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Addio, Amore!
     Parte, Cap.
1 1, I| sono una poveretta, – disse lei, intendendo l'intonazione 2 1, I| Io ti voglio tanto benedisse Giustino, a voce bassa, 3 1, I| semplicemente.~ ~– Ripetidisse lei, cessando di piangere.~ ~– 4 1, I| bruciava.~ ~– È la passionedisse Anna.~ ~Egli sollevò delicatamente 5 1, I| sempre...~ ~– Ahimè... – disse lui, sottovoce, con un rimpianto 6 1, I| disperazione?~ ~– Era inutiledisse Giustino, malinconicamente.~ ~– 7 1, I| dunque?~ ~– Anna, Anna... – disse lui con dolcezza.~ ~– Perchè 8 1, I| bestemmiatore dell'amore! – disse Anna, arretrandosi, colpita 9 1, I| moto d'orrore.~ ~– Come? – disse lei con voce affannata 10 1, I| volta che lo faceva – e le disse semplicemente:~ ~– Perdonami. 11 1, I| Ascolta, Giustino – ella disse. – Prima di fuggire, lascia 12 1, I| un'alleata affettuosa... – disse lui, dubbioso, intendendo 13 1, I| parlarmi di lei, te ne pregodisse ella sordamente – è un discorso 14 1, II| fanciulla si levò:~ ~– Io vadodisse, pur restando ferma, guardando 15 1, II| religione.~ ~– Torneròdisse lei, levandosi risolutamente.~ ~ 16 1, II| . Due volte, la guardia disse:~ ~– Adesso, visiteremo 17 1, II| finalmente il vecchio le disse, per la terza volta:~ ~– 18 1, II| della villa Diomede, ella disse, fra :~ ~– Adesso Giustino 19 1, II| non voleva andarsene, le disse che non era permesso 20 1, II| gli occhi:~ ~– Niente – disse.~ ~– Perchè sei così triste?~ ~– 21 1, II| Andiamo via, andiamo viadisse ella impaziente.~ ~– Il 22 1, II| intensamente.~ ~– Che hai? – gli disse con voce strozzata.~ ~Nessuna 23 1, II| sedette innanzi a lui e gli disse con tono calmo:~ ~– Tu mi 24 1, II| amore.~ ~– Non ti capiscodisse, trasognata.~ ~– Eppure 25 1, II| Non posso.~ ~– Oh Dio! – disse lui, disperato.~ ~Di nuovo 26 1, II| non mi ami abbastanzadisse lei, guardandolo negli occhi, 27 1, II| non basta, non basta, – disse lei, monotonamente, quasi 28 1, II| resistere.~ ~– Non posso, Annadisse, sottovoce.~ ~– Dunque vuoi 29 1, II| rispettata...~ ~– E chi disse loro ciò?~ ~– Io.~ ~– Quando?~ ~– 30 1, II| balcone e mi butto giùdisse con tale calma, che egli 31 1, III| mia cara, parleremo poi – disse lui, benevolmente.~ ~– Sono 32 1, III| cullata da quella carezza, non disse altro.~ ~Però da quel giorno, 33 1, III| sono belle!~ ~– Ho vistodisse lui, seccamente.~ ~– Non 34 1, III| ragione.~ ~– È vero – ella disse.~ ~Pure, dentro , una 35 1, III| Giustino Morelli... – disse, piano.~ ~– No! – gridò 36 1, III| Voi siete forte.~ ~– Sì – disse Cesare.~ ~– E... siete felice, 37 1, IV| sorrise, salutò, solo disse qualche cosa al suo compagno, 38 1, IV| Quello è Luigi Caracciolodisse ad un tratto Laura Acquaviva, 39 1, IV| fanciulle. Cesare Dias gli disse una parola; si levarono 40 1, IV| non voleva udirla, Laura disse:~ ~– Luigi Caracciolo e 41 1, IV| gli Ugonotti, Stella? – disse Anna, per dir qualche cosa, 42 1, IV| Abbiamo fatto male a venire – disse Stella, crollando il capo.~ ~– 43 1, IV| contessa d'Alemagna.~ ~– Già – disse Anna, sordamente.~ ~– Forse 44 1, IV| l'intervallo è finitodisse indifferentemente la bellissima 45 1, IV| un po' smarrita; Laura le disse, egualmente, nel tono di 46 1, IV| Nourrit... ai suoi tempidisse sorridendo Luigi Caracciolo, 47 1, IV| La gioventù irradiadisse Luigi Caracciolo, inchinandosi, 48 1, IV| centenario, resto qui – disse Cesare Dias, sedendosi di 49 1, IV| per vedere lo spettacolodisse costei.~ ~– Non voglio vedere; 50 1, IV| Avete perduto il ventagliodisse Cesare Dias, chinandosi 51 1, IV| Eliotropio...~ ~– Mi piacedisse.~ ~E posò il ventaglio. 52 1, IV| la innamorata Valentina disse anche lei il suo amore, 53 1, IV| come se parlasse tra , disse:~ ~– Quanto è bello!~ ~– 54 1, IV| ritratto così, care figliuoledisse. – Vi assicuro che state 55 1, IV| Morelli?~ ~– No, non vi eradisse sordamente Anna.~ ~– Come, 56 1, V| Cesare Dias, uscendo le disse:~ ~– Avete trattato assai 57 1, V| contenevano.~ ~– Pare a me – disse lui, recisamente. – Vi prego 58 1, V| persona di talento?~ ~– Sì – disse lui.~ ~– Che è una persona 59 1, V| Ebbene, ebbene – ella disse, sconvolta – io lo trovo 60 1, V| insistere su ciò, mia caradisse Cesare Dias, diventato un 61 1, V| Stella Martini, due volte disse:~ ~– Il signor Dias non 62 1, V| tremando.~ ~– Benissimodisse Cesare Dias, con un lieve 63 1, V| riguardi.~ ~– .. non mi paredisse lui, con aria sbadata.~ ~– 64 1, V| Stava bene, il signor Diasdisse Stella Martini. – Verrà 65 1, V| a un tratto, si fermò, e disse a Laura:~ ~– Sai, abbiamo 66 1, V| parlarvi.~ ~– Giusto! – disse lui, voltandosi vivamente – 67 1, V| facile che m'inganni – ella disse, con accento profondo: – 68 1, V| capite...~ ~– Un poco – disse lui, sorridendo.~ ~Parlavano 69 1, V| giustificare.~ ~– Graziedisse seccamente.~ ~Un silenzio 70 1, V| ambasciate io non le portodisse lui, con voce già iraconda.~ ~– 71 1, V| dimenticato il passatodisse, gelido.~ ~– Che passato? – 72 1, V| Io ho errato – ella disse, con voce sorda; – ma non 73 1, V| Cercate l'altra ragione – ella disse, misteriosamente.~ ~– La 74 1, V| singhiozzi.~ ~– Calmatevidisse lui, guardandola con una 75 1, V| fisonomia.~ ~– Non piangetedisse.~ ~– Ah lasciatemi piangere... 76 1, V| E non piangete più – disse, a bassa voce.~ ~– Ah il 77 1, V| cancella il passato – ella disse, dolorosamente, quasi questo 78 1, V| cuore.~ ~– Addio, Annadisse egli, levandosi.~ ~– Non 79 1, V| tutto...~ ~– Scrivete – egli disse, piano, voltando la testa 80 1, V| E mi perdonate? – ella disse, accostando il suo volto 81 1, V| turbamento di Anna.~ ~– No – disse costei – ora, mai.~ ~ 82 1, V| di Cesare Dias?~ ~– Sì – disse semplicemente Anna.~ ~Laura, 83 1, VI| voi dunque colui che mi disse, con la voce tremante di 84 1, VI| damigella di compagnia, glielo disse:~ ~– Credo che sia tormentata 85 1, VI| assai turbato?~ ~– Assai – disse con voce profonda Anna.~ ~– 86 1, VI| posso, è più forte di me – disse Anna, con tale voce angosciata, 87 1, VI| amiamo, non vi è rimediodisse Stella, crollando la testa. – 88 1, VI| morire se debbo vivere così – disse cupamente Anna.~ ~– Ma è 89 1, VI| speranza?~ ~– Forse... – disse Anna.~ ~– È un uomo, da 90 1, VI| Oh Dio!~ ~– Che avete? – disse l'altra trasalendo.~ ~– 91 1, VI| E verrete... di ? – disse Stella, esitando ancora.~ ~– 92 1, VI| E Anna?~ ~– Ora viene – disse Stella, che era ancora inquieta.~ ~– 93 1, VI| riponendolo sul tavolino, disse:~ ~– È proprio grazioso.~ ~– 94 1, VI| ne godesse un poco. Però, disse fra , che quella scena 95 1, VI| occhiata di sorpresa: ma non disse nulla.~ ~– Già, il perchè – 96 1, VI| voi e non un altro – ella disse, piano.~ ~– La ragione è 97 1, VI| sempre?~ ~– Sempre – ella disse, a voce molto bassa.~ ~– 98 1, VI| avvenire è nelle mani di Diodisse lei, non avendo il coraggio 99 1, VI| Non m'importa – ella disse – per me siete giovane.~ ~– 100 1, VI| scritte:~ ~– Ho pensatodisse lentamente – di portare 101 1, VI| amaramente.~ ~– Come volete – disse lui, lacerando le lettere.~ ~ 102 1, VI| un pallido sorriso, gli disse:~ ~– Ecco, è sicuro che 103 1, VI| Rispetto la vostra opinionedisse lui, galantemente.~ ~E le 104 1, VI| tratto, levando il capo, le disse, parlando come in sogno:~ ~– 105 1, VII| Dias mi ha scritto... – disse.~ ~– Quando? – disse l'altra, 106 1, VII| disse.~ ~– Quando? – disse l'altra, trasalendo.~ ~– 107 1, VII| accostò alla sorella e le disse:~ ~– Tu resti?~ ~Quella 108 1, VII| incontro:~ ~– E Anna? – disse.~ ~– È ancora di .~ ~– 109 1, VII| bianca, che Stella Martini le disse:~ ~– Siete stata tanto tempo 110 1, VII| cielo.~ ~– Buona sera – le disse Cesare Dias, giunto presso 111 1, VII| progetti spirituali – egli disse, guardando nell'aria chiara 112 1, VII| Sono così terrena! – ella disse. – Ho invano invocato, nelle 113 1, VII| stata una illusione, – egli disse, piano, guardando il gran 114 1, VII| Io sono vecchio – egli disse, freddamente, amaramente.~ ~– 115 1, VII| condizione.~ ~– Oh Dio, Dio! – disse ella, torcendosi le braccia, 116 1, VII| di cuore, niente altro – disse lui, fermamente.~ ~– Come 117 1, VII| per la pietà vostra – ella disse, umilmente incrociando le 118 1, VII| sposa e la mia amica – egli disse risolutamente.~ ~– Grazie, 119 2, I| è?~ ~– Sono io, Cesaredisse ella, piegandosi, quasi 120 2, I| Oh cara donna – egli disse, inchinandosi con una fine 121 2, I| Naturalmente – egli disse, mettendo ancora una cifra 122 2, I| e non vi badava. Solo le disse:~ ~– Non vai a vestirti?~ ~– 123 2, I| belle rose?~ ~– Cesaredisse la sorella, con la sua voce 124 2, I| Dammene una, dammeladisse, stendendo le mani.~ ~Se 125 2, I| ammirazione profonda, e non gliene disse più nulla. Però Anna, quando 126 2, I| camera.~ ~– È buono, Cesaredisse Anna, guardandone il ritratto.~ ~– 127 2, I| ecco la leggiadra Minervadisse vedendo Laura. – Come stiamo 128 2, I| Avremo un caldo del diavolodisse Cesare, quando l'equipaggio 129 2, I| metteremo a un buon postodisse Anna.~ ~– Ah... io vi lascio, 130 2, I| vivida di scherno.~ ~– Già – disse la crudele sorella.~ ~Un 131 2, I| profondi e sentimentali, disse anche a lei, mentre si avviava 132 2, I| soci.~ ~– No, affatto – disse limpidamente Laura.~ ~– 133 2, I| fanciulla.~ ~– È simpaticadisse fievolmente Anna.~ ~Adesso 134 2, I| Poi sollevato, contento, disse ad Anna:~ ~– State bene, 135 2, I| bene, eh?~ ~– Benissimodisse lei.~ ~– Non vi occorre 136 2, I| la contessa d'Alemagnadisse Laura con uno di quei sorrisi 137 2, I| spettacolo assai noiosodisse lui arricciandosi i bei 138 2, I| forma la beltà di tutto – disse lui, con quella profondità 139 2, I| recinto del peso. A un tratto, disse:~ ~– Ecco Cesare.~ ~Infatti 140 2, I| aver notato quel passaggio, disse ad Anna:~ ~– Avete un graziosissimo 141 2, I| parlava sempre di Amarilli – disse Laura, che si interessava 142 2, I| di vincere per Cesaredisse con cortesia, ma con intenzione, 143 2, I| Laura?~ ~– Oh moltissimo – disse quella freddamente.~ ~– 144 2, I| recinto del peso?~ ~– Sì – disse subito Laura, prendendo 145 2, I| Non posso condurre te – disse Cesare Dias alla moglie, 146 2, I| sempre?~ ~– Eccovi soladisse, accanto a lei, la voce 147 2, I| annoia, sente di annoiaredisse, con un accento di malinconia, 148 2, I| tribuna è libera – ella disse torturata dal pensiero che 149 2, I| orribile solitudine, Cesaredisse ridendo Luigi Caracciolo.~ ~– 150 2, I| sei tanto amico mio! – disse, ridendo, Cesare Dias, mentre 151 2, I| maestro, anche in questo – disse Luigi, inchinandosi, con 152 2, I| Cesare chiuse lo sportello e disse al cocchiere, restando egli 153 2, I| divertentissimo lo stagedisse Caracciolo, stendendo la 154 2, I| Marco Paliano.~ ~– Va benedisse Anna.~ ~Vide che Cesare 155 2, I| sigarette. Allora, anch'essa, disse al cocchiere:~ ~– Andiamo 156 2, I| Laura, aiutandola.~ ~– Sì – disse Anna.~ ~Anche Laura si avvolse 157 2, I| piazza S. Ferdinando, Anna disse a Laura:~ ~– Vuoi fare ancora 158 2, I| quasi le mancava.~ ~– No, – disse la fanciulla seccamente – 159 2, I| perchè piangi?~ ~– Così – disse l'altra, con un gesto largo.~ ~ 160 2, II| quella vestaglia, Cesare? – disse scherzando Laura.~ ~– Sono 161 2, II| Ma... non lo sodisse Anna, con indifferenza.~ ~– 162 2, II| Io non fumo, lo saidisse Laura.~ ~– Perchè non impari?~ ~– 163 2, II| piccoli dolori?~ ~– Chissà! – disse ella, buttando via la sigaretta.~ ~– 164 2, II| di non aver mai pianto? – disse Anna, col suo accento malinconico.~ ~– 165 2, II| tutta la vita insiemedisse ironicamente Cesare, scuotendo 166 2, II| vita e più in Anna disse, pensando.~ ~– Anche più 167 2, II| questa domanda.~ ~– In girodisse egli levandosi senz'altro.~ ~– 168 2, II| Ti aspetto, Cesaredisse Anna, insistendo.~ ~– Sì, 169 2, II| Me ne vado: buona seradisse a un tratto.~ ~– Perchè 170 2, II| Ti mariterai anche tu! – disse scherzosamente Anna, che 171 2, II| Mano stellata – egli disse, inchinandosi nello stringerla 172 2, II| rammento quella sera – ella disse, a un tratto immalinconita.~ ~– 173 2, II| faceste.~ ~– Che dite! – disse lei, cortesemente.~ ~– E 174 2, II| vi rende molto infelicedisse ella, mettendosi sulla stessa 175 2, II| amate, sapete niente? – disse lui, con un certo impeto.~ ~– 176 2, II| darvi il benvenuto – le disse con la sua soave voce carezzatrice.~ ~– 177 2, II| carezzatrice.~ ~– Quale viaggio? – disse ella, trasognata.~ ~– Mah!... 178 2, II| più.~ ~– Ma che! – egli disse con una vivace negazione.~ ~– 179 2, II| non vedermi più – ella gli disse, lentamente. – Che volete 180 2, II| Grazie dell'elemosina – egli disse, quasi confortato.~ ~E si 181 2, II| pensiero, Luigi Caracciolo disse:~ ~– Dopo questa sigaretta, 182 2, II| intenderete.~ ~– Forse – ella disse, vagamente.~ ~– Avete avuto 183 2, II| Buona notte, signora Annadisse la voce toccante di Luigi 184 2, II| invescatrice e tenera voce disse:~ ~– Buona notte, Anna.~ ~ 185 2, II| Ti... aspettavo – ella disse, a occhi bassi, senza staccarsi 186 2, II| Buon giorno, Anna – egli disse, voltandosi a lei.~ ~– Buon 187 2, III| volte con effusione, le disse che le aveva portati dei 188 2, III| capirai poco, in generaledisse il marito, facendo una lieve 189 2, III| va la corte, Luigi? – gli disse un giorno.~ ~– Male, Cesare: 190 2, III| Io non ne so niente – disse Luigi, fingendo il misterioso – 191 2, III| prenda mai sul serio – gli disse una sera, dopo una delle 192 2, III| emozione.~ ~– Avete ragionedisse Caracciolo. – Ma sono stato 193 2, III| quando eran soli, glielo disse, tremando, non potendo guardarlo 194 2, III| Fisime, ubbie – egli disse, arricciandosi i mustacchi, 195 2, III| È amore, amore – ella disse. – Ah, se tu ne ami un’altra, 196 2, III| impazienza: allora glielo disse apertamente:~ ~– Andiamo 197 2, III| andare.~ ~– Come vuoi – egli disse, cedendo subito, ma diventato 198 2, III| Buona sera, signora Diasdisse lui, entrando, e queste 199 2, III| sono troppo profonde – ella disse, sottovoce.~ ~– Non vi pare 200 2, III| cercate l'impossibile? – disse lui, difendendo anche se 201 2, IV| mi accompagni, Cesare? – disse Anna, rivolgendosi al marito 202 2, IV| scrutatore.~ ~– .. Sì – disse questi distratto.~ ~– Viene 203 2, IV| subito.~ ~– Stai benissimodisse.~ ~Le prese le mani, le 204 2, IV| capo.~ ~– Ci vedremo – egli disse, in forma di promessa, per 205 2, IV| licenziò in fretta da sua zia e disse al cocchiere di tornare 206 2, IV| ella, istintivamente, gli disse di non suonare. Voleva fare 207 2, IV| dei suoi nervi, che ella disse, fra :~ ~– Adesso sto 208 2, IV| Io, forse, sono pazzadisse fra Anna, udendo i colpi 209 2, IV| diventato il suo cervello, disse fra :~ ~– Cesare non sa 210 2, IV| voci:~ ~– Addio, amoredisse Laura.~ ~– Addio, amore – 211 2, IV| Laura.~ ~– Addio, amoredisse Cesare.~ ~La fanciulla, 212 2, IV| nuovo.~ ~– Anna, Annadisse la voce di Cesare, tranquilla.~ ~– 213 2, IV| volentieri l’Altezza vostra – disse lui con quella voce seduttrice, 214 2, IV| Addio, amore – gli disse graziosamente, attraverso 215 2, IV| riposo a Vostra Eccellenzadisse la povera cameriera, guardando 216 2, IV| Grazie: buona nottedisse Anna, a testa bassa.~ ~Sola, 217 2, IV| atonizzata.~ ~– Lauradisse, soffiando la sua voce soffocata 218 2, IV| contrazione di paura. Non disse nulla: restò stupefatta, 219 2, IV| sgomento.~ ~– Sono io, Lauradisse Anna, posando la lampadina 220 2, IV| fremito.~ ~– Levati e vieni – disse duramente Anna.~ ~– Perchè?~ ~– 221 2, IV| Levati e vieni, Lauradisse, implacabilmente, Anna.~ ~ 222 2, IV| Eccomi: vengo dove vuoi – disse orgogliosamente la bionda 223 2, IV| Laura, Laura!~ ~– No – disse quella, fieramente.~ ~– 224 2, IV| insopportabile: e decisamente, disse:~ ~– Andiamo – senz'altro.~ ~ 225 2, IV| equilibrio morale.~ ~– Siedidisse Anna, tornando a lei senza 226 2, IV| distante.~ ~– Io aspettodisse Laura.~ ~– Tu non sai niente, 227 2, IV| coscienza?~ ~– Niente – disse l'altra, quietamente, sollevandosi 228 2, IV| una innocente!~ ~– Lauradisse piano, con voce soffocata 229 2, IV| Ma io ho visto, io – disse Anna, in preda a una emozione 230 2, IV| atroce, che cosa atroce! – disse Anna, nascondendo la faccia 231 2, IV| tolse le mani dal volto e le disse, sommessamente, ma con una 232 2, IV| freddezza strana in lei, le disse:~ ~– Tu vuoi sapere che 233 2, IV| una porta...~ .. e che? – disse l'altra, a capo basso.~ ~– 234 2, IV| Cesare ed egli mi amadisse implacabilmente la fierissima 235 2, IV| sono una ragazza istruitadisse tranquillamente Laura – 236 2, IV| perversa, crudele e perversa! – disse l'altra, con tristezza e 237 2, IV| Caracciolo ti ama, però... – disse sorridendo Laura.~ ~– Ma 238 2, IV| mi proponi una infamiadisse gravemente Anna.~ ~– Ma 239 2, IV| mi fai ribrezzo, Lauradisse gravemente Anna.~ ~– Tu 240 2, IV| certamente, un estremo pericolodisse con lentezza Laura, in piedi, 241 2, IV| sei un'infame, vattenedisse Anna, stringendo i pugni 242 2, IV| Cesare mi piangerebbe assai – disse Laura, di nuovo padrona 243 2, IV| trifogli e i fascini... – ella disse, fra .~ ~E se fino a quel 244 2, IV| volta.~ ~– Avanti – ella disse, fiocamente.~ ~Cesare entrò, 245 2, IV| voluto disturbarti – egli disse, prendendo una sigaretta 246 2, IV| Cesare.~ ~– Al solito – egli disse, con un'ombra di sorriso.~ ~– 247 2, IV| dramma era lungo, cara – egli disse, battendo la sua mazzettina 248 2, IV| Noi due, soli – ella disse, recisamente.~ ~– Ah! – 249 2, IV| recisamente.~ ~– Ah! – disse lui, senz'altro. Ma pensava.~ ~– 250 2, IV| Decido di no – egli disse, senz'altro.~ ~– E perchè? – 251 2, IV| amore infelice, Cesaredisse ella, gravemente, chiudendo 252 2, IV| minuto all'altro – ella disse, semplicemente. – Andiamo 253 2, IV| paciere.~ ~– Non credo – ella disse, con un bizzarro sorriso.~ ~– 254 2, IV| Oh Madonna mia! – ella disse, sottovoce, vacillando, 255 2, IV| più infame di Laura – ella disse, col viso sconvolto dalla 256 2, IV| vocabolario di Otellodisse, con calma. – Ma tu lo sai, 257 2, IV| E uccise Desdemonadisse sordamente Anna.~ ~– Ti 258 2, IV| credono sempre di voler benedisse lui, sorridendo.~ ~– Ella 259 2, IV| tremanti di commozione, egli le disse:~ ~– Adesso che mi avete 260 2, IV| lasciato morire, allora! – ella disse, levando le braccia al cielo, 261 2, IV| Ah, va bene – ella disse, con gli occhi perduti in 262 2, IV| gli prese le mani, gli disse:~ ~– Ah Cesare, Cesare, 263 2, IV| hai ragione, Cesare – ella disse, assaporando lentamente 264 2, IV| vero?~ ~– È vero – ella disse, sentendo di cadere lentamente 265 2, IV| Sì, lo accettai – ella disse, precipitata nell'estremo 266 2, IV| mi ci forzate, lo farò – disse lui, spietatamente, offeso 267 2, IV| andar via.~ ~– Addio, Annadisse, levandosi.~ ~– Non te ne 268 2, IV| tu sei una sciocca – egli disse, sogghignando ironicamente, 269 2, IV| Non mi parlate così – ella disse, con uno sforzo, quasi avesse 270 2, IV| È oscuro, qui – ella disse, a un tratto, con un movimento 271 2, IV| Non importa – ella disse.~ ~– Non posso permettere 272 2, IV| per compromettermi – ella disse, profondamente. E per la 273 2, IV| accadere, accade – ella disse, monotonamente.~ ~– Anna, 274 2, IV| muore per così poco – ella disse, abbassando le palpebre, 275 2, IV| L'amore fa moriredisse Caracciolo con la sua dolce 276 2, IV| perchè gli vuoi bene? – egli disse, tendendole un tranello 277 2, IV| bene?~ ~– Non so – ella disse, cadendo nel tranello.~ ~– 278 2, IV| disperazione.~ ~– Lasciatemi – ella disse, fremendo, cercando sciogliere 279 2, IV| lungo, è troppo lungo – disse ella, come in sogno, passandosi 280 2, IV| minuti sono contati – ella disse, con gli sguardi smarriti. – 281 2, IV| avete colpa, nessuna – ella disse pianamente.~ ~– Ma chi vi 282 2, IV| Io sono infame – ella disse, guardando il cielo della 283 2, IV| che io sia infame – ella disse, a bassa voce. – Perchè All'erta, sentinella! Racconto, Cap.
284 Ert, I| tragedia umana.~ ~— Eccoci — disse come fra , il condannato.~ ~ 285 Ert, I| condannato.~ ~— Fra poco — disse l'appuntato al primo barcaiuolo.~ ~— 286 Ert, I| Ventisei.~ ~— Del fu? — disse il direttore, levando il 287 Ert, I| capo.~ ~— Del fu Gennarodisse, senza tremare, il condannato.~ ~— 288 Ert, I| Alla vestizione — gli disse il direttore, consegnandogli 289 Ert, I| Rocco~ ~— No, è giustadisse lui, che già si sentiva 290 Ert, I| un minuto, un'altra voce disse:~ ~— All'erta, sentinella!~ ~ 291 Ert, II| alla madre.~ ~— No, no — disse lei, subito.~ ~— Fallo uscire — 292 Ert, II| carrozzetta di Mario?~ ~— Sì, sì — disse lei, con voce fioca.~ ~— 293 Ert, II| inutilmente, figliuoladisse il marito, con paterna bontà. — 294 Ert, II| a destra.~ ~— No, no, — disse lei, precipitosamente: — 295 Ert, II| fanno ribrezzo?~ ~— Sì — disse, anche più fiocamente.~ ~— 296 Ert, II| fiocamente.~ ~— Hai poca caritàdisse lui, facendo uno sforzo 297 Ert, II| sono dei poveretti — gli disse il padre, sottovoce.~ ~— 298 Ert, II| abbracciarla ed ella gli disse, precipitosamente:~ ~— Fa 299 Ert, II| se ti dispiace, caradisse lui carezzandola come una 300 Ert, II| lo vedrà.~ ~— Bene, bene disse lui andandosene.~ ~Ma quando 301 Ert, II| a mettere la scansiadisse la padrona, con uno sforzo. — 302 Ert, II| Dove vuoi andare? — disse la madre al figliuolo, prima 303 Ert, II| spingere io la carrozzettadisse una voce maschia, ma umile.~ ~ 304 Ert, II| con le labbra strette, disse:~ ~— No.~ ~Egli la guardò, 305 Ert, II| questo piccerillo:~ ~— No — disse lei, ancora, incollerita.~ ~— 306 Ert, II| non ho paura di niente — disse lei seccamente, levandosi. — 307 Ert, II| spiaggia in su.~ ~— Mammadisse il bimbo riflettendo.~ ~— 308 Ert, II| sorridendo loro.~ ~— Mammadisse il bimbo.~ ~— Che vuoi, 309 Ert, II| rispose subito lei.~ ~— Ecco — disse il piccolo — i galeotti 310 Ert, II| piccolo figlio caro carodisse lei, abbracciandolo, baciandolo, 311 Ert, II| sulla pelle.~ ~— Andiamo, — disse, levandosi.~ ~E con un garbo 312 Ert, III| mezzi non lo permettonodisse brevemente il capitano Gigli. 313 Ert, III| Lavorano volontieri? — disse il Colonna.~ ~— Non tutti. 314 Ert, III| ispettore.~ ~— Ingannalamortedisse con voce rauca, il galeotto.~ ~— 315 Ert, III| per voi, il lavoraredisse l'ispettore Colonna.~ ~— 316 Ert, III| Nisida non si scappa — gli disse assai dolcemente, ma con 317 Ert, III| Si scappa, si scappadisse trionfalmente il galeotto 318 Ert, III| sguardo il direttore: costui disse di sì con gli occhi.~ ~— 319 Ert, III| governo?~ ~— Basta — gli disse l'ispettore severamente.~ ~— 320 Ert, III| Indomabile, indomabile disse Gigli. — Ne ho cinquanta, 321 Ert, III| fra i rivoltosi!~ ~— Sì — disse semplicemente il capitano.~ ~— 322 Ert, III| parricida.~ ~— Era naturale, — disse il rigido piemontese.~ ~— 323 Ert, III| piemontese.~ ~— Chissà, — disse Gigli, pensando. — Le madri 324 Ert, III| È fastidiosissimo — disse il capitano Gigli, — ma 325 Ert, III| Quanti finestroni sul mare! — disse come fra l'ispettore 326 Ert, III| Ci pensano tutti — disse sottovoce il capitano Gigli. — 327 Ert, III| Così intorno, intornodisse — e a ogni cento passi di 328 Ert, III| leggere, non starei qua — disse, dopo aver pensato, malinconicamente, 329 Ert, III| perchè sei un birbante, — disse ridendo il bimbo.~ ~— Sissignore 330 Ert, III| di rame da strofinaredisse Grazietta che volentieri 331 Ert, III| che innaffi le piantedisse pazientemente Sciurillo.~ ~ 332 Ert, III| lo voglio dare a mammadisse pensando il ragazzo.~ ~— 333 Ert, III| ragazzo.~ ~— Signorino... — disse lui, esitandoperchè non 334 Ert, III| vostra non ci può soffriredisse il galeotto perchè siamo 335 Ert, III| raccoglierlo.~ ~— Non lo voglio — disse il bimbo, disgustato.~ ~— 336 Ert, III| allegra. Cantane un'altra — disse languidamente il bambino.~ ~ 337 Ert, IV| tardi, piccolo figliodisse il padre rientrando nel 338 Ert, IV| l'espresso e la barcadisse il fattorino.~ ~— Quanto 339 Ert, IV| lo due lire e settantadisse la signora.~ ~— Dagli cinque 340 Ert, IV| vino, a questo giovanotto, disse il capitano Gigli, con voce 341 Ert, IV| telegramma.~ ~— Ora, oradisse il padre dolcissimamente.~ ~ 342 Ert, IV| le prese una mano e le disse, con lentezza:~ ~— Cecilia, 343 Ert, IV| Venezia è italianadisse, di nuovo, il capitano Gigli.~ ~— 344 Ert, IV| O galeotti, — egli disse con voce sonora, che ebbe 345 Ert, IV| Prendimi su, prendimi su — disse il bimbo a Sciurillo.~ ~ 346 Ert, V| voi che ve ne importa? — disse il dottore che era un po' 347 Ert, V| galeotti.~ ~— Sta così e così — disse poi, borbottando.~ ~— Ma 348 Ert, V| professore.~ ~— Cosi speriamodisse il medico passando avanti. 349 Ert, V| Poverino piccolinodisse il padre, commosso — ha 350 Ert, V| Poverino, è tanto pazientedisse il padre, a voce più bassa, 351 Ert, V| era venuto per quello, disse:~ ~— .. e non può veder 352 Ert, V| più. Ci vuole il riposo, — disse vagamente Gigli, di fronte 353 Ert, V| scordate.~ ~— Va benedisse il capitano. — Glielo dirò, 354 Ert, V| domandò il padre.~ ~— Megliodisse il bimbo, con la sua piccola 355 Ert, V| voler bene, papà e mammàdisse lui, richiudendo gli occhi.~ ~— 356 Ert, V| Figlio mio, figlio mio — disse la madre frenando appena 357 Ert, V| sta tanto male, mi paredisse il marito alla moglie sul 358 Ert, V| a dormire.~ ~— Torneròdisse lui.~ ~Infatti, verso le 359 Ert, V| vegliava.~ ~— Dorme... — disse il padre, come un soffio.~ ~— 360 Ert, V| Egli non chiamò, non disse parola: solo levò una manina 361 Ert, V| senza schiudere gli occhi, disse:~ ~— Figlio mio...~ ~Ancora 362 Ert, VI| levò la faccia lagrimoso e disse:~ ~— Avanti.~ ~Entrò Grazietta 363 Ert, VI| E non potendo resistere, disse a Grazietta~ ~— Dille che 364 Ert, VI| piangere, non piangeredisse lei, con voce monotona, 365 Ert, VI| portare via il bambinodisse lei duramente~ ~— Portarlo 366 Ert, VI| Portarlo via? Così?~ ~— Così — disse lei duramente. — È nato 367 Ert, VI| saranno delle difficoltàdisse.~ ~— Dovessi portarlo in 368 Ert, VI| porto via, il bambinodisse lei, ostinatamente, duramente.~ ~— 369 Ert, VI| duramente.~ ~— Hai ragionedisse lui, vinto, convinto.~ ~— 370 Ert, VI| da Napoli, hai capito? — disse lei supplichevolmente. — 371 Ert, VI| risalendo alla sua casa, gli disse:~ ~— Domani mattina, prima 372 Ert, VI| chiamassero.~ ~— Tutto è fattodisse il capitano, penosamente.~ ~— 373 Ert, VI| fuori, tremando tutto, le disse:~ ~— Dobbiamo andare.~ ~— 374 Ert, VI| bara.~ ~— Luigi, Luigi, — disse, come pregando — sta 375 Ert, VII| fiammifero per accendere la pipa, disse, assai sottovoce:~ ~— Chi 376 Ert, VII| era diventato terreo, gli disse:~ ~— Due sono fuggiti.~ ~— 377 Terno, I| Buon giorno, signoridisse la serva, rivolgendosi verso 378 Terno, I| svegliarla.~ ~— Povera figliadisse poi, sottovoce, come se 379 Terno, I| scuola e impara la virtùdisse sentenziosamente Tommasina 380 Terno, I| fatto male, Tommasinadisse, sottovoce, dopo il profondo 381 Terno, I| tutto, piccola figliadisse la madre dolcemente.~ ~— 382 Terno, I| mangio quello che trovodisse quella, fermata vicino alla 383 Terno, I| metterò a fare il signoredisse, in aria canzonatoria quello 384 Terno, I| sempre chi loro i numeridisse il venditore ridendo.~ ~— 385 Terno, I| andiamo tutti in carrozzadisse un po' ridendo, un po' malinconicamente 386 Terno, I| Senti, Tommasinadisse donna Luisa Jaquinangelo — 387 Terno, I| contenta.~ ~— Dio ve lo rendadisse Tommasina, scendendo lo 388 Terno, I| Ci vorrebbe un ternodisse Gelsomina, sogguardando 389 Terno, I| sessantaquattro per estrattodisse Gelsomina, sferruzzando 390 Terno, I| quarantadue, ottantaquattrodisse Tommasina, andandosene.~ ~ 391 Terno, I| saccoccia.~ ~— Salutiamodisse Federico.~ ~— Buon giorno 392 Terno, I| Buon giorno a voi — disse Gelsomina.~ ~— Candele, 393 Terno, I| del vostro avvocato? — disse ironicamente Federico, accendendo 394 Terno, I| combiniamo qualche cosa insiemedisse seriamente il parrucchiere.~ ~— 395 Terno, I| francese?~ ~— Che terno è? — disse Domenico, il lustrino, 396 Terno, I| Sta in buone manidisse l'innamorato, galantemente...~ ~ 397 Terno, I| sempre numeri, Domenicodisse severamente il magistrato.~ ~— 398 Terno, I| è la migliore Madonnadisse Peppino con profondo convincimento.~ ~ ~ ~ 399 Terno, II| sugli occhi.~ ~— Entradisse lei, vedendolo esitante.~ ~ 400 Terno, II| sorella.~ ~— Beato lui — disse Tommasina — potessi andarmene 401 Terno, II| piantata.~ ~— Ci hai una liradisse Francesco, levandosi su, 402 Terno, II| sapienti, per la terza volta, disse l'estrazione, gettandone 403 Terno, II| mi manca...~ ~— Eccoli — disse la signora, cavandoli penosamente 404 Terno, II| vedere che non lo sapete! — disse ridendo Concettella.~ ~— 405 Terno, II| e non ho vinto niente — disse la signora, con molta dolcezza.~ ~— 406 Terno, II| da giuocare.~ ~— Benedisse sempre più penosamente la 407 Terno, II| schiusero.~ ~— Va ad apriredisse alla figliuola, e si voltò 408 Terno, II| Scusate, vi è Tommasina? — disse Mariangela,~ ~entrando.~ ~— 409 Terno, II| andata a prendere il caffèdisse a ragazza macchinalmente.~ ~— 410 Terno, II| col caffè gliele daròdisse la fanciulla, come trasognata.~ ~— 411 Terno, II| Bussarono.~ ~— Sarà lei — disse Caterina.~ ~— No, ha la 412 Terno, II| cercavo di Tommasinadisse arrossendo.~ ~— Non l'avete 413 Terno, II| Per il terno, non vero? — disse dal suo angolo la signora, 414 Terno, II| Eppure quel terno è uscitodisse ridendo, il giudice Scognamiglio, 415 Terno, II| Volevo Tommasinadisse Domenico a Caterina.~ ~— 416 Terno, II| aspettiamo da tanto tempodisse quella con accento desolato. — 417 Terno, II| credo che l'abbia giocatodisse misteriosamente lo sciancato.~ ~— 418 Terno, II| strinse il cinturino e disse dignitosamente:~ ~— Buona 419 Terno, II| Stasera, non è vero? — disse Caterina.~ ~— Il regolamento 420 Terno, II| dormire.~ ~— Madre, madredisse la fanciulla, sedendosele 421 Terno, II| e me l'hai data?~ ~Nulla disse la mamma, non proferì parola, 422 Trent, I| professore, buongiornodisse ella, allegramente — potete 423 Trent, I| minuto?~ ~— Volentieridisse lui, guardandola rispettosamente 424 Trent, I| Nossignora, non la conoscodisse lui con un vago sorriso — 425 Trent, I| Già, dodici liredisse lei ridendo clamorosamente, 426 Trent, I| Scognamiglio le hanno avute, — disse trionfalmente Clorinda Fasulo.~ ~— 427 Trent, I| poi guardandosi attorno, disse quasi all'orecchio del professore 428 Trent, I| Ruffo-Scilla?~ ~— Vi servirò, — disse lui, — sebbene avrei preferito 429 Trent, I| ci è quella persona , — disse ella ammiccando maliziosamente 430 Trent, I| cinquemila lire di don Antonio, — disse il giovanotto, soggiungendo 431 Trent, I| mettete niente, don Filippo? — disse il giovanotto, con voce 432 Trent, I| che domani vi decidete, — disse ridendo Gaetanino Starace. — 433 Trent, I| siete banchiere anche voi? — disse don Filippo Gambardella.~ ~— 434 Trent, I| date, questo Muratori? — disse de Peruta, scosso, colpito 435 Trent, I| pazienza e sono con voi — disse don Filippo Gambardella.~ ~ 436 Trent, I| Dodicimilasettecento, — disse l'impiegato, cominciando 437 Trent, I| Lire settecento, — disse il professore Alessandro 438 Trent, I| ricevuta.~ ~— Non lo contate? — disse il professore colpito.~ ~— 439 Trent, I| Vi siete ingannatodisse gelidamente il professore 440 Trent, I| correggere la ricevutadisse — datemela indietro.~ ~E 441 Trent, I| da perdere, ma noi no — disse con insolenza il bel giovane.~ ~— 442 Trent, I| Oh si fa presto! — disse il bel giovanotto con grande 443 Trent, I| il capo dallo sportello e disse voce chioccia:~ ~— Prego 444 Trent, II| Buongiorno, signora Eleonora — le disse il giovanotto, a bassa voce, 445 Trent, II| posso fare diversamentedisse lui, come mortificato, piegando 446 Trent, II| questa parola, signor Paolodisse ella, severamente. — Lasciamoci, 447 Trent, II| crudeltà.~ ~— Scusate, — ella disse ravveduta, — ma sono realmente 448 Trent, II| Ero andata in chiesa, — disse lei, — e ho pregato molto, 449 Trent, II| marito, signora Eleonora, — disse lui gravemente.~ ~— Sempre, — 450 Trent, II| lacrime.~ ~— Il dovere... — disse lei, vagamente come per 451 Trent, II| ore intere.~ ~— Lo vedo; — disse il signor Paolo — dalla 452 Trent, II| giovanotto.~ ~— Sentite — gli disse, — voi mi avete rassicurata, 453 Trent, II| di vostro marito?~ ~— No, disse lei, fermamente — non sono 454 Trent, II| duramente.~ ~— Lo farò, — disse lui, soggiogato.~ ~— lo, 455 Trent, II| spaventata.~ ~— Non so, — disse lui, imbarazzato, — m'informerò, 456 Trent, II| le sue:~ ~— Addio, — ella disse, — debbo andare, tutti ci 457 Trent, II| Solo, sempre solo, caradisse lui, inebbriato.~ ~— Non 458 Trent, II| imbarazzo.~ ~— Bene, graziedisse lei — e voi, professore, 459 Trent, II| cortese.~ ~— Grazie, graziedisse lui, commosso. — Ieri ho 460 Trent, II| stare in guardia gli altri — disse lui, sempre stentando a 461 Trent, II| Buongiorno, professore, — disse lei, improvvisamente, andandosene 462 Trent, II| dolorosi che la opprimeva, disse di sì. La conosceva poco, 463 Trent, II| Sia lodato Gesù e Maria! — disse con voce bassa.~ ~— Oggi 464 Trent, II| questa parola misteriosa. Non disse nulla. La beghina aveva 465 Trent, II| economie sulla banca Costa, — disse la beghina con quel suo 466 Trent, II| poco, sfortunatamente, — disse la beghina, continuando 467 Trent, II| Sono quarantamila lire, — disse nettamente la beghina.~ ~— 468 Trent, II| Questi sono i denari, — disse dopo una breve pausa di 469 Trent, II| altro uso.~ ~— Tenetevele, — disse freddamente la signora Eleonora.~ ~— 470 Trent, II| favore?~ ~— Sicurissima, — disse la beghina in aria trionfale. — 471 Trent, II| vorranno due o tre ore, certo — disse la cameriera versando il 472 Trent, II| come una tonaca monacale le disse di parlare, con lo sguardo, 473 Trent, II| cosetta, per quel giorno, — disse la padrona, leggendo distrattamente 474 Trent, II| Povera Raffaelladisse la signora Eleonora, con 475 Trent, III| qualche cosa, signora mia — disse la cameriera, andando a 476 Trent, III| queste cose, Raffaelladisse sottovoce la padrona, abbottonandosi 477 Trent, III| libro di registro, ella disse:~ ~— Che folla!~ ~— Sono 478 Trent, IV| tornato il signore?~ ~— No — disse quella, con un sospiro — 479 Trent, IV| un giorno, seccamente, le disse:~ ~— Vi prego, Raffaella, 480 Trent, IV| innamorate.~ ~— Piove, peccato! — disse Eleonora.~ ~E intravvide 481 Trent, IV| Ecco una lettera, — disse la cameriera rientrando 482 Trent, IV| imponenti.~ ~— Andiamodisse.~ ~Quando salì in carrozza, 483 Trent, IV| momento:~ ~— .. lo credo, — disse poi, dopo uno sforzo.~ ~— 484 Trent, IV| quella rovina.~ ~— Sì, — disse lui, — esistono ricevute, 485 Trent, IV| è perduto, per sempre, — disse lei, freddamente.~ ~— Quello 486 Trent, IV| amate.~ ~— Io non lo amo, — disse ella, chiaramente.~ ~Egli 487 Trent, IV| suo nobile cuore: e non disse altro che questo:~ ~— Non 488 Trent, IV| salvarlo.~ ~— Tenterò, — disse lei, chinando il capo.~ ~— 489 Trent, IV| neppure dove ricoverarvi! — disse lui, disperato.~ ~— Nessuno, 490 Trent, IV| levò, risoluta:~ ~— Vado, — disse a Paolo Collemagno, guardandolo 491 Trent, IV| benedica, anima cara, — disse lui, solennemente toccandole 492 Trent, IV| Sentite Eleonora, — le disse, tenendo la mano di lei 493 Trent, IV| Non lo dimenticherò, — disse ella profondamente turbata. — 494 Trent, IV| nella sera che si avanzava, disse al cocchiere di tornare 495 Trent, IV| lo pagava, il portiere le disse:~ ~— Il signorino è tornato 496 Trent, IV| Il pranzo è prontodisse Raffaella senza andarsene.~ ~— 497 Trent, IV| Non importa non importa, — disse ella guardandolo con una 498 Trent, IV| così.~ ~— Ti ascolto, — disse sedendosi dirimpetto a lei, 499 Trent, IV| del procuratore del re, — disse ella, frenando a stento 500 Trent, IV| malfattori.~ ~— Follie, — disse lui levandosi, — Follie, 501 Trent, IV| È denaro rubato, — disse lei, duramente.~ ~— Eleonora, 502 Trent, IV| di un ladro!~ ~— Taci, — disse lui digrignando i denti, — 503 Trent, IV| Non far rettorica, — disse lui, sprezzantemente.~ ~— 504 Trent, IV| scomparsa.~ ~— Ho inteso, — ella disse. — Voi non valete meglio 505 Trent, IV| Fa quel che ti pare, — disse lui che oramai era stanco 506 Trent, IV| speranza.~ ~— Vattene pure, — disse lui duramente, cercando 507 Trent, IV| della signora, non è vero? — disse lui, con una voce che gli 508 Trent, IV| ignoranza delle parole, disse subito:~ ~— Nossignore, 509 Trent, V| aveva tanto lavorato, e le disse:~ ~— Mamma, mamma, voi non Gli amanti: pastelli Par.
510 Stresa | Buona sera, signora, - disse con la sua voce sorda, un 511 Stresa | della sua anima. Egli mi disse:~ ~- Avete delle spalle 512 Stresa | Bevete, prima, un sorso, - disse, con quella voce un po' 513 Stresa | vero?~ ~- Sì, - egli mi disse, piano.~ ~- Ma perchè? Non 514 Morell | ma tutto di me glie lo disse, involontariamente, glielo 515 Morell | involontariamente, glielo disse la vita istessa con le sue 516 Morell | Giustino Morelli me la disse, nel giorno in cui ci dividemmo, 517 Caracc | labbra:~ ~- Che hai? - le disse gravemente Beatrice Albano 518 Caracc | mondo.~ ~- Io lo farò, - disse Maddalena, con una perfetta 519 Caracc | prima?~ ~- Egli non mi disse mai nulla.~ ~- Perchè?~ ~- 520 Caracc | molto tardi.~ ~- O mai - disse malinconicamente Maddalena 521 Caracc | lo guastano.~ ~- Forse, - disse Beatrice Albano, incrociando 522 Caracc | Herz.~ ~- Io lo credo, - disse con un fugace sorriso Beatrice 523 Caracc | si è parlato di morte, - disse Beatrice, a voce più bassa, 524 Caracc | Perchè questo amore finì, - disse con immensa tristezza nella 525 Caracc | Non me ne consolerò mai, - disse Beatrice, desolatamente.~ ~- 526 Caracc | dimmi come è finito, - disse carezzevolmente Maddalena 527 Caracc | sforzo per parlare: poi disse:~ ~- Egli è morto.~ ~- Come, 528 Caracc | gridò Maddalena.~ ~- Sì, - disse Beatrice, con un atto disperato 529 Caracc | amare; doveva morire, - disse Maddalena Herz, come se 530 Felice | amore deve morire, - egli disse fatalmente.~ ~Ella non battè 531 Vincen | Non la maltrattate, ma' - disse piano.~ ~- L'interesse è 532 Vincen | e l'amore è un'altra, - disse gravemente l'usuraia, scuotendo 533 Vincen | mai potuto soffrire, ma' - disse Vicenzella, chinando gli 534 Vincen | compariva sorriso.~ ~- Vice' - disse Aniello, il marinaio, - 535 Vincen | bagnino.~ ~- Gesualda? - disse lui.~ ~- Va esigendo denaro.~ ~- 536 Vincen | ci è qua don Ciccillo, - disse il bagnino. - Starà facendo 537 Vincen | finito adesso adesso, - -disse Vicenzella, mostrando la 538 Vincen | Ci vogliono i soldi, - disse Vicenzella, con una malinconia 539 Vincen | sorellina.~ ~- Sì, sì, - disse Vicenzella, impazientita, 540 Vincen | La grazia vostra, - disse lui, toccandosi il cappello 541 Vincen | perché ci vieni qua? - le disse selvaggiamente Vicenzella. - 542 Vincen | giallone.~ ~- Salute, Vice', - disse, deponendo per terra una 543 Vincen | padre.~ ~- Non ha fame, - disse brevemente Gesualda.~ ~- 544 Vincen | Gesualda.~ ~- Non ho fame, - disse Vicenzella.~ ~E se ne uscì. 545 Vincen | bestia ferita.~ ~- Ebbene? - disse Ciccillo freddissimamente, - 546 Marqui | La signora sarà servita - disse la cameriera, senz'apparire 547 Marqui | saviezza.~ ~- Vediamo, - disse Emma.~ ~E schiuse l'occhialino 548 Marqui | d'un tratto.~ ~- Vede? - disse Cristina, - è tutto macchiato 549 Marqui | esistite in lei.~ ~Quello che disse, quello che fece, ogni sua 550 Heliot | nome giapponese, - ella disse, tutta fremente della sua 551 Heliot | troverò, non dubitare, - egli disse, ridendo, pigliandole le 552 Heliot | serio, metà scherzando, egli disse di no, ella non era mica 553 Sorel | freddamente.~ ~- Già, - disse Julian Sorel, terreo nel 554 Sorel | può servirti da bara, - disse Gwendaline, senza collera, 555 Sorel | fosse più rimedio, - egli disse, fiocamente.~ ~- Hai aspettato 556 Sorel | del terrore.~ ~- Vado, - disse Julian Sorel e si levò.~ ~ 557 Sorel | più felice, morto, - gli disse ancora, Gwendaline.~ ~- 558 Sorel | cane.~ ~- Passa via, - gli disse costui sgarbatamente.~ ~ 559 Sorel | Va via, va via, - gli disse Julian Sorel, - io ho da 560 Sorel | morire, ho da morire, - egli disse, parlando a quella bestia 561 Caricl | pigliar fiato:~ ~- No, - disse con la voce confusa e pastosa Le amanti Parte, Cap.
562 Fiamm, I| indulgenza. Chi di loro due disse la parola: Venezia? Chissà! 563 Fiamm, I| le lacrime.~ ~- Forse - disse donna Grazia, andandosene, 564 Fiamm, I| Di prima, per Roma - disse, affannando un po' al bigliettinaio.~ ~- 565 Fiamm, I| dare e ti puoi ritogliere - disse fermamente lui, guardando 566 Fiamm, I| voleva vicine, e Ferrante gli disse subito che non importava. 567 Fiamm, I| a prenderti alle dieci - disse Ferrante, gelidamente.~ ~ 568 Fiamm, II| sorridendogli.~ ~- Sì - disse lui, sentendo e vedendo 569 Fiamm, II| Beati i morti - ella disse sottovoce quasi parlasse 570 Fiamm, II| paura. Due o tre volte egli disse, sottovoce, come un soffio 571 Fiamm, II| Scendiamo?~ ~- Sì, sì, sì - disse lei, levandosi, subito, 572 Fiamm, II| sigaretta.~ ~- Fuma pure - disse lei, crollando il capo, 573 Fiamm, II| anche qui: non mi fa male - disse lei, mettendosi di nuovo 574 Fiamm, II| soffocante.~ ~- Ecco Venezia - disse Ferrante, un po' ansioso, 575 Fiamm, II| contemplazione.~ ~- Che hai? - disse Ferrante, baciandole le 576 Fiamm, II| Sei triste, mi pare - disse lui, chinandosi a guardarla 577 Fiamm, II| volevi uscire.~ ~- .. Sì - disse lei, dopo una pausa, - Dove 578 Fiamm, III| Qui sono allegri, almeno - disse donna Grazia, un po' rinfrancata, 579 Fiamm, III| disturbiamo questa buona gente - disse Grazia.~ ~- Sono poco abituati 580 Fiamm, III| essere coperto di scheletri - disse donna Grazia, guardando 581 Fiamm, III| con l'amante a Firenze - disse Ferrante indicando una finestra 582 Fiamm, III| Che è quella gondola? - disse Grazia al gondoliere, scattando 583 Fiamm, III| via, andiamo via, Grazia - disse Ferrante rompendo il silenzio, 584 Fiamm, III| No, no, voglio vedere - disse lei, duramente - gondoliere, 585 Fiamm, III| Voglio vedere questo morto - disse a stessa, senza distogliere 586 Fiamm, III| Andiamo via, presto, presto - disse nervosamente Grazia al gondoliere, 587 Fiamm, III| pensi al tuo bambino? - gli disse, sottovoce, nella faccia.~ ~ 588 Fiamm, III| ebbe il coraggio di negare: disse di sì, semplicemente, senz' 589 Fiamm, III| conosceva da anni glielo disse.~ ~- È il contagio - disse 590 Fiamm, III| disse.~ ~- È il contagio - disse Giorgio, con una velatura 591 Fiamm, III| contrista e mi guarisce - disse il bel gentiluomo, con la 592 Fiamm, III| desiderio.~ ~- Sentite - disse. - Io ho conosciuta quella 593 Fiamm, III| ansiosamente donna Grazia.~ ~- Sì - disse Giorgio con semplicità, - 594 Fiamm, III| s'inginocchiò per terra e disse una breve preghiera, e sempre 595 Fiamm, III| E la raggiungeste? - disse Grazia, quasi affannando.~ ~- 596 Fiamm, III| intensamente.~ ~- È vero - disse Ferrante.~ ~- Però - soggiunse 597 Fiamm, III| tratto Grazia, scuotendosi, disse:~ ~- Povera donna! Avrebbe 598 Fiamm, III| felice....~ ~- Chissà! - disse profondamente Giorgio. - 599 Fiamm, III| morto l'amore.~ ~- È vero - -disse Ferrante.~ ~- È vero - disse 600 Fiamm, III| disse Ferrante.~ ~- È vero - disse Grazia.~ ~ più sino alla 601 Fiamm, III| Addio, Ferrante - ella disse, glacialmente.~ ~- Addio, 602 Fiamm, III| Addio, amore - egli disse, glacialmente.~ ~E si allontanò, 603 Sole, I| amico, Giovanni Serra - disse la padrona di casa, mentre 604 Sole, I| più?~ ~- No, Serra - ella disse, profondamente.~ ~Egli la 605 Sole, I| spesso....~ ~- Oh! - disse lui, con una incredulità 606 Sole, I| niente altro.~ ~- Così - disse Clara tristemente e brevemente.~ ~ 607 Sole, I| verso Serra, pianissimo, gli disse, con un sorrisetto malizioso, 608 Sole, I| medesima persona - Clara disse, pianissimo, con una mortale 609 Sole, I| creature, sappiatelo! - ella disse, battendo le palpebre per 610 Sole, I| Rifioriti, certo - disse, levandosi, Clara.~ ~- Viole 611 Sole, I| distrazione.~ ~- Non ci pensiamo - disse ancora fra , sentendo 612 Sole, I| Non vi conoscono - egli disse, a bassa voce.~ ~- Anche 613 Sole, I| quella di esser buona - disse Clara, con un sorrisetto 614 Sole, I| semplicemente umana, Clara - egli disse, a voce bassa - allora, 615 Sole, I| Anche una donna - egli disse, cortesemente.~ ~Clara ebbe 616 Sole, I| Ma egli non contraddisse; disse, con un ritorno di candore 617 Sole, I| Avete ragione - ella disse, domata a un tratto, caduta 618 Sole, I| fissò.~ ~- Buonasera - ella disse, con un'intonazione monotona.~ ~- 619 Sole, II| belle ténébreuse.... - egli disse, con una certa disinvoltura.~ ~ 620 Sole, II| un sorriso malinconico. Disse, di nuovo:~ ~- Sì, sì, ho 621 Sole, II| passeggiata al chiaro di luna, gli disse:~ ~- Ditemi tutto. Forse 622 Sole, II| non ci verrò mai - egli, disse, sgomento, sentendo il pericolo.~ ~- 623 Sole, II| non mi amate più? - ella disse, levando le spalle, amaramente.~ ~- 624 Sole, III| volevate: - eccomi - egli disse, con un sospiro, chinando 625 Sole, III| vicinanza di quel volto. Disse:~ ~- Mi è costato moltissimo.~ ~- 626 Sole, III| intorno.~ ~- Non capisco - disse. - Siamo soli....~ ~- Siamo 627 Sole, III| non vi avessi amata - egli disse seriamente.~ ~- Vale a dire?~ ~- 628 Sole, III| a chiaro di luna - ella disse, non ridendo, tetramente.~ ~- 629 Sole, III| cosa è già fatta - egli disse, piano, cercando una via 630 Sole, III| io non merito questo - disse lui, turbatissimo, dando 631 Sole, III| abbia mai incontrata - ella disse, con un accento profondo 632 Sole, III| Io vi adoro - ella disse, semplicemente, sorridendo.~ ~- 633 Sole, III| dolcezza di esser vinta - disse ella tenerissimamente.~ ~- 634 Sole, IV| gioconda, questa sera! - le disse, come trasognato.~ ~- Perchè 635 Sole, IV| inaspettato. Era così lieto! Le disse, subito che non era venuto, 636 Sole, V| Sono stanca - ella disse, chinando gli occhi.~ ~- 637 Sole, V| Ella esitò, un minuto. Disse:~ ~- No.~ ~- Finirai per 638 Sole, V| contristatissimo.~ ~- Chi sa! - ella disse. - Hai creduto di dirmi 639 Sole, V| anima è lontana, Clara - le disse, una sera.~ ~- Non è che 640 Sole, V| Borghese, dalla terrazza, gli disse la gran frase:~ ~- Dunque, 641 Sole, V| Addio, Giovanni! - ella disse, innanzi a lui, pallida 642 Amant, I| in città.~ ~- Ah! - ella disse, senza chiedere altro. - 643 Amant, I| così brutto, non è vero? - disse ella venendo a lui, con 644 Amant, I| tutte.~ ~- Sono molte - ella disse, abbassando gli occhi.~ ~- 645 Amant, I| un poeta?~ ~- Sì, cara - disse lui, sorridendo.~ ~- Scrittori 646 Amant, I| Che bella carta.... - disse, passandovi sovra, lievemente, 647 Amant, I| molto tempo.~ ~- Ah! - ella disse, chinando nuovamente gli 648 Amant, I| scrivere.~ ~- Sì? - ella disse, con un accento fra sorpreso 649 Amant, I| vostra stupidità, vi adoro - disse lui, lietamente e crudelmente.~ ~- 650 Amant, II| perchè dovevo tentare? - gli disse lui, un po'meravigliato.~ ~- 651 Amant, III| la sua inferiorità. Non disse nulla a Paolo. Era taciturna, 652 Amant, III| il discorso e arrossendo, disse:~ ~- Tutti i tuoi libri 653 Amant, III| vita è cattiva, mia cara - disse lui, con un lieve rammarico 654 Amant, III| Hai ragione - ella disse, soffocando un singhiozzo.~ ~ 655 Amant, III| certo della bruttezza - disse lui, duramente.~ ~Poi quando 656 Amant, III| Angelica, del tuo romanzo? - disse, in uno dei momenti di più 657 Amant, III| medico accorso Paolo non disse nulla, non seppe neppure 658 Amant, III| Non ne valeva la pena - le disse ancora lui, esaltatissimo.~ ~ 659 Sogno | l'orologio. Per cortesia, disse a Massimo:~ ~- Vieni via 660 Sogno | firmamento.~ ~- Non mi burlate - disse lei un po' seria.~ ~Parlavano 661 Sogno | case, e non la vedrò più - disse la fanciulla, sempre piano.~ ~ 662 Sogno | me.~ ~- .. nossignore - disse lei, dopo aver esitato.~ ~- 663 Sogno | collera.~ ~- Io.... capisco - disse lei, schiudendo addirittura 664 Sogno | una creatura incantevole - disse, con un tono fra la galanteria 665 Sogno | Non volete saperne? - disse lui, seriamente, fermandosi, 666 Sogno | Vi è troppa gente - disse lui, buttando la sigaretta, 667 Sogno | inguaribile.~ ~- Ah! - -disse ella, senz'altro, chiudendo 668 Sogno | Perchè non cantate? - le disse. - Voi dovete cantare, me 669 Sogno | Chiamatemi ancora - gli disse pregandolo.~ ~- Oh Luisa, 670 Sogno | voi che siete dolce - le disse lui, all'orecchio.~ ~Adesso 671 Sogno | Abbiamo un pubblico cortese - disse Massimo - ci prendono, per 672 Sogno | lo licenziò: quello gli disse delle parole di augurio; 673 Sogno | rimarrò ancora un poco - disse fievolmente lei.~ ~- Grazie, 674 Sogno | brutto avvenire, Luisa, - disse lui, glacialmente.~ ~- Non 675 Sogno, I| felice di voi,~ ~- Forse - disse lui, con voce breve.~ ~Adesso, 676 Sogno, I| quanto è bello! - ella disse, con la voce velata dalla 677 Sogno, I| È tutta dolcezza - disse la fanciulla, la cui voce 678 Sogno, I| Volete fumare?~ ~- No - ella disse.~ ~- Peccato! una sigaretta 679 Sogno, I| donne....~ ~- Come volete - disse ella, rassegnatamente.~ ~ 680 Sogno, I| una bella mano, Luisa - disse.~ ~Le sue labbra, delicatamente 681 Sogno, I| torbida.~ ~- Andiamo - ella disse, voltandosi ancora a salutare 682 Sogno, I| Portaci a Monte di Dio - disse Massimo al cocchiere.~ ~ 683 Sogno, I| non domandate, dunque - disse recisamente.~ ~Ella si scosse 684 Sogno, I| con una voce fievole le disse:~ ~- Luisa, non mi chiamate 685 Sogno, II| Luisa.~ ~- Oh cara, cara - disse, levandosi e stringendole 686 Sogno, II| perchè?~ ~- Per.... nulla - disse vigliaccamente lui. Poi, 687 Sogno, II| Quattro, sei anni.~ ~- Ah! - disse ella, chiudendo gli occhi, 688 Sogno, II| dispiace andarvene?~ ~- No - disse lui, brutalmente, sperando 689 Sogno, II| audacia della passione, gli disse:~ ~- Non ve ne andate: io 690 Sogno, II| Ti sei ingannata - le disse. - Io non ti ho mai amata.~ ~- 691 Sogno, II| che vuoi, ho creduto! - disse ella, aprendo le braccia, 692 Sogno, II| e che l'amore non sono - disse lui, glacialmente. - La 693 Sogno, II| Io sono perduta - ella disse, brevemente, - perchè vi 694 Sogno, II| voce chiara.~ ~- Oh! - ella disse, come soffocando. Egli si 695 Sogno, II| È vero: lo so - ella disse, chinando gli occhi.~ ~Poi, 696 Sogno, II| fine, ella, si decise e disse:~ ~- Voi l'amerete.... sempre?~ ~ 697 Sogno, II| di parlarmi così - ella disse, con un amaro sorriso. - 698 Sogno, II| raggiungete, colà?~ ~- Sì - egli disse, a bassa voce.~ ~- Vi aspetta?~ ~- 699 Sogno, II| va bene, ho inteso - ella disse, senz'altro.~ ~- Adesso 700 Sogno, II| una infinita dolcezza, gli disse:~ ~- Voi siete come me.~ ~- 701 Sogno, II| Ma che farete? - egli disse. - Voglio sapere che farete!~ ~- 702 Sogno, II| che farete!~ ~- Niente - disse lei, voltandosi, facendo 703 Sogno, II| possiamo lasciare così - disse lui, tutto agitato. - Restate....~ ~- La ballerina Cap.
704 I | duecento lire, come volete, — disse il Lamarra, mentre restituiva 705 I | Sentite, sentite, — ella disse in fretta, emozionata, tutta 706 I | elemosina.~ ~— E va bene, — disse il fioraio, subito.~ ~Tacquero. 707 I | Dove debbo mandarla? — disse egli.~ ~— La prendo io: 708 I | benignamente, il fioraio.~ ~— No, — disse Carmela Minino. — Per la 709 I | paradisiaca.~ ~— Che siamo noi! — disse filosoficamente il fioraio. — 710 I | Minino che tutt’osservava, disse:~ ~— Non ci si potrebbe 711 I | nome? Il suo solo nome? — disse l’altra, congiungendo le 712 I | bene in vita e in morte, — disse Carmela, con un impetuoso 713 I | camposanto.~ ~— Scusate, — disse Gargiulo, interdetto. — 714 I | Buonasera, donna Carmelina! — disse una voce d’uomo, mentre 715 II | è ora? Posso salire? — disse una voce grossa femminile, 716 II | stassera, tardi, a casa? — disse la pettinatrice, legando 717 II | male, senza frangetta, — disse Gaetanella fermandosi, guardando 718 II | verso il letto e mentalmente disse un’Ave Maria alla Madonna 719 II | Concetta Giura non vi è, — disse Carlotta Musto, rispondendo 720 II | no! Pure Carmela Minino disse no, sempre cortesemente, 721 II | elemosina cinque lire, — disse Emilia Tromba, annusando 722 II | avevate, donna Emilia, — disse Carmela, avvicinandosi.~ ~— 723 II | Senti, Ferdinando. — disse Emilia Tromba, avvicinandosi 724 II | taglienti, acuti, sprezzanti, disse:~ ~— Che sciocca!~ ~Carmela 725 II | Carmela, donna Carmela — le disse una voce maschile, innanzi 726 II | Buona notte, don Roberto, — disse, a voce fioca, Carmela Minino, 727 II | alla porta.~ ~— Andiamo, — disse Carmela Minino, decisa.~ ~ ~ ~ 728 III | a cena questa sera — le disse Roberto Gargiulo, quando 729 III | la corte, non è vero? — disse, ridendo, Roberto Gargiulo.~ ~— 730 III | Fa caldo, stanottedisse Roberto, mentre arrivavano,~ ~— 731 III | Niente... niente — ella disse, levando gli occhi, un poco 732 III | diventate sempre più bella, — le disse a voce bassa con un sorriso 733 III | avete fatto la corte? — disse briosamente Roberto, ricominciando 734 III | con nessun risultato, — disse, sghignazzando, l’antico 735 III | Dalla prova, cavaliere, — disse lei, fermandosi per cortesia.~ ~— 736 III | Gargiulo vi ha lasciata, — disse lui, crudamente.~ ~— Come 737 III | porta al forte Ovo, egli disse:~ ~— Carmelina, vi voglio 738 III | Sì, è bello, — ella disse, guardando la città, il 739 IV | lo so... non lo so... — disse lei, scappandosene via. — 740 IV | Carmela Minino. Ella non disse nulla, fingendo di acconciarsi 741 IV | debiti!~ ~— Non so nulla, — disse lei, aprendo le braccia. — 742 IV | Carmela Minino, si voltò e le disse;~ ~— Guarda, Carmela, guarda 743 IV | furono vicine, Concetta le disse con voce alterata:~ ~— Non 744 IV | mescolava, Concetta Giura disse a Carmela Minino:~ ~— Si 745 IV | Te ne vai? Te ne vai? — disse Rosina Musto. — Non ti senti 746 IV | vediamo?~ ~— Mai più, — ella disse, con voce sorda, piena di 747 IV | direttamente.~ ~— Scusate, — disse, guardandolo negli occhi, — 748 IV | comprese qualche cosa e le disse, con una certa dolcezza:~ ~— 749 IV | un sorriso ironico, e le disse:~ ~— Figliuola mia, vi hanno 750 IV | ucciso veramente, — ella disse, guardandosi intorno, con 751 IV | Voglio vedere il mortodisse subito, accennando cogli 752 IV | una sua innamorata... — disse lui, dopo averla squadrata, 753 IV | essere la sua innamorata, — disse lei, con voce strana. — I capelli di Sansone Cap.
754 I | Pranziamo fuori, questa sera, — disse, poi, presto presto, a bassa 755 I | sottoveste, ne cavò certi soldi e disse a Marianna:~ ~— Basteranno 756 I | Voglio la colazione, — disse il bimbo, levando sulla 757 I | una cosa bella assai — disse egli, come sognando una 758 I | patate e tonno?~ ~— No, no, — disse il bimbo, con la cera nauseata.~ ~— 759 I | tutto per me, Maria, — disse il fanciullo.~ ~— Non può 760 I | Io voglio il pollodisse il fanciullo freddamente, 761 I | Maria, Marianna cara, — disse il piccolo seduttore, con 762 I | con noi, Riccardo? — gli disse, quando le alici cominciarono 763 I | papà.~ ~— Ah! va bene, — disse Riccardo, tutto soddisfatto.~ ~ 764 I | leggere, scriveredisse Riccardo. — Ma non serve, 765 I | Madonna vi accompagni, — disse la serva, ferma sulla soglia 766 I | Imparerà a esser asino, — disse imperiosamente il bimbo, 767 I | quattrini, non importa, papà, — disse Riccardo, scotendo il capo.~ ~ 768 I | Domenico.~ ~— Don Domè?... — disse Riccardo.~ ~— Ah? — disse 769 I | disse Riccardo.~ ~— Ah? — disse quello, senza levare la 770 I | successe la disgrazia, — disse il bimbo, sedendosi sopra 771 I | Ti fece molto dolore? — disse, dopo una pausa, il bambino.~ ~— 772 I | Povero Francesco! — disse, sottovoce, il piccolo Riccardo.~ ~— 773 I | Mancanza di quattrini, — disse Dolfin.~ ~— E uno si ammazza?~ ~— 774 I | Più di uno.~ ~— Ah! — disse soltanto il bimbo.~ ~— Che 775 I | preoccupata.~ ~— Mah!... — disse il cronista, con un cenno 776 I | una parola, Alessandro, — disse Paolo.~ ~E per parlarsi 777 I | importa, non importa, — disse Paolo, vergognandosi.~ ~— 778 I | ginocchio destro.~ ~— No. — disse lentamente il bambino, — 779 I | al Consiglio comunaledisse Dolfin, che non ci reggeva 780 I | sarebbe come voi, signorì, — disse quella, immalinconendosi 781 I | aspetta don Domenico? — le disse, per burla, Raffaela.~ ~ 782 I | Riccardo, levati di , — disse da lontano Paolo.~ ~— Perchè, 783 I | pia.~ ~— Sarà tapioca, — disse, dopo un poco, Paolo.~ ~— 784 I | venite anche voi?~ ~— Oh io — disse l'altro, crollando le spalle, 785 I | inteso, vedrete domani, — disse Paolo, con una magnifica 786 I | padre.~ ~— Ci conto dunque — disse il proprietario del giornale, 787 I | nessuno dei due pensò o disse della propria decente miseria, 788 I | Bisogna nascerci, — disse, con una certa importanza 789 I | strinse la mano a Joanna e gli disse:~ ~— Bravo, mi congratulo 790 I | vuoi che dicano?~ ~— Ah! — disse soltanto il bimbo, come 791 I | papà?~ ~— Era seria, — disse brevemente il padre,~ ~A 792 I | fiori sono molto belli, — disse quasi a stesso, a modo 793 I | andiamo in palcoscenico, — disse Paolo, con un gesto di padronanza.~ ~ 794 I | di panno.~ ~— Stampa, — disse Paolo, al custode.~ ~Camminavano 795 I | tutta nervosa.~ ~— Ecco, — disse semplicemente al marito, 796 I | i fiori.~ ~— Quindici, — disse costui.~ ~E subito con la 797 I | fiori, signora Amalia, — disse fievolmente il piccino.~ ~— 798 I | bene?~ ~— Assai, assai, — disse il piccolino, seriamente.~ ~— 799 I | Allora padre e figlio, — disse Paolo. — Ti esorto a sorvegliare 800 I | per farlo:~ ~— Oh papà! — disse lamentosamente, nel sonno, 801 I | alla stalla.~ ~— Papà? — disse il bimbo, levando il capo.~ ~— 802 II | la bontà di aspettare, — disse l'usciere con una certa 803 II | arrivavano a vedere?~ ~— Passi, — disse l'usciere ritornando.~ ~ 804 II | consegnò, poi alzò il capo e disse a Riccardo:~ ~— Lei cosa 805 II | fece subito entrare e gli disse:~ ~— Ho una lettera per 806 II | proprio, una sera, al caffè, disse:~ ~— Leggete l'articolo 807 II | nostro direttore generale, — disse un impiegato alla guerra.~ ~— 808 II | Quello è il signor Scapoli, — disse, andandosene.~ ~Un'altra 809 II | qui si pensa.~ ~— Già, — disse il redattore, rimettendosi 810 II | signora Pia Marchi, gli disse:~ ~— Volete andare al teatro? 811 II | la collera, pel piacere: disse di sì, prese il biglietto 812 II | correttore di bozze, gli disse ancora:~ ~— Giovanotto, 813 II | di vanità giornalistica, disse ai suoi commensali con aria 814 II | originale, questo Joanna, — disse il suo ammiratore, il Brandi, 815 II | E l'articolo lo fai tu? disse Joanna, mentendo sfacciatamente.~ ~— 816 II | Riccardo.~ ~— Sarà... — disse l'altro, un po' scosso.~ ~— 817 II | infallibile come il papa... — disse sottovoce il Brandi.~ ~— 818 II | Pietra.~ ~— Parla, parla, — disse, rassegnato, il Brandi.~ ~ 819 II | l'impiegato stupidamente disse:~ ~— Ma è stata molto applaudita...~ ~— 820 II | Perdio! che sonno! — disse Brandi, all'indomani, entrando 821 II | bella cosa saper scrivere! — disse sospirando Brandi, che aveva 822 II | non è una gran cosa, — disse l'altro, con disprezzo.~ ~— 823 II | consegnò all'usciere e gli disse:~ ~— Giovanni, manderete 824 II | vedere, vieni con me, — disse Brandi con uno slancio supremo 825 II | sorridenti.~ ~— La vita è bella, disse Riccardo Joanna.~ ~Ma Vincenzo 826 II | me la sposo.~ ~— Ah! — disse soltanto Riccardo, come 827 II | questa signora che scende, — disse subito Ricardo a Brandi.~ ~ 828 II | Sackarine: una Russa.~ ~— Ah! — disse Brandi.~ ~— Se legge il 829 II | andare, ma debbo andare, — disse Riccardo. — A rivederci, 830 II | guardò il correttore e gli disse:~ ~— Joanna?~ ~— Signore? 831 II | con un modo famigliare, disse:~ ~— Signor Joanna?~ ~— 832 II | Dammi l'ultima copia, — disse sottovoce al proto.~ ~Il 833 II | Andiamo via. — gli disse Riccardo.~ ~Presolo pel 834 II | le avevo: non contano, — disse Riccardo.~ ~Risero insieme, 835 III | venuto il Pierangeli, — disse Gregorio, entrando.~ ~— 836 III | Gregorio lo richiamò e gli disse:~ ~— Hai letto quello che 837 III | No, cerco Gargiulodisse l'altro, alzando la faccia 838 III | preoccupata.~ ~— È inutile, — disse Riccardo, con un gesto di 839 III | serve vicine.~ ~— Tenterò, — disse Mosca, con un gesto disperato.~ ~ 840 III | colazione con me, — gli disse Joanna, — mi fai un favore.~ ~— 841 III | L'altro arrossì, ma non disse nulla. Riccardo continuò 842 III | che Scano si commosse e disse che gli avrebbe almeno tenuto 843 III | ostriche e del cavialedisse Joanna, alla fine.~ ~— Se 844 III | tutte le persone ingenue, disse male delle ostriche, sostenne 845 III | sigarette; per schermirsi egli disse che i sigari napoletani 846 III | È fatta l'elemosina, — disse, cercando di scherzare.~ ~— 847 III | Grazie della lezione, — disse Riccardo inchinandosi. Ella 848 III | orribilmente con me.~ ~— Oh! disse egli, come desolato, — non 849 III | Caterina.~ ~— Ebbene? — le disse, duramente, con la prepotenza 850 III | turbarsi.~ ~— Niente, — disse lui, chinando il capo, umiliato, 851 III | che senza voltarsi, ella disse:~ ~— A San Pietro, dopo 852 III | la lasciò pregare, non le disse nulla, non la chiamò. Ella 853 III | il suo dolore.~ ~— Che! — disse lui, con un disprezzo profondo, 854 III | Clelia.~ ~— Eccomi sorpresadisse ella, ridendo — È un gran 855 III | dovrei andare al giornale, — disse lui, abbozzando un pallido 856 III | Buona sera Joanna, — disse una molle voce.~ ~Donna 857 III | realtà.~ ~— Addio, Joanna, — disse la molle voce, e una mano 858 III | a Piazza Colonna. — gli disse.~ ~Percorse quel breve tratto, 859 III | Sei un bel tipo, Joanna, — disse costui. rabbottonandosi 860 III | dolore.~ ~— Non le ho, — disse costui, togliendosi la sigaretta.~ ~— 861 III | che mi vengono dietro, — disse l'altro, con un moto di 862 III | Ma che ma che... — disse l'altro crollando il capo 863 III | Ecco la camicia, — disse trionfalmente la sora Rosa 864 III | un poco di caffè?~ ~Egli disse di sì, voltando la testa 865 III | dimenticate nulla, — gli disse la padrona, e gli porse 866 III | mio articolo, domani, — disse ridendo Riccardo.~ ~— Uh! 867 III | teatro stasera a Tordinonadisse il cocchiere, fermandosi 868 III | domani, non dubitare, — disse il poeta con malinconia.~ ~ 869 III | sogni.~ ~— Buona sera, — disse sottovoce a donna Tecla 870 III | e molle, per dormire, — disse Riccardo malinconicamente.~ ~— 871 III | nozze?~ ~— Sono volgari, — disse quella guardandosi gli anelli 872 III | Chopin.~ ~— È naturale, — disse lui, — sapete come è morto?~ ~— 873 III | come è morto?~ ~— Lo so, — disse ella chinando i soavissimi 874 III | innamorato: non parla, — disse ridendo don Pompeo.~ ~— 875 III | Tecla.~ ~— Obbedisco, — disse lui, inchinandosi.~ ~Sì, 876 III | luna vi è in giardino! — disse don Pompeo rientrando.~ ~ 877 III | soffrire la musica triste, — disse ridendo il banchiere; — 878 III | Pompeo.~ ~— Bellissima! — disse lentamente il giovanotto, 879 III | Impossibile, mio caro, — disse l'altro con una intonazione 880 III | sempre solo.~ ~— Joanna? — disse una dolce voce femminile, 881 III | Buona cera, Chèrie, — disse lui, alla donna tutta ammantata 882 IV | ai funerali del giornale, disse, freddo in faccia, col bicchiere 883 IV | i denari da Gardini?... disse Joanna a Frati.~ ~— Sì, — 884 IV | Joanna a Frati.~ ~— Sì, — disse Frati sollevandosi un poco 885 IV | li ho.~ ~— Non li hai? — disse Joanna, pallido, stranamente 886 IV | amministratore come si fa? — disse Frati, interrompendo l'altro.~ ~— 887 IV | Joanna.~ ~— È un po' tardidisse il proto; — il signor Malgagno 888 IV | finisce più.~ ~— Va bene, — disse Joanna indifferente, restituendo 889 IV | Piove sempre?~ ~— Non tanto, disse Stresa.~ ~— Io me ne vado, — 890 IV | Stresa.~ ~— Io me ne vado, — disse Joanna.~ ~— Addio, formosissimo 891 IV | proto gli si appressò, e gli disse:~ ~— Il contabile della 892 IV | Senta, signor Joanna, — disse quella voce fredda e cortese 893 IV | tempo sino a dopodomani, — disse Joanna, freddo, ma sentendosi 894 IV | da me...~ ~— Va bene, — disse Riccardo, andandosene, preso 895 IV | dissero.~ ~— Senti, — disse Riccardo a Frati. traendolo 896 IV | intorno a Frati.~ ~— Sentitedisse Frati: — noi siamo alla 897 IV | soldo.~ ~— Io neppure — disse Bertarelli.~ ~—Tu sei un 898 IV | Tu sei un animaledisse Frati.~ ~— Io non ho che 899 IV | di travet riscosso oggidisse Stresa.~ ~— Io impegnerò 900 IV | pelliccia e il fuciledisse Bagatti.~ ~— Bene: sarà 901 IV | acconto per la tipografiadisse Frati.~ ~— Andrò a parlare 902 IV | Agricoltura e commerciodisse Malcagno.~ ~— Ma si vuole 903 IV | Bertarelli.~ ~— È un disperatodisse Frati.~ ~ ~ ~Com'era caldo, 904 IV | tavolino.~ ~— Pranzi con me? — disse il ragazzo illustre.~ ~— 905 IV | tigre, sai?~ ~— Anche tu? — disse Joanna, guardandolo con 906 IV | È divina.~ ~— So, sodisse Joanna. — Dunque me li dai 907 IV | Baiardo.~ ~— Addio bambinodisse Joanna, alzandosi, e di 908 IV | lo vedremo io, tu — disse vivamente Riccardo; — ma 909 IV | Non dica questo, — disse il senatore — non son cose 910 IV | insopportabile.~ ~— In sostanzadisse il senatore — veniamo all' 911 IV | tratta?~ ~— Si trattadisse Joanna, piano sempre, ma 912 IV | diecimila lire domani, — disse Joanna tutto in un colpo 913 IV | darvele.~ ~— Allora addio, — disse Joanna tranquillamente, 914 IV | alzarsi.~ ~— Aspettate, — disse il senatore, alzandosi a 915 IV | vediamo cosa si può fare, — disse il buon vecchio, spaventato 916 IV | gridava aiuto.~ ~— Ecco — disse— io debbo domattina partire 917 IV | vi faccia?~ ~— Sentitedisse Joanna., — datemi cinquemila 918 IV | ho detto.~ ~— E allora — disse Joanna di nuovo glaciale — 919 IV | Come non hanno pagato? — disse il senatore con un risolino 920 IV | fatto nulla di tutto ciò, disse Riccardo. — non credevo 921 IV | sonetti.~ ~— Bene, ciao. — disse Riccardo guardandolo mentre 922 IV | speciale.~ ~— Dunque, — disse il senatore, — voi spendete 923 IV | qualunque cosa.~ ~— C'è Frati? — disse Joanna, serrando la mano 924 IV | uomo che finisce male, — disse un capitano dei carabinieri 925 IV | giornalisti.~ ~— Ma che maledisse il corrispondente del Secolo 926 IV | giornale, è un peccato! disse Centola, il comproprietario 927 IV | Giulio, vieni via, — gli disse battendogli sulla spalla, 928 IV | Oh, sei tu? Eccomi — disse Frati battendo sul tavolino 929 IV | Andiamo all'ufficiodisse Riccardo quando furono fuori.~ ~ 930 IV | fermò:~ ~— Entra un po’, — disse a Frati: — vedi se c’è l’ 931 IV | col piede.~ ~— Non c’è — disse Frati tornando.~ ~— Chi 932 IV | chi sia.~ ~— Non importadisse Joanna.~ ~Scesero in Via 933 IV | portoncino dell'ufficio, disse Joanna:~ ~— Hai fiammiferi?~ ~ 934 IV | rovina.~ ~— Venite domanidisse Joanna, trasalendo a quella 935 IV | po' quel che vi piace, — disse Joanna, entrando nel portoncino; 936 IV | stare, non c’è bisognodisse Joanna, che restava nella 937 IV | Bello il tuo articolo, — disse Riccardo Joanna.~ ~— Ti 938 IV | Ti piace?~ ~— Senti, disse Joanna, alzandosi dalla 939 IV | Che idea? sei matto? — disse Joanna dolcemente, sorridendo.~ ~— 940 IV | muovo di qua, parla pure, — disse Frati.~ ~— Senti dunque. 941 IV | Capisci?~ ~— Capisco, — disse Frati, senza moversi dalla 942 IV | sempre in punto di mortedisse Joanna gravemente, e subito 943 IV | miei poteri.~ ~— Va bene, — disse Frati, — andrò, ma voglio 944 IV | cassetto.~ ~— Prendilo pure, — disse Joanna, — tanto non mi occorre. — 945 IV | tasca.~ ~— Vengo subito, — disse.~ ~Joanna rimasto solo, 946 IV | del giornalismo. Qualcuno disse che l’Associazione Costituzionale, 947 IV | promesse a Joanna. Un altro disse:~ ~— Stasera Joanna ha fatto 948 IV | dare un soldo.~ ~Un altro disse:~ ~— E ora che farà? S'ammazzerà.~ ~ 949 IV | di non abbandonarlo, — disse Paolo Stresa, raggiungendo 950 IV | portato via il revolver, — disse Frati.~ ~Entrando nell’ufficio, 951 IV | No, no, tienile tu, — disse Frati — nei provvederemo 952 IV | arrivate?~ ~— Credo di sì. — disse Frati: — aspetta un . 953 IV | errori.~ ~— Può essere, — disse Joanna col suo risolino 954 IV | Gli Dei sono immortali, — disse Joanna, — tu sei sempre 955 IV | Due cartelle e mezzo! — disse Riccardo togliendo la fascia 956 IV | queste cartelle, serbale, — disse Joanna a quest'ultimo — 957 IV | articolo sul Lohengrin, — disse Joanna.~ ~— E quando, mio 958 IV | Malgagno.~ ~— Ciao, canedisse Bagatti.~ ~— Buona sera, 959 IV | che si dice per Roma? — disse quell'uomo funebre, che 960 IV | del suo amico, il quale disse freddamente:~ ~— Mi dispiace 961 IV | Frati!~ ~— Che c'è? — disse Frati, venendo premurosamente.~ ~— 962 IV | premurosamente.~ ~— C'è un guaio, —disse Stresa; e narrò il fatto 963 IV | facciamo?~ ~— Io escodisse Stresa, — vado e cercare 964 IV | Chi ti ha detto questo? — disse Frati.~ ~— Non so: si dice. 965 IV | Ecco Joanna, io filo, — disse Stresa, andandosene.~ ~Riccardo 966 IV | Joanna a Palumbo.~ ~— No, — disse Palumbo meno per sogno. 967 IV | del governo.~ ~— Ah, sì — disse Joanna, con un sorriso di 968 IV | anticipatamente le voci possibili, — disse vivamente Frati.~ ~— A che 969 IV | tranquilla. A un tratto Wood gli disse bruscamente, lealmente, 970 IV | comprato rendita turca?~ ~— No,—disse Riccardo col suo brutto 971 IV | Sentite, Joanna, — disse il deputato Sinibaldi, alzandosi 972 IV | assai delle buone parole, — disse Joanna. — ma non deve morire 973 IV | .~ ~— Buona fortuna, — disse Sinibaldi, non sapendo che 974 IV | giornale? Spera sempre, — disse il deputato.~ ~— Non gli 975 IV | Non gli credete, — disse Frati: — deve avere la pistola 976 IV | con lui tutta la notte, — disse Frati: — domattina lo accompagneremo 977 IV | humani ab co alienun puto. — disse Bertarelli, filosoficamente.~ ~ ~ 978 V | tappeto.~ ~— Il bollettino, — disse Riccardo, senza alzare il 979 V | cominciare lui.~ ~— Sì, credo, disse lento Joanna.~ ~— Il signor 980 V | lusinghiere per me... — disse Cimaglia, con un po' di 981 V | Non ho letto la lettera, — disse freddamente il direttore 982 V | raccomanda caldamente, — disse Joanna, piegando metodicamente 983 V | Avrei questo desiderio, — disse con una certa modestia baldanzosa 984 V | Questo a me non serve, — disse Joanna, guardando sempre 985 V | primo venuto.~ ~— Capisco, disse Cimaglia, inchinandosi, — 986 V | bel successo.~ ~— Ah! — disse soltanto Riccardo.~ ~— Ho 987 V | assicuro di no, signore, — disse duramente Joanna.~ ~Il candidato 988 V | Frati ha buon tempo, — disse, ridendo Joanna.~ ~— Se 989 V | Bravo, eccovi puntuale, — disse Joanna andando incontro 990 V | Centomila copie, — disse decisamente Joanna.~ ~— 991 V | Quando ve li daranno, — disse, con un risolino d'ironia, 992 V | discende?~ ~— È probabile, — disse Joanna sorridendo, — e se 993 V | ambizioni personali?~ ~— No, — disse l'ex poeta, l'ex novelliere.~ ~— 994 V | Perchè è inutile, — disse quietamente Joanna. E scrisse 995 V | le commedie sono noiosedisse lui distratto.~ ~— Non sarebbe 996 V | fuori.~ ~— Io vi rapirei, — disse ella, ridendo. — Avete visto 997 V | mi attaccheranno ancora — disse ella, con un innocente egoismo.~ ~— 998 V | la nostra sorte, — ella disse come fra .~ ~Egli aveva 999 V | più mio.~ ~— Sul serio? — disse lei, arretrandosi, subitamente 1000 V | Addio, carina.~ ~— Addio, — disse lei, gelida, pensosa, senza


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