Novella
1 I | perchè Giovan Bello capitò di sera: in montagna gli affari
2 I | ritornava a casa.~ ~*~* *~ ~La sera Zeno, ch'era solito andare
3 III | guardandola esclamavano: rosso di sera bel tempo si spera.~Matteo
4 III | senso.~- Non dubiti. Felice sera. Le raccomando però di por
5 III | tema ai discorsi di quella sera, lasciò la cucina prudentemente
6 IV | provocata.~Quando, verso sera, l'assalsero improvvisamente
7 V | Martino s'era messo a letto la sera del Natale. Fu assalito
8 VIII| veniva ogni mattina ed ogni sera a consultarlo su l'ora precisa
9 VIII| Fu Tata il primo che, una sera, si permise una ingiuria
10 VIII| stessa aveva l'incarico, ogni sera prima di coricarsi, di mettere
11 IX | Giust'appunto: questa sera aveva fissato di venire
12 IX | Petronilla? in sua casa? di sera? dopo tanti mesi che non
13 IX | iscompiglio: poi siccome la sera s'avvicinava passò in chiesa,
14 IX | malo!~ ~*~* *~ ~Cadde la sera nè Don Bonomo si moveva
15 X | anche a papà Gedeone.~Una sera, mentre io leggeva il giornale
16 X | desco lavorava da mattina a sera pazientemente, con un cencio
17 X | della bottega. Cadeva la sera; sul focolare si udiva un
18 X | Lorenzo ferraio. Il quale una sera giunse tutto in chicchera (
19 XI | portato in principio di sera un biglietto di mio cugino
20 XII | suoi.~ ~*~* *~ ~Venne la sera e presto. Procolo mandò
21 XII | Era una bella sera. Di quelle sere invernali
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