle sue guide, ripassando 993 II | frequenti strappi e mal congegnate riprese: il sistema delle 994 III | che siede sopra un lago congelato, e le anime le entrano in 995 III | Alberico è in gran parte congesta di elementi tradizionali, 996 IV(96) | 46). In essa si direbbero congiunte la vendetta e l'ira politica 997 IV(109) | Malachia constructor LIV congregacionum monachorum, canonicorum, 998 II(39) | avendovi sempre repugnato la congregazione dei Riti, e credutola una 999 I | fraterno, da Orfeo per affetto coniugale10; e dai Semidei e dagli 1000 I(10) | Si potuit manis accersere conjugis Orpheus Threicia fretus 1001 III(79) | merentur sanctorum consorcio conjungi.~


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