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138 d
138
Giuseppe Cesare Abba
Le rive della Bormida nel 1794

IntraText - Concordanze

tecla

    Cap.
1 IV | vide che la cantatrice era Tecla, una figlia sedicenne di 2 IV | senza dir nulla.~«A buona Tecla, tu sei felice! - proseguì 3 IV | Se tu fossi Bianca! Addio Tecla, va... canta, canta pure, 4 IV | casa. Rocco, il padre di Tecla stava pigliando gli ordini 5 IV | dietro, e v'era poco discosto Tecla, venuta quella mattina più 6 IV | stassera non c'è molto».~Tecla se n'andò, lasciando la 7 XI | tra queste ci aveva la sua Tecla: e sopra tutti spiaceva 8 XI | seco, delle alunne, la sola Tecla... Questa, chi non l'avesse 9 XI | fatto in cima al foglio.»~A Tecla, quelle parole suonavano 10 XI | piaciuto di non essere inteso. Tecla corse ad aprire spedita.~« 11 XI | il foglio sgorbiato da Tecla, e allora soltanto, così 12 XI | come sarebbe stato da lui. Tecla intanto accorta d'esservi 13 XI | la mensa apparecchiata.~Tecla, che s'era tenuta fino a 14 XI | sua donna, e le chiese: «e Tecla?»~«Chi lo sa dov'è? - rispose 15 XI | subito portando che di Tecla era uscita da un pezzo. 16 XI | acuta che potè chiamò; «Tecla! Tecla!» tre o quatto volte. 17 XI | che potè chiamò; «Tecla! Tecla!» tre o quatto volte. I 18 XI | proseguiva a chiamare. Ma Tecla di qua, Tecla di , questa 19 XI | chiamare. Ma Tecla di qua, Tecla di , questa non si faceva 20 XI | uomo, gli disse sgomenta «Tecla è fuggita!»~Rocco balzò 21 XI | bisbigliare; e chi aveva vista Tecla, con un fagottino, passare 22 XI | proprio per la via presa da Tecla.~Questa a loro sentire non 23 XI | maluriosi, sorgeva una croce, e Tecla a piè di quello la guardava 24 XI | la riva del torrente; ma Tecla non potè badare a questo, 25 XI | tempo di vedere che fosse, e Tecla facendo uno sforzo, con 26 XI | da cristiano; date mano a Tecla, essa è vostra figlia, e 27 XI | destro, s'allontanava con Tecla; i signori e i popolani, 28 XI | avrebbe trovata la povera Tecla. Sull'uscio della casetta 29 XI | dare quelle brutte nuove; Tecla pareva sul fuoco, e piangeva. 30 XI | alla sua, dove aveva posta Tecla a dormire; e fattosi incontro 31 XI | di diavoli...; voleva che Tecla gli fosse menata domattina 32 XI | pericolava a Torino: - di qui Tecla non uscirà più; alla fine 33 XI | Discorsero un altro poco di Tecla, del signorino, del pievano; 34 XI | Alemanno, Bianca e quella Tecla infelice, forse più di tutti; 35 XI | e sulle parole dette da Tecla nel punto in cui era stata 36 XII | detto dalla signora, che Tecla, da quel giorno in poi in 37 XII | la padrona, don Marco e Tecla, facevano colazione, sebbene 38 XII | cucina, e forse pianse. Tecla s'era accorta dell'animo 39 XII | fu sparito, la signora, Tecla e Marta si ritirarono in 40 XII | Bianca; l'assunzione di Tecla a più nobile vita: quel 41 XII | quelle sue lezioni date a Tecla, della quale diceva, come 42 XII | suoi pensieri; e perchè Tecla gli era sempre paruta degna 43 XIII | Una delle uditrici era Tecla, che alle parole della vecchia 44 XIII | intorno; Marta si avvide di Tecla, che aveva sulle labbra 45 XIII | guardarono che viso facesse Tecla alle parole di Marta; ma 46 XIII | la verità.~«Oh! - sclamò Tecla, che era ancora sotto il 47 XIII | essere a svagarsi, e Tecla con essa?~Questo pensiero 48 XIII | vedendola sola, si rammentò di Tecla.~«O Tecla? - chiese essa, 49 XIII | si rammentò di Tecla.~«O Tecla? - chiese essa, rimescolata 50 XIII | assenza della giovinetta.~«Tecla? - rispose Marta con certa 51 XIII | pareva chiedesse anch'essa - Tecla, questa volta ne sono certa, 52 XIII | usare tanti bei garbi a Tecla, e avezzarla a leggere a 53 XIII | che volete fare di me?~«Tecla la strazierà; non io...! 54 XIII | la strazierà; non io...! Tecla, Tecla... vuol bene al signorino!»~ 55 XIII | strazierà; non io...! Tecla, Tecla... vuol bene al signorino!»~ 56 XIII | marita...: se il bene che Tecla gli vuole, servisse di sfogo 57 XIII | Rocco.~ s'era rifugiata Tecla, sin dal primo apparire 58 XIII | bimbi, le masserizie, e Tecla e tutto, per andare in cerca 59 XIII | diritta nella cameruccia di Tecla.~Alla vista della padrona, 60 XIII | quella mandato via Rocco:~«O Tecla - le disse - tu mi vuoi 61 XIII | retta...?~«Oh sì! - sclamò Tecla - anche subito... come piace 62 XIII | gran bene alla signora, a Tecla, a ; e quasi dallo struggimento 63 XIII | accompagnavano l'andata di Tecla e di Rocco, su per la via 64 XIII | spalla il fardelletto di Tecla, infilato in un bastone; 65 XIII | infilato in un bastone; e Tecla volgendosi addietro di tanto 66 XIII | castello pareva assotigliarsi, Tecla si sentiva crescere12 il 67 XV | di Rocco, hanno accolto Tecla assai bene, e mandano questo 68 XV | rischiarandosi un poco in viso - Tecla non l'ho ancora veduta: 69 XV | che la sua pensata di dar Tecla per isvago al signorino, 70 XV | rispose:~«Non hai inteso? Tecla è a Santa G..., in casa 71 XV | quella volta! E l'immagine di Tecla, mescolata alle sue rimembranze 72 XV | poi, pensava anch'essa a Tecla, vi pensava con un desio 73 XV | Santa G..., a ripigliar Tecla; bensì che venisse per accompagnare 74 XVI | fatto tanto bene alla mia Tecla.~«A Tecla? - disse Giuliano 75 XVI | bene alla mia Tecla.~«A Tecla? - disse Giuliano mostrandosi 76 XVI | in prigione a Torino.~«E Tecla che c'entrava...?~«Ma... 77 XVI | Don Marco poteva costare a Tecla assai più lacrime che essa 78 XVI | Don Apollinare voleva che Tecla fosse stregata. E così pei 79 XVI | riconducete subito la vostra Tecla a casa; meglio che sotto 80 XVI | signorino si pigliava di Tecla, stette a guardarlo sin 81 XVI | egli riusciva.~Il zio di Tecla, che non era giunto a cavare 82 XVI | stavano a vedere; e tra queste Tecla.~Essa si teneva in mezzo 83 XVI | panni si trovi rubato.~«Tecla! Tecla! - e un volgere di 84 XVI | si trovi rubato.~«Tecla! Tecla! - e un volgere di teste, 85 XVI | grido; percossa dal quale, Tecla si riscosse, e vedendosi 86 XVI | lavorando di braccia; - cognato, Tecla son qua io! - E si mostrava 87 XVI | luogo, la festa nuziale.~Tecla vide, e intelletto d'amore 88 XVI | questa volta, tirò via con Tecla, accommiatandosi dal cognato, 89 XVI | chiese essa, tirandosi Tecla in casa col padre.~Egli, 90 XVI | languita: bensì voltasi a Tecla:~«O Tecla, - diceva - dunque 91 XVI | bensì voltasi a Tecla:~«O Tecla, - diceva - dunque tu sei 92 XVI | racconterete tutto....»~Tecla sempre colla mano nelle 93 XVII | vedere la madre, Marta, e Tecla ogni giorno; Tecla che gli 94 XVII | Marta, e Tecla ogni giorno; Tecla che gli si affacciava da 95 XVII | sua guida, all'ora in cui Tecla e Rocco erano comparsi a 96 XVII | scolpito, vivo, il viso di Tecla! L'indomani tornò al campo, 97 XVII | menzionata, e che di certo era Tecla, finì di metterlo in pace. 98 XVII | guasto fosse stato laggiù, Tecla non era cuore da tenerglielo 99 XVII | pareva contentissima di Tecla, tirata su da lui, e già 100 XVII | continuando a insegnare a Tecla un po' di leggere e scrivere, 101 XVII | madre che le raccomando Tecla....~«Tecla.... ah....! sta 102 XVII | le raccomando Tecla....~«Tecla.... ah....! sta bene.~«E 103 XVIII| No... no! Mattia! - pregò Tecla, cui il cuore aveva già 104 XVIII| dire che la aspetta ....»~Tecla si fece di fuoco in faccia, 105 XVIII| ma buon per questa che Tecla, scendendo la scala da non 106 XVIII| marito, di cui parlava con Tecla a lungo ogni giorno, narrando 107 XVIII| che usciva accompagnato da Tecla, nascose il viso nelle mani 108 XVIII| altro mal passo di Giuliano.~Tecla intanto, accompagnato Mattia 109 XIX | po' di roba da portar via, Tecla la aiutava, sentendosi crescere 110 XIX | levò in piedi; e voltasi a Tecla le disse: «Mi sento così 111 XIX | se io non andassi:.. Tu Tecla sta da buona figliuola... 112 XIX | dolce, e il mare... Addio Tecla.» E presa tra le mani la 113 XIX | cui i suoi riguardi verso Tecla erano cresciuti ogni giorno, 114 XIX | fosse stato il deserto.~Tecla sin dalle prime parole della 115 XIX | la tolse di vista.~Allora Tecla diede uno sguardo a suo 116 XIX | mesta novella della signora.~Tecla che se ne stava in sala 117 XIX | rimasta sola con Marta e con Tecla, fissò il ritratto del marito 118 XXI | inginocchiatoio, stava sbigottita; Tecla, all'apparire di lui fattasi 119 XXI | visione; la signora guardava Tecla e diceva:~«Proprio come 120 XXI | altra persona: e Marta e Tecla, che stavano come a un 121 XXI | Ma lo addolcì la vista di Tecla; la quale fattasi a reggere 122 XXI | dell'infinita bontà di Dio!»~Tecla e Marta s'allontanarono, 123 XXI | che cosa sarà della povera Tecla. Tu glie lo darai un poderetto 124 XXI | Sorella, figlia, donna; Tecla sarà per me quello che lei, 125 XXI | all'uscio, chiamò Marta e Tecla, e tornò a inginocchiarsi 126 XXI | destra di lei e le disse:~«Tecla, se un giorno sposerai un 127 XXI | per ricondurmi mio figlio! Tecla, Giuliano.... li seguo.... 128 XXII | casa, a dire a Marta e a Tecla che non si movessero, che 129 XXII | assai lunghe a Marta ed a Tecla; e disceso dal carro con 130 XXII | adagiata dentro la bara. Tecla accompagnava collo sguardo 131 XXII | don Marco, da Marta, da Tecla, e da una processione che 132 XXII | donna Placidia, Marta e Tecla, si erano inginocchiati 133 XXII | gran sollievo, il cuore di Tecla si turbò, e don Marco e 134 XXII | Marco, che accompagnava Tecla e Marta, uscì di chiesa 135 XXII | che l'ha tanto amata....~«Tecla, vuoi essere sposa di Giuliano? - 136 XXII | la parola di Gesù, e tu Tecla che hai visto adempiersi 137 XXII | per tutti.~«Ed ora addio Tecla, - disse Giuliano stringendo 138 XXII | poi don Marco si pigliò Tecla e Marta una per lato; il 139 XXII | tetti di D...; quello di Tecla fatta sua, e quello della 140 Comm | che il giovane medico e Tecla e la famiglia che venne 141 Comm | tra una villanella come Tecla, e un giovane signore come


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