Cap.
1 I | paeselli di campagna. C'erano laggiù tante cose che lo chiamavano:
2 I | nel quale s'eran stretti laggiù, con tanta concordia, egli
3 III | professore accennando col dito, - laggiù dietro a quei due grandi
4 III | quei due grandi pini.~- Ah! laggiù!~- Sì: ed ecco mia madre,
5 IV | mia vita: un anno, da che laggiù, in mezzo a gente sconosciuta,
6 VI | fanciulletto.~- Suonano laggiù.... suonano. Per poco ancora
7 XV | giorno, al tempo degli studi, laggiù tra le mura opprimenti della
8 XVII | fumava ognora più fosco laggiù dai piedi delle Alpi, era
9 XVII | una delle sue. C'è un buio laggiù dalla parte di Tarcento....
10 XVII | colloquio da lei avuto, laggiù, in una delle vecchie sale
11 XVII | vi ricordate, Loreta, laggiù alla villa d'Arsizzo: i
12 XVII | i trepidi colloqui.... laggiù, coll'ansia di essere scoperti,
13 XVIII| avveniva tra quei due uomini, laggiù, dove la voce del presentimento
14 XVIII| di sentimenti.~Ed invero, laggiù tra le pareti ospitali di
15 XX | Morò, il gentiluomo morto laggiù, tragicamente, pel suo amore
16 XX | limacciosi, gonfio e vorticoso, laggiù, a' piedi del palazzo Morò-Casabianca.
17 XX | palazzo Morò-Casabianca. Sì, laggiù, laggiù: era una voce che
18 XX | Morò-Casabianca. Sì, laggiù, laggiù: era una voce che la chiamava,
|