'l-assid | assis-conju | conne-empj | encha-igino | ignea-meri | meria-piace | piaga-riten | riti-sugge | sugli-°
grassetto = Testo principale
Cap. grigio = Testo di commento
1002 IV | consimili provano la stretta connessione che ebbero tra loro in cotesta
1003 V(130) | ordina di uscirne. Ma Ivo che conosce bene le leggi della procedura,
1004 II | zelo maggiore assai della conoscenza o del rispetto di quelle
1005 III | letteratura claustrale94; ma ben conosceva egli, senz'altro, come la
1006 III | Commedia che Dante mostri aver conosciuta, chiaramente alludendovi
1007 IV | il conte, ch'egli aveva conosciuto buono e divoto, fosse condannato
1008 II | quella preda che non seppero conquistar con la forza56.~Ma queste
1009 VI | suo, sottrae Saladino, il conquistatore del sepolcro, dalle fiamme
1010 V | avanzamenti e alle definitive conquiste della plebe nell'ordine
1011 Int(1) | quello del Ciardetti (1830). Cons. anche Canali, Lettera al
1012 I | religioni hanno variamente consacrato, colla fede in una vita
1013 II | veramente la promosse e consacrò39. Di più, l'umiltà stessa
1014 III | debba mai disperarsi di conseguirla. Ma qui lasceremo andare
1015 III | coi romanzeschi, e insieme consertando le tradizioni dell'antichità71
1016 II | Barlaam e Josafat51, ed ivi consertandosi alla primitiva lezione indiana
1017 II | in una età che non ci ha conservato tanti altri monumenti di
1018 IV(113) | se vogliono ottenere la conservazione dei loro reami (Ampère,
1019 I(27) | 1, 293), e apocrifa si considera anche l'opera De situ paradisi
1020 I | visioni facilmente s'intende, considerata la natura di quell'età,
1021 VII | e niuno, neanche, avea considerato che la narrazione di tante
1022 IV | non aver seguito i suoi consigli: ch'ei preghi per me, ed
1023 IV | malvagi che perfidamente consigliarono suo padre: poi i tristi
1024 IV(113) | mendicante che vede all'inferno i consiglieri che impedirono all'imperatore
1025 I(25) | similiter mala: nunc autem hic consolatur, tu vero cruciaris, (v.
1026 III(79) | nondum merentur sanctorum consorcio conjungi.~
1027 III(80) | eisque repletis omnibus, constringit, et ut sitiens racemos exprimit. (
1028 IV(109) | ecclesiarum, e al vescovo Malachia constructor LIV congregacionum monachorum,
1029 IV(109) | quasi speciale residenza ai constructores ecclesiarum, e al vescovo
1030 V | titolo, che rifrusta la consueta favola del sogno e della
1031 III | giunge anche, traversato il consueto ponte sottile, il nostro
1032 V | virtù, e descritte le loro consuetudini e residenze; e meglio ancora
1033 I(20) | fra Dante ed Emanuele è da consultare un artic. di T. Paur nel
1034 III | attizzano il fuoco che tutto lo consuma. Legato per tutte le membra,
1035 II | strutti nel fuoco ove sono consumati34. Nei versi di fra Giacomino
1036 VI | visto, eransene giovato i contemplanti a confermare dogmi religiosi
1037 I | diverse: delle quali diremo contemplativa la prima, politica la seconda,
1038 VI | ritrarre tutto quello che contemplò in quell'istante di estasi.
1039 VI | sua gran luogo alla storia contemporanea ed alla politica, e giudica
1040 III(68) | Besold, 1872. Altri mss. contenenti il testo latino sono indicati
1041 V | delle volte, il poeta non si contenta di mere considerazioni filosofiche
1042 II | virtù religiose, che non a contentare l'avida brama di conoscere
1043 V | campo è assai vasto, e debbo contentarmi di alcuni esempj, tratti
1044 I | suoi piedi: quelle liete e contente, piangenti queste, e paurose.
1045 V(130) | bone escole, Tu sex bien conter ta parole, Bien sez avant
1046 I | ogni volta l'uscita gli era contesa da spaventevoli forme, che
1047 II(32) | il Conto XI, dei Dodici conti morali di anonimo senese,
1048 III(64) | e le trasposizioni sono continue, fornendoci sicura prova
1049 III(89) | a piè di pag., paralleli continui di passi danteschi. Alberico
1050 II | Le immagini sono prive di contorno, e invece di persone e luoghi
1051 VI(135) | della città a gara l'una contrada dell'altra, ciascuno chi
1052 II | cotanti più che nelle nostre contrade», e «l'alpe e i monti erano
1053 VI | tempo passato135, con uomini contraffatti, e anime ignude, e grida,
1054 VII | che l'Alighieri disse del contrappasso; cioè della corrispondenza
1055 I | specifica determinazione, si contrappongono l'uno all'altro. E se la
1056 Int | dell'Ozanam5, noi possiamo contrapporre soltanto quello del Villari6,
1057 I | indi si ordinano, per contrapposto, le legioni dei diavoli28:
1058 III(93) | acconcio notare come del caso contrario, cioè di un'anima anticipatamente
1059 III(79) | diventeranno il popolarissimo Contrasto dell'angelo e del demonio.
1060 III(90) | saepe tales, aut matrem contristando vel in faciem caedendo,
1061 V | morali, finchè Baldovino, contrito e confesso, e passando dalle
1062 VI(139) | Conv., II, 13.~
1063 III(64) | cangiata opinione sulla convenienza delle pene coi peccati.~
1064 VII | penitenze che a certi peccati si convenivano, in virtù di quella legge
1065 II | alla mediocre casuistica conventuale, che non ad una meditata
1066 III(93) | sacerdote che pregava per la conversione del potente signore.~
1067 III(94) | aggiungasi quella di Gozberto converso (XI, 12) che nei dolori
1068 IV(98) | multitudinem monachorum, conversorum, sanctimonialium (un cod.,
1069 III(94) | lacci e senza cibi perchè si converta alla fede, a cui apparisce
1070 II | evangelizzar le turbe e convertire i barbari, e' par quasi
1071 II | viaggiatori: «A voi non si conviene cognoscere li segreti giudicj
1072 III | che nel sesto secolo, per convincere gli Irlandesi ancora pagani,
1073 IV | chiesa, coll'energia e la convinzione del fiero monaco, sugli
1074 VI | commedia; e a perfezionarlo coopereranno l'architettura coll'ordine,
1075 I | nell'abisso o tornarne su coperte di bruttura: tutte poi fermarsi
1076 III | visionarj, cominciano a copiarsi fra loro87, ed è naturale;
1077 VII(154)| dire che la santa abbia copiato la Divina Commedia. Essa
1078 Int(2) | Londra (s. a.) in 25 sole copie.~
1079 IV | ditasset, tum praecipue horum copiosissime locupletavit104. Un'altra
1080 II | acque miracolose entro una coppa d'oro: e una scala luminosa,
1081 III(58) | Un frammento di leggenda copta nel quale si narra di una
1082 III | europee58. Nell'Epistola ai Corinti l'Apostolo avea scritto:
1083 VI(141) | ill. toscan., 1766), il Corniani, Secol. della letterat.,
1084 VII(154)| volgo, coronato il capo de cornibus cervinis che hanno multos
1085 VII(154)| cervinis che hanno multos cornicolos. Parrà più strano in una
1086 II(32) | Cristo (Bolland., XXVIII Mai, Coroll., V).~
1087 VII(154)| Lucifero è quello del volgo, coronato il capo de cornibus cervinis
1088 I | scelto ad informare il corpiciattolo di una vipera; ma perchè
1089 VI(150) | sententiae sunt: una eorum quae corporaliter intelligi voluit eum: alia
1090 III(93) | irlandese; qui non migravit a corpore, sed dum migravit, in tali
1091 I | particolari22, privo di corporei patimenti; mentre in regione
1092 II | autore, colla grossolana e corpulenta sua fantasia, non è molto
1093 III(93) | sepeliretur mortuus erat, cuius corpus malignus spiritus loco animae
1094 V | lettura al suo ospite, che corre subito alla rubrica dei
1095 Avv | parte di erudizione e di corredo bibliografico, che parmi
1096 III(89) | di unirsi con Alberico, e correggere e compiere la narrazione.
1097 III | lascia solo un momento, per correre in fretta a fare il suo
1098 IV(95) | è quindi ripristinata la corretta numerazione progressiva [
1099 III | sapremmo bene a qual geografia corrispondano: indi, messagli una carticella
1100 VII | contrappasso; cioè della corrispondenza fra la pena e il misfatto.
1101 III | maggiori e più strette le corrispondenze, non diremo che, più che
1102 VI(148) | blanci è li palafreni, E corro plui ke cervi né ke venti'
1103 III(89) | La visione da lui narrata corse per le bocche dei confratelli,
1104 V | diffusero ben presto nelle corti e nelle piazze della nostra
1105 IV | poi i tristi compagni e cortigiani che lo spinsero nella via
1106 VI | politici, a stabilire nelle coscienze il predominio di opinioni
1107 VII(151)| Cosi, ad es., non vi ha certo
1108 VI | rozzezza delle menti, è cosparso di oro e di pietre preziose,
1109 II(32) | quattro ordini onorabili al cospetto di Dio (Id. III, 111), e
1110 II(35) | spe de fer per farlo tosto cosro. E po prendo aqua e sal
1111 I | ottiche che nascono dal costante fissare della pupilla sopra
1112 V | di toccare la piaga del costato. A questi succede s. Paolo,
1113 VII(156)| leggere di quaresima. E nelle costituzioni dell'Accademia senese dei
1114 III(94) | un cavaliero, un avvocato costretto a inghiottire gli illeciti
1115 IV(112) | Cardinale, cui elli molto amava, costrinse uno grande maestro di negromanzia,
1116 IV | piatto i santuarj ch'egli ha costruito, le abbazie ch'egli ha beneficato;
1117 IV | si direbbe prodigiosa in cotal razza d'uomini. Dopo qualche
1118 I(30) | quali, pieni com'erano di cotali visioni, dovevano necessariamente
1119 II | risplendeva e scaldava «sette cotanti più che nelle nostre contrade»,
1120 V | soggetti siffatti122. La Cour du Paradis123 di anonimo
1121 II(37) | fa tornar l'omo veclo in çoventu. Id., id., p. 28.~
1122 VII(155)| Lett. a un Accad. della Cr.) fra il Purgatorio del
1123 III(62) | felicemente, guidate dall'angiolo Çraosha, mentre le malvagie, tratte
1124 V(133) | jugeurs à la carpie Et I. cras moine à la soucie; Estanchies
1125 III(80) | Jacet... super cratem ferream, suppositis ardentibus
1126 II(34) | Il testo: Et illic crcmabantur donec ad modum cremij in
1127 VII | introduzione al poema. Anche il Creatore per trarne il mondo, ebbe
1128 VII | sostituisce la schietta e vigorosa creazione della poetica fantasia,
1129 VII | sovrasti alle incondite creazioni della fantasia popolare.
1130 VI | cui si affisi la fede del credente, e come oggetto della poetica
1131 II | cose le quali in prima non credeva45»; nonchè di quel fanciullo
1132 V | modo di satira. Già non credevasi più alle visioni se non
1133 II(39) | successive impressioni, credo per ordine di Roma... avendovi
1134 I | ogni suo racconto sarebbe creduto29; e molti infatti dissero
1135 II(39) | congregazione dei Riti, e credutola una fola di Romanzi. Per
1136 II(34) | crcmabantur donec ad modum cremij in sartagine concremati
1137 III(82) | navichiere, e che a poco a poco cresce tanto ut mundo major videtur.
1138 I | contemporanei. E tale sempre crescente produzione di visioni facilmente
1139 IV(113) | infine, X, la Visione di Crescenzio monaco di Montecassino,
1140 I(28) | tutti sanno, non giudicherà criminosa nè diabolica.~
1141 II | si spandono per tutta la cristianità: veri abbozzi e prenunziamenti
1142 II | aggiungere l'altra di santa Cristina, che, rapita al cielo, e
1143 II | immaginativa era dappiù che il criterio, e lo zelo maggiore assai
1144 III | unghie loro. Vede taluni crocifissi in terra, come il Caifasso
1145 IV(113) | Casinensi monasterio excitavit (Cronich. Casin, IV, 102, in R. It.
1146 IV(103) | Bellovacen., Spec., XXIV, 49: Les Croniq. de S. Denis, VII, 148;
1147 IV | reale ammanto. Flodoardo, cronista del tempo, ci fa sapere
1148 Int | categorie che per mera ragion cronologica, tutta quanta la vasta materia.
1149 I(25) | hic consolatur, tu vero cruciaris, (v. 25), trovasi anche
1150 III(79) | non valde, qui de inferni cruciatibus erepti, nondum merentur
1151 I | avari: sanguigne quelle dei crudeli: dei lascivi, gialle: degli
1152 I | un camello passare per la cruna di un ago, che ad un ricco
1153 II(39) | Bottari (Lett. ad un Accad. Crusc.) ci fa sapere come la leggenda
1154 II | oltre è un uomo di ben cento cubiti, legato ad un monte con
1155 II | quello che arde nelle grandi cucine dei popolosi cenobj, e per
1156 V | Invidia che ha per compagne e cugine Frode, Rapina e Avarizia,
1157 V | en une sente, Si aspre ne cuic mes c'om sente Et avoec
1158 V(133) | fist appareiller I. usurier cuit en I. pot: Après faus monnoiers
1159 | cuius
1160 III(93) | in paradiso ove giace uno cujus nomen ab Apostolo audivi,
1161 I | agli animali: alla zanzara (culex) del poemetto attribuito
1162 VII | dall'abisso del male e dal culmine della felicità: e niuno,
1163 II | ingegno e di assai scarsa cultura, nei quali l'immaginativa
1164 II | Belzebù è detto il gran cuoco dell'inferno, che a quel
1165 V | pubblicani, e le salviette di cuojo di peccatrici incallite
1166 VI | che sapeva l'intimo del cuor suo, di prepararsi all'opera
1167 V | spensierati quanto severi e cupi erano stati quei loro antecessori
1168 VII | concezioni dei monaci, alle cupide imposture dei politici,
1169 V | lasciato deserto117. Senza curare le spine ed i bronchi che
1170 V(132) | Cesario (XI, 46), ad un curiale morente non fu trovata lingua
1171 Int(3) | Purgatory, Hell and Paradise current during the Middle Ages.
1172 II | diavoli combattono coi suoi custodi per toglierglielo, finchè,
1173 | da'
1174 IV | ricco, ma, al tempo stesso, dabbene: cosa che si direbbe prodigiosa
1175 II(32) | de la bou yeoise qui fu dampnée etc. in Hist. Litt. de la
1176 IV(113) | manomesso: i vescovi ne dan colpa ai re, e Cristo risponde:
1177 III(82) | volo al cielo da un mezzo danaro, ch'egli dimenticò di pagare
1178 II | amorosamente le braccia, dandole a bere il latte delle sue
1179 I | ed orrore sempiterno18, e Daniele19 dell'eterno obbrobrio
1180 III(90) | Confess., I, 7, Alberico danna agli igneis prunis incendiosisque
1181 III(93) | un'anima anticipatamente dannata alle pene infernali, che
1182 III(89) | nome di Alberico, e ove si danno i titoli di alcuni capitoli
1183 I(20) | T. Paur nel Jahrbuch f. Dant. gesellsch., III, 423.~
1184 VI(140) | vol. del Jahrb. d. deutsch. Dante-Gesellsch., p. 478, dal Boehmer; ma
1185 V | e la Maddalena cantano e danzano124, e sulla intercessione
1186 V | e in cielo si fanno le danze stesse che allora più erano
1187 II | quali l'immaginativa era dappiù che il criterio, e lo zelo
1188 VII | devoti156, e alla Commedia si darà il titolo, che più non le
1189 I | talune, le quali possono darci idea sufficiente di quel
1190 III | in proprio; e pur di essa daremo un rapido sunto. Rapito
1191 III(62) | detto siràt (ved. Sprenger, Das Leben d. Mohammed, II, 62-
1192 II | che, rapita al cielo, e datale la scelta fra lo starvi
1193 I(20) | sec.) trad. dal prof. S. De-Benedetti (nell'Annuario Societ. Ital.
1194 III | esempio fa chiaro come niuno debba mai disperarsi di conseguirla.
1195 V | il campo è assai vasto, e debbo contentarmi di alcuni esempj,
1196 V | con amari lamenti sulla decadenza degli ordini monastici,
1197 I(28) | nomenclatura dei principali angeli decaduti trovasi nel Libro d'Enoch (
1198 IV | quanto al pagamento delle decime, e più che la religione
1199 IV | quale il conte è erede in decimo grado, ha tolto al beato
1200 I | misterioso Pitagora. Col decorrer dei tempi e presso gli imitatori,
1201 I | adesso quante forme nel decorso dei secoli e nel cangiar
1202 V | maggiori avanzamenti e alle definitive conquiste della plebe nell'
1203 III | deserto un uomo villoso e deforme; e qui abbiamo il solo notevole
1204 III(86) | flatum traheret, omnes simul deglutiret, cum flatum emitteret, omnes
1205 VI | tanto che non potesse più degnamente trattare di lei. Ma la sua
1206 Int | di per sè stesse, offrire degno argomento di studio, a chi
1207 III(69) | lo designano col nome di deliramenta apocrypha.~
1208 I | supplizi sconta i commessi delitti: indi sono demoni che scorticano
1209 III | inferno guidi al paradiso deliziano: luogo di riposo alle anime
1210 III(62) | le malvagie, tratte dal demone Vizareshô, lo trovano stretto,
1211 IV(112) | sicuro fece portare dalle demonia allo inferno, e mostrogli
1212 III(79) | Contrasto dell'angelo e del demonio. In Tundalo, il mostruoso
1213 III(80) | innumerabili multitudine demonum follibus sufflatis (sulflantium?)....
1214 V(134) | cielo, portando seco carte e denari, e propone al menestrello
1215 VI(136) | Academ. de Berlin, 1781, e il Denina, Vicend. della Letterat.
1216 II | prima categoria si possono denominare non solo, rispetto alla
1217 III(92) | Su questa denominazione, ved. Maury, Essai sur lee
1218 III | è da notarsi come già le denominazioni dell'inferno classico entrino
1219 V(114) | rappresentava l'inferno accinctum densis undique sylvis: e l'altro
1220 | dentro
1221 IV(112) | visibilmente uno palazzo, dentrovi uno letto di fuoco ardente,
1222 III(83) | indicati nel Catal. des Ms. des Dèpart. I, 189, 473, II, 777. Il
1223 III(68) | nel Catal. des mss. des Départem., I, 191, II, 777. Per le
1224 III(58) | vedi il Catal. des Mss. des Dèpartem., III, 171; Wright, op.
1225 III | sè, la fantasia popolare derivasse un rapimento di Paolo non
1226 VII | può essere o fortuita, o derivata dalla natura stessa dell'
1227 Int(5) | poetas heroum ad inferos descensu, 1939, e nella prima edizione
1228 I | discesa all'Averno9: facilis descensus Averno, dacchè lo vediamo
1229 V | personificati i vizj e le virtù, e descritte le loro consuetudini e residenze;
1230 III | alle condizioni dei luoghi descritti. L'isola di s. Brandano,
1231 V | vicino quelli con che Dante descriverà la selva selvaggia ed aspra
1232 VI | cercare la forma appropriata a descrivere, con sì svariata suppellettile,
1233 III | narrava fatti meravigliosi e descriveva regioni sconosciute, meschiando
1234 II | più ampie leggende che ci descrivono o taluna delle eterne regioni,
1235 I | della volontà ad un solo desiderio, generavano la visione;
1236 III(69) | P. 373. I Bollandisti lo designano col nome di deliramenta
1237 V(130) | l'otroi; Paradis as sis desresnié Que par pledier l'as gaaingné.
1238 | desse
1239 | desso
1240 III | mezzo a molte inezie; che or destano il riso or conciliano il
1241 VI(148) | ke en cel porta corona, Dester e palafreni tanto richi
1242 III(93) | della leggenda di Tundalo, destinato a un frate irlandese; qui
1243 V | presentisse i suoi futuri destini e la vita avvenire114; nè
1244 Int | Visione e per argomento il destino dell'uomo dopo la morte,
1245 I | giudici, che mandavano a destra i buoni con una scritta
1246 VI(148) | nexun dir se sona. Ke li destreri è russi, blanci è li palafreni,
1247 VI | di staffe, di freni, di destrieri148. E se anche questi poveri
1248 I | diffondersi, a prender forme determinate: già abbiamo i rapimenti:
1249 IV | allucinazione sincera, o dettate da zelo di spirituale perfezionamento,
1250 VI | avevano scritto sotto la dettatura della fede, spesso superstiziosa,
1251 III(58) | provenç. I, 260, e il Bartsch, Deukm. d. prov. litterat., 310.
1252 III(65) | Et vit deus angres en l'eir voler (Ozanam,
1253 III(68) | eine lateinische u. drei deutsche texte, herausgg. v. C. Schröder,
1254 Int(4) | avant Dante, in Revue des deux Mondes del 1842, riprodotto
1255 V(121) | Rutebeuf del Jubinal, II. 226. Dev'essere, come già fu osservato
1256 V(116) | par A. Scheler, Bruxelles, Devaux, 1866, 1, p. 205.~
1257 II | cristianesimo. Dal che non devesi inferire che mancassero,
1258 III(80) | sculphure in os ejus cadentes, devorat. § 14, ediz. Schade: § 10,
1259 V | quale il poeta si prostra e devotamente prega Dio, che gli manda
1260 IV | all'estatico rapimento del devoto, succede il sogno premeditato
1261 V(127) | vede, le immagini della devozione claustrale trasportate inconsapevolmente,
1262 I(28) | giudicherà criminosa nè diabolica.~
1263 III(81) | Questo pallegio diabolico delle anime trovasi anche
1264 III(77) | cit., p. 23-50, quella in dialetto veronese del Giuliari,.
1265 I(30) | secondo narra egli stesso, i Dialoghi di S. Gregorio, i quali,
1266 II | innanzi al trono di Dio, ove dialogizzando e sillogizzando, tentano
1267 I(31) | dei SS. PP.: vedi anche il Dialogus Miraculorum di Cesario d'
1268 VI | fiorentino a vedere quella diavoleria ch'egli, insieme con Gello
1269 Int(1) | Lettera (1808) di Eustazio Dicearco (P. ab. di Costanzo), quelle
1270 IV | categoria di Visioni che dicemmo politiche.~Allato alle visioni
1271 IV(112) | detto suo nipote morto, dicendoli che per la simonia era così
1272 II | seguace, a sè li attraeva, dicendosi pronto ancora a soffrire
1273 III(93) | Apostolo audivi, sed prohibuit dicere, ed altra è il seggio vuoto
1274 II | Pietro monaco che «narrava e diceva molte pene dell'inferno,
1275 IV | la Chiesa, altre visioni dichiarano le pene serbate a coloro
1276 VI | ereticale, sono costretti a dichiarare che tutto ciò va inteso
1277 V | pellegrinaggi nell'inferno, e prima diciamo del Songe d'Enfer di Raoul
1278 III(59) | Epiphan., Haeres., XXXVIII; Dictionn. des apocriph., II, 635.~
1279 V(116) | Dicts et Contes de Baudoin de
1280 II(53) | codd. mss. latinis. primuse did. J. Zacher, Regimonti, Theile,
1281 V | questa categoria di poemi didattici appartiene, fra gli altri,
1282 II(50) | VII, 1, trad. Guizot, Didier, 1862, I, 414.~
1283 IV(107) | franç. au m. age. Paris, Dídier, 1868, p. 352,~
1284 IV(97) | che vede due vescovi, Dido e Volfrido, che in misere
1285 III(66) | Lo die della domenica, così comincia
1286 I | terzo dì risuscitò e si diede a miglior vita, come un
1287 III(90) | fanciulli, quia nec unius diei infans sine peccato est,
1288 V(130) | Vilain, dist Diex, et ge l'otroi; Paradis
1289 II | periodo scrivono, o per difendere la fede dalle accuse dei
1290 V | sacerdozio aveva maneggiato a sua difesa, eragli volta contro ad
1291 II | precisione: la descrizione difetta di quella virtù plastica,
1292 VI | sentita, nè anche Dante aveane difetto: ma la sua fede era più
1293 IV | religioso, celano fini ben differenti. Queste, non più di monaci
1294 III(87) | 18); e, a me pare che non differiscano molto fra loro, la Visione
1295 III | dei loro ammonimenti pel difficil viaggio. Ma ecco, spariti
1296 V | coi quali ne descrive le difficoltà: En la fin entre en une
1297 V(133) | Merklein, 1835, p. 43, che si diffonde quasi soltanto sui cibi
1298 I | cominciano a nascere, a diffondersi, a prender forme determinate:
1299 V | i Cantores francigenarum diffusero ben presto nelle corti e
1300 II | consimili, e se non ne impedì la diffusione, neanche veramente la promosse
1301 VI(149) | Schade. E fra Giacomino: Or digemo... De la cità del celo per
1302 III | Preparato acconciamente con digiuni e preghiere, ei si avventura
1303 Int | tuttavia che, dopo tante diligenti ricerche; non sienvi altri
1304 IV | caccia, giunge un giorno, dilungatosi dai suoi seguaci, a un luogo
1305 IV(113) | trono i vescovi del mondo, e dimandar loro perchè il suo retaggio
1306 VII | investigazioni, Voi potreste dimandarmi se, oltre una relazione
1307 II | luoghi; e se il lettore dimandasse qualche spiegazione, forse
1308 I(25) | malattia, al padre che gli dimandava che cosa avesse veduto,
1309 II | sconosciuto del tutto o dimenticato. Aggiungasi inoltre, che
1310 III(82) | un mezzo danaro, ch'egli dimenticò di pagare per mercede a
1311 III(93) | quale in profundo inferno dimersa erat, e anno integro antequam
1312 VII | maggiore e migliore: e se ciò diminuirebbe in nulla il merito del poeta.~
1313 III | uccelli, perchè ivi appunto dimoravano, trasformati in volatili,
1314 V | negargli accesso129, e gli dimostra che il paradiso è fatto
1315 IV | clero e ai fedeli della sua diocesi, riferisce una visione avuta
1316 III | avviluppati, come Ulisse e Diomede, entro globi di fuoco: gli
1317 II | scritture. Per tal modo s. Dionisio areopagita ricorda la visione
1318 II | ascetici racconti, e li dipinge dei57 suoi colori, ma essa
1319 VI | del poeta seguitavasi a dipingere per tal modo l'eterea regione;
1320 V | il poeta ingenuamente si dipingesse nella fantasia le gioie
1321 VI | nelle piazze e nei trivi: dipinto in sulle mura delle chiese
1322 III(80) | retrahit anhelitum suum dira bestia revocat ad se omnes
1323 IV(96) | clero (VI, 46). In essa si direbbero congiunte la vendetta e
1324 III(78) | anche una fabrica fabrorum diretta da Vulcanus. § 11, ediz.
1325 VII | che ad esse, Dante abbia direttamente attinto alla coscienza popolare,
1326 II | sembrano principalmente dirette a mostrar cogli esempj la
1327 IV | un potere umano, e alla direzione delle anime volle unire
1328 III | di s. Paolo potrebbe ben dirsi un sogno immaginoso. Ma
1329 Int | studj, potesse non riuscirvi discaro, sarà egli superfluo, parrà
1330 I | anime salire all'Olimpo e discenderne, altre sprofondarsi nell'
1331 III(72) | per un'isola sulla quale discendono, si trova, come nota lo
1332 III | pure, per amore del suo discepolo, concede loro requie ebdomadaria,
1333 VII | cielo, e da questo fosse disceso: ma per gli uomini di sano
1334 VI | mondo reverendi: e come alle discettazioni religiose, secondo le più
1335 V | e passando dalle case di Disciplina, Astinenza e Silenzio, è
1336 II | fra le privazioni e le discipline, gli spiriti diventavano
1337 II | mendacio, di cupidigia, di discordia e di empietà che ardono
1338 III(94) | del paradiso, e il Diavolo discorre familiarmente con s. Giuliano
1339 Int | tornare ancora una volta a discorrer di Dante? Ma, oltre la fiducia
1340 I | vediamo in Platone, il quale, discorsa la salutare credenza, passa,
1341 VII(152)| potrebbe in Dante vedere giusto disdegno, anzichè ignoranza dei suoi
1342 III | Frate Alberico, che venne diseppellita dagli archivj del cenobio
1343 IV(96) | bollente, ove le sue membra si disfecero in breve.~
1344 VI(149) | alquante L'altre, sì com disi, sera significançe. Id.,
1345 III | quale del resto, nel suo disordine, dà prova del volgare ingegno
1346 II | cagionarne la sollecita disparizione, in una età che non ci ha
1347 III | chiaro come niuno debba mai disperarsi di conseguirla. Ma qui lasceremo
1348 V | porte infernali, guardate da Disperazione e da Morte subitanea. In
1349 VI | gli spiriti eletti non si dispongano soltanto a forma, di croce,
1350 I | oggetto. Date le particolari disposizioni di certi intelletti e le
1351 I | seconda vita, variamente disposte da spietati demoni che le
1352 VI | morte di Beatrice, il poeta, disposto da natura alla astrazione
1353 III(79) | tremolando mattutina stella. La disputa che fanno i diavoli cogli
1354 V | plaidant128, costui si pone a disputare con s. Pietro che vuol negargli
1355 II | pene dell'altra vita, e dissele e poi morì43»; di Pietro
1356 Int | disseppellì, e va tuttora disseppellendo e illustrando, monumenti
1357 Int | tutte le altre consimili, e disseppellì, e va tuttora disseppellendo
1358 I | creduto29; e molti infatti dissero di esservi andati, e le
1359 II(52) | Vedi la dissertazione del Liebrecut, nelle Sacre
1360 IV(112) | infatti nel Villani IX, 58: E dissesi che vivendo il detto Papa,
1361 II | pagani e dagli errori dei dissidenti, o per sottilmente esplicare
1362 Int | considerazioni hanno, se non dissipato, attenuato almeno i miei
1363 II | è confusione, arbitrio, dissoluzione: ma allorchè questo, dopo
1364 V(130) | Vilain, dist Diex, et ge l'otroi; Paradis
1365 III(81) | ab. Morimondo, in Cesario, dist. I, c. 22.~
1366 I(31) | Strange, Colonia, 1861, distinct. VIII, c. 5, 8.~
1367 I | avesse assunto la visione. Distingueremo, adunque, tre forme diverse:
1368 II | sono in queste leggende ben distinti fra loro: i diavoli non
1369 IV | longe lateque ecclesias ditasset, tum praecipue horum copiosissime
1370 Int(1) | nella ediz. romana della Div. Comm. (1815). Tutte queste
1371 I | età, in che il taumaturgo diveniva oggetto di terrifica ammirazione
1372 IV | Chiesa, dal momento che essa divenne un potere umano, e alla
1373 I | era condannato soltanto a diventare stridula ranocchia. Il pellegrino
1374 VI | generazione in generazione, diventata forma capacissima di concetti,
1375 II | discipline, gli spiriti diventavano più agili e sottili, più
1376 VII | dantesche155. La Divina Commedia diventerà egualmente libro del volgo
1377 III | obbliga a passar con quella, divenuta selvaggia e feroce, lo stretto
1378 II(38) | bolgia degli adulatori, nel diverbio di maestro Adamo ecc. E
1379 II(55) | SS. PP., IV, 64 e segg. Diversa da questa è la Leggenda
1380 III(80) | spargit omnes animas in diversas Gehenne partes, et statim
1381 III | dalle altre questa leggenda diversifica nel non dir mai le varie
1382 I | oscurità del nome, determina la diversità della loro sorte. Un rigido
1383 VI | e papi e cardinali: ben diverso da quei pii monaci che per
1384 IV | civile società, la visione diviene arma dei vescovi contro
1385 II(32) | di Dio (Goerres, Mystiq. divín., Paris,1863, I, c. IV),
1386 Int(4) | La Divine Comèdie avant Dante, in
1387 III | sepolti coloro che negarono la divinità di Cristo. Ma questa terribile
1388 III(80) | nulla sit anima que vel non divisa, ut ita dixerim, vel capite,
1389 I(16) | trovasi già la triplice divisione che il cristianesimo ha
1390 III | cinquantuna regioni nelle quali è diviso il mondo, e che non sapremmo
1391 III | Caifasso dantesco: altri divorati dai serpenti, come i ladri
1392 III | pellegrino una gran processione divotamente salmeggiante. Due arcivescovi
1393 IV | aveva conosciuto buono e divoto, fosse condannato all'inferno;
1394 III(80) | que vel non divisa, ut ita dixerim, vel capite, pedibus manibusque
1395 II(32) | Cfr. con il Conto XI, dei Dodici conti morali di anonimo
1396 III(68) | le varie versioni, vedi Dohuet, Dict. des Légendes, Paris,
1397 V(124) | Si prist sa mère par les dois, La Madelaine d'autre part,
1398 II | più belli che facevano più dolci canti» che i nostri. Non
1399 III | addoppi loro la pena: ut magis doleant; i diavoli sono armati di
1400 III | tutte le membra, ei si volge dolorando fieramente, or sur un lato
1401 VI | Letizia che trascende ogni dolzore.~
1402 IV(98) | ai francescani contro i domenicani. In una riferita da Cesario (
1403 V(130) | chiudendo l'età media, dominata dalla forza, inauguri il
1404 V(127) | secundum Lucam. Dopo di che, Dominus ab offerentibus candelas
1405 III(94) | familiarmente con s. Giuliano e s. Domnio che fan da guida al visionario,
1406 VI(148) | palafreni tanto richi ge dona, Ke tal ne sia in terra
1407 IV | rimerito delle ricchezze donate alle loro chiese, quoniam
1408 IV(105) | II per un calice da lui donato ad una chiesa di s. Lorenzo,
1409 III | accompagnano su un monte, dond'ei scorge la porta del paradiso
1410 VI(148) | Dondo quella donna tant'è çentil
1411 | donec
1412 VI | con ghirlande di fiori, e doni di staffe, di freni, di
1413 II | in cielo, e ne riportò il dono di intendere e parlare tutte
1414 III(93) | Dante a proposito di Branca Doria, già eravi esempio in Cesario
1415 VII | deserto, nè sonnambuli fra' dormienti, ma animi ed intelletti
1416 V | andare per tutte le celle e i dormitorj del paradiso, e invitare
1417 V(118) | versi: Or cheminai et si dormoie (Tant'era pien di sonno);
1418 III | piedi, sentono la messa, dormono e ripartono70». Tuttavia
1419 IV | Toscana, tutte riccamente dotandole109.~Se queste insegnano
1420 III(61) | Giovachino di spirito profetico dotato, riferita dall'Ozanam, p.
1421 IV | magnificare e premiare i dotatori dei monasteri, a minacciare
1422 IV | alla fondazione di chiese e dotazione di abbazie. In una, infatti,
1423 II | pareva forse indegno ai dotti il coltivare un genere,
1424 VII(155)| chiariscono pienamente quel che il dotto uomo non seppe vedere: che,
1425 Int(5) | argomento nella sua tesi dottorale: De frequenti apud veteres
1426 II | accolte in opere di santi e dottori, i quali brevemente le intercalarono,
1427 V(124) | La sainte Vierge douce et pure Prist les pans de
1428 I | del suo poema, non stimo dover risalire alle favole poetiche
1429 I | volta visitato da Bacco per dovere di figlio, da Ercole e da
1430 II | della origine monastica, dovette cagionarne la sollecita
1431 II | Le leggende monastiche dovettero cominciare assai presto,
1432 I(30) | erano di cotali visioni, dovevano necessariamente volgere
1433 VI | quasi come sognando139, dovrà esser ritratto coll'indocile
1434 I | dei Greci e dei Romani, dovremo dire che per gli uomini
1435 III | Portogallo, che avrebbe dovuta possederla, fu ceduta a
1436 I | profondo concetto dei compensi dovuti all'uomo che ha sofferto
1437 I | Qualche semplice accenno, dovuto forse a credenze diffuse
1438 II | scapigliata» compressa da un sozzo dragone: per ultimo, una selva di
1439 VII | più gran parte dei suoi drammi dalle novelle, come Dante
1440 V | incomincia, tutti i santi drappelli vengono un dopo l'altro,
1441 III(68) | Brandan; eine lateinische u. drei deutsche texte, herausgg.
1442 III(87) | Patrizio e la Visione di Dritelmo monaco inglese (raccontata
1443 III | cassinese89. Ma è assai dubbio se cotesta narrazione varcasse
1444 Int | attenuato almeno i miei dubbj: l'una, che nella città
1445 III | II. dell'Inferno, quando, dubitando di fidarsi all'alto passo,
1446 III(58) | trova Giuda, fu pubbl. dal Dulaurier: ved. Dict. des Legendes,
1447 III | nella quale più tardi, nel duodecimo, volle entrare un cavaliere
1448 III | quale, scendendo giù, e duramente rampognando quei miseri,
1449 I | punivasi al decuplo, e la durata di ogni punizione era di
1450 III | vedere le pene infernali, che dureranno a detta dell'ingenuo autore,
1451 VII | ripigliava più belli, più durevoli e più pregiati.~ ~ ~
1452 Int(3) | Hell and Paradise current during the Middle Ages. London,
1453 III(94) | tempi, e nell'inferno il durissimo supplizio di Giuda (Spec.
1454 III(86) | multi peccatores et cum duxit flatum ingrediebant in os
1455 II(40) | Dyon. Areop., Ep. VIII.~
1456 IV(101) | dannati anche il vescovo Ebbone, rivale e nemico d'Incmaro.~
1457 III | discepolo, concede loro requie ebdomadaria, dalla ora nona del sabato
1458 I(20) | più parte delle leggende ebraiche sull'inferno e sul paradiso
1459 I | aveva già nei sacri libri ebraici; come là dove Giobbe parla
1460 III(71) | diavolo dell'isola infernale: Ecce-predictus barbarus occurrit ad litus
1461 VI | della Visione; ma, oltre la eccellenza dell'ingegno, gli errori
1462 IV | mirano evidentemente ad eccitar lo zelo dei ricchi, e più
1463 IV(101) | Frod. Hist. eccl. remens. III, 3, 18. L'ampère,
1464 III(87) | raccontata da Beda, Hist. Eccles. V, 13), che pure ha qualche
1465 IV(109) | residenza ai constructores ecclesiarum, e al vescovo Malachia constructor
1466 IV | cum et alias longe lateque ecclesias ditasset, tum praecipue
1467 III | che lasciarono l'ordine ecclesiastico o la regola monastica, soffrono,
1468 III | speranza dal grido di gioia che echeggia nell'alto, pregano umilmente
1469 I(8) | il Canto del Sole nell'Edda, ricordato dal Wright, p.
1470 I(31) | di Cesario d'Heisterbach, edid. Strange, Colonia, 1861,
1471 VI | storici147, che gli Scaligeri edificarono nella sua città: e i santi
1472 VI | oro e di pietre preziose, edificato di mirabili palagi, inaffiato
1473 II | semplici narratori era l'altrui edificazione, e l'invitare alla penitenza:
1474 Int(1) | toccò il Foscolo nella Edimb. Review (t. XXX), e poi
1475 III | aggravato, come su quello di Edipo, le maledizioni di parricida
1476 II(55) | XV, Torino, Unione tip. edit., 1861, I, 163, la quale
1477 III(89) | vol. V. della D. C. nelle edizioni del De Romanis, della Minerva
1478 III(74) | parte nella Geografia di Edrisi: vedi Denis, Le monde enchantè,
1479 II | presso tutti gli uomini educati al culto dell'arte, ottenne
1480 II | apologisti, di acuti teologi, di efficaci predicatori pareva forse
1481 VII | delizie e gaudi, e luce ed effluvj e canti e suoni: ma niuno
1482 IV(113) | Masseuzio, dannati ambedue ad eguale fierissimo tormento. Aggiungansi
1483 VII | Divina Commedia diventerà egualmente libro del volgo e libro
1484 III(68) | recente: Sanct Brandan; eine lateinische u. drei deutsche
1485 III(65) | Et vit deus angres en l'eir voler (Ozanam, 420). Più
1486 III(80) | animarum multitudinem extendit, eisque repletis omnibus, constringit,
1487 IV(97) | se Burcardo venga dal re eletto vescovo di Chartres (Ampère,
1488 III | Paolo: andovvi poi lo Vas d'elezione, Per recare conforto a quella
1489 VI(140) | discese al Tartaro e agli Elisi presso gli scrittori pagani,
1490 VII | descrizione del Tartaro e dell'Eliso; mescerà le dantesche155.
1491 III(80) | comprimit ut inde vinum elitiat), ita ut nulla sit anima
1492 | ella
1493 IV(112) | suo nepote Cardinale, cui elli molto amava, costrinse uno
1494 VI(141) | nell'Elogio di Brunetto (Elog. di ill. toscan., 1766),
1495 VI(141) | Tesoretto (1642), il Pelli nell'Elogio di Brunetto (Elog. di ill.
1496 II | un periodo così ferace di eloquenti apologisti, di acuti teologi,
1497 VI | Commedia era già, dunque, in embrione e in abbozzo, prima che
1498 III(86) | simul deglutiret, cum flatum emitteret, omnes in favillarum modum
1499 V | in buona fede, o voleva empiamente satireggiare le cose appartenenti
1500 II | cupidigia, di discordia e di empietà che ardono il mondo: e mentre
1501 I | erano i premj, come agli empj e ai parricidi maggiori
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