1869-bigli | biond-cotte | cotto-flosc | foder-lasci | lastr-penne | penos-risto | risur-spave | spazz-vendi | vendu-zwei
grassetto = Testo principale
Novella grigio = Testo di commento
1 II | era=3, novelle 1869 [nm] (, (II.~ ~La passione
2 | 3
3 | a'
4 I | risparmi!) indispettendosi e abbandonando il mestiere, aveva cominciato
5 XII | forse le rincresceva di abbandonar la sua famiglia?~Un'idea
6 IV | avrebbero avuto coraggio di abbandonarla nel punto estremo; sperò
7 VIII | Il cilindro di piombo s'abbassava a poco a poco tremando nell'
8 XI | Lena! - gridò stando abbasso. - Dove siete? oh! se sapeste!
9 IV | volevano impicciare. Essere già abbastanza compromessi; aver già perduto
10 VIII | io. So far di meglio che abbattere le poma in capo ai fanciulletti.
11 | Abbi
12 | abbiano
13 XII | encomiando o censurando il suo abbigliamento per il colore, la foggia,
14 III | invece di uno solo sarebbe abbisognato ammazzarne sei o sette,
15 XII | uscio e li accolse tutti con abbracci, baci ed evviva. Era donna
16 V | occhi umidi. Elena venne ad abbracciarla.~- Bravo, bravo! - continuò
17 III | erano molti, arditissimi, abilissimi. Fecero tutto senza lasciar
18 V | valli, altri gioghi, altri abissi; e, al loro piede; le cascine,
19 XI | torrenti. I montanari vi sono abituàti e non ne fanno caso. Marco,
20 IX | poteva perdere le antiche abitudini e, nella sua ignoranza,
21 IV | pazienza, di lavoro, di abnegazione, di sacrificio sarebbe il
22 VIII | presa; negli ingranaggi accadde come uno scombussolamento
23 IX | al presbiterio? e se ciò accadesse? la miseria, il bisogno
24 II | volta fu la discussione: gli accaniti farisei ne dissero di cotte
25 Pre | attrattativa e destinate ad accaparrarsi, anzichè ad alienarsi, la
26 XII | sai bene...~E Procolo accarezzavala affettuosamente, diventato
27 X | ripeteva papà Gedeone accendendo la piccola lucerna.~E dopo
28 III | Poi, supplicatolo di non accendere lumi e di non lasciarsi
29 V | il vecchio in piedi, che accendeva il fuoco.~- Ma che ti salta
30 IV | bocca a pronunciare i primi accenti, che crescesse simile a
31 IV | alle gote: diede un rauco accento di gioia suprema e, sbarrando
32 II | quadro eterno, rimproverò accerbamente i diversi attori assicurando
33 I | stiamo per tentare. Ma vi accerto io che non si intrometterà!
34 VI | Vo da tutt'altra parte; accetterei se potessi: buon viaggio.
35 VII | versò ancora da bere: egli accettò, giocò, cantò. Ma un gioco
36 III | schioppo!~Matteo Vento cercò di acchetarlo.~- Signor padrone, ho fatto
37 III | schioppo e, se riesce ad acchiapparne uno, mi chiami a squarciagola;
38 VI | modo che questa potesse accoccolarsi comodamente su la pietra
39 XII | disordine; un gatto antico accoccolato sul davanzale della finestra:
40 VII | vetta alla Roncaglia, s'accoccolava sul verde, piena di salute
41 IV | di legno impolverato, s'accoccolò sovra la poltrona, cominciò
42 IV | le acque terse e fredde, accoglieva una tenue luce suffondendola
43 II | contentezza e frequenti applausi accolsero su la scena l'apparir dei
44 V | tutt'altre cose. Ma nell'accomiatarsi la vicina s'indugiò un momento
45 XI | seccature si coricò. Elena accomiatato il fratello gli portò vino
46 IV | sua testa; gli sorrise. E, accomodandosi per istinto con la mano
47 II | nasconderlo, finchè G. C. si fosse accomodato. Poscia, rompendo in singulti,
48 IV | corridoio. Pareva dimenticata ad accompagnar quel corpicino, tutto giallo
49 XII | po' d'aria, proposero d'accompagnare a casa le donne: si munirono
50 V | rotonda e sorridente lo accompagnava; le sue scarpe erano coperte
51 VIII | fratello ferraio e Toniello accompagnò Gedeone presso l'orologio
52 VI | attimi ti servo.~Andrea accondiscese e saltò a terra.~- Mi farò
53 XII | Essi disturbavano; per accontentarli e farli andar via Procolo
54 IX | salvo e Don Bonomo dovè accontentarsi di mangiar la polenta sola.
55 III | consegnò un coltello da accoppar pecore e gli indicò il posto
56 II | non cedono mai nè anche ad accopparli. Gramigna buona da nulla,
57 VI | pioggia. Fu il maiale ad accopparlo.~- Il maiale? un maiale?
58 III | pensai che me lo avessero accoppato.~Poscia entrarono insieme
59 III | ponga a gridare? vuoi che mi accoppi? - Niente carità. Che carità
60 VI | rubare! manigoldo, ve ne accorgerete presto o tardi; ed è una
61 IV | resistere, come se non s'accorgesse di nulla. Poi adagio adagio
62 II | il porta immondizie per accorrere dietro il cavallo ad ogni
63 V | braccia verso il figlio che s'accostava mortificato, a fronte bassa,
64 XI | girò intorno all'orto, s'accostò alla finestra posteriore
65 III | alcuni uomini sinistri che, accovacciàti, si contavano molti biglietti
66 XI | trascinandolo in bottega. E lì accovacciatisi alla stufa cominciarono
67 III | intabarratosi fino alla nuca si accovacciò dietro una colonna. Un raggio
68 II | camera, mostrava loro i libri accumulati, vero tabernacolo di scienza.~
69 VI | adagio adagio, rinchiusero accuratamente la porticina e si dileguarono
70 VII | enorme pero carico di frutta acerbe lo accolse tremolando sotto
71 XI | pietre.~Elena proruppe in acerbi rimproveri.~- Bortolino:
72 VI | mattine gliela pulisco con l'aceto. Nè anche un calcio. Sta
73 VIII | la vetrina senza poterlo acquistare. Finalmente ottenni il mio
74 I | sopra un mucchio di foglie acquistate in antecedenza: accesero
75 VIII | cento venti anni circa, acquistato da lui a Dresda e inchiodato
76 III | cioccolate, con le corna acuminate e la barba fluente. Trotterellavano
77 I | di Sabina, ella vi salì adagiandosi come sur una seggiola. Tutti
78 IV | schiacciassero. Bisognò adagiarla; si discostò la candela;
79 X | colpo a terra per meglio adagiarvi il piede e fece qualche
80 II | si troverebbe in costume adamitico.~La buaggine commessa era
81 XI | sùbito portare una corda, la adattò sui finimenti del cavallo,
82 III | in quella voragine, tempo addietro, d'inverno, una giornata
83 XI | Bortolino seccato gli additò la porta con un gesto eloquente.~
84 IX | Don Bonomo, e ne fu tutto addolorato, sentì tremarsi le ginocchia.~-
85 VII | sentirebbe.~Ma ella, benchè mezza addormentata, lo sentì egualmente. Aperse
86 VI | sospiro di sollievo.~Poscia si addormentò.~Allora il maiale diede
87 III | principale, sbuffando per l'adipe, andò a chiudere l'uscio.
88 II | maturano le nespole.~Lindo era adiratissimo. Volgeva nel suo animo pensieri
89 II | una benda perchè non si adombrasse. Ed il Cireneo, in vesta
90 II | farebbe meraviglia, se ne adonterebbe e, alla fin delle fini,
91 XI | Contemporaneamente Momolo, adoperando le grosse redini a mo' di
92 IX | moglie lo fece chiamare e s'adoperò tanto che lo persuase a
93 X | bruciore! l'ho detto io! ho adosso il malocchio. Stavolta sono
94 Pre | concerne il mio stile. Ne ho adottato uno (se pur si voglia riconoscermelo!)
95 IX | volar via; qualche gatto affamato li aveva forse messi in
96 XI | quale disgrazia! - susurrò affannosamente. Momolo guardava smorto
97 X | egli soggiunse:~- Quell'affare dell'orologio. Sa benissimo.
98 II | asineria. Bel gusto, a lui, affaticarsi e sfiatarsi per essere poscia
99 IV | imaginando l'accaduto, s'affaticava indarno a consolarla, a
100 II | altri principali attori s'affaticavano a promettere o far minaccie;
101 X | parola:~- Amen.~E diede una affermativa crollatina di spalle.~ ~*~* *~ ~
102 IV | con gli occhi di fiamma e afferrando i polsi di Lorenzo: "tu"
103 VII | degli abeti minacciavano di afferrargli l'elmo e portarglielo via:
104 XII | trave e il catenaccio. Indi, afferrata una verga di acciaio che
105 I | Giovan Bello che gli aveva afferrato il morso e se lo conduceva
106 IV | per essere stata sempre affettuosa con loro ed anche credersi
107 XII | E Procolo accarezzavala affettuosamente, diventato distratto anch'
108 XI | aumentato da allora la sua affezione per il puledro. Anche con
109 IX | medesimo posto e Don Bonomo, affievolito, stanco, di pessimo umore,
110 VI | tolse un piccolo falcetto affilatissimo ed un pezzo di corda.~-
111 III | litro di vino, d'un coltello affilato e della mazza da battere
112 IV | oscurò la vista, il sangue le affluì al cuore e dalle dita tremanti
113 VI | gita. E frattanto le gambe affondavano entro il fango, le scarpe
114 VIII | mi diedero due zvanziche. Affrattellàti insieme, ungaresi, boemi,
115 XII | buco nero, sormontato dagli affreschi allegorici. In fondo, presso
116 XII | Luigia e le donne: che, affrettando il passo per la strada un
117 VI | corda.~- Il soldato non affronta mai la battaglia senz'armi -
118 I | bisognava contentarsi di affrontar sacrifici immensi con pochissimo
119 XII | l'ignoto che stava per affrontare la sgomentava. Attese che
120 Pre | incosciente osservazione mi agevolarono il mezzo per istudiare a
121 VII | giovani una volta sola - aggiungeva un secondo.~- Chi perde
122 VIII | dacchè la sveglia era stata aggiunta all'orologio, la soneria
123 II | legno che terminava in un agile rombo difeso da carta d'
124 II | avrebbe potuto distendersi con agio dietro di essa. Ma egli
125 V | con la sua vecchierella, agitando i tizzoni che si volevano
126 XII | giovane dei camerati sentì agitarsi il sangue, non potè star
127 V | mattina il vecchio si svegliò agitatissimo.~- Ho fatto un cattivo sogno -
128 II | occhi scintillanti; egli agitava il cappello per aria e gridava
129 IV | tumide; i suoi muscoli s'agitavano ancora sotto l'impressione
130 I | Anche mio zio Zancastro ha agito così con mia cugina Petronilla;
131 III | schiena e, passo passo, aiutandosi con le mani, tastando il
132 VII | avanti ancora; qualcheduno lo aiuterebbe, per bacco.~E già, sgusciato
133 IX | col cuore sanguinante, aiutò in persona Moschetto a portare
134 I | simile passo; certamente lo aizzavano le cognate: i tempi, sì,
135 II | canterano, di fronte all'alcova, erano allineati alcuni
136 | alcun
137 VIII | riverenza; ci deve essere alcunchè di sovrannaturale che, invisibile,
138 | alcuno
139 Pre | accaparrarsi, anzichè ad alienarsi, la simpatia delle persone
140 III | proprio l'occasione per alimentarne la fiamma con la pancia
141 IV | nebbia azzurrognola; non un alito di vento: non una foglia
142 VI | muricciolo, strinse le zampe allaccianti il collo del suo rapitore
143 X | Poi c'è la gamba. Come allargarla? sfido io. Quando si è disgraziati!~
144 VII | rinfrescato la temperatura e allargato le anime. Ma al terzo segno
145 III | buttandoti nell'acqua, mi darai l'allarme.~- In quale acqua? - domandò
146 XII | sormontato dagli affreschi allegorici. In fondo, presso l'altare,
147 XII | evviva. Era donna assai allegra ed avrebbe fatto bene alla
148 X | a portare un momento di allegrezza era Lorenzo, ferraio che
149 VI | Andrea, non c'è da stare allegri. La strada non è battuta;
150 X | nozze papà Gedeone era di allegrissimo umore. Tata portava una
151 IX | e baciato le belle capre allevate da lei. Bonomo era triste
152 II | fronte all'alcova, erano allineati alcuni soldatini di piombo
153 XII | e su di essa già stavano allineàti i bicchieri di qualità diverse,
154 V | sillaba, gestiva con forza, allontanando le coltri da sè; Elena si
155 II | rompendo in singulti, si allontanarono. Venne invece la scolta
156 XII | quattro volte Luigia si è allontanata durante la cena, è uscita
157 XI | in quel luogo e si erano allontanàti di fretta. Questo per due
158 IV | in silenzio, delirando: allontanava le coltri con impeto, come
159 VII | freddo, avendo inteso l'allusione.~- Ebbene, sì - proseguiva
160 X | e per traverso con mille allusioni, con mille beffe, con mille
161 VIII | per rifocillarsi, nè un'almanacco su cui misurare il tempo,
162 | almen
163 Pre | lungamente, da fanciullo, su le Alpi e, più tardi, nella campagna
164 VII | allegria degenerò in un alterco.~Poichè, all'ombra presso
165 XII | dove sorgevano i pioppi alti e nudi e si vedevano sbucar
166 IV | muraglie, dalle finestre altissime, dove, orfana, era sorta
167 V | letticciolo del suo uomo, su quell'altura deserta, in quell'ora penosa,
168 II | Possiamo cominciare. Tiranno, alza il sipario. Uno, due, tre!~
169 IX | fate prete? - mormorò ella alzando gli occhi celesti.~- Prete,
170 III | principale. Diede un ruggito e, alzandosi da terra furibondo, proruppe
171 VIII | letto quando voglio io: vi alzate quando voglio io. So far
172 VIII | sua figlia si erano mai alzàti un secondo prima o dopo
173 III | e lucente, col grilletto alzato per isparare. Matteo Vento
174 IX | Intanto alla mattina si alzava alla solita ora per leggere
175 II | altro ed accorse.~ ~*~* *~ ~Alzavano il sipario per il quarto
176 I | realtà; la gente di campagna ama poco il celibato: per far
177 IV | una madre o d'una schiava, amandoli, obbedendoli, sopportandoli,
178 IX | così cara! dopo averla amata! dopo averle proposto un
179 IV | farebbe ancora da madre: amerebbe, obbedirebbe, servirebbe
180 VI | fatto con la destra un cenno amichevole alla moglie, senza ripulirsi
181 IV | una pagina passionata all'amico e gliela fece pervenire
182 VIII | che non mangia, che non si ammala, che non invecchia e che
183 I | tale da crucciarsene ed ammalarsene, che le donne sono fatte
184 V | sparsi di neve, come persone ammantellate di bianco.~Alla mattina
185 X | alla sua volta disse l'uomo ammantellato. - Soffro molto in questa
186 II | d'un caporale, buono ad ammazzar mosche e ad ungere i carri
187 X | si è sempre in tempo ad ammazzare. Ma voi siete stato anche
188 III | solo sarebbe abbisognato ammazzarne sei o sette, perchè ella
189 X | fatto il male, farò anche l'ammenda. Ci rimedierò io.~- Che
190 II | applauso vivace, un urlo di ammirazione, un forte battere di mani.~
191 VI | Maddalena volle dargli qualche ammonizione.~- Voi state per commettere
192 XII | vecchi, bambine, quasi ammonticchiàti gli uni su gli altri. E
193 VI | di quelle povere bestie, ammorzarono la propria lanterna e con
194 IV | sembrerebbero più care ed ammorzerebbero anche il rimorso d'una imprudenza
195 VII | i carabinieri?~Benvenuto ammorzò il lume in quel momento.
196 III | perchè ella con sei o sette amoreggiava. E che feccia di gente!
197 II | seduto davanti alla tavola ampia dalla quale pendeva un tappeto
198 III | faccia, si asciugò in un ampio grembiale greggio e, collocati
199 IV | porta; cavò dall'involto le ampolle; rialzò le coltri; le diede
200 | anco
201 | ancor
202 VII | ai piedi e lo squadrone andandogli nelle gambe minacciava di
203 X | la bottega.~Tata dovette andarsene.~- Contento voi, contento
204 I | i negozî di Giovan Bello andassero meglio; ma non conveniva
205 I | Bortolo, raccontò come era andata la faccenda. Giovan Bello,
206 VI | Niente di nuovo.~- Sono andati entrambi.~- Ho visto. Non
207 I | sfido anche il diavolo: anderò via, porterò via tutto quello
208 XI | si diresse in fondo all'andito, cercò il saliscendi, lo
209 IV | Lorenzo: "tu" gli disse, "tu andrai a cercare la levatrice;
210 VI | Flos, per le redini, ad un anello del muro, poi era entrato
211 II | fratello recitò la parte di angelo nel prologo. Ora sta vestendosi
212 V | proruppe Elena col cuore angosciato e simulando per il desiderio
213 II | noia deplorevole. Ma agli animali non si può insegnar l'educazione.~-
214 IX | POLLINETTI. IE.~. SUS. PER. ANIMAM. SUAM. AMEN.~ ~Intanto alla
215 II | mostrarsi diligenti, approvarlo, animarlo a resistere. A cagion della
216 XI | fastidî, e fissava gli occhi annebbiàti dal sonno in faccia alle
217 XI | sapeste! il principale è annegato. Ho visto le sue scarpe
218 V | pecoraio, per isposarvi la sua Annita. S'era fissato il giorno
219 IX | grande fazzoletto rosso annodato su la nuca, faceva bollire
220 IV | Giulia, a quel doloroso annuncio della maternità, d'un tratto
221 VII | pensò trattenendo il fiato, ansante, tremante dalla paura. E
222 I | di foglie acquistate in antecedenza: accesero il fuoco per asciugarsi,
223 VI | corda legarono loro le zampe anteriori. Poscia le imbavagliarono
224 IX | della famiglia antica, degli antichi affetti. Levò di tasca la
225 VIII | la soneria non aveva mai anticipato nè posticipato di un secondo
226 | Anzitutto
227 II | matrimoniale, per le finestre aperte, il sole di settembre ancora
228 VII | finestrina; i vetri ne furono aperti e, mentre il tuono rimbombava
229 IV | rosea, scivolando tra le aperture, si fermò in un angolo;
230 II | difficilissima e lunga. La cena degli apostoli ottenne un successo. Lindo,
231 II | le pie donne, Giovanni l'apostolo e Giuseppe d'Arimatea. Essi
232 VI | bottiglione di quel dolce e, se mi apparecchi una frittata...~La donna
233 IV | discostò la candela; si apparecchiarono pannolini e vasi d'acqua,
234 IV | per separarsene sùbito: apparecchiarsi anzi a interdirle una porzione
235 II | suo marito e, mentre egli apparecchiava il fagotto, rimase curva
236 V | annunziando che cento famiglie apparecchiavano la modesta cena: e i due
237 XII | la famiglia di Luigia si apparecchiò a partire: nuove grida,
238 IV | fratelli, così crudeli in apparenza, non avrebbero avuto coraggio
239 II | accolsero su la scena l'apparir dei personaggi principali.
240 III | degli abeti arsi e il fondo appariva coperto da una cenere grigia,
241 VIII | gente di campagna è molto appassionata per gli orologi di qualunque
242 VIII | su cui misurare il tempo, appendeva ogni notte l'orologio entro
243 III | vasetti per l'acqua santa appesi al muro. Un'azione che non
244 III | Matteo Vento mangiò di buon appetito. Si era fatta la minestra
245 III | udrai qualche fracasso, ti appiatterai nell'ombra, aspetterai che
246 VI | facevano pesanti, gli abiti si appiccicavano alle membra. Certe volte
247 II | contentezza e frequenti applausi accolsero su la scena l'
248 II | nella platea scoppiò un applauso vivace, un urlo di ammirazione,
249 IX | sentivasi venir freddo e dovette appoggiarsi alla tavola per non cadere
250 III | ed aspettò con le spalle appoggiate al muro.~Si raccontava a
251 VI | precipitosa.~Paolino si era appoggiato con la schiena al muricciolo.
252 IV | tempo una simile tresca apportatrice di tanti guai alla sua padroncina,
253 I | da Giovan Bello preparata appositamente, entro i boschi di Passevra;
254 X | trascrivere l'ordinazione in apposito registro.~- Ecco fatto -
255 IX | nel gesto, una insolita apprensione. O che Petronilla calcolasse
256 XII | fingeva di non udire. Si appressò alla porta della rimessa
257 IV | camera: e il prete, volendo approfittare di quel breve intervallo,
258 II | congratularsi, mostrarsi diligenti, approvarlo, animarlo a resistere. A
259 II | osservazioni furono ascoltate ed approvate; siccome alcuni cercavano
260 VIII | glielo consento: il maestro apre la scuola quando lo avverto.
261 III | Oh! sono stufo: se non mi apri, vado a cercar la scala
262 XII | luccicanti; la sposa, senza aprir bocca, si scostò, aperse
263 IV | semplice, era stato egli ad aprirgli ogni volta il cancello dell'
264 XII | Procolo facevan di tutto per aprirlo con urti, spintoni e colpi
265 XI | ermeticamente, esso riusciva ad aprirsi l'adito anche tra le minime
266 XII | verso una sola parte dove aprivasi il portone della chiesa
267 VII | portava in testa l'elmo arcuato, sul pelo nero del quale
268 V | slanciavasi dal suo letto, ardendo per la febbre, gridando,
269 XII | borbottando.~ ~*~* *~ ~Procolo ardì entrar nella camera nuziale.
270 III | proprietario. I ladri erano molti, arditissimi, abilissimi. Fecero tutto
271 III | minuti, portarono via gli argenti della tavola e, cosa incredibile,
272 Pre | rimproverarono per avervi trattato un argomento così delicato ed intimo.
273 V | parlano per ogni stalla. Ad Arigna ed anche qui in valle di
274 II | l'apostolo e Giuseppe d'Arimatea. Essi portavano il corpo
275 X | molto leggiere. E niente aristocrazia, niente economia. Un largo
276 II | insieme coi soldati romani armàti di lunghissima lancia: un'
277 XI | i raggi del fanale quell'arnese trovato e non potè reprimere
278 XII | perdere la bella scena, si arrampicarono sul fico del cortile e spinsero
279 XII | Su per i muri della casa arrampicavansi le sottili ombre delle viti;
280 VII | elmo lucente in capo, si arrampicò traverso i pini folti e
281 II | manigoldi arrivarono per arrestare il suo maestro, levossi
282 IV | invece di raggiungerla, di arrestarla, di rinserrarla senza pietà,
283 XII | in coro le donne. Procolo arricciò il naso e scosse il capo.~-
284 VI | continuò Paolino. Possiamo arrischiarci.~E si misero in cammino.
285 III | dispiacere, comprometterla forse, arrischiare di dover poscia rinunciare
286 V | lungo e pericoloso. Non arrischiarti, Almeno, non c'è bisogno.~-
287 VI | piacere. Trascuro le mie cose, arrischio che mio fratello abbia qualche
288 III | una confidenza avventata.~Arrivando alla ferriera, si accorse
289 IX | veste. Dalla cucina invece arrivava un buon profumo di tordi
290 XI | una frustata, brontolò un arrivederci e Brunello si mosse verso
291 I | lavorando entrambi, si arriverebbe a riempire i vuoti della
292 VI | osservò crudelmente. - Se non arriviamo per le quattro, addio i
293 XII | entrarvi. Luigia lo guardò arrossendo, stupita, quantunque ciò
294 III | Scolastica, carne umana da arrostire.~Un suono di campanelle
295 XII | era pieno; pieno pure l'arrosto, piene le scodelle e i bicchieri.
296 IV | poche ciocche di capelli arruffàti; il collo aveva un colore
297 IX | proruppe Bonomo con la gola arsa dall'affanno. E stette ad
298 III | liquefatta al calore degli abeti arsi e il fondo appariva coperto
299 III | camerone, rischiarando il suolo arso, e le forme di terra preparate
300 V | Martino si scosse e, senza articolar sillaba, gestiva con forza,
301 Pre | di verosimiglianza che l'artista ha saputo donarle, non debbono
302 VIII | con l'orologio sotto le ascelle, mi gridò sùbito: cosa diavolo
303 I | antecedenza: accesero il fuoco per asciugarsi, legarono l'asinello ad
304 VI | singhiozzava forte e col grembiale asciugavasi le guancie bagnate. Era
305 XII | imbiancata di fresco e asciutta come una stufa. Là si custodiva
306 VI | tranquillissimo, come se non ascoltasse la voce della moglie. La
307 II | sue osservazioni furono ascoltate ed approvate; siccome alcuni
308 III | di lontananza ne avevano ascoltato le grida strazianti. Poscia
309 XI | agli occhi: suo fratello ascoltava pazientemente, curvo, pensoso,
310 VIII | Toniello, Tata e Martuccia ascoltavano in silenzio alla lucerna:
311 I | per asciugarsi, legarono l'asinello ad un palo della soglia
312 II | capriccio, un equivoco, una asineria. Bel gusto, a lui, affaticarsi
313 III | Sciocco! - pensò. - Due asinerie in una volta. Prendo l'aria
314 IX | dall'affanno. E stette ad aspettare.~Petronilla tolse la pentola
315 VII | dinanzi alla chiesetta: aspettarono pazientemente che i vespri
316 II | aveva, non se lo sarebbe mai aspettato. Pareva una congiura. E
317 III | accorse che in disparte aspettavalo un fiasco di quel fino.
318 III | appiatterai nell'ombra, aspetterai che entrino e, buttandoti
319 V | qui se non fosse nevicato. Aspettiamolo. Non vorrà nevicare eternamente.
320 XII | destra e sinistra, scordate, aspre, matte; grattavano le orecchi.~
321 III | bega! Il principale avrebbe assaggiato il sapor della mazza, dei
322 IV | provocata.~Quando, verso sera, l'assalsero improvvisamente le prime
323 XI | ogni probabilità i ladri, assaltato Bortolino, avevano legato
324 XI | redini forse già guaste nell'assalto, da animale intelligente
325 XI | hanno derubato, me l'hanno assassinato!~Elena scoppiò in singhiozzi:
326 VIII | il momento preciso dell'assassinio. Poichè il meccanismo, nel
327 VIII | ora precisa e ben si può asserire che tutte le operazioni,
328 II | fornitori della Canobbiana, come asseriva il suggeritore.~Giuda quel
329 II | accerbamente i diversi attori assicurando che, se si andava di tal
330 II | Ma quei briganti eransi assicuràti con la chiave. Allora scosse
331 IV | tuttavia, dopo averla assistita per alcune ore, visto insomma
332 V | Martino si destò dal suo assopimento e stese con impeto le braccia
333 V | tempie e tratto tratto si assopiva con gli occhi sbarràti e
334 X | brontolar misteriosi discorsi, assorto completamente nelle funzioni
335 IX | reduce3 da Bergamo aveva assunto la propria carica di cappellano
336 X | compromesso inventando un'assurdità simile? Non mi sono mai
337 II | di lunghissima lancia: un'asta di legno che terminava in
338 II | presentò il nazzareno agli astanti mormorando:~- Ecce homo!~
339 VIII | lasciarvi penetrare nè meno un atomo di polvere. Le sfere giravano
340 XI | Marco suo garzone stavano attaccando i fanali al baroccio.~-
341 VIII | mani d'un suo compagno, attendente presso il maresciallo. Quel
342 VII | lui. Non istette certo ad attenderle, ma spiccò un altro salto
343 IV | pensiero delle gioie che la attendevano, refrigerio solenne ai giorni
344 III | rispose l'operaio guardandolo attentamente. E domandò il permesso di
345 II | il segnale. Uno, due... Attenti! quel buon ladrone stia
346 VII | così a giocare, ohe! stai attento che ti prendo il tre di
347 IV | il parto. Ma, invece di atterrirsene, Giulia, a quel doloroso
348 VII | dico!~Maometto, sbalordito, atterrito, non volle udire altro:
349 XII | affrontare la sgomentava. Attese che Procolo dicesse la prima
350 IX | lo avverti ch'egli era atteso nel plebisterio. Il prete
351 II | trovò il cugino Pietro, attillato come un principe, col sigaro
352 XI | emozione: - il principale fu attirato in un'insidia; me l'hanno
353 XI | sul viso e su le spalle, l'attirò in casa, sospirando, senza
354 X | forestiera e si è dovuto attossicarlo. Una morte orribile. Io
355 Pre | ispoglie talora di una graziosa attrattativa e destinate ad accaparrarsi,
356 I | cortile con le sue capre e, attraversato il paese, venne ai prati
357 IV | quale potrebbe for'anco augurare gioie non meritate e l'oblio
358 XI | naturalmente Bortolino aveva aumentato da allora la sua affezione
359 VIII | davanti all'imperatore d'Austria col re di Sassonia. Erano
360 VIII | fior di leggi alle persone autorevoli del paese. Il cappellano
361 II | va per la sua strada. In autunno si pongono le sementi per
362 VII | spalla sinistra il fucile ad avancarica sormontato dallo stopaccio
363 Pre | la sua vita.~ ~Avancinio Avancini.~~ ~ ~ ~
364 Pre | assai più che la sua vita.~ ~Avancinio Avancini.~~ ~ ~ ~
365 | avanti
366 IV | ne socchiuse le imposte, avanzandosi diritto, simile ad un uomo
367 III | ruote delle carrette, s'avanzava lentamente uno stuolo di
368 I | è un male di famiglia l'avarizia: per non dar fuori la dote,
369 I | soglia e, datogli un pugno d'avena, fecero l'inventario della
370 XI | trattavasi di comperar Brunello, avendogli ella osservato che non conveniva
371 | averli
372 | averlo
373 | avermi
374 | averne
375 Pre | che mi rimproverarono per avervi trattato un argomento così
376 VI | Nel suo cassettone ella avevagli trovato una piccola tromba
377 VIII | ed un sàssone. Il russo avevalo comperato per quattro rubli
378 | avevamo
379 IV | trepidando la busta, lesse avidamente. Ma non era ancora arrivata
380 | avrà
381 | avranno
382 | avrei
383 X | papà Gedeone, malgrado gli avvenimenti di cui era stata complice,
384 XI | per Bondione raccontando l'avvenimento e commentandolo in mille
385 IV | una promessa nuova per l'avvenire le brillò nella mente: i
386 V | l'altra. - Pare anzi che avvennero disgrazie. I contrabbandieri
387 III | principale con una confidenza avventata.~Arrivando alla ferriera,
388 VI | credenza si farà, */~per gli avventori si permettevano sempre eccezioni
389 XI | persone.~- Santo Dio, è avvenuta una disgrazia! - esclamò
390 III | un soccorso per lui, che avverrebbe? Una bega era inevitabile.
391 VII | perdeva. Ogni volta che i suoi avversari facevano qualche punto egli
392 X | Cercai di rabbonire il mio avversario.~- Tutto non è perduto -
393 IV | ai sentimenti, se ne andò avvertendo che avrebbe mandato il prete.
394 IX | forte, quasi impaziente, lo avverti ch'egli era atteso nel plebisterio.
395 XII | di Luigia.~Finalmente si avvertì che la tavola era pronta;
396 Pre | sentimenti affettuosi.~Due avvertimenti mi restano a fare. Uno riguarda
397 VI | d'accordo. Se torna, lo avvertirai in mio nome che tutto è
398 VI | torna, favorisci dunque avvertirlo che per le sei partiamo:
399 IV | manifestò la sua intenzione d'avvertirne i fratelli. Giulia, quantunque
400 VI | marito. I presentimenti l'avvertivano che non sarebbe felice con
401 VIII | apre la scuola quando lo avverto. Nulla si può fare senza
402 I | Da questo momento si avvicinarono e parlarono sotto voce.
403 XI | la bocca della bestia, s'avvide che il morso pendeva slacciato
404 I | umidi ed i due uomini si avvilupparono entro il mantello. Viaggiavano
405 XI | reagire: una mano di ferro lo avvinghiò per la gola e sentì cinque
406 VI | e mostrare i denti. Uomo avvisato è mezzo salvato.~Di fianco
407 VIII | di un secondo il proprio avviso mattutino; onde nè il vecchio
408 II | un piccolo manuale per avvocato, un trattatello di botanica
409 IV | meglio che con un miserabile avvocatuzzo; conservasse buona memoria
410 V | neve ed un lungo scialle avvolgeva il suo busto grazioso, ricco,
411 IV | persona sottile di Giulia, avvolta in vesti candide, con le
412 II | nel sepolcro, dopo averlo avvolto entro un candido sudario.
413 V | primavera si ricominciano le aziende interrotte: c'è altro in
414 III | santa appesi al muro. Un'azione che non ha la compagna.
415 XII | sere invernali fredde ma azzurre che non sono frequenti nella
416 IX | salutato la mucca bianca e baciato le belle capre allevate
417 XI | precipitò nelle braccia, lo baciò sul viso e su le spalle,
418 XI | gridava Elena a perdifiato. - Bada per amor di Dio! c'è un
419 V | giovane alto, nerboruto, dai baffetti neri e dalle uose di pelle
420 III | meritava questa prova d'amore. Bagascia! per essere giusti, invece
421 III | uno stridore di tizzoni bagnati. Poi si lavò le mani e la
422 XI | accorse che Bortolino era bagnato di sangue; due solchi profondi
423 V | gocciolando dagli abeti, le bagnava le spalle ed i suoi zoccoletti
424 VII | l'acqua a secchie. Se mi bagno, addio festa. E che figura
425 II | in resta, sedeva sopra il baio magnifico a cui avevano
426 IV | baciarla, a supplicarla, balbettando, singhiozzando, inginocchiandosi
427 XII | inchinandosi come sogliono i ballerini di campagna. L'esempio non
428 VII | occasione si tirassero in ballo, tanto da contentar via
429 XII | Quelle gambe pesanti e rudi balzavano per la cucina, intorno alla
430 VI | la gamba da bersagliere. Balzerò nel cortile dietro la casa,
431 XI | contro il portone. Marco balzò di soprassalto dal banco.~-
432 III | ruberanno. Alle cinque una bambina che tornava da Lizzola ha
433 XII | gente: uomini donne, vecchi, bambine, quasi ammonticchiàti gli
434 II | uso dell'ingegno. Erano bambini? perchè si bisticciavano
435 III | cinquanta scudi nuovi, due banconote da cento e gli spiccioli.
436 II | tranquillo, reggendo una banderuola di tre colori.~- Trallalà,
437 I | celibato: per far camminare la baracca, è necessario alle famiglie
438 VIII | il martelletto picchiava barbaramente il bronzo a foggia di fungo.
439 VI | portarono fino al pollaio. Che barbarie! il comandante è su le traccie
440 VII | spiegheremo un poco, vecchio barbogio.~- Spieghiamoci pure - aggiunse
441 VI | della cappella. Paolino, barcollando leggermente, uscì dalla
442 XII | coinquilini avevano internamente barricato il portone: onde, mentre
443 II | erma di cartone, cinta alla base da un sedile vestito con
444 III | impossibile, perchè troppo basso: dal soffitto egualmente,
445 III | in dubbio. Pochi attimi bastarono a risolverlo. Siccome l'
446 IX | Un'imprudenza sarebbe pur bastata a rovinarlo: e nel suo cuore
447 VIII | anche munito d'una sveglia; bastava collocar la sfera più corta
448 II | intorno alle coscie durante la bastonatura, quand'egli si troverebbe
449 XII | le donne: si munirono di bastoni e sigari, bevettero l'ultima
450 VI | soldato non affronta mai la battaglia senz'armi - soggiunse. E,
451 II | suggeritore, tra le quinte, battè le mani per simulare lo
452 VI | saliscendi ed aperse per metà il battente sinistro.~- Bene! - mormorò
453 IV | un catenaccio, aperse i battenti d'una porta stretta, fregiata
454 VIII | funicella facendo suonar la batteria. Il piccolo martelletto
455 VI | per evitar che l'acqua gli battesse in viso. Con la destra reggeva
456 XI | aria e le zampe del puledro battevano il terreno come colpi di
457 IX | sudicie, si piegò dopo lunghi battibecchi col sagrestano a dar loro
458 II | al romor della musica, ai battimani degli spettatori, quella
459 XII | gli venne. Si rammentò di Battistino, quegli che la voleva sposare,
460 VI | allegri. La strada non è battuta; i carabinieri non passano
461 X | dalla inferriata; aveva la bava alla bocca e si contorceva
462 IX | curia. Egli se ne impossessò beatamente con la compunzione indispensabile
463 II | toga un coltellaccio da beccaio, s'avvicinò rabbiosamente
464 VII | con un tono misterioso e beffardo. La Roncaglia era deserta.~-
465 II | prezioso e per non farsi beffare o rimproverare, Lindo scappò
466 XII | tutti a ridere, a gridare, a beffarlo: gliene fecero tante che
467 X | mille allusioni, con mille beffe, con mille ironie. Bisogna
468 II | persin dalle solite e noiose beghine, ogni domenica dopo il meriggio
469 II | sinistro, l'imagine del conte Belinzaghi vestito da pagliaccio, ritagliata
470 II | coperti gli occhi con una benda perchè non si adombrasse.
471 XI | come un bambino, preparò le bende per fasciargli le guancie.~
472 X | vogliamo tanto bene con quella benedetta...~Io, a dir la verità,
473 II | dietro la cassa e vide quel benedetto drappo scarlatto, scivolato
474 II | cuor suo li mandò a farsi benedire e, sforzando la voce perchè
475 X | cappellano e di pregarlo a benedirgli i piedi con l'acqua santa.
476 | bensì
477 III | medico, l'oste ed un signore bergamasco venuto in villeggiatura
478 III | distinzione. Quando si ha il bernoccolo della lussuria non c'è nè
479 VI | compero un paio di stivali. Ne berremo di botti! vero, Domenico?~
480 X | alla fine, trovandosi così bersagliato, perdette la testa e un
481 VI | improvvisamente?~- Ho la gamba da bersagliere. Balzerò nel cortile dietro
482 X | ricomparve rosso come bragia, bestemmiando senza ritegno. Questa volta
483 VI | un giorno sì ed uno no, bestemmiare, giuocare, rubare! manigoldo,
484 VII | facevano qualche punto egli bestemmiava per abitudine.~- Sei una
485 XI | in mezzo alle più nere bestemmie.~- Pensa! pensa! - gemeva
486 III | in tratto, qualche ignota bestiolina saltando nell'acqua del
487 VI | vena, quel giorno; vinse e bevette il secondo litro a credenza.
488 XII | munirono di bastoni e sigari, bevettero l'ultima bicchierata e poi
489 VI | il capo.~- Sei un asino. Bevi troppo vino - soggiunse.~
490 XII | oltre, i fienili gonfi di biada, le stalle chiuse, i carri
491 IV | intanto, su dall'erbe, tra le biade, nei tronchi s'udivano le
492 V | emergeva i suoi rustici tetti biancheggianti nel cielo.~- È fioccato
493 XII | entro casse lavorate la biancheria di famiglia; ed in mezzo
494 VII | giunse al paese. La siepe di biancospino lo arrestò: un enorme pero
495 XII | sigari, bevettero l'ultima bicchierata e poi via.~La cucina restò
496 VIII | guardava ironicamente quei bietoloni che lo ossequiavano e salutavano
497 X | fornaio. Sapete che è un gran bighellonaccio? correva dietro alle oche,
498 XII | su dal verde le casette bigie coi comignoli rudi e le
499 VI | casupole ergevansi nel cielo bigio. Da una piccola finestra
500 XI | in principio di sera un biglietto di mio cugino il quale ha
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