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Alessandro D’Ancona
I precursori di Dante

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-assid | assis-conju | conne-empj | encha-igino | ignea-meri | meria-piace | piaga-riten | riti-sugge | sugli-°

                                                      grassetto = Testo principale
     Cap.                                             grigio = Testo di commento
4004 | sugli 4005 VI | fiamme infernali: e Catone, suicida per la libertà, pone all' 4006 III | verme92: che la selva dei suicidj danteschi somiglia a quella 4007 III(80) | demonum follibus sufflatis (sulflantium?).... ligatus.... cathenis 4008 | sullo 4009 | sunt 4010 III | di essa daremo un rapido sunto. Rapito per le chiome da 4011 V | visione, aprì la via, come suole accadere, ad altro abuso: 4012 VI | col colore la pittura, col suono la poesia. Quando poi, finita 4013 III | in un fiume di zolfo i superbi, e a capo del solito strettissimo 4014 III | cancelli, la colpa della superbia, ch'ei magnanimo confessa: 4015 IV(113) | Grecia in Germania multa superflua et luxuriosa mulierum ornamenta, 4016 VI | dettatura della fede, spesso superstiziosa, ma profondamente sentita, 4017 VI | descrivere, con sì svariata suppellettile, fondo a tutto l'universo, 4018 VII(156)| stampato nel Catal. Laurenz. Suppl. III, 238, pone Dante Aldigieri 4019 III(80) | super cratem ferream, suppositis ardentibus prunis ab innumerabili 4020 VI | odori144, quasi perfezione suprema delle bellezze e dei diletti 4021 V(127) | ab offerentibus candelas suscepit. Sono, come ognun vede, 4022 Int(1) | 1810). Della controversia suscitatasi a proposito della Visione 4023 III(80) | illesa... Tunc etiam quasi suspirans, sufflat et spargit omnes 4024 III(83) | attribuito, a Enrico di Sutrey (Henricus Salteriensis) 4025 VI | appropriata a descrivere, con sì svariata suppellettile, fondo a tutto 4026 III(77) | tedesco, olandese, inglese, svedese, irlandese, spagnuolo, provenzale, 4027 V | Raoul a questo punto si sveglia; e il poemetto ha termine 4028 IV | Bernoldo. Questi, durante uno svenimento, era stato trasportato in 4029 II | germi, intanto, si vanno svolgendo col passar degli anni e 4030 VII | quasi il germe onde poi si svolse il gran poema. Certo è che 4031 V(114) | accinctum densis undique sylvis: e l'altro ridens respondit: 4032 V(130) | escole, Tu sex bien conter ta parole, Bien sez avant metre 4033 IV(111) | Tabl. de la Litterat au. m. age, 4034 VII(154)| cerchio infernale: noi lo taceremo, ma chi volesse saperne 4035 II | circondata d'armi insidiose e taglienti, condurla al sommo del paradiso, 4036 | tal' 4037 | tales 4038 I(25) | hai veduto un mondo puro. (Talm. babilon. Pesahim f. 50, 4039 VII | industria li trasformavano talmente, che il mondo da loro li 4040 I(25) | trovasi anche in una parabola talmudica, la quale narra' phe Rabbi 4041 II(53) | Levi, Parab. e leggende talmudiche, Firenze, Le Monnier, 1861, 4042 II(53) | di Alessandro dal testo talmudico è in Levi, Parab. e leggende 4043 III | avventure, maravigliose talora, tal'altra triviali, approdasse 4044 | talune 4045 | taluni 4046 | taluno 4047 III(83) | Testi in versi trovansi in Tarbè , Le Purgatoire de S. Patrice, 4048 I | l'opera sopravvengono i Taumaturghi e i Visionarj, continuando 4049 I | di quell'età, in che il taumaturgo diveniva oggetto di terrifica 4050 V(134) | passato tutta la vita alla taverna e al giuoco: e, così nudo 4051 V | Parigi, specialmente fra i tavernieri, indicati per nome dall' 4052 | te 4053 III(94) | una specie di spettacolo teatrale di casaldiavolo, dove vengono 4054 III(83) | III, 116. Vedi anche il Teatro delle Glorie e Purgatorio 4055 II | popolava gli eremi della Tebaide e i cenobj dell'occidente, 4056 V(122) | trovasi in una antica ballata tedesca, riferita in Albin, Ballad. 4057 II | rappresentati: tutta la tela è male ordita e peggio tessuta, 4058 V(114) | Altre volte, la punizione ai temerari narratori di visioni, o 4059 II | come disse una voce a quei temerarj viaggiatori: «A voi non 4060 III(66) | testo italiano, è grande da temere e da guardare di tutte le 4061 V | cominciano a impadronirsi di temi, e quel che è più, di regioni 4062 I | rendeva venerabile al volgo, temibile ai possenti e ai malvagi. 4063 VI | ignude, e grida, e strida e tempeste, ordinava su barche e navicelle 4064 VI | dire però che, fuor del tempio, servisse già a fini di 4065 V(133) | de clers, de moines et de templiers. Simili cibi sono anche 4066 II | sedi dell'eterna e della temporanea dimora delle anime meglio 4067 I(16) | Acherusíade, dove le pene sono temporanee, corrisponde al Purgatorio: 4068 I | uno stesso pensiero, la tendenza della volontà ad un solo 4069 II | donde il Buon Pastore le tendeva amorosamente le braccia, 4070 I | Giobbe parla della terra tenebrosa, ove sono ombre di morte 4071 IV | maggiore efficacia, è quello tenebrosissimo del feudalismo carolingio: 4072 I(28) | I, 469). Uno di essi è Tenemue, il quale «scoprì agli uomini 4073 V | erano mostrati ligi, i poeti tennero altro modo e fecero altra 4074 I | degli uomini: già un primo tentativo di stabilir certe pene, 4075 IV | Lipari, il giorno in che Teodorico moriva in Ravenna, vide 4076 IV(113) | VII, sulla imperatrice Teofania, punita per aver introdotto 4077 II | tre monaci orientali, s. Teofilo, s. Sergio e s. Igino che, 4078 I | età primitiva. In tutte le Teogonie, nelle indiane7 al pari 4079 VI | fisica, la filosofia, la teologia -: tutti gli elementi della 4080 II | principj filosofici coi dogmi teologici, e le immagini e i paragoni 4081 II | antipapa Lorenzo, è posto nelle terme antoniane, in servizio di 4082 V | degli ordini monastici, terminando col benigno discorso che 4083 III(94) | è descritto il paradiso terrenal e il celeste. XI. La descrizione 4084 IV | santificare il possesso dei beni terreni, a magnificare e premiare 4085 IV | ribelli; e spaventarli con terribili esempj. La visione di questa 4086 I | taumaturgo diveniva oggetto di terrifica ammirazione e di santa invidia, 4087 V | del genere umano, dopo i terrori medievali, al riso, al canto, 4088 VI(150) | eorum quae spiritualiter: tertia eorum qui utroque modo Paradisum 4089 III(59) | August. Haeres., XVIII; Tertull., De praescript. XLII, Epiphan., 4090 I | di figlio, da Ercole e da Teseo per carità d'amico, da Polluce 4091 Int(5) | quest'argomento nella sua tesi dottorale: De frequenti 4092 II | tela è male ordita e peggio tessuta, con frequenti strappi e 4093 II(42) | tratta da un'opera di Roberto Testagrossa, nel Jubinal, Nouv. recueil 4094 I(27) | in un testo siriaco del Testamento d'Adamo (Dict. des Apocryph. 4095 II | nella leggenda di Furseo, le teste dei diavoli sono rassomigliate 4096 V | tutti potevano addurre a testimone dei loro racconti quella 4097 Int | fonte di soavi speranze o di tetre paure, termine di fede schietta 4098 III | inferno di Tundalo è ben più tetro di quello di Dante, ove 4099 III(68) | lateinische u. drei deutsche texte, herausgg. v. C. Schröder, 4100 II(53) | did. J. Zacher, Regimonti, Theile,1858. Vedi anche Favre, 4101 III(77) | del Giuliari,. Il libro di Theodolo, Bologna, Romagnoli, 1870, 4102 IV(113) | nel Liber visioaum (Pez, Thesaur. Anedoct. noviss. III); 4103 I(10) | reditque viam totiens: quid Thesea, magnum Quid memorem Aiciden? 4104 I(10) | accersere conjugis Orpheus Threicia fretus cithara fidibusque 4105 III(94) | 395); l'altra (VIII) di Thurcill (a. 1206), nella quale Adamo 4106 I | che, colla speranza e col timore, già aveva preoccupato tutte 4107 III(83) | Perilhos et lo libre de Tindal, Toulouse, 1832. In italiano, 4108 II(55) | XIV e XV, Torino, Unione tip. edit., 1861, I, 163, la 4109 II(57) | che sembra evidente refuso tipografico [nota per l'edizione elettronica 4110 I | maggiori le pene. E infatti un tiranno della Pamfilia, parricida 4111 III(89) | Alberico, e ove si danno i titoli di alcuni capitoli erroneamente 4112 I(22) | Per es. Tizio, Sisifo ecc. Ma già nell' 4113 III(77) | pubbl. dallo Schade: Visio Tnugdali, Halis saxonum, 1869, e 4114 V | bisogno, per credere, di toccare la piaga del costato. A 4115 VI | con grandi torri che parea toccassero propriamente il cielo: come 4116 I | di meravigliosa bellezza, toccatolo colla verga, lo fermò, ordinandogli 4117 IV | infernali106. Egual sorte toccherà poi per intercessione di 4118 Int(1) | della Visione di Alberico, toccò il Foscolo nella Edimb. 4119 II | combattono coi suoi custodi per toglierglielo, finchè, rimasti perdenti, 4120 IV | inferno; ma, in buon punto, a toglierlo dalle male branche, ecco 4121 VI(141) | 8; sostennero che Dante togliesse dal maestro l'idea del poema, 4122 VII | dai troveri, e Shakspeare tolse la più gran parte dei suoi 4123 IV(113) | ricchezze che gli uomini tolsero alle chiese (Ozanam, p. 4124 III(94) | da aggiungersi altre tre, tolte dallo stesso autore, e citate 4125 I | mistero che è al di dalla tomba, già di buon'ora cominciano 4126 V | aiuto di s. Pietro vien s. Tommaso, irato contro il villano, 4127 V(130) | parole, Bien sez avant metre ton verbe. E il poemetto si 4128 IV(97) | dal Delepierre, Vis. de Tond., p. XV. Aggiungi anche 4129 Int(2) | Vision de Tondalus, récit mystique du XII s. 4130 IV | Lotario assiso sopra un gran topazio, e quel beato spirito lo 4131 III | agli impenitenti: quindi un torbido fiume, attraversato da un 4132 II(55) | rari dei secoli XIV e XV, Torino, Unione tip. edit., 1861, 4133 I | strida de' tormentati e de' tormentatori. L'ultimo spettacolo è delle 4134 V(134) | perde tutte. Quando Belzebù torna e trova deserto l'inferno, 4135 IV | questa narrazione, il re tornando dalle preci mattutine, vede 4136 I | sprofondarsi nell'abisso o tornarne su coperte di bruttura: 4137 I | ebbe a dire che se qualcuno tornasse dai regni della morte, ogni 4138 I | battaglia, narravasi esser tornata dopo dieci giorni al suo 4139 I | sarà quando tutte appaiano tornate di un colore solo e di una 4140 VII | figliuoletti come colui ch'è tornato dal buio regno di Satana, 4141 I | e discende all'Inferno a tôrne le anime dei patriarchi, 4142 VI | cristallo e gemme, con grandi torri che parea toccassero propriamente 4143 V | un bivio; per un sentiero tortuoso ma largo, si avviano a gran 4144 IV | a Luigi il Germanico, è torturata nel profondo inferno, per 4145 VI(141) | Brunetto (Elog. di ill. toscan., 1766), il Corniani, Secol. 4146 Int(6) | Annali delle Università Toscane, vol. VIII.~ 4147 II(35) | vin E fel e forte aseo, tosego e venin E si ne faso un 4148 II(35) | gran spe de fer per farlo tosto cosro. E po prendo aqua 4149 I(10) | redemit, Itque reditque viam totiens: quid Thesea, magnum Quid 4150 III(83) | Perilhos et lo libre de Tindal, Toulouse, 1832. In italiano, trovasene 4151 V(133) | Anticristo nel poemetto: Le tournoiement d'Antecrist: ved. Wright, 4152 V | licenza, e ci dice che la tovaglia è fatta di pelle di pubblicani, 4153 IV | ha beneficato; e quello trabocca105, e l'imperatore è salvo 4154 IV(105) | della bilancia facendolo traboccare: ved. Grimm, op. cit., II, 4155 I | è agevol cosa rinvenire tracce della credenza ad un luogo 4156 III(79) | anteriori, di cui trovansi traccie anche nelle Vite dei SS. 4157 III | parte congesta di elementi tradizionali, con qualche episodio in 4158 I(20) | opera, II, 53, è stata pur tradotta e aggiunta alla succitata 4159 III(68) | de S. Brandaines avec une traduction inedite en prose et en poesie 4160 III | del trovero Adam de Ros, e traduzioni in varie lingue europee58. 4161 VII | cadono nell'oblio, d'onde le trae fuori soltanto la critica 4162 I | ancor caos, dal quale Dante traeva fuori con mano sicura gli 4163 VI | l'inno, la satira, la tragedia, la commedia; e a perfezionarlo 4164 VI(136) | nel 1303, ma perchè se ne tragga novella prova della popolarità 4165 II | dopo la morte32. Ma di qui traggono ancora le visioni quell' 4166 III(86) | absorbebat, ita ut cum flatum traheret, omnes simul deglutiret, 4167 VI | ai preghi di s. Gregorio, Traiano era stato salvato, Dante, 4168 III | e altri tormentati, che tralasciamo di ricordare; finchè, per 4169 III | ardente sono i sacrileghi. Tralasciando altri episodj, che nella 4170 III(89) | scritto; ma avendo egli tralasciato molte cose, l'abate Signoretto ( 4171 II | che l'ingenuità spesso si tramuta in goffaggine; e il candore 4172 VI(135) | buono tempo passato del tranquillo stato di Firenze s'usavano 4173 III(71) | massam, set illis non nocuit, transivit enim illo: quasi spacium 4174 VII | poema. Anche il Creatore per trarne il mondo, ebbe bisogno del 4175 VI | il partito ch'ei poteva trarre dall'uso della Visione; 4176 VI | di letizia,~Letizia che trascende ogni dolzore.~ 4177 VI | modelli dell'antichità, trascina nel fango delle plateali 4178 I | battevano, lo scorticavano, lo trascinavano fra i triboli, gridando 4179 IV(98) | sanctimonialium (un cod., trascritto forse da un novizio, aggiunge: 4180 III | ivi appunto dimoravano, trasformati in volatili, quegli angeli 4181 VII | colla sottile industria li trasformavano talmente, che il mondo da 4182 I | condusse, facendogli notare la trasparente lucidezza delle buone, e 4183 III(64) | testi, le variazioni e le trasposizioni sono continue, fornendoci 4184 VII | mondo e nella storia.~Dante, trattando con tali avvertenze il logoro 4185 VI | non potesse più degnamente trattare di lei. Ma la sua mente 4186 VI(140) | note a Dante, è ottimamente trattata dall'Ozanam, p. 439 e seg. 4187 III | parola perfino in pubblici trattati, e in quello di Evora dalla 4188 V | contentarmi di alcuni esempj, tratti da quelle letterature che 4189 III(94) | apparisce Maria che lo slega, e trattolo seco, gli fa vedere l'inferno 4190 II | vicissitudini e mille pericoli, traversata l'Africa e l'Asia, oltrepassati 4191 III | quale poi giunge anche, traversato il consueto ponte sottile, 4192 III(82) | Rininge è condannato ad esser travolto e straziato da una vacca 4193 III(79) | e nella faccia quale Par tremolando mattutina stella. La disputa 4194 II | coll'animo eccitato dalla trepidazione del futuro, e qualche volta 4195 VI(150) | Lombardo, Sent. 2, 4, 17: Tres enim generales de Paradiso 4196 V(124) | vestèure Et va chantant trestout entor... Quant la Madelaine 4197 III(79) | bocca è in similitudinem triarum portarum: il che rammenta 4198 I | scorticavano, lo trascinavano fra i triboli, gridando ad alta voce i 4199 IV(113) | propter perturbationem et tribulationem quam Casinensi monasterio 4200 II(32) | ebbero una stessa visione del tribunale di Dio (Goerres, Mystiq. 4201 III | sono armati di spiedi e di tridenti infiammati, neri come carbone, 4202 I(16) | Labitte, p. 91, trovasi già la triplice divisione che il cristianesimo 4203 IV | consigliarono suo padre: poi i tristi compagni e cortigiani che 4204 Int | particolare non era così trito e vulgato, che dovesse sembrare 4205 IV(103) | Alberic. Triumfont., Chron. a. 880; Vinc. Bellovacen., 4206 III(67) | Secondo Albericus Triumfontium, il viaggio risalirebbe 4207 VI | giullaresco nelle piazze e nei trivi: dipinto in sulle mura delle 4208 II | goffaggine; e il candore in trivialità. Così, nella leggenda di 4209 I(13) | Senec. Troad. II.~ 4210 III | questa specie di antro di Trofonio85, e dopo aver camminato 4211 VII(156)| Michelagnolo da Volterra, trombetta del Comune di Pisa nel 1488, 4212 II(36) | Enperço k'el Re ke se' su lo tron santo Si ge monstra a solfar 4213 III | stringe e comprime, e a chi tronca il capo e a chi i piedi, 4214 | troppo 4215 V(133) | Jubinal nei Jongleurs et Trouvères, Paris, Merklein, 1835, 4216 III | capello». Questo ponte che già trovammo, e che ritroveremo ancora 4217 III | Castiglia, che non seppe mai trovarla, tanto che fino nel 1721 4218 II | ciò può anche in questo trovarsi la spiegazione, che la Chiesa 4219 III(83) | Toulouse, 1832. In italiano, trovasene un testo assai breve nelle 4220 V(132) | un curiale morente non fu trovata lingua in bocca: et merito 4221 III | era già piena delle forme trovate dai loro predecessori, sicchè 4222 V | quelle letterature che i Trovatori e i Cantores francigenarum 4223 VI | nel poema di Virgilio egli trovava una descrizione del Tartaro, 4224 IV | Francesco Villemain, che trovolla in una predica fatta da 4225 | tua 4226 | tuae 4227 III(77) | Corazzini, La Visione di Tugdalo, Bologna, Romagnoli, 1872, 4228 II(54) | al rifacimento poetico di Tullia d'Aragona, c. XXVII e segg.~ 4229 IV | lateque ecclesias ditasset, tum praecipue horum copiosissime 4230 | Tunc 4231 III(77) | appunti sulla Visione di Tundolo, Vienna, Gerold, 1871. Le 4232 VI(149) | capitoli aggiunti alla Visio Tungdali dello Schade. E fra Giacomino: 4233 | tuo 4234 | tuoi 4235 II | storia, o per evangelizzar le turbe e convertire i barbari, 4236 IV(113) | negromanzia vede il langravio di Turingia, Luigi di Ferro, nelle maggiori 4237 IV | e più che la religione tutela le immunità degli ecclesiastici. 4238 VI(148) | tant'è çentil e granda Ke tuti li encorona d'una nobel 4239 Int | consimili, e disseppellì, e va tuttora disseppellendo e illustrando, 4240 III(68) | Brandan; eine lateinische u. drei deutsche texte, herausgg. 4241 VI(141) | L'Ubaldini, pubblicando il Tesoretto ( 4242 | ubi 4243 V | e Avarizia, indi presso Ubriachezza che ha seco un figlio nato 4244 IV | già perseguitati e fatti uccidere, e gettato entro la bocca 4245 IV(96) | racconta che prima dell'uccisione del fratello, gli parve 4246 VI | infernale: e Cassio e Bruto, uccisori di Cesare, sono maciullati 4247 III | fu rapito in Paradiso, ed udì parole ineffabili, le quali 4248 IV(97) | Magdebourg contro il vescovo Udone, tratta dal Promptuar. Exempl. 4249 III(94) | autore, e citate dal Kopisch (Ueb. d. gottl. Kom., in appendice 4250 II | bagnavano47; e ad egual viltà di uffici è condannato, in altro luogo 4251 VI | fantasia, dopo aver servito a ufficj spirituali, politici e satirici, 4252 IV | spirito è pur la leggenda di Ugo marchese di Toscana, narrataci 4253 V(114) | celesti grazie, apparisce di ugual natura ma di misteriosa 4254 V(125) | bons portiers, Lour ouvri l'uis moult volentiers.~ 4255 III(71) | quasi spacium unius stadii, ultra, nam ubi cecidit in mare, 4256 VI(148) | plui ke cervi né ke venti' ultramarini, E li strevi e li selle, 4257 VI | religione e alla satira, all'uman genere e all'individuo, 4258 IV | ecclesiastici involti negli umani negozj, i quali se ne fanno 4259 Int | molesta la voce, per quanto umile, che ridicesse i suoi meriti: 4260 V | paradiso è fatto anche per gli umili e pei poveri, quando sieno 4261 III | se non una immensa ruota uncinata e ardente, che girando continua 4262 III | di metallo liquefatto e uncinati dai diavoli quando alzino 4263 III | tentano acciuffarlo cogli uncini, allorquando s. Pietro lo 4264 III | S. Paolo appartenente all'undecimo secolo. Di essa abbiamo 4265 | uni 4266 II | Aggiungasi inoltre, che unico fine di questi semplici 4267 II(55) | secoli XIV e XV, Torino, Unione tip. edit., 1861, I, 163, 4268 IV | direzione delle anime volle unire il governo della civile 4269 III(89) | commise a Pietro Diacono di unirsi con Alberico, e correggere 4270 V | filosofiche e religiose, sì vi unisce beffarde allusioni e vi 4271 VI | sopra abbiamo accennato, si univano per intima armonia, senza 4272 Int(6) | Estr. dagli Annali delle Università Toscane, vol. VIII.~ 4273 VI | suppellettile, fondo a tutto l'universo, la forma della Visione, 4274 II | ritrovar il luogo in che fu l'uom felice, posto dove il cielo, 4275 II(39) | Martirologio negli Annali, e Urbano VIII non volle permettere 4276 II | innumerabile che piangesse ed urlasse: ed erano coloro che negarono 4277 VI(135) | tranquillo stato di Firenze s'usavano le compagnie e le brigate 4278 V(130) | che non ne sgombrerà se un usciere non gli notifichi regolarmente 4279 V(130) | si cerchi, non si trovano uscieri in paradiso, perchè non 4280 I(16) | Tartaro, donde i reprobi non usciranno mai, all'Inferno: mentre 4281 V(130) | ne accorge, gli ordina di uscirne. Ma Ivo che conosce bene 4282 I | corpi15: perchè ogni volta l'uscita gli era contesa da spaventevoli 4283 III(82) | una visione di Godescalco usuraio, riferita da Cesario, II, 4284 V | i cibi, e sono carni di usuraj ingrassati del ben degli 4285 IV(110) | fatto di Stefano romano, usurpatore di beni della Chiesa, e 4286 IV | Se queste insegnano l'utile sommo che anche ai maggiori 4287 Int | argomento di studio, a chi stimi utilmente speso il tempo nel ricercare 4288 | utroque 4289 III(93) | coelesti mansione sedem vacuam mirae pulchritudinis et 4290 I | già questi erano rumores vacui verbaque inania13, e fiabe 4291 II | tien fisso lo sguardo, lo vada sempre più allargando, e 4292 V(130) | conclude col verso: Miex val engien que ne fet force, 4293 I | di Lucano, di Stazio, di Valerio Flacco, di Claudiano12: 4294 II | e, quasi in cristiano Valhalla, si gustano i frutti della 4295 IV | perdizione. Indi giunge ad una valle, da una parte della quale 4296 III(63) | si move, e varca tutti i vallon feri. Si direbbe che Dante 4297 I(26) | Vangelo di Nicodemo, trad. del buon 4298 V(114) | narratori di visioni, o vantatori di simili celesti grazie, 4299 III(90) | igneis prunis incendiosisque vaporibus i fanciulli, quia nec unius 4300 IV(110) | di S. Lorenzo di Jac. da Varagine (ediz. Graesse, p. 488) 4301 III(63) | gran cerchia si move, e varca tutti i vallon feri. Si 4302 III | dubbio se cotesta narrazione varcasse mai le soglie della badia 4303 III | solito strettissimo ponte, varcato felicemente, fra molti che 4304 III(84) | Secondo i vari testi si chiama Ovven, Olaus, 4305 V | inconsapevole, preoccupazioni variabili e momentanee.~Nel poemetto 4306 III(64) | alberi. Fra i due testi, le variazioni e le trasposizioni sono 4307 III | via via raffazzonata da' varj volgarizzatori, che credettero 4308 III | S. Paolo: andovvi poi lo Vas d'elezione, Per recare conforto 4309 IV(96) | Chilperico venne gettato in un vaso d'acqua bollente, ove le 4310 V | tien corte bandita ai suoi vassalli, e il poeta vi assiste, 4311 III(67) | secondo il Greith (Spicileg. vatic., p. 145) testi del IX sec. 4312 IV | chiesa di Metz che uno dei vecchi di questa famiglia, del 4313 II(37) | vertu K'elle fa tornar l'omo veclo in çoventu. Id., id., p. 4314 V(134) | moines eveques et abez. Vedendo così misera preda, Belzebù 4315 I | istantemente nelle sue preci31 di veder ciò che, sotto forma di 4316 II | beati; e che santa Perpetua vedesse, per effetto di fervide 4317 III(89) | Vedila nel vol. V. della D. C. 4318 III | altra isola della quale vedonsi da lunge le ardenti fucine, 4319 III(82) | lui carpita a una povera vedova. Anche altrove gli oggetti 4320 V | innocenti, delle vergini e delle vedove. Quando la festa incomincia, 4321 I | possibili dell'epopea dantesca, vedremo adesso quante forme nel 4322 III(93) | malignus spiritus loco animae vegetabat, secondo in visione asserì 4323 VII(154)| osti che ponebant aquam in vegete et ipsam vendebant pro vino, 4324 VII | e se le donne di Ravenna veggendo passare il poeta, muto e 4325 VII(152)| Tanto, ch'ei vuol ch'io veggia la sua corte Per modo tutto 4326 II | raffîgurato in un venerando vegliardo, a udire il santo, santo, 4327 III | che girando continua e velocissima, stritola e macina i peccatori: 4328 VI | naturale arguzia e alla vena satirica; e per tal modo 4329 VI | Lucifero, al pari di Giuda, che vendè Cristo. meno gli si allarga 4330 VII(154)| aquam in vegete et ipsam vendebant pro vino, e i macellai per 4331 IV | vita. Di che spaventato, fa vendere tutti i suoi possessi in 4332 III(62) | ponte nei libri zendici (Vendidat, XIII, 3, 9, XVIII, 6, XIX, 4333 V(132) | moriens, qui illam saepe vendiderat vivens. Meglio sarebbe però 4334 II | Signore, raffîgurato in un venerando vegliardo, a udire il santo, 4335 III(83) | cit., 51-76. Una lezione veneziana ne ha stampata il prof. 4336 | venga 4337 | vengano 4338 III(79) | quello del Purgat. XII che venia bianco vestito e nella faccia 4339 III(79) | Tundalo l'angelo a longe venientem quasi stellam lucidissimam, 4340 II(35) | fel e forte aseo, tosego e venin E si ne faso un solso. Vedi 4341 III | ghiaccia, che si forma dal ventilare delle sue ali sulle acque 4342 VII | loro contemporanei e ai venturi, segnati dell'interna stampa, 4343 | venuti 4344 | venuto 4345 I | questi erano rumores vacui verbaque inania13, e fiabe appena 4346 V(130) | Bien sez avant metre ton verbe. E il poemetto si conclude 4347 III | al loro monastero nella verde Erina.~E in Irlanda e nei 4348 I | mentre in regione appartata e verdeggiante stanno i saggi e gli eroi, 4349 I | bellezza, toccatolo colla verga, lo fermò, ordinandogli 4350 VI(144) | Cfr. Le Vergier du Paradis, in Jubinal, 4351 V | pargoli innocenti, delle vergini e delle vedove. Quando la 4352 III(75) | Vedi La leggenda di Vergogna e di Giuda, testi del buon 4353 II | per tutta la cristianità: veri abbozzi e prenunziamenti 4354 III(83) | da Mario Parisiense, e la veridica storia di Luigi Ennio, Venezia, 4355 VI(149) | per figure.... Mo certe e veritevole si ne serà alquante L'altre, 4356 III | ambedue chiamato col nome di verme92: che la selva dei suicidj 4357 IV | e nella putredine. Già i vermi gli avevano divorato le 4358 III(86) | Alberico: Ante os ipsius vermis animarum stabat multitudo, 4359 VII(154)| falso! - Le Visioni di s. Veronica che il Tommaseo, Parad. 4360 III(80) | valde grossis. Cum autem sic versatur in carbonibus, et undique 4361 I | Claudiano12: ma per altri versificatori, già questi erano rumores 4362 VI | tutti i generi della versificazione - l'inno, la satira, la 4363 III(80) | conburitur, nimia ira exarsus vertit se de latere uno in aliud 4364 II(37) | onde) çascauna si à tanta vertu K'elle fa tornar l'omo veclo 4365 V(124) | pure Prist les pans de sa vestèure Et va chantant trestout 4366 Int(5) | dottorale: De frequenti apud veteres poetas heroum ad inferos 4367 V | personificazioni, com'era vezzo di quell'età, un certo ordine 4368 I(10) | redemit, Itque reditque viam totiens: quid Thesea, magnum 4369 VI(136) | Berlin, 1781, e il Denina, Vicend. della Letterat. 1792, I, 4370 VII | in tutte le sue forme e vicende, guardandola dall'abisso 4371 VI(140) | la scorta dello spagnuolo Vidal, nel III vol. del Jahrb. 4372 IV(112) | simonia era così giudicato. E vidde nella visione fatto un altro 4373 II | confini delle provincie in che videro la luce, vengono altre più 4374 III(82) | cresce tanto ut mundo major videtur. In altra (XII, 42) i demoni 4375 V(124) | La sainte Vierge douce et pure Prist les 4376 II | mani «come di cristallo» vieta l'appressarvisi, secondo 4377 VI | di studio, di fatiche, di vigilie che lo faranno per più anni 4378 VII | sostituisce la schietta e vigorosa creazione della poetica 4379 V(129) | Vuide Paradis, vilan faus.~ 4380 III | scoglio deserto un uomo villoso e deforme; e qui abbiamo 4381 II | bagnavano47; e ad egual viltà di uffici è condannato, 4382 II(35) | prendo aqua e sal e caluçen e vin E fel e forte aseo, tosego 4383 II(42) | traduzione del Cavalca. - Confr. Vincent. Bellovacens., :Spec. hist., 4384 III(94) | due Visioni raccontate da Vincenzo Bellovacense, l'una di un 4385 VII(154)| vegete et ipsam vendebant pro vino, e i macellai per peso falso! - 4386 V(124) | la Madelaine ot chantè... Vint Jhesu-Criz li douz rois, 4387 III(80) | racemos comprimit ut inde vinum elitiat), ita ut nulla sit 4388 III | sospese le adultere; poi i violatori dei giorni festivi, costretti 4389 VI | monaci, pei quali è soltanto violazione del dogma o della pratica 4390 III | sangue bollente, come i violenti della Divina Commedia, colla 4391 III | 1149, e fosse vizioso e violento, come il Tespesio di Plutarco, 4392 I | il corpiciattolo di una vipera; ma perchè fu amico alla 4393 VII | l'Eneide, alle immagini virgiliane, nella descrizione del Tartaro 4394 I | erano le ricompense date ai virtuosi. Ma a coloro che avevano 4395 IV(97) | riferita dal Delepierre, Vis. de Tond., p. XV. Aggiungi 4396 VI(149) | assomigliare a queste cose visibili.~ 4397 IV(112) | allo inferno, e mostrogli visibilmente uno palazzo, dentrovi uno 4398 IV(113) | monaco di Ratisbona nel Liber visioaum (Pez, Thesaur. Anedoct. 4399 Int(2) | Vision de Tondalus, récit mystique 4400 III | si stanca, e quella dei visionari era già piena delle forme 4401 V(114) | di Colonia, il quale cum visionem cum circumstantibus recitasset, 4402 Int(2) | Delepierre, il Livre des Visions, stampato a Londra (s. a.) 4403 III(93) | sedebit. Anche nel Liber visionum beatae Aczelinae citato 4404 III(58) | nel quale si narra di una visita di s. Paolo all'Inferno, 4405 III | fanciullo, vien condotto a visitare l'inferno e il paradiso. 4406 III | soprannaturali, finchè, visitata la terra di ripromissione 4407 I | lo vediamo volta a volta visitato da Bacco per dovere di figlio, 4408 III(82) | 42) i demoni sbattono in viso a un chierico, cui fu lasciata 4409 III(89) | passi danteschi. Alberico visse sul principio del sec. XII, 4410 III(83) | Salteriensis) monaco benedettino vissuto circa il 1150 (v. Fabricius, 4411 II(38) | E quinci sien le nostre viste sazie, e il XXX coll'altro: 4412 III(94) | racconta le migliaia di dannati visti all'inferno (Spec. VI, 115); 4413 III(65) | Et vit deus angres en l'eir voler ( 4414 III(94) | 186, ove si trova un Fons vitae che riappare anche in altre 4415 Int | età media, generato da una viva e comune preoccupazione 4416 V(132) | qui illam saepe vendiderat vivens. Meglio sarebbe però che 4417 III | due sole discese d'uomini viventi nel regno dei morti: quella 4418 III | Di costui narrasi che, vivesse nel 1149, e fosse vizioso 4419 IV(112) | più non fu allegro, e poco vivette appresso; e morto lui e 4420 VI | alla politica, e giudica vivi e morti: ma per stesso 4421 VI | colui per cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per 4422 I(16) | alta e serena dimora dove vivranno eternamente e senza corpo, 4423 III(62) | malvagie, tratte dal demone Vizareshô, lo trovano stretto, e precipitano 4424 III | vivesse nel 1149, e fosse vizioso e violento, come il Tespesio 4425 V | felicemente personificati i vizj e le virtù, e descritte 4426 II | di serpenti; donde escono voci come di popolo innumerabile 4427 V | che allora più erano in voga nelle baronali residenze. 4428 | vogliono 4429 III(93) | tutte le rassomiglianze che voglionsi stabilire fra Alberico e 4430 II | scorrazzano sulla terra, ma volano per l'aria, e penetrano 4431 IV | moriva in Ravenna, vide volar per l'aria tre anime. Legato 4432 III | dimoravano, trasformati in volatili, quegli angeli pusillanimi 4433 V(125) | Lour ouvri l'uis moult volentiers.~ 4434 IV(97) | vede due vescovi, Dido e Volfrido, che in misere spoglie scontano 4435 III | via raffazzonata da' varj volgarizzatori, che credettero accrescerne 4436 III | per tutte le membra, ei si volge dolorando fieramente, or 4437 I(30) | dovevano necessariamente volgere in codesta parte la sua 4438 | vollero 4439 II | quali, fuggendo il secolo, volontariamente erasi ritratto l'anacoreta 4440 IV(113) | ultima, XI, del cavalier Volsark che vede dal diavolo adunate 4441 V | precursore di Rabelais, di Voltaire, di Parny? Gli autori della 4442 VII(156)| Michelagnolo da Volterra, trombetta del Comune di 4443 VI(150) | quae corporaliter intelligi voluit eum: alia eorum quae spiritualiter: 4444 | voluto 4445 | vorranno 4446 | vorrebbero 4447 | vostri 4448 III(83) | Gust. Brunet?) al libro Le voyagc du puys sainct Patrice, 4449 III(83) | provenzale, vedi Du Mège, Voyage au Purgatoire de s. P. par 4450 V(129) | Vuide Paradis, vilan faus.~ 4451 IV | gettato entro la bocca del vulcano. Or non si direbbe che questa 4452 III(78) | fabrica fabrorum diretta da Vulcanus. § 11, ediz. Schade; § 8, 4453 Int | particolare non era così trito e vulgato, che dovesse sembrare fastidiosa 4454 I | ritornò sulla terra alla vuota sua spoglia17.~Così le Visioni 4455 II | persone e luoghi abbiamo vuote allegorie e indefinite espressioni 4456 III(93) | dicere, ed altra è il seggio vuoto preparato per l'anima augusta 4457 IV(113) | IV, la Visione del milite Walter intorno alle pene di Guglielmo 4458 III(58) | 413. Per le inglesi, il Warthon, Hist. of engl. poetr. I, 4459 IV(106) | anno 824, quella del monaco Wettino, narrata dall'ab. Hetto: ( 4460 III(94) | 1153) l'altra del fanciullo William (Specul., XXVII, 84-89; 4461 V(123) | Fabliaux et contes, Paris, Wzrée, 1805, III, p. 128~ 4462 II(53) | Bologna, Romagnoli, 1872, p. XCVI e seg. Una traduzione di 4463 III(59) | Tertull., De praescript. XLII, Epiphan., Haeres., XXXVIII; 4464 III(62) | XVIII, 6, XIX, 29, Yacna, XLV, 10, 11, L, 13, LXX, 71, 4465 III(94) | supplizio di Giuda (Spec. XXIX, 6-10). Ancora, due visioni 4466 III(76) | V. Hist. litt. de la Fr. XXV, 595).~ 4467 II(32) | trono di Cristo (Bolland., XXVIII Mai, Coroll., V).~ 4468 III(70) | Op. cit., p. XXXI.~ 4469 VII(154)| che il Tommaseo, Parad. XXXII, raffronta colla Divina 4470 VII(155)| poi nel suo Commento al c. XXXIV dell'Inf. - I confronti 4471 IV(103) | in Mem. Acad. Inscript.; XXXVI, 232; Grimm, Deutsch., Sag- 4472 III(59) | XLII, Epiphan., Haeres., XXXVIII; Dictionn. des apocriph., 4473 V(134) | catalano Lo Ferrer, in Maspons y Labròs, Quent: pop. catal. 4474 III(62) | 3, 9, XVIII, 6, XIX, 29, Yacna, XLV, 10, 11, L, 13, LXX, 4475 II(32) | e col Fabliau de la bou yeoise qui fu dampnée etc. in Hist. 4476 III(58) | p. 298; Bartsch, Grundr. z. gesch. d. prov. literat., 4477 II(53) | latinis. primuse did. J. Zacher, Regimonti, Theile,1858. 4478 II(55) | paradiso terrestre pubbl. dallo Zambrini nella Miscellanea di Opuscoli 4479 I | sino agli animali: alla zanzara (culex) del poemetto attribuito 4480 III(62) | Questo ponte nei libri zendici (Vendidat, XIII, 3, 9, XVIII, 4481 IV | paradiso, Carlo vi trova lo zio Lotario assiso sopra un 4482 IV(111) | Libro de los enxemplos, n.° CCCLXXXV (ediz. Rivadeneyra,


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