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357 l'
327 con
307 era
234 del
225 da
219 della
Beatrice Speraz (alias Bruno Sperani)
La fabbrica

IntraText - Concordanze

era

    Cap.
1 I | tradizionale abitudine, «il Ponte».~Era l'ultimo lunedì di marzo, 2 I | perchè del lavoro ce n'era per tutti. Oltre il quartiere 3 I | aveva parlato prima, ed era un certo Zanforgnino, del 4 I | tariffe e le ore di lavoro era appena all'esordio, né esisteva 5 I | molto simpatico, che si era messo vicino a lui. - Così 6 I | prenderlo per un farabutto! Era stato in prigione, sì, diciotto 7 I | a un vigliacco che se l'era cavata con quindici giorni 8 I | ricordo benissimo perchè era già qualche anno che portavo 9 I | muratore entrò nel discorso. Era un certo Ripamonti, piccolino, 10 I | sinistro della bocca ed era quasi sempre a spasso, si 11 I | gli operai salutandolo.~Era una strana figura Lorenzo 12 I | fabbricava per proprio conto ed era sorvegliato da un bravo 13 I | giornata.~Il Piloni, intanto, era entrato nel circolo dei 14 I | esame del suo superiore; ci era avvezzo. Finalmente, mal 15 II | BERNARDINO DEI MORTI~~ ~ Era la festa di Maria assunta 16 II | dove il mercato coperto non era sorto ancora, le pollaiuole, 17 II | avevano osservata, poichè essa era una di quelle figurine graziose, 18 II | specialmente la distingueva era lo sguardo intenso di un 19 II | svolgeva, la sua vita non era certo meno agitata, sebbene 20 II | momento di sollievo; tanto era oppressa e sgomenta.~Entrando 21 II | commozione. Intorno a lei era un bisbiglio di preci, uno 22 II | ragnateli.~Ma questa non era la sola sua occupazione. 23 II | tradire il mestiere in cui si era arricchito: per esempio, 24 II | attività di servizio. Ed era comico di vedere l’angoscia 25 II | punto dove la Terragni si era inginocchiata.~Il signore 26 II | candelette da un fascio che era da una parte, le infisse 27 II | Santissima aiutatemi!....~Non si era mai trovata a tali estremi. 28 II | uomo già tanto amato, le era diventato odioso; e soltanto 29 II | acconsentito a sposarlo... Ma non c'era pericolo!... Oh, lo conosceva 30 II | dalle parti di Lecco, dove era cresciuta lei; tutto di 31 II | non avrebbe fatto nulla: era troppo vigliacco. Oppure, 32 II | la Virginia Galavresi, era di buona famiglia; figlia 33 II | Il malanno dei malanni era venuto quando forse speravano 34 II | in lungo, e finalmente s'era allontanato, continuando 35 III | dove abitavano le Terragni era di quelle destinate a sparire 36 III | discretamente largo. Ma l'interno era uno scompiglio. La corte 37 III | che faceva.~Il capomastro era allora agli esordi della 38 III | proprietario. Anche il portinaio era un vecchio muratore reso 39 III | quella alzata dal Piloni; ma era voltata verso corte e dava 40 III | La luce che vi entrava era appena bastante a rischiarare 41 III | giaceva inferma in quel letto.~Era una sera di sabato; Luisina 42 III | uno dei capi della tavola era molto alto ancora. Rappresentava 43 III | via la faccia.~Non se n'era scordata no; le erano mancati 44 III | elegante; no davvero. Ma non era colpa sua: la casa dava 45 III | tanto più che quello non era il suo vero mestiere. Da 46 III | sola.~In tale frangente si era messa a lavorare in casa; 47 III | sarebbe avvenuto di lei!~Era tanto sfortunata...~Chinava 48 III | per quella stupida, che era lei. Intanto le sue mani 49 III | un fiore all'occhiello ed era il suo miglior cliente. 50 III | vecchia, un'avara se ce n'è, era capace di pretendere che 51 III | In fondo quel rigore le era stato utile. Così aveva 52 III | che la faceva disperare era un certo Nanetti, vedovo 53 III | In ogni modo quella era la roba più di riguardo 54 III | crescente inquietudine da cui era dominata.~Una gran pena 55 III | risposta dello Zibardi; era per quella sera di sabato. 56 III | quello che sognava lei non c'era speranza di ottenerlo. Così, 57 III | a compassione, il bimbo era bello e spacciato. Povera 58 III | l'ammazza, lei, che non c'era avvezza.~Chi sa! Forse l' 59 III | sora Rosa aveva detto che era ben disposto. E perchè non 60 III | avrebbe dovuto esserlo? Non era il padre lui, come lei era 61 III | era il padre lui, come lei era la madre? Non si trattava 62 III | colui niente? Di che pasta era fatto?...~Certo, la sora 63 III | se aveva un'anima, se non era una belva. L'avrebbe aiutata 64 III | sarebbe morta. Oh! come le era odioso quel traditore... 65 III | quel traditore... Come le era odioso!... Le pareva impossibile 66 III | amato. Forse quell'odio era ancora amore...~Scrollò 67 III | di amarlo perchè lui si era mostrato buono, affettuoso, 68 III | affettuoso, mentre invece era un infame. Dacchè lo conosceva, 69 III | Dacchè lo conosceva, l'amore era morto. Il sentimento che 70 III | Il sentimento che provava era pieno di tristezza. Se egli 71 III | trionfale:~- No, quell'odio non era amore, no; perchè quell' 72 III | spirito.~Che stupida! Non c'era pericolo che lui volesse 73 III | modo o in un altro; perchè era bella e piaceva agli uomini 74 III | più di tutte loro; invece era sempre affondata nella miseria, 75 III | occasione! Tutt'altro! Si era data stupidamente, e stupidamente 76 III | dei primi anni, una che si era messa a fare la mima e vestiva 77 III | vere; ma lei che ci poteva? Era fatta così. S'era data a 78 III | poteva? Era fatta così. S'era data a quell'uomo senz'altro 79 III | chiusi. Nulla ci poteva, lei; era nata con un cuore tenero 80 III | Brefotrofio, mentre lei era più di che di qua, neppure 81 III | con più dolci promesse; era suo per la vita; nessuno 82 III | casa come da balia... Non era contenta?~Così parlava l' 83 III | poteva vantarsi, nessuno.~Era stata sedotta... tutto al 84 III | più potevano dire che si era lasciata sedurre perchè 85 III | lasciata sedurre perchè era una scimunita; e sapevano 86 III | camicie e s'accorse che era di lui.~- Una posta nuova, 87 III | aveva preso una camera, che era rimasta vuota sulla stessa 88 III | Imbruniva. L'inferma si era assopita. Stirando sempre, 89 III | appunto dicendo che non c'era pericolo! È così; hanno 90 III | Ella sentì che quello non era un operaio come un altro, 91 III | abito che portava l'estate, era molto sospettata di intendersela 92 III | contemplando la stiratrice che si era rimessa al lavoro.~- Grazie, - 93 III | affettuose, per le quali si era sentita salire il rossore 94 III | comica nel medesimo tempo. Era la donna gialla che strapazzava 95 III | chi volevano.~La minaccia era terribile e detta in modo 96 III | poveretta della chiesa» era entrata «nella porta».~~ ~ 97 IV | finestra. Poi si pentì. Era meglio che la sua mamma 98 IV | vecchia capì che quello non era il momento di insistere. 99 V | necessari o almeno utili.~Era uno dei giorni in cui si 100 V | muta sfida.~La grande ressa era in una sala non molto vasta 101 V | diffidenza dei distributori era immensa. Così la Virginia 102 V | lavorare di buona voglia quand'era ora di smettere - una vecchietta 103 V | letto!~Lo sportellino si era aperto del tutto, e l'impiegato, 104 V | tormentarli. Ogni esame era seguito da qualche domanda 105 V | che l'importante per tutti era di far presto e finirla.~ 106 V | trimestrale di venti lire. Quella era l'ultima quota che riscuoteva: 107 V | Non ridesse troppo: se era lei che aveva fatto la spia: 108 V | camicia parecchio sudicia e si era troppo affrettata a slargar 109 V | aveva gelosia di quell'uomo; era come morto per lei; tuttavia 110 V | circa un mese, perchè le era mancato il tempo di andare 111 V | sussidio trimestrale che le era concesso, avendo essa il 112 V | casa a Porta Garibaldi ed era vicino di lei.~Se aveva 113 V | presentò il libretto, che era di sua zia, la quale non 114 V | lire, ma con l'avviso che era una limosina straordinaria, 115 VI | tetra camera, la Luisina si era buttata a sedere su uno 116 VI | di trovarsi a quei passi. Era il suo stile: strozzare 117 VI | gentilezza.~La Virginia era a letto, ripresa dalla febbre 118 VI | Dove?...~Una parola era corsa sulle labbra di alcune 119 VI | sua prostrazione.~La casa era tutta all'aria. Si contava 120 VI | che sgomberavano. La corte era piena di mobilia. I piccoli 121 VI | affannata, nervosa, malcontenta era pronta a gridare; a sospingersi, 122 VI | quelli che se ne andavano c'era la famiglia del muratore 123 VI | pagare quella pigione. L'uomo era andato a lavorare per togliersi 124 VI | dozzinanti. La Tamburini era tanto avvilita - il marito 125 VI | vuoto da parecchio tempo. Era una specie di casupola indipendente 126 VI | quasi buio; la camera invece era abbastanza ariosa e comunicava 127 VI | chiodo - che di chiodi non era penuria in quelle pareti - 128 VI | giovani. Ma siccome non era ancora l'ora di rigore, 129 VI | dei curiosi. Martinelli era sulle spine.~- La mia statua! 130 VI | compresero subito che quello non era un interessamento comune, 131 VI | chiusa in , come sempre era stata.~Le Terragni restarono 132 VI | dello scultore, dacchè non era possibile di farla entrare 133 VI | studio a cui il Martinelli era affezionato.~- Sicchè, cosa 134 VI | sentenziò Bitossi.~Ma non era tempo da perdersi in chiacchiere. 135 VI | sconvolto...~Ahimè! l'arazzo era stato venduto per far fronte 136 VI | anticipato al Piloni, e lei se n'era scordata! Sentì il rossore 137 VI | corse in camera, dove Sofia era intenta a mettere ordine. 138 VI | giù dallo sgabello su cui era montata e andò a gettarsi 139 VI | occhi, sulle tempia solcate.~Era una storia commovente questa 140 VI | signora Martinelli non s'era potuta adattare alla vita 141 VI | delle proprie sventure egli era riuscito a impietosirla 142 VII | fu picchiato all'uscio. Era la Colombo, che recava la 143 VII | guardò l'uscio.~La Colombo era scomparsa. Aveva inteso 144 VII | quello ruvido e reciso che le era proprio:~- Io non c'entro 145 VII | che le importava? Il bimbo era morto, morto in quel marciume 146 VIII| futuri inquilini; invano era biasimata generalmente l' 147 VIII| quanto astuto, non sorrideva: era di quelli che sghignazzano 148 VIII| in cuore.~La fabbrica non era tanto avanzata quanto egli 149 VIII| maggior parte dei muratori era occupata all'interno per 150 VIII| si poteva; che il meglio era di far bene. I muratori 151 VIII| con le promesse di regali, era troppo facile che tirassero 152 VIII| più che il mio.~Rideva. Era riuscito ancora una volta 153 VIII| la fame, Lorenzo Piloni era fiero di , esigente con 154 VIII| lamentavano del loro stato era istintivo e aveva impeti 155 VIII| riuscivano, la colpa non era nelle cose, o nei capitalisti, 156 VIII| nella miseria. Che male c'era?... D'altronde egli ne aveva 157 VIII| abbastanza del fabbricare. Quella era l'ultima fabbrica sua. Col 158 VIII| gesto scimmiesco che gli era abituale; e i suoi occhietti 159 VIII| di due o tre stanze, egli era passato intanto alla casa 160 VIII| una minaccia che in fondo era serissima.~- Farà quello 161 VIII| riaccese la pipa, che gli si era spenta, e ficcate le mani 162 VIII| attenta ispezione.~La fabbrica era quale egli l'aveva voluta: 163 VIII| costruire. Da principio si era fidato; poi frequentando 164 VIII| suo socio capace di furto. Era chiara. Chi è in difetto 165 IX | Alla sua maniera, egli era un oratore di una certa 166 IX | insofferenza appassionata, che era il fondo del suo carattere, 167 IX | voce. Ettore Zanforgnino era addirittura entusiasta. 168 IX | Secondo lui quello non era il momento di scioperare. 169 IX | Società. In genere egli era contrario agli scioperi, 170 IX | minacciato di fare così, ed era un tomo da non pensarci 171 IX | dimenticando la prudenza che era la sua qualità naturale, 172 IX | capomastro capivano che era offeso e reagiva.~- Sì, 173 IX | discorrevano. Martinelli era contento. Senza trascurare 174 IX | gli dava il pane, egli si era messo intorno un bozzetto 175 IX | certo per l'idea. E l'idea era tutto, a suo avviso; poichè, 176 IX | farsi aiutare, ma l'idea era una cosa rara in un tempo 177 IX | tentativo, mi fu detto che si era messa col capomastro; e 178 IX | Ma la loro eccitazione era troppo forte perchè potessero 179 IX | rispose il più ardito che era Carletto Tamburini.~- Questi 180 X | molto denaro. Ed egli era in balìa di quell'uomo. 181 X | quell'imbroglione, quel ladro era il solo uomo che si fosse 182 X | dava coraggioforza. Era il calcolo di un cinico, 183 X | disgustarlo. Se lo disgustava era perduto. Ma d'altra parte, 184 X | Quello che lo agitava era un sentimento oscuro, un 185 X | sotto la blusa; poichè egli era uno di quei muratori distinti 186 X | fronte al capomastro, Piola era un santo, un vero onest' 187 X | un furbo - il Piloni se l'era trovato tra piedi. La fama 188 X | ecco che l'acquirente si era presentato da , senza 189 X | l'acquirente in questione era Angiolo Zibardi, l'ex-vinaio 190 X | ultimo, che lo conosceva ed era con lui molto affabile.~- 191 X | spiegazione.~Quanto al Piola, era ben contento che lo accompagnassero 192 X | mentendo con sicurezza quando n'era il caso. Il suo partito 193 X | il caso. Il suo partito era preso: nessuna violenza, 194 X | in un cattivo affare se era possibile; ferirlo nel lato 195 X | stabilitura interna dei muri era già quasi terminata nel 196 X | distoglierne lo sguardo. Era la prima volta che Angiolo 197 X | irato l'attorniava.~Ma egli era forte e scettico; simili 198 X | lavorando cantava:~~ Mi quand s'era piccolina~Me piaseva ‘l 199 X | essere causa di morte!... Non era passato un anno dacchè il 200 X | un petto da corazziere, era morto da un'ora all'altra 201 XI | smesso il lavoro, Bitossi si era avviato verso casa e giungeva 202 XI | scale di corsa. Luisina non era più sulla ringhiera; ma 203 XI | intuiva vagamente ciò che le era mancato, e aveva aspirazioni 204 XI | debole. Dacchè il bambino era morto a Santa Caterina, 205 XI | amicizia.~Così, lei, che era tutta naturalezza e spontaneità, 206 XI | aperto bocca, il muratore era entrato e aveva richiuso 207 XI | raccontò che il poverino era morto... Si ricorda? Quel 208 XI | Rosa - quando ho saputo che era stato quello strozzino, 209 XI | trattenermi?~La stiratrice, che si era lasciata cadere sulla seggiolina 210 XII | Da prima quest'ultimo si era tenuto in disparte, temendo 211 XII | simpaticissimo, sopratutto perchè era intelligente e aveva un 212 XII | attirò la sua attenzione. Era uno strisciar di passi e 213 XIII| madre dormiva.~Luisina si era raccomandata ai Colombo, 214 XIII| da .~Ma una speranza c'era.~Il delegato non aveva trovato 215 XIII| dunque ritornato.~Forse era a due passi...~Forse lo 216 XIII| pace!~E quella sera come era triste! Voleva infingersi 217 XIII| sapere non gli mancavano. Ma era un galantuomo e aveva cuore.~- 218 XIII| Francesco non ritornava; oramai era quasi inutile aspettarlo... - 219 XIII| non ritornava più! Forse era già al Cellulare.~Ella non 220 XIII| calmata forse la febbre da cui era arsa. Un'oscurità profonda 221 XIII| sulla corte. Il silenzio non era rotto che dalla canzonaccia 222 XIII| arrestò e smise di cantare. Era il calzolaio che il Piloni 223 XIII| chiave che aveva in tasca. Era la chiave della camera di 224 XIII| e presuntuosa!... Non le era bastata la prima prova; 225 XIII| Dopo tante titubanze si era lasciata vincere in un momento: 226 XIII| strada fu aperto e rinchiuso. Era lui, Francesco! L'avrebbe 227 XIII| lagrime santificarono i baci.~Era in loro tutta la gioia e 228 XIII| istante divino il loro gaudio era fatto più intenso da un 229 XIV | altri - avevano compreso che era meglio aspettare perchè 230 XIV | mano allo studio, dove non era mai finito di levare la 231 XIV | Mariani, che da qualche mese era l'amoroso della macchinista, 232 XIV | discesi. Quanto alla fabbrica era il suo destino.~E attraversò 233 XIV | senza costrutto.~La corte era piena di gente che pareva 234 XIV | lavorava anche lui dal Piloni era svenuta. Le donne la circondavano.~ 235 XIV | vecchio muratore Berini era entrato nella corte volgendo 236 XIV | entrato poco prima, il quale era suo amico, Berini andò a 237 XIV | vado a vedere la crepa: era larga così!... Aspetto che 238 XIV | sentirono come fulminate.~Era dunque vero?... Vero?! L' 239 XIV | luride.~Subito la gente gli era attorno e lo interrogava. 240 XIV | diniego. Lo stesso pensiero era sorto in lei, ma lo respingeva 241 XIV | alto muro, poichè la rovina era interna. Nel quadrato d' 242 XIV | cantina insieme alla quale era sprofondata nel vano delle 243 XIV | treno.~Un ometto sparuto si era lasciato cadere su un mucchio 244 XIV | che il muro smantellato era in grave pericolo di precipitare 245 XIV | gettò su di lui con un urlo. Era la povera Tamburini impazzita 246 XIV | Ora quella speranza era distrutta e la terribile 247 XIV | alle attenuanti.... Egli era , sotto a quel cumulo 248 XIV | Dovettero scostarsi un poco.~Era un silenzio funereo, interrotto 249 XIV | strazio.~La misera madre era lontana, in fondo al cortile 250 XIV | scarica rabbiosa di colpi.~Era una strana forza irruente 251 XIV | brutalmente senza sapere che era appunto quella per cui tanto 252 XIV | Luisa.~Forse Francesco non era morto, né sepolto vivo... 253 XIV | né sepolto vivo... Forse era riuscito a fuggire; e mentre 254 XIV | terra morto o morente, egli era corso a casa in traccia 255 XIV | tutti volevano precisare.~Era in solaio... sulle scale... 256 XIV | attento, sempre vigile, si era messo a gridare: «Oh ragazzi! 257 XIV | lanciato con loro, poichè era a pochi passi. Invece, 258 XIV | punto in cui si trovava gli era parso di scendere più presto 259 XIV | dissero che Francesco non era fuggito con loro egli provò 260 XIV | salvarli.~Intanto la catastrofe era avvenuta; i cinque piani 261 XIV | erano inabissati... ed egli era stato miseramente travolto.~~ ~ 262 XV | fuochi fatui.~Anche il Berini era sopraggiunto, e le sue indicazioni 263 XV | risolveva in nulla.~La notte era meravigliosa. Intorno alle 264 XV | ladro, di cui egli pure era vittima.~Che cosa avrebbe 265 XV | mezzanotte, allorchè la folla era dileguata e soltanto alcuni 266 XV | illusione. Il suo buon nome era perduto come il resto.~Discorrevano 267 XV | di affari. Forse qualcuno era ingegnere o architetto o 268 XV | corpo del suo Francesco.~Era il cuor della notte.~La 269 XV | il cervello convulso, ed era l'immagine di Francesco, 270 XV | sempre più opprimente: non era un cadavere quell'informe 271 XV | dell'alba un pompiere che era penetrato nel vano delle 272 XV | ripetere questo nome ed era un urlo, un singulto che 273 XV | non vedeva nessuno e si era inginocchiata presso alla 274 XVI | come prima...~Luisina non s'era mossa dal letto dove la 275 XVI | aveva cacciato un grido e s'era buttato sopra di traverso, 276 XVI | del Municipio...~- Ma che! Era un operaio!~- Dico che era 277 XVI | Era un operaio!~- Dico che era un signore!...~- Pss... 278 XVI | chiacchierone; ma Luisa era desta e aveva ascoltato.~- 279 XVI | a casa quasi in delirio, era sorto in lei il terribile 280 XVI | toccava a lei, a lei sola… che era il suo diritto e il suo 281 XVI | Tribunale: ella si difendeva.~Era stata lei, sì!... Non negava. 282 XVI | lei, sì!... Non negava. Era stata lei; era ben contenta 283 XVI | Non negava. Era stata lei; era ben contenta di averlo fatto. 284 XVI | Castigarla? Ah! ah! ah!... Se era permesso ad un uomo di vivere 285 XVI | premeditato... sfido!., era andata a cercarlo apposta!~ 286 XVI | il delitto del Piloni non era premeditato forse? Perchè 287 XVI | ammazzare i suoi muratori; ma era indifferente all'idea di 288 XVI | luminosi del solito. Se era vero quello che diceva la 289 XVI | necessaria. A buon conto si era legata in vita, sotto il 290 XVI | apertura della gonna.~La corte era quasi buia. Nell'osteria 291 XVI | sentivano le voci. L'uscio era socchiuso... e quella voce 292 XVI | festosa e squillante non era di Sofia... Ah! la Cesira!... 293 XVI | aiutava. Dio voleva così... Era il destino.~Entrò senz'altre 294 XVI | precauzione.~La prima difficoltà era vinta.~Ella pensava ai due 295 XVI | non ebbe alcuna titubanza.~Era il suo diritto; era il suo 296 XVI | titubanza.~Era il suo diritto; era il suo dovere! Sofia l'avrebbe 297 XVI | ricambiata con quella che era allora; perchè l'amore di 298 XVI | perchè l'amore di Francesco era tutta la sua vita; e la 299 XVI | intuito - l'occhio interno era sempre fisso nella visione 300 XVI | immagine di Francesco, quale le era apparso quando l'avevano 301 XVI | istante, la reazione si era fatta nella sua fibra robusta 302 XVI | eretta a sistema. Così era scoppiato nell'anima sua, 303 XVI | al capomastro, perchè lui era il padre dei due ragazzi 304 XVI | vedere come tremava e come era smorto, povero omaccione!~- 305 XVI | quella casa.~La sua missione era fallita; le forze l'abbandonavano.~ 306 XVI | sapere a qual meta.~La via era quasi deserta e mal rischiarata 307 XVI | sapeva fare... perchè lui era un uomo abile e fortunato


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