Cap.
1 1 | Giorgio rivide il Casone del Terraggio
2 2 | Giorgio era il figlio del padrone
3 4 | Era la prima volta che Giorgio si trovava nella casa del
4 4 | tetto. Provatevi, signor Giorgio, a concedere a uno il muratore
5 4 | lasciate correre.~L'idea di Giorgio di proclamare un indulto
6 4 | alla mano, diceva al signor Giorgio che c'erano alcune passività
7 4 | impietosire — diceva rivolto a Giorgio — le loro disgrazie diventeranno
8 4 | che sono già le dodici.~Giorgio, che si commoveva in casa
9 4 | amministratore degli Introzzi.~Giorgio e Ghiringhelli ripresero
10 5 | Giorgio era più equilibrato del
11 5 | affitto. Siamo intesi.~A Giorgio sembrava che fosse stato
12 5 | Alla scadenza il padre di Giorgio diceva al ragioniere:~—
13 5 | più forte e fece segno a Giorgio di avvicinarglisi.~— Avanti!~
14 5 | che non aveva mai provato. Giorgio, dietro le sue spalle, si
15 5 | qual parte incominciare. Giorgio guardava in terra e di soppiatto
16 5 | amministratore del signor Giorgio Introzzi e prima lo ero
17 5 | aveva provato delle belle.~Giorgio assentiva col capo in tutto
18 7 | aveva frustato il letto e Giorgio, più brutto del padre, affondava
19 9 | delle sue relazioni con Giorgio, il padrone del Casone.
20 9 | impedimento di stomaco. Mentre Giorgio, con tutti i suoi denari,
21 12| luogo comodo. Lo dirò a Giorgio che non sta bene che ci
22 12| Enrichetta, che ne parlo io a Giorgio. Lui è così occupato negli
23 12| avere un po' di buon senso. Giorgio lascia fare a Ghiringhelli,
24 12| affitti, diceva lo stesso Giorgio, non sono tutto. Il padrone
25 12| sicura, diventarla domani. Giorgio mi ha già cercata e supplicata
26 12| sani. Sono la mia passione. Giorgio non è proprio bello, ma
27 12| Non spaventarti. È san Giorgio che uccide il drago. Il
28 12| da un pezzo. Le saluterò Giorgio, va bene, grazie. Passa
29 12| non abbiamo che mezz'ora. Giorgio ci aspetta al numero cinque,
30 12| To' che ci siamo. Ecco Giorgio. Mi aspettavi da un quarto
31 12| ero scordata. Già, è san Giorgio. E io, stupida! Non c'è
32 12| un'occhiata. Me ne duole, Giorgio. Tu sai che non ci ho messo
33 12| cadere le gocce sulla veste. Giorgio, allacciale il tovagliolo
34 13| Sapete la novità, Marianna? Giorgio, il padrone di casa, sposa,
35 13| per quanto brutto come Giorgio, possa sposarsi una lavandaia
36 14| vittoria guidata dal signor Giorgio, il quale faceva fare al
37 14| per non dare dispiaceri a Giorgio che non ne sapeva niente.
38 14| cercava l'aveva in saccoccia.~Giorgio non si accorse di nulla.~
39 15| un assassino, e il signor Giorgio aveva fatto loro sapere
40 18| gli inquilini del Casone.~Giorgio Introzzi~ ~
41 19| non si aspettava l'avviso. Giorgio gli aveva tagliato le mani
42 19| parola melata — che il signor Giorgio avesse dato la preferenza
43 19| contentone che il signor Giorgio abbia scelto un giovinotto
44 20| miriadi di punte d'ago. Giorgio, che di solito dormiva come
45 20| palazzina fatta fabbricare da Giorgio, senza vicini, con l'entrata
46 20| ripurgata, rimane pericolosa. Giorgio si era già alzato e lui
47 20| dicessi male del signor Giorgio e di donna Annunciata. Ah,
48 20| tenerlo a colazione, ma c'era Giorgio che stava poco bene. Quel
49 20| confessare che il povero Giorgio stava più male di quello
50 20| orologio! Lo stomaco di Giorgio era sempre nelle mani dei
51 20| disastro dello stomaco di Giorgio gli diventava un dramma.
52 22| Gli inquilini del signor Giorgio dormono quasi tutti in una
53 27| Giorgio era in piedi senza una goccia
54 27| imposto...~Sul volto di Giorgio riapparve la fiamma della
55 27| adulterio imposto è un delitto, Giorgio, tu pure sei colpevole.
56 27| parole dolci del mio sogno. Giorgio, sii mio, fammi madre perché
57 27| medico poteva guarirmi, Giorgio. Te lo dissi, te lo ridissi.
58 27| eloquenti.~— Tu ti ricordi, Giorgio, che cosa dicevamo, nel
59 27| porta la desolazione. Tu, Giorgio, vi aggiungevi la nota funebre.
60 27| sterile che mi dipingevi, Giorgio! Te ne ricordi? E io frenavo
61 27| alla morte. Te ne ricordi, Giorgio? La fatalità ha voluto diversamente.
62 27| perché infine, tu, povero Giorgio, non ne avevi colpa. Io
63 27| parecchi santuarii. Non voglio, Giorgio, essere di quelle. Il mio
64 27| ordine sociale. Confessalo, Giorgio, che è il loro punto debole.
65 27| una virtù che non esiste!~Giorgio rimaneva lì a bocca aperta.
66 27| interrogativo.~— Io ho scelto. Io, Giorgio Introzzi, non metterò mai
67 27| tutto a tuo danno, povero Giorgio. Tu, egoista, tu geloso,
68 27| Sia fatta la tua volontà, Giorgio. Io non domandavo di meglio
69 27| pianto è ancora della forza, Giorgio. Non si esce mica dalla
70 27| Addio.~— No, no! — gridò Giorgio con la faccia inondata di
71 27| maritale...~— Troppo tardi, Giorgio. La è finita. Le tue parole
72 27| premersela sul cuore.~— Povero Giorgio! La è finita. Non sono più
73 28| stringo la mano.~Vostro~Giorgio Introzzi~
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