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Alessandro D’Ancona
I precursori di Dante

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-assid | assis-conju | conne-empj | encha-igino | ignea-meri | meria-piace | piaga-riten | riti-sugge | sugli-°

                                                      grassetto = Testo principale
     Cap.                                             grigio = Testo di commento
1002 IV | consimili provano la stretta connessione che ebbero tra loro in cotesta 1003 V(130) | ordina di uscirne. Ma Ivo che conosce bene le leggi della procedura, 1004 II | zelo maggiore assai della conoscenza o del rispetto di quelle 1005 III | letteratura claustrale94; ma ben conosceva egli, senz'altro, come la 1006 III | Commedia che Dante mostri aver conosciuta, chiaramente alludendovi 1007 IV | il conte, ch'egli aveva conosciuto buono e divoto, fosse condannato 1008 II | quella preda che non seppero conquistar con la forza56.~Ma queste 1009 VI | suo, sottrae Saladino, il conquistatore del sepolcro, dalle fiamme 1010 V | avanzamenti e alle definitive conquiste della plebe nell'ordine 1011 Int(1) | quello del Ciardetti (1830). Cons. anche Canali, Lettera al 1012 I | religioni hanno variamente consacrato, colla fede in una vita 1013 II | veramente la promosse e consacrò39. Di più, l'umiltà stessa 1014 III | debba mai disperarsi di conseguirla. Ma qui lasceremo andare 1015 III | coi romanzeschi, e insieme consertando le tradizioni dell'antichità71 1016 II | Barlaam e Josafat51, ed ivi consertandosi alla primitiva lezione indiana 1017 II | in una età che non ci ha conservato tanti altri monumenti di 1018 IV(113) | se vogliono ottenere la conservazione dei loro reami (Ampère, 1019 I(27) | 1, 293), e apocrifa si considera anche l'opera De situ paradisi 1020 I | visioni facilmente s'intende, considerata la natura di quell'età, 1021 VII | e niuno, neanche, avea considerato che la narrazione di tante 1022 IV | non aver seguito i suoi consigli: ch'ei preghi per me, ed 1023 IV | malvagi che perfidamente consigliarono suo padre: poi i tristi 1024 IV(113) | mendicante che vede all'inferno i consiglieri che impedirono all'imperatore 1025 I(25) | similiter mala: nunc autem hic consolatur, tu vero cruciaris, (v. 1026 III(79) | nondum merentur sanctorum consorcio conjungi.~ 1027 III(80) | eisque repletis omnibus, constringit, et ut sitiens racemos exprimit. ( 1028 IV(109) | ecclesiarum, e al vescovo Malachia constructor LIV congregacionum monachorum, 1029 IV(109) | quasi speciale residenza ai constructores ecclesiarum, e al vescovo 1030 V | titolo, che rifrusta la consueta favola del sogno e della 1031 III | giunge anche, traversato il consueto ponte sottile, il nostro 1032 V | virtù, e descritte le loro consuetudini e residenze; e meglio ancora 1033 I(20) | fra Dante ed Emanuele è da consultare un artic. di T. Paur nel 1034 III | attizzano il fuoco che tutto lo consuma. Legato per tutte le membra, 1035 II | strutti nel fuoco ove sono consumati34. Nei versi di fra Giacomino 1036 VI | visto, eransene giovato i contemplanti a confermare dogmi religiosi 1037 I | diverse: delle quali diremo contemplativa la prima, politica la seconda, 1038 VI | ritrarre tutto quello che contemplò in quell'istante di estasi. 1039 VI | sua gran luogo alla storia contemporanea ed alla politica, e giudica 1040 III(68) | Besold, 1872. Altri mss. contenenti il testo latino sono indicati 1041 V | delle volte, il poeta non si contenta di mere considerazioni filosofiche 1042 II | virtù religiose, che non a contentare l'avida brama di conoscere 1043 V | campo è assai vasto, e debbo contentarmi di alcuni esempj, tratti 1044 I | suoi piedi: quelle liete e contente, piangenti queste, e paurose. 1045 V(130) | bone escole, Tu sex bien conter ta parole, Bien sez avant 1046 I | ogni volta l'uscita gli era contesa da spaventevoli forme, che 1047 II(32) | il Conto XI, dei Dodici conti morali di anonimo senese, 1048 III(64) | e le trasposizioni sono continue, fornendoci sicura prova 1049 III(89) | a piè di pag., paralleli continui di passi danteschi. Alberico 1050 II | Le immagini sono prive di contorno, e invece di persone e luoghi 1051 VI(135) | della città a gara l'una contrada dell'altra, ciascuno chi 1052 II | cotanti più che nelle nostre contrade», e «l'alpe e i monti erano 1053 VI | tempo passato135, con uomini contraffatti, e anime ignude, e grida, 1054 VII | che l'Alighieri disse del contrappasso; cioè della corrispondenza 1055 I | specifica determinazione, si contrappongono l'uno all'altro. E se la 1056 Int | dell'Ozanam5, noi possiamo contrapporre soltanto quello del Villari6, 1057 I | indi si ordinano, per contrapposto, le legioni dei diavoli28: 1058 III(93) | acconcio notare come del caso contrario, cioè di un'anima anticipatamente 1059 III(79) | diventeranno il popolarissimo Contrasto dell'angelo e del demonio. 1060 III(90) | saepe tales, aut matrem contristando vel in faciem caedendo, 1061 V | morali, finchè Baldovino, contrito e confesso, e passando dalle 1062 VI(139) | Conv., II, 13.~ 1063 III(64) | cangiata opinione sulla convenienza delle pene coi peccati.~ 1064 VII | penitenze che a certi peccati si convenivano, in virtù di quella legge 1065 II | alla mediocre casuistica conventuale, che non ad una meditata 1066 III(93) | sacerdote che pregava per la conversione del potente signore.~ 1067 III(94) | aggiungasi quella di Gozberto converso (XI, 12) che nei dolori 1068 IV(98) | multitudinem monachorum, conversorum, sanctimonialium (un cod., 1069 III(94) | lacci e senza cibi perchè si converta alla fede, a cui apparisce 1070 II | evangelizzar le turbe e convertire i barbari, e' par quasi 1071 II | viaggiatori: «A voi non si conviene cognoscere li segreti giudicj 1072 III | che nel sesto secolo, per convincere gli Irlandesi ancora pagani, 1073 IV | chiesa, coll'energia e la convinzione del fiero monaco, sugli 1074 VI | commedia; e a perfezionarlo coopereranno l'architettura coll'ordine, 1075 I | nell'abisso o tornarne su coperte di bruttura: tutte poi fermarsi 1076 III | visionarj, cominciano a copiarsi fra loro87, ed è naturale; 1077 VII(154)| dire che la santa abbia copiato la Divina Commedia. Essa 1078 Int(2) | Londra (s. a.) in 25 sole copie.~ 1079 IV | ditasset, tum praecipue horum copiosissime locupletavit104. Un'altra 1080 II | acque miracolose entro una coppa d'oro: e una scala luminosa, 1081 III(58) | Un frammento di leggenda copta nel quale si narra di una 1082 III | europee58. Nell'Epistola ai Corinti l'Apostolo avea scritto: 1083 VI(141) | ill. toscan., 1766), il Corniani, Secol. della letterat., 1084 VII(154)| volgo, coronato il capo de cornibus cervinis che hanno multos 1085 VII(154)| cervinis che hanno multos cornicolos. Parrà più strano in una 1086 II(32) | Cristo (Bolland., XXVIII Mai, Coroll., V).~ 1087 VII(154)| Lucifero è quello del volgo, coronato il capo de cornibus cervinis 1088 I | scelto ad informare il corpiciattolo di una vipera; ma perchè 1089 VI(150) | sententiae sunt: una eorum quae corporaliter intelligi voluit eum: alia 1090 III(93) | irlandese; qui non migravit a corpore, sed dum migravit, in tali 1091 I | particolari22, privo di corporei patimenti; mentre in regione 1092 II | autore, colla grossolana e corpulenta sua fantasia, non è molto 1093 III(93) | sepeliretur mortuus erat, cuius corpus malignus spiritus loco animae 1094 V | lettura al suo ospite, che corre subito alla rubrica dei 1095 Avv | parte di erudizione e di corredo bibliografico, che parmi 1096 III(89) | di unirsi con Alberico, e correggere e compiere la narrazione. 1097 III | lascia solo un momento, per correre in fretta a fare il suo 1098 IV(95) | è quindi ripristinata la corretta numerazione progressiva [ 1099 III | sapremmo bene a qual geografia corrispondano: indi, messagli una carticella 1100 VII | contrappasso; cioè della corrispondenza fra la pena e il misfatto. 1101 III | maggiori e più strette le corrispondenze, non diremo che, più che 1102 VI(148) | blanci è li palafreni, E corro plui ke cervi né ke venti' 1103 III(89) | La visione da lui narrata corse per le bocche dei confratelli, 1104 V | diffusero ben presto nelle corti e nelle piazze della nostra 1105 IV | poi i tristi compagni e cortigiani che lo spinsero nella via 1106 VI | politici, a stabilire nelle coscienze il predominio di opinioni 1107 VII(151)| Cosi, ad es., non vi ha certo 1108 VI | rozzezza delle menti, è cosparso di oro e di pietre preziose, 1109 II(32) | quattro ordini onorabili al cospetto di Dio (Id. III, 111), e 1110 II(35) | spe de fer per farlo tosto cosro. E po prendo aqua e sal 1111 I | ottiche che nascono dal costante fissare della pupilla sopra 1112 V | di toccare la piaga del costato. A questi succede s. Paolo, 1113 VII(156)| leggere di quaresima. E nelle costituzioni dell'Accademia senese dei 1114 III(94) | un cavaliero, un avvocato costretto a inghiottire gli illeciti 1115 IV(112) | Cardinale, cui elli molto amava, costrinse uno grande maestro di negromanzia, 1116 IV | piatto i santuarj ch'egli ha costruito, le abbazie ch'egli ha beneficato; 1117 IV | si direbbe prodigiosa in cotal razza d'uomini. Dopo qualche 1118 I(30) | quali, pieni com'erano di cotali visioni, dovevano necessariamente 1119 II | risplendeva e scaldava «sette cotanti più che nelle nostre contrade», 1120 V | soggetti siffatti122. La Cour du Paradis123 di anonimo 1121 II(37) | fa tornar l'omo veclo in çoventu. Id., id., p. 28.~ 1122 VII(155)| Lett. a un Accad. della Cr.) fra il Purgatorio del 1123 III(62) | felicemente, guidate dall'angiolo Çraosha, mentre le malvagie, tratte 1124 V(133) | jugeurs à la carpie Et I. cras moine à la soucie; Estanchies 1125 III(80) | Jacet... super cratem ferream, suppositis ardentibus 1126 II(34) | Il testo: Et illic crcmabantur donec ad modum cremij in 1127 VII | introduzione al poema. Anche il Creatore per trarne il mondo, ebbe 1128 VII | sostituisce la schietta e vigorosa creazione della poetica fantasia, 1129 VII | sovrasti alle incondite creazioni della fantasia popolare. 1130 VI | cui si affisi la fede del credente, e come oggetto della poetica 1131 II | cose le quali in prima non credeva45»; nonchè di quel fanciullo 1132 V | modo di satira. Già non credevasi più alle visioni se non 1133 II(39) | successive impressioni, credo per ordine di Roma... avendovi 1134 I | ogni suo racconto sarebbe creduto29; e molti infatti dissero 1135 II(39) | congregazione dei Riti, e credutola una fola di Romanzi. Per 1136 II(34) | crcmabantur donec ad modum cremij in sartagine concremati 1137 III(82) | navichiere, e che a poco a poco cresce tanto ut mundo major videtur. 1138 I | contemporanei. E tale sempre crescente produzione di visioni facilmente 1139 IV(113) | infine, X, la Visione di Crescenzio monaco di Montecassino, 1140 I(28) | tutti sanno, non giudicherà criminosa diabolica.~ 1141 II | si spandono per tutta la cristianità: veri abbozzi e prenunziamenti 1142 II | aggiungere l'altra di santa Cristina, che, rapita al cielo, e 1143 II | immaginativa era dappiù che il criterio, e lo zelo maggiore assai 1144 III | unghie loro. Vede taluni crocifissi in terra, come il Caifasso 1145 IV(113) | Casinensi monasterio excitavit (Cronich. Casin, IV, 102, in R. It. 1146 IV(103) | Bellovacen., Spec., XXIV, 49: Les Croniq. de S. Denis, VII, 148; 1147 IV | reale ammanto. Flodoardo, cronista del tempo, ci fa sapere 1148 Int | categorie che per mera ragion cronologica, tutta quanta la vasta materia. 1149 I(25) | hic consolatur, tu vero cruciaris, (v. 25), trovasi anche 1150 III(79) | non valde, qui de inferni cruciatibus erepti, nondum merentur 1151 I | avari: sanguigne quelle dei crudeli: dei lascivi, gialle: degli 1152 I | un camello passare per la cruna di un ago, che ad un ricco 1153 II(39) | Bottari (Lett. ad un Accad. Crusc.) ci fa sapere come la leggenda 1154 II | oltre è un uomo di ben cento cubiti, legato ad un monte con 1155 II | quello che arde nelle grandi cucine dei popolosi cenobj, e per 1156 V | Invidia che ha per compagne e cugine Frode, Rapina e Avarizia, 1157 V | en une sente, Si aspre ne cuic mes c'om sente Et avoec 1158 V(133) | fist appareiller I. usurier cuit en I. pot: Après faus monnoiers 1159 | cuius 1160 III(93) | in paradiso ove giace uno cujus nomen ab Apostolo audivi, 1161 I | agli animali: alla zanzara (culex) del poemetto attribuito 1162 VII | dall'abisso del male e dal culmine della felicità: e niuno, 1163 II | ingegno e di assai scarsa cultura, nei quali l'immaginativa 1164 II | Belzebù è detto il gran cuoco dell'inferno, che a quel 1165 V | pubblicani, e le salviette di cuojo di peccatrici incallite 1166 VI | che sapeva l'intimo del cuor suo, di prepararsi all'opera 1167 V | spensierati quanto severi e cupi erano stati quei loro antecessori 1168 VII | concezioni dei monaci, alle cupide imposture dei politici, 1169 V | lasciato deserto117. Senza curare le spine ed i bronchi che 1170 V(132) | Cesario (XI, 46), ad un curiale morente non fu trovata lingua 1171 Int(3) | Purgatory, Hell and Paradise current during the Middle Ages. 1172 II | diavoli combattono coi suoi custodi per toglierglielo, finchè, 1173 | da' 1174 IV | ricco, ma, al tempo stesso, dabbene: cosa che si direbbe prodigiosa 1175 II(32) | de la bou yeoise qui fu dampnée etc. in Hist. Litt. de la 1176 IV(113) | manomesso: i vescovi ne dan colpa ai re, e Cristo risponde: 1177 III(82) | volo al cielo da un mezzo danaro, ch'egli dimenticò di pagare 1178 II | amorosamente le braccia, dandole a bere il latte delle sue 1179 I | ed orrore sempiterno18, e Daniele19 dell'eterno obbrobrio 1180 III(90) | Confess., I, 7, Alberico danna agli igneis prunis incendiosisque 1181 III(93) | un'anima anticipatamente dannata alle pene infernali, che 1182 III(89) | nome di Alberico, e ove si danno i titoli di alcuni capitoli 1183 I(20) | T. Paur nel Jahrbuch f. Dant. gesellsch., III, 423.~ 1184 VI(140) | vol. del Jahrb. d. deutsch. Dante-Gesellsch., p. 478, dal Boehmer; ma 1185 V | e la Maddalena cantano e danzano124, e sulla intercessione 1186 V | e in cielo si fanno le danze stesse che allora più erano 1187 II | quali l'immaginativa era dappiù che il criterio, e lo zelo 1188 VII | devoti156, e alla Commedia si darà il titolo, che più non le 1189 I | talune, le quali possono darci idea sufficiente di quel 1190 III | in proprio; e pur di essa daremo un rapido sunto. Rapito 1191 III(62) | detto siràt (ved. Sprenger, Das Leben d. Mohammed, II, 62- 1192 II | che, rapita al cielo, e datale la scelta fra lo starvi 1193 I(20) | sec.) trad. dal prof. S. De-Benedetti (nell'Annuario Societ. Ital. 1194 III | esempio fa chiaro come niuno debba mai disperarsi di conseguirla. 1195 V | il campo è assai vasto, e debbo contentarmi di alcuni esempj, 1196 V | con amari lamenti sulla decadenza degli ordini monastici, 1197 I(28) | nomenclatura dei principali angeli decaduti trovasi nel Libro d'Enoch ( 1198 IV | quanto al pagamento delle decime, e più che la religione 1199 IV | quale il conte è erede in decimo grado, ha tolto al beato 1200 I | misterioso Pitagora. Col decorrer dei tempi e presso gli imitatori, 1201 I | adesso quante forme nel decorso dei secoli e nel cangiar 1202 V | maggiori avanzamenti e alle definitive conquiste della plebe nell' 1203 III | deserto un uomo villoso e deforme; e qui abbiamo il solo notevole 1204 III(86) | flatum traheret, omnes simul deglutiret, cum flatum emitteret, omnes 1205 VI | tanto che non potesse più degnamente trattare di lei. Ma la sua 1206 Int | di per stesse, offrire degno argomento di studio, a chi 1207 III(69) | lo designano col nome di deliramenta apocrypha.~ 1208 I | supplizi sconta i commessi delitti: indi sono demoni che scorticano 1209 III | inferno guidi al paradiso deliziano: luogo di riposo alle anime 1210 III(62) | le malvagie, tratte dal demone Vizareshô, lo trovano stretto, 1211 IV(112) | sicuro fece portare dalle demonia allo inferno, e mostrogli 1212 III(79) | Contrasto dell'angelo e del demonio. In Tundalo, il mostruoso 1213 III(80) | innumerabili multitudine demonum follibus sufflatis (sulflantium?).... 1214 V(134) | cielo, portando seco carte e denari, e propone al menestrello 1215 VI(136) | Academ. de Berlin, 1781, e il Denina, Vicend. della Letterat. 1216 II | prima categoria si possono denominare non solo, rispetto alla 1217 III(92) | Su questa denominazione, ved. Maury, Essai sur lee 1218 III | è da notarsi come già le denominazioni dell'inferno classico entrino 1219 V(114) | rappresentava l'inferno accinctum densis undique sylvis: e l'altro 1220 | dentro 1221 IV(112) | visibilmente uno palazzo, dentrovi uno letto di fuoco ardente, 1222 III(83) | indicati nel Catal. des Ms. des Dèpart. I, 189, 473, II, 777. Il 1223 III(68) | nel Catal. des mss. des Départem., I, 191, II, 777. Per le 1224 III(58) | vedi il Catal. des Mss. des Dèpartem., III, 171; Wright, op. 1225 III | , la fantasia popolare derivasse un rapimento di Paolo non 1226 VII | può essere o fortuita, o derivata dalla natura stessa dell' 1227 Int(5) | poetas heroum ad inferos descensu, 1939, e nella prima edizione 1228 I | discesa all'Averno9: facilis descensus Averno, dacchè lo vediamo 1229 V | personificati i vizj e le virtù, e descritte le loro consuetudini e residenze; 1230 III | alle condizioni dei luoghi descritti. L'isola di s. Brandano, 1231 V | vicino quelli con che Dante descriverà la selva selvaggia ed aspra 1232 VI | cercare la forma appropriata a descrivere, con sì svariata suppellettile, 1233 III | narrava fatti meravigliosi e descriveva regioni sconosciute, meschiando 1234 II | più ampie leggende che ci descrivono o taluna delle eterne regioni, 1235 I | della volontà ad un solo desiderio, generavano la visione; 1236 III(69) | P. 373. I Bollandisti lo designano col nome di deliramenta 1237 V(130) | l'otroi; Paradis as sis desresnié Que par pledier l'as gaaingné. 1238 | desse 1239 | desso 1240 III | mezzo a molte inezie; che or destano il riso or conciliano il 1241 VI(148) | ke en cel porta corona, Dester e palafreni tanto richi 1242 III(93) | della leggenda di Tundalo, destinato a un frate irlandese; qui 1243 V | presentisse i suoi futuri destini e la vita avvenire114; 1244 Int | Visione e per argomento il destino dell'uomo dopo la morte, 1245 I | giudici, che mandavano a destra i buoni con una scritta 1246 VI(148) | nexun dir se sona. Ke li destreri è russi, blanci è li palafreni, 1247 VI | di staffe, di freni, di destrieri148. E se anche questi poveri 1248 I | diffondersi, a prender forme determinate: già abbiamo i rapimenti: 1249 IV | allucinazione sincera, o dettate da zelo di spirituale perfezionamento, 1250 VI | avevano scritto sotto la dettatura della fede, spesso superstiziosa, 1251 III(58) | provenç. I, 260, e il Bartsch, Deukm. d. prov. litterat., 310. 1252 III(65) | Et vit deus angres en l'eir voler (Ozanam, 1253 III(68) | eine lateinische u. drei deutsche texte, herausgg. v. C. Schröder, 1254 Int(4) | avant Dante, in Revue des deux Mondes del 1842, riprodotto 1255 V(121) | Rutebeuf del Jubinal, II. 226. Dev'essere, come già fu osservato 1256 V(116) | par A. Scheler, Bruxelles, Devaux, 1866, 1, p. 205.~ 1257 II | cristianesimo. Dal che non devesi inferire che mancassero, 1258 III(80) | sculphure in os ejus cadentes, devorat. § 14, ediz. Schade: § 10, 1259 V | quale il poeta si prostra e devotamente prega Dio, che gli manda 1260 IV | all'estatico rapimento del devoto, succede il sogno premeditato 1261 V(127) | vede, le immagini della devozione claustrale trasportate inconsapevolmente, 1262 I(28) | giudicherà criminosa diabolica.~ 1263 III(81) | Questo pallegio diabolico delle anime trovasi anche 1264 III(77) | cit., p. 23-50, quella in dialetto veronese del Giuliari,. 1265 I(30) | secondo narra egli stesso, i Dialoghi di S. Gregorio, i quali, 1266 II | innanzi al trono di Dio, ove dialogizzando e sillogizzando, tentano 1267 I(31) | dei SS. PP.: vedi anche il Dialogus Miraculorum di Cesario d' 1268 VI | fiorentino a vedere quella diavoleria ch'egli, insieme con Gello 1269 Int(1) | Lettera (1808) di Eustazio Dicearco (P. ab. di Costanzo), quelle 1270 IV | categoria di Visioni che dicemmo politiche.~Allato alle visioni 1271 IV(112) | detto suo nipote morto, dicendoli che per la simonia era così 1272 II | seguace, a li attraeva, dicendosi pronto ancora a soffrire 1273 III(93) | Apostolo audivi, sed prohibuit dicere, ed altra è il seggio vuoto 1274 II | Pietro monaco che «narrava e diceva molte pene dell'inferno, 1275 IV | la Chiesa, altre visioni dichiarano le pene serbate a coloro 1276 VI | ereticale, sono costretti a dichiarare che tutto ciò va inteso 1277 V | pellegrinaggi nell'inferno, e prima diciamo del Songe d'Enfer di Raoul 1278 III(59) | Epiphan., Haeres., XXXVIII; Dictionn. des apocriph., II, 635.~ 1279 V(116) | Dicts et Contes de Baudoin de 1280 II(53) | codd. mss. latinis. primuse did. J. Zacher, Regimonti, Theile, 1281 V | questa categoria di poemi didattici appartiene, fra gli altri, 1282 II(50) | VII, 1, trad. Guizot, Didier, 1862, I, 414.~ 1283 IV(107) | franç. au m. age. Paris, Dídier, 1868, p. 352,~ 1284 IV(97) | che vede due vescovi, Dido e Volfrido, che in misere 1285 III(66) | Lo die della domenica, così comincia 1286 I | terzo risuscitò e si diede a miglior vita, come un 1287 III(90) | fanciulli, quia nec unius diei infans sine peccato est, 1288 V(130) | Vilain, dist Diex, et ge l'otroi; Paradis 1289 II | periodo scrivono, o per difendere la fede dalle accuse dei 1290 V | sacerdozio aveva maneggiato a sua difesa, eragli volta contro ad 1291 II | precisione: la descrizione difetta di quella virtù plastica, 1292 VI | sentita, anche Dante aveane difetto: ma la sua fede era più 1293 IV | religioso, celano fini ben differenti. Queste, non più di monaci 1294 III(87) | 18); e, a me pare che non differiscano molto fra loro, la Visione 1295 III | dei loro ammonimenti pel difficil viaggio. Ma ecco, spariti 1296 V | coi quali ne descrive le difficoltà: En la fin entre en une 1297 V(133) | Merklein, 1835, p. 43, che si diffonde quasi soltanto sui cibi 1298 I | cominciano a nascere, a diffondersi, a prender forme determinate: 1299 V | i Cantores francigenarum diffusero ben presto nelle corti e 1300 II | consimili, e se non ne impedì la diffusione, neanche veramente la promosse 1301 VI(149) | Schade. E fra Giacomino: Or digemo... De la cità del celo per 1302 III | Preparato acconciamente con digiuni e preghiere, ei si avventura 1303 Int | tuttavia che, dopo tante diligenti ricerche; non sienvi altri 1304 IV | caccia, giunge un giorno, dilungatosi dai suoi seguaci, a un luogo 1305 IV(113) | trono i vescovi del mondo, e dimandar loro perchè il suo retaggio 1306 VII | investigazioni, Voi potreste dimandarmi se, oltre una relazione 1307 II | luoghi; e se il lettore dimandasse qualche spiegazione, forse 1308 I(25) | malattia, al padre che gli dimandava che cosa avesse veduto, 1309 II | sconosciuto del tutto o dimenticato. Aggiungasi inoltre, che 1310 III(82) | un mezzo danaro, ch'egli dimenticò di pagare per mercede a 1311 III(93) | quale in profundo inferno dimersa erat, e anno integro antequam 1312 VII | maggiore e migliore: e se ciò diminuirebbe in nulla il merito del poeta.~ 1313 III | uccelli, perchè ivi appunto dimoravano, trasformati in volatili, 1314 V | negargli accesso129, e gli dimostra che il paradiso è fatto 1315 IV | clero e ai fedeli della sua diocesi, riferisce una visione avuta 1316 III | avviluppati, come Ulisse e Diomede, entro globi di fuoco: gli 1317 II | scritture. Per tal modo s. Dionisio areopagita ricorda la visione 1318 II | ascetici racconti, e li dipinge dei57 suoi colori, ma essa 1319 VI | del poeta seguitavasi a dipingere per tal modo l'eterea regione; 1320 V | il poeta ingenuamente si dipingesse nella fantasia le gioie 1321 VI | nelle piazze e nei trivi: dipinto in sulle mura delle chiese 1322 III(80) | retrahit anhelitum suum dira bestia revocat ad se omnes 1323 IV(96) | clero (VI, 46). In essa si direbbero congiunte la vendetta e 1324 III(78) | anche una fabrica fabrorum diretta da Vulcanus. § 11, ediz. 1325 VII | che ad esse, Dante abbia direttamente attinto alla coscienza popolare, 1326 II | sembrano principalmente dirette a mostrar cogli esempj la 1327 IV | un potere umano, e alla direzione delle anime volle unire 1328 III | di s. Paolo potrebbe ben dirsi un sogno immaginoso. Ma 1329 Int | studj, potesse non riuscirvi discaro, sarà egli superfluo, parrà 1330 I | anime salire all'Olimpo e discenderne, altre sprofondarsi nell' 1331 III(72) | per un'isola sulla quale discendono, si trova, come nota lo 1332 III | pure, per amore del suo discepolo, concede loro requie ebdomadaria, 1333 VII | cielo, e da questo fosse disceso: ma per gli uomini di sano 1334 VI | mondo reverendi: e come alle discettazioni religiose, secondo le più 1335 V | e passando dalle case di Disciplina, Astinenza e Silenzio, è 1336 II | fra le privazioni e le discipline, gli spiriti diventavano 1337 II | mendacio, di cupidigia, di discordia e di empietà che ardono 1338 III(94) | del paradiso, e il Diavolo discorre familiarmente con s. Giuliano 1339 Int | tornare ancora una volta a discorrer di Dante? Ma, oltre la fiducia 1340 I | vediamo in Platone, il quale, discorsa la salutare credenza, passa, 1341 VII(152)| potrebbe in Dante vedere giusto disdegno, anzichè ignoranza dei suoi 1342 III | Frate Alberico, che venne diseppellita dagli archivj del cenobio 1343 IV(96) | bollente, ove le sue membra si disfecero in breve.~ 1344 VI(149) | alquante L'altre, sì com disi, sera significançe. Id., 1345 III | quale del resto, nel suo disordine, prova del volgare ingegno 1346 II | cagionarne la sollecita disparizione, in una età che non ci ha 1347 III | chiaro come niuno debba mai disperarsi di conseguirla. Ma qui lasceremo 1348 V | porte infernali, guardate da Disperazione e da Morte subitanea. In 1349 VI | gli spiriti eletti non si dispongano soltanto a forma, di croce, 1350 I | oggetto. Date le particolari disposizioni di certi intelletti e le 1351 I | seconda vita, variamente disposte da spietati demoni che le 1352 VI | morte di Beatrice, il poeta, disposto da natura alla astrazione 1353 III(79) | tremolando mattutina stella. La disputa che fanno i diavoli cogli 1354 V | plaidant128, costui si pone a disputare con s. Pietro che vuol negargli 1355 II | pene dell'altra vita, e dissele e poi morì43»; di Pietro 1356 Int | disseppellì, e va tuttora disseppellendo e illustrando, monumenti 1357 Int | tutte le altre consimili, e disseppellì, e va tuttora disseppellendo 1358 I | creduto29; e molti infatti dissero di esservi andati, e le 1359 II(52) | Vedi la dissertazione del Liebrecut, nelle Sacre 1360 IV(112) | infatti nel Villani IX, 58: E dissesi che vivendo il detto Papa, 1361 II | pagani e dagli errori dei dissidenti, o per sottilmente esplicare 1362 Int | considerazioni hanno, se non dissipato, attenuato almeno i miei 1363 II | è confusione, arbitrio, dissoluzione: ma allorchè questo, dopo 1364 V(130) | Vilain, dist Diex, et ge l'otroi; Paradis 1365 III(81) | ab. Morimondo, in Cesario, dist. I, c. 22.~ 1366 I(31) | Strange, Colonia, 1861, distinct. VIII, c. 5, 8.~ 1367 I | avesse assunto la visione. Distingueremo, adunque, tre forme diverse: 1368 II | sono in queste leggende ben distinti fra loro: i diavoli non 1369 IV | longe lateque ecclesias ditasset, tum praecipue horum copiosissime 1370 Int(1) | nella ediz. romana della Div. Comm. (1815). Tutte queste 1371 I | età, in che il taumaturgo diveniva oggetto di terrifica ammirazione 1372 IV | Chiesa, dal momento che essa divenne un potere umano, e alla 1373 I | era condannato soltanto a diventare stridula ranocchia. Il pellegrino 1374 VI | generazione in generazione, diventata forma capacissima di concetti, 1375 II | discipline, gli spiriti diventavano più agili e sottili, più 1376 VII | dantesche155. La Divina Commedia diventerà egualmente libro del volgo 1377 III | obbliga a passar con quella, divenuta selvaggia e feroce, lo stretto 1378 II(38) | bolgia degli adulatori, nel diverbio di maestro Adamo ecc. E 1379 II(55) | SS. PP., IV, 64 e segg. Diversa da questa è la Leggenda 1380 III(80) | spargit omnes animas in diversas Gehenne partes, et statim 1381 III | dalle altre questa leggenda diversifica nel non dir mai le varie 1382 I | oscurità del nome, determina la diversità della loro sorte. Un rigido 1383 VI | e papi e cardinali: ben diverso da quei pii monaci che per 1384 IV | civile società, la visione diviene arma dei vescovi contro 1385 II(32) | di Dio (Goerres, Mystiq. divín., Paris,1863, I, c. IV), 1386 Int(4) | La Divine Comèdie avant Dante, in 1387 III | sepolti coloro che negarono la divinità di Cristo. Ma questa terribile 1388 III(80) | nulla sit anima que vel non divisa, ut ita dixerim, vel capite, 1389 I(16) | trovasi già la triplice divisione che il cristianesimo ha 1390 III | cinquantuna regioni nelle quali è diviso il mondo, e che non sapremmo 1391 III | Caifasso dantesco: altri divorati dai serpenti, come i ladri 1392 III | pellegrino una gran processione divotamente salmeggiante. Due arcivescovi 1393 IV | aveva conosciuto buono e divoto, fosse condannato all'inferno; 1394 III(80) | que vel non divisa, ut ita dixerim, vel capite, pedibus manibusque 1395 II(32) | Cfr. con il Conto XI, dei Dodici conti morali di anonimo 1396 III(68) | le varie versioni, vedi Dohuet, Dict. des Légendes, Paris, 1397 V(124) | Si prist sa mère par les dois, La Madelaine d'autre part, 1398 II | più belli che facevano più dolci canti» che i nostri. Non 1399 III | addoppi loro la pena: ut magis doleant; i diavoli sono armati di 1400 III | tutte le membra, ei si volge dolorando fieramente, or sur un lato 1401 VI | Letizia che trascende ogni dolzore.~ 1402 IV(98) | ai francescani contro i domenicani. In una riferita da Cesario ( 1403 V(130) | chiudendo l'età media, dominata dalla forza, inauguri il 1404 V(127) | secundum Lucam. Dopo di che, Dominus ab offerentibus candelas 1405 III(94) | familiarmente con s. Giuliano e s. Domnio che fan da guida al visionario, 1406 VI(148) | palafreni tanto richi ge dona, Ke tal ne sia in terra 1407 IV | rimerito delle ricchezze donate alle loro chiese, quoniam 1408 IV(105) | II per un calice da lui donato ad una chiesa di s. Lorenzo, 1409 III | accompagnano su un monte, dond'ei scorge la porta del paradiso 1410 VI(148) | Dondo quella donna tant'è çentil 1411 | donec 1412 VI | con ghirlande di fiori, e doni di staffe, di freni, di 1413 II | in cielo, e ne riportò il dono di intendere e parlare tutte 1414 III(93) | Dante a proposito di Branca Doria, già eravi esempio in Cesario 1415 VII | deserto, sonnambuli fra' dormienti, ma animi ed intelletti 1416 V | andare per tutte le celle e i dormitorj del paradiso, e invitare 1417 V(118) | versi: Or cheminai et si dormoie (Tant'era pien di sonno); 1418 III | piedi, sentono la messa, dormono e ripartono70». Tuttavia 1419 IV | Toscana, tutte riccamente dotandole109.~Se queste insegnano 1420 III(61) | Giovachino di spirito profetico dotato, riferita dall'Ozanam, p. 1421 IV | magnificare e premiare i dotatori dei monasteri, a minacciare 1422 IV | alla fondazione di chiese e dotazione di abbazie. In una, infatti, 1423 II | pareva forse indegno ai dotti il coltivare un genere, 1424 VII(155)| chiariscono pienamente quel che il dotto uomo non seppe vedere: che, 1425 Int(5) | argomento nella sua tesi dottorale: De frequenti apud veteres 1426 II | accolte in opere di santi e dottori, i quali brevemente le intercalarono, 1427 V(124) | La sainte Vierge douce et pure Prist les pans de 1428 I | del suo poema, non stimo dover risalire alle favole poetiche 1429 I | volta visitato da Bacco per dovere di figlio, da Ercole e da 1430 II | della origine monastica, dovette cagionarne la sollecita 1431 II | Le leggende monastiche dovettero cominciare assai presto, 1432 I(30) | erano di cotali visioni, dovevano necessariamente volgere 1433 VI | quasi come sognando139, dovrà esser ritratto coll'indocile 1434 I | dei Greci e dei Romani, dovremo dire che per gli uomini 1435 III | Portogallo, che avrebbe dovuta possederla, fu ceduta a 1436 I | profondo concetto dei compensi dovuti all'uomo che ha sofferto 1437 I | Qualche semplice accenno, dovuto forse a credenze diffuse 1438 II | scapigliata» compressa da un sozzo dragone: per ultimo, una selva di 1439 VII | più gran parte dei suoi drammi dalle novelle, come Dante 1440 V | incomincia, tutti i santi drappelli vengono un dopo l'altro, 1441 III(68) | Brandan; eine lateinische u. drei deutsche texte, herausgg. 1442 III(87) | Patrizio e la Visione di Dritelmo monaco inglese (raccontata 1443 III | cassinese89. Ma è assai dubbio se cotesta narrazione varcasse 1444 Int | attenuato almeno i miei dubbj: l'una, che nella città 1445 III | II. dell'Inferno, quando, dubitando di fidarsi all'alto passo, 1446 III(58) | trova Giuda, fu pubbl. dal Dulaurier: ved. Dict. des Legendes, 1447 III | nella quale più tardi, nel duodecimo, volle entrare un cavaliere 1448 III | quale, scendendo giù, e duramente rampognando quei miseri, 1449 I | punivasi al decuplo, e la durata di ogni punizione era di 1450 III | vedere le pene infernali, che dureranno a detta dell'ingenuo autore, 1451 VII | ripigliava più belli, più durevoli e più pregiati.~ ~ ~ 1452 Int(3) | Hell and Paradise current during the Middle Ages. London, 1453 III(94) | tempi, e nell'inferno il durissimo supplizio di Giuda (Spec. 1454 III(86) | multi peccatores et cum duxit flatum ingrediebant in os 1455 II(40) | Dyon. Areop., Ep. VIII.~ 1456 IV(101) | dannati anche il vescovo Ebbone, rivale e nemico d'Incmaro.~ 1457 III | discepolo, concede loro requie ebdomadaria, dalla ora nona del sabato 1458 I(20) | più parte delle leggende ebraiche sull'inferno e sul paradiso 1459 I | aveva già nei sacri libri ebraici; come dove Giobbe parla 1460 III(71) | diavolo dell'isola infernale: Ecce-predictus barbarus occurrit ad litus 1461 VI | della Visione; ma, oltre la eccellenza dell'ingegno, gli errori 1462 IV | mirano evidentemente ad eccitar lo zelo dei ricchi, e più 1463 IV(101) | Frod. Hist. eccl. remens. III, 3, 18. L'ampère, 1464 III(87) | raccontata da Beda, Hist. Eccles. V, 13), che pure ha qualche 1465 IV(109) | residenza ai constructores ecclesiarum, e al vescovo Malachia constructor 1466 IV | cum et alias longe lateque ecclesias ditasset, tum praecipue 1467 III | che lasciarono l'ordine ecclesiastico o la regola monastica, soffrono, 1468 III | speranza dal grido di gioia che echeggia nell'alto, pregano umilmente 1469 I(8) | il Canto del Sole nell'Edda, ricordato dal Wright, p. 1470 I(31) | di Cesario d'Heisterbach, edid. Strange, Colonia, 1861, 1471 VI | storici147, che gli Scaligeri edificarono nella sua città: e i santi 1472 VI | oro e di pietre preziose, edificato di mirabili palagi, inaffiato 1473 II | semplici narratori era l'altrui edificazione, e l'invitare alla penitenza: 1474 Int(1) | toccò il Foscolo nella Edimb. Review (t. XXX), e poi 1475 III | aggravato, come su quello di Edipo, le maledizioni di parricida 1476 II(55) | XV, Torino, Unione tip. edit., 1861, I, 163, la quale 1477 III(89) | vol. V. della D. C. nelle edizioni del De Romanis, della Minerva 1478 III(74) | parte nella Geografia di Edrisi: vedi Denis, Le monde enchantè, 1479 II | presso tutti gli uomini educati al culto dell'arte, ottenne 1480 II | apologisti, di acuti teologi, di efficaci predicatori pareva forse 1481 VII | delizie e gaudi, e luce ed effluvj e canti e suoni: ma niuno 1482 IV(113) | Masseuzio, dannati ambedue ad eguale fierissimo tormento. Aggiungansi 1483 VII | Divina Commedia diventerà egualmente libro del volgo e libro 1484 III(68) | recente: Sanct Brandan; eine lateinische u. drei deutsche 1485 III(65) | Et vit deus angres en l'eir voler (Ozanam, 420). Più 1486 III(80) | animarum multitudinem extendit, eisque repletis omnibus, constringit, 1487 IV(97) | se Burcardo venga dal re eletto vescovo di Chartres (Ampère, 1488 III | Paolo: andovvi poi lo Vas d'elezione, Per recare conforto a quella 1489 VI(140) | discese al Tartaro e agli Elisi presso gli scrittori pagani, 1490 VII | descrizione del Tartaro e dell'Eliso; mescerà le dantesche155. 1491 III(80) | comprimit ut inde vinum elitiat), ita ut nulla sit anima 1492 | ella 1493 IV(112) | suo nepote Cardinale, cui elli molto amava, costrinse uno 1494 VI(141) | nell'Elogio di Brunetto (Elog. di ill. toscan., 1766), 1495 VI(141) | Tesoretto (1642), il Pelli nell'Elogio di Brunetto (Elog. di ill. 1496 II | un periodo così ferace di eloquenti apologisti, di acuti teologi, 1497 VI | Commedia era già, dunque, in embrione e in abbozzo, prima che 1498 III(86) | simul deglutiret, cum flatum emitteret, omnes in favillarum modum 1499 V | in buona fede, o voleva empiamente satireggiare le cose appartenenti 1500 II | cupidigia, di discordia e di empietà che ardono il mondo: e mentre 1501 I | erano i premj, come agli empj e ai parricidi maggiori


'l-assid | assis-conju | conne-empj | encha-igino | ignea-meri | meria-piace | piaga-riten | riti-sugge | sugli-°

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