Cap.
1 I | tradizionale abitudine, «il Ponte».~Era l'ultimo lunedì di marzo,
2 I | perchè del lavoro ce n'era per tutti. Oltre il quartiere
3 I | aveva parlato prima, ed era un certo Zanforgnino, del
4 I | tariffe e le ore di lavoro era appena all'esordio, né esisteva
5 I | molto simpatico, che si era messo vicino a lui. - Così
6 I | prenderlo per un farabutto! Era stato in prigione, sì, diciotto
7 I | a un vigliacco che se l'era cavata con quindici giorni
8 I | ricordo benissimo perchè era già qualche anno che portavo
9 I | muratore entrò nel discorso. Era un certo Ripamonti, piccolino,
10 I | sinistro della bocca ed era quasi sempre a spasso, si
11 I | gli operai salutandolo.~Era una strana figura Lorenzo
12 I | fabbricava per proprio conto ed era sorvegliato da un bravo
13 I | giornata.~Il Piloni, intanto, era entrato nel circolo dei
14 I | esame del suo superiore; ci era avvezzo. Finalmente, mal
15 II | BERNARDINO DEI MORTI~~ ~ Era la festa di Maria assunta
16 II | dove il mercato coperto non era sorto ancora, le pollaiuole,
17 II | avevano osservata, poichè essa era una di quelle figurine graziose,
18 II | specialmente la distingueva era lo sguardo intenso di un
19 II | svolgeva, la sua vita non era certo meno agitata, sebbene
20 II | momento di sollievo; tanto era oppressa e sgomenta.~Entrando
21 II | commozione. Intorno a lei era un bisbiglio di preci, uno
22 II | ragnateli.~Ma questa non era la sola sua occupazione.
23 II | tradire il mestiere in cui si era arricchito: per esempio,
24 II | attività di servizio. Ed era comico di vedere l’angoscia
25 II | punto dove la Terragni si era inginocchiata.~Il signore
26 II | candelette da un fascio che era lì da una parte, le infisse
27 II | Santissima aiutatemi!....~Non si era mai trovata a tali estremi.
28 II | uomo già tanto amato, le era diventato odioso; e soltanto
29 II | acconsentito a sposarlo... Ma non c'era pericolo!... Oh, lo conosceva
30 II | dalle parti di Lecco, dove era cresciuta lei; tutto di
31 II | non avrebbe fatto nulla: era troppo vigliacco. Oppure,
32 II | la Virginia Galavresi, era di buona famiglia; figlia
33 II | Il malanno dei malanni era venuto quando forse speravano
34 II | in lungo, e finalmente s'era allontanato, continuando
35 III | dove abitavano le Terragni era di quelle destinate a sparire
36 III | discretamente largo. Ma l'interno era uno scompiglio. La corte
37 III | che faceva.~Il capomastro era allora agli esordi della
38 III | proprietario. Anche il portinaio era un vecchio muratore reso
39 III | quella alzata dal Piloni; ma era voltata verso corte e dava
40 III | La luce che vi entrava era appena bastante a rischiarare
41 III | giaceva inferma in quel letto.~Era una sera di sabato; Luisina
42 III | uno dei capi della tavola era molto alto ancora. Rappresentava
43 III | via la faccia.~Non se n'era scordata no; le erano mancati
44 III | elegante; no davvero. Ma non era colpa sua: la casa dava
45 III | tanto più che quello non era il suo vero mestiere. Da
46 III | sola.~In tale frangente si era messa a lavorare in casa;
47 III | sarebbe avvenuto di lei!~Era tanto sfortunata...~Chinava
48 III | per quella stupida, che era lei. Intanto le sue mani
49 III | un fiore all'occhiello ed era il suo miglior cliente.
50 III | vecchia, un'avara se ce n'è, era capace di pretendere che
51 III | In fondo quel rigore le era stato utile. Così aveva
52 III | che la faceva disperare era un certo Nanetti, vedovo
53 III | In ogni modo quella era la roba più di riguardo
54 III | crescente inquietudine da cui era dominata.~Una gran pena
55 III | risposta dello Zibardi; era per quella sera di sabato.
56 III | quello che sognava lei non c'era speranza di ottenerlo. Così,
57 III | a compassione, il bimbo era bello e spacciato. Povera
58 III | l'ammazza, lei, che non c'era avvezza.~Chi sa! Forse l'
59 III | sora Rosa aveva detto che era ben disposto. E perchè non
60 III | avrebbe dovuto esserlo? Non era il padre lui, come lei era
61 III | era il padre lui, come lei era la madre? Non si trattava
62 III | colui niente? Di che pasta era fatto?...~Certo, la sora
63 III | se aveva un'anima, se non era una belva. L'avrebbe aiutata
64 III | sarebbe morta. Oh! come le era odioso quel traditore...
65 III | quel traditore... Come le era odioso!... Le pareva impossibile
66 III | amato. Forse quell'odio era ancora amore...~Scrollò
67 III | di amarlo perchè lui si era mostrato buono, affettuoso,
68 III | affettuoso, mentre invece era un infame. Dacchè lo conosceva,
69 III | Dacchè lo conosceva, l'amore era morto. Il sentimento che
70 III | Il sentimento che provava era pieno di tristezza. Se egli
71 III | trionfale:~- No, quell'odio non era amore, no; perchè quell'
72 III | spirito.~Che stupida! Non c'era pericolo che lui volesse
73 III | modo o in un altro; perchè era bella e piaceva agli uomini
74 III | più di tutte loro; invece era sempre affondata nella miseria,
75 III | occasione! Tutt'altro! Si era data stupidamente, e stupidamente
76 III | dei primi anni, una che si era messa a fare la mima e vestiva
77 III | vere; ma lei che ci poteva? Era fatta così. S'era data a
78 III | poteva? Era fatta così. S'era data a quell'uomo senz'altro
79 III | chiusi. Nulla ci poteva, lei; era nata con un cuore tenero
80 III | Brefotrofio, mentre lei era più di là che di qua, neppure
81 III | con più dolci promesse; era suo per la vita; nessuno
82 III | casa come da balia... Non era contenta?~Così parlava l'
83 III | poteva vantarsi, nessuno.~Era stata sedotta... tutto al
84 III | più potevano dire che si era lasciata sedurre perchè
85 III | lasciata sedurre perchè era una scimunita; e sapevano
86 III | camicie e s'accorse che era di lui.~- Una posta nuova,
87 III | aveva preso una camera, che era rimasta vuota sulla stessa
88 III | Imbruniva. L'inferma si era assopita. Stirando sempre,
89 III | appunto dicendo che non c'era pericolo! È così; hanno
90 III | Ella sentì che quello non era un operaio come un altro,
91 III | abito che portava l'estate, era molto sospettata di intendersela
92 III | contemplando la stiratrice che si era rimessa al lavoro.~- Grazie, -
93 III | affettuose, per le quali si era sentita salire il rossore
94 III | comica nel medesimo tempo. Era la donna gialla che strapazzava
95 III | chi volevano.~La minaccia era terribile e detta in modo
96 III | poveretta della chiesa» era entrata «nella porta».~~ ~
97 IV | finestra. Poi si pentì. Era meglio che la sua mamma
98 IV | vecchia capì che quello non era il momento di insistere.
99 V | necessari o almeno utili.~Era uno dei giorni in cui si
100 V | muta sfida.~La grande ressa era in una sala non molto vasta
101 V | diffidenza dei distributori era immensa. Così la Virginia
102 V | lavorare di buona voglia quand'era ora di smettere - una vecchietta
103 V | letto!~Lo sportellino si era aperto del tutto, e l'impiegato,
104 V | tormentarli. Ogni esame era seguito da qualche domanda
105 V | che l'importante per tutti era di far presto e finirla.~
106 V | trimestrale di venti lire. Quella era l'ultima quota che riscuoteva:
107 V | Non ridesse troppo: se era lei che aveva fatto la spia:
108 V | camicia parecchio sudicia e si era troppo affrettata a slargar
109 V | aveva gelosia di quell'uomo; era come morto per lei; tuttavia
110 V | circa un mese, perchè le era mancato il tempo di andare
111 V | sussidio trimestrale che le era concesso, avendo essa il
112 V | casa a Porta Garibaldi ed era vicino di lei.~Se aveva
113 V | presentò il libretto, che era di sua zia, la quale non
114 V | lire, ma con l'avviso che era una limosina straordinaria,
115 VI | tetra camera, la Luisina si era buttata a sedere su uno
116 VI | di trovarsi a quei passi. Era il suo stile: strozzare
117 VI | gentilezza.~La Virginia era a letto, ripresa dalla febbre
118 VI | Dove?...~Una parola era corsa sulle labbra di alcune
119 VI | sua prostrazione.~La casa era tutta all'aria. Si contava
120 VI | che sgomberavano. La corte era piena di mobilia. I piccoli
121 VI | affannata, nervosa, malcontenta era pronta a gridare; a sospingersi,
122 VI | quelli che se ne andavano c'era la famiglia del muratore
123 VI | pagare quella pigione. L'uomo era andato a lavorare per togliersi
124 VI | dozzinanti. La Tamburini era tanto avvilita - il marito
125 VI | vuoto da parecchio tempo. Era una specie di casupola indipendente
126 VI | quasi buio; la camera invece era abbastanza ariosa e comunicava
127 VI | chiodo - che di chiodi non era penuria in quelle pareti -
128 VI | giovani. Ma siccome non era ancora l'ora di rigore,
129 VI | dei curiosi. Martinelli era sulle spine.~- La mia statua!
130 VI | compresero subito che quello non era un interessamento comune,
131 VI | chiusa in sè, come sempre era stata.~Le Terragni restarono
132 VI | dello scultore, dacchè non era possibile di farla entrare
133 VI | studio a cui il Martinelli era affezionato.~- Sicchè, cosa
134 VI | sentenziò Bitossi.~Ma non era tempo da perdersi in chiacchiere.
135 VI | sconvolto...~Ahimè! l'arazzo era stato venduto per far fronte
136 VI | anticipato al Piloni, e lei se n'era scordata! Sentì il rossore
137 VI | corse in camera, dove Sofia era intenta a mettere ordine.
138 VI | giù dallo sgabello su cui era montata e andò a gettarsi
139 VI | occhi, sulle tempia solcate.~Era una storia commovente questa
140 VI | signora Martinelli non s'era potuta adattare alla vita
141 VI | delle proprie sventure egli era riuscito a impietosirla
142 VII | fu picchiato all'uscio. Era la Colombo, che recava la
143 VII | guardò l'uscio.~La Colombo era scomparsa. Aveva inteso
144 VII | quello ruvido e reciso che le era proprio:~- Io non c'entro
145 VII | che le importava? Il bimbo era morto, morto in quel marciume
146 VIII| futuri inquilini; invano era biasimata generalmente l'
147 VIII| quanto astuto, non sorrideva: era di quelli che sghignazzano
148 VIII| in cuore.~La fabbrica non era tanto avanzata quanto egli
149 VIII| maggior parte dei muratori era occupata all'interno per
150 VIII| si poteva; che il meglio era di far bene. I muratori
151 VIII| con le promesse di regali, era troppo facile che tirassero
152 VIII| più che il mio.~Rideva. Era riuscito ancora una volta
153 VIII| la fame, Lorenzo Piloni era fiero di sè, esigente con
154 VIII| lamentavano del loro stato era istintivo e aveva impeti
155 VIII| riuscivano, la colpa non era nelle cose, o nei capitalisti,
156 VIII| nella miseria. Che male c'era?... D'altronde egli ne aveva
157 VIII| abbastanza del fabbricare. Quella era l'ultima fabbrica sua. Col
158 VIII| gesto scimmiesco che gli era abituale; e i suoi occhietti
159 VIII| di due o tre stanze, egli era passato intanto alla casa
160 VIII| una minaccia che in fondo era serissima.~- Farà quello
161 VIII| riaccese la pipa, che gli si era spenta, e ficcate le mani
162 VIII| attenta ispezione.~La fabbrica era quale egli l'aveva voluta:
163 VIII| costruire. Da principio si era fidato; poi frequentando
164 VIII| suo socio capace di furto. Era chiara. Chi è in difetto
165 IX | Alla sua maniera, egli era un oratore di una certa
166 IX | insofferenza appassionata, che era il fondo del suo carattere,
167 IX | voce. Ettore Zanforgnino era addirittura entusiasta.
168 IX | Secondo lui quello non era il momento di scioperare.
169 IX | Società. In genere egli era contrario agli scioperi,
170 IX | minacciato di fare così, ed era un tomo da non pensarci
171 IX | dimenticando la prudenza che era la sua qualità naturale,
172 IX | capomastro capivano che era offeso e reagiva.~- Sì,
173 IX | discorrevano. Martinelli era contento. Senza trascurare
174 IX | gli dava il pane, egli si era messo intorno un bozzetto
175 IX | certo per l'idea. E l'idea era tutto, a suo avviso; poichè,
176 IX | farsi aiutare, ma l'idea era una cosa rara in un tempo
177 IX | tentativo, mi fu detto che si era messa col capomastro; e
178 IX | Ma la loro eccitazione era troppo forte perchè potessero
179 IX | rispose il più ardito che era Carletto Tamburini.~- Questi
180 X | molto denaro. Ed egli era in balìa di quell'uomo.
181 X | quell'imbroglione, quel ladro era il solo uomo che si fosse
182 X | dava coraggio né forza. Era il calcolo di un cinico,
183 X | disgustarlo. Se lo disgustava era perduto. Ma d'altra parte,
184 X | Quello che lo agitava era un sentimento oscuro, un
185 X | sotto la blusa; poichè egli era uno di quei muratori distinti
186 X | fronte al capomastro, Piola era un santo, un vero onest'
187 X | un furbo - il Piloni se l'era trovato tra piedi. La fama
188 X | ecco che l'acquirente si era presentato da sè, senza
189 X | l'acquirente in questione era Angiolo Zibardi, l'ex-vinaio
190 X | ultimo, che lo conosceva ed era con lui molto affabile.~-
191 X | spiegazione.~Quanto al Piola, era ben contento che lo accompagnassero
192 X | mentendo con sicurezza quando n'era il caso. Il suo partito
193 X | il caso. Il suo partito era preso: nessuna violenza,
194 X | in un cattivo affare se era possibile; ferirlo nel lato
195 X | stabilitura interna dei muri era già quasi terminata nel
196 X | distoglierne lo sguardo. Era la prima volta che Angiolo
197 X | irato l'attorniava.~Ma egli era forte e scettico; simili
198 X | lavorando cantava:~~ Mi quand s'era piccolina~Me piaseva ‘l
199 X | essere causa di morte!... Non era passato un anno dacchè il
200 X | un petto da corazziere, era morto da un'ora all'altra
201 XI | smesso il lavoro, Bitossi si era avviato verso casa e giungeva
202 XI | scale di corsa. Luisina non era più sulla ringhiera; ma
203 XI | intuiva vagamente ciò che le era mancato, e aveva aspirazioni
204 XI | debole. Dacchè il bambino era morto a Santa Caterina,
205 XI | amicizia.~Così, lei, che era tutta naturalezza e spontaneità,
206 XI | aperto bocca, il muratore era entrato e aveva richiuso
207 XI | raccontò che il poverino era morto... Si ricorda? Quel
208 XI | Rosa - quando ho saputo che era stato quello strozzino,
209 XI | trattenermi?~La stiratrice, che si era lasciata cadere sulla seggiolina
210 XII | Da prima quest'ultimo si era tenuto in disparte, temendo
211 XII | simpaticissimo, sopratutto perchè era intelligente e aveva un
212 XII | attirò la sua attenzione. Era uno strisciar di passi e
213 XIII| madre dormiva.~Luisina si era raccomandata ai Colombo,
214 XIII| da sè.~Ma una speranza c'era.~Il delegato non aveva trovato
215 XIII| dunque ritornato.~Forse era a due passi...~Forse lo
216 XIII| pace!~E quella sera come era triste! Voleva infingersi
217 XIII| sapere non gli mancavano. Ma era un galantuomo e aveva cuore.~-
218 XIII| Francesco non ritornava; oramai era quasi inutile aspettarlo... -
219 XIII| non ritornava più! Forse era già al Cellulare.~Ella non
220 XIII| calmata forse la febbre da cui era arsa. Un'oscurità profonda
221 XIII| sulla corte. Il silenzio non era rotto che dalla canzonaccia
222 XIII| arrestò e smise di cantare. Era il calzolaio che il Piloni
223 XIII| chiave che aveva in tasca. Era la chiave della camera di
224 XIII| e presuntuosa!... Non le era bastata la prima prova;
225 XIII| Dopo tante titubanze si era lasciata vincere in un momento:
226 XIII| strada fu aperto e rinchiuso. Era lui, Francesco! L'avrebbe
227 XIII| lagrime santificarono i baci.~Era in loro tutta la gioia e
228 XIII| istante divino il loro gaudio era fatto più intenso da un
229 XIV | altri - avevano compreso che era meglio aspettare perchè
230 XIV | mano allo studio, dove non era mai finito di levare la
231 XIV | Mariani, che da qualche mese era l'amoroso della macchinista,
232 XIV | discesi. Quanto alla fabbrica era il suo destino.~E attraversò
233 XIV | senza costrutto.~La corte era piena di gente che pareva
234 XIV | lavorava anche lui dal Piloni era svenuta. Le donne la circondavano.~
235 XIV | vecchio muratore Berini era entrato nella corte volgendo
236 XIV | entrato poco prima, il quale era suo amico, Berini andò a
237 XIV | vado a vedere la crepa: era larga così!... Aspetto che
238 XIV | sentirono come fulminate.~Era dunque vero?... Vero?! L'
239 XIV | luride.~Subito la gente gli era attorno e lo interrogava.
240 XIV | diniego. Lo stesso pensiero era sorto in lei, ma lo respingeva
241 XIV | alto muro, poichè la rovina era interna. Nel quadrato d'
242 XIV | cantina insieme alla quale era sprofondata nel vano delle
243 XIV | treno.~Un ometto sparuto si era lasciato cadere su un mucchio
244 XIV | che il muro smantellato era in grave pericolo di precipitare
245 XIV | gettò su di lui con un urlo. Era la povera Tamburini impazzita
246 XIV | Ora quella speranza era distrutta e la terribile
247 XIV | alle attenuanti.... Egli era là, sotto a quel cumulo
248 XIV | Dovettero scostarsi un poco.~Era un silenzio funereo, interrotto
249 XIV | strazio.~La misera madre era lontana, in fondo al cortile
250 XIV | scarica rabbiosa di colpi.~Era una strana forza irruente
251 XIV | brutalmente senza sapere che era appunto quella per cui tanto
252 XIV | Luisa.~Forse Francesco non era morto, né sepolto vivo...
253 XIV | né sepolto vivo... Forse era riuscito a fuggire; e mentre
254 XIV | terra morto o morente, egli era corso a casa in traccia
255 XIV | tutti volevano precisare.~Era in solaio... sulle scale...
256 XIV | attento, sempre vigile, si era messo a gridare: «Oh ragazzi!
257 XIV | lanciato con loro, poichè era lì a pochi passi. Invece,
258 XIV | punto in cui si trovava gli era parso di scendere più presto
259 XIV | dissero che Francesco non era fuggito con loro egli provò
260 XIV | salvarli.~Intanto la catastrofe era avvenuta; i cinque piani
261 XIV | erano inabissati... ed egli era stato miseramente travolto.~~ ~
262 XV | fuochi fatui.~Anche il Berini era sopraggiunto, e le sue indicazioni
263 XV | risolveva in nulla.~La notte era meravigliosa. Intorno alle
264 XV | ladro, di cui egli pure era vittima.~Che cosa avrebbe
265 XV | mezzanotte, allorchè la folla era dileguata e soltanto alcuni
266 XV | illusione. Il suo buon nome era perduto come il resto.~Discorrevano
267 XV | di affari. Forse qualcuno era ingegnere o architetto o
268 XV | corpo del suo Francesco.~Era il cuor della notte.~La
269 XV | il cervello convulso, ed era l'immagine di Francesco,
270 XV | sempre più opprimente: non era un cadavere quell'informe
271 XV | dell'alba un pompiere che era penetrato nel vano delle
272 XV | ripetere questo nome ed era un urlo, un singulto che
273 XV | non vedeva nessuno e si era inginocchiata presso alla
274 XVI | come prima...~Luisina non s'era mossa dal letto dove la
275 XVI | aveva cacciato un grido e s'era buttato sopra di traverso,
276 XVI | del Municipio...~- Ma che! Era un operaio!~- Dico che era
277 XVI | Era un operaio!~- Dico che era un signore!...~- Pss...
278 XVI | chiacchierone; ma Luisa era desta e aveva ascoltato.~-
279 XVI | a casa quasi in delirio, era sorto in lei il terribile
280 XVI | toccava a lei, a lei sola… che era il suo diritto e il suo
281 XVI | Tribunale: ella si difendeva.~Era stata lei, sì!... Non negava.
282 XVI | lei, sì!... Non negava. Era stata lei; era ben contenta
283 XVI | Non negava. Era stata lei; era ben contenta di averlo fatto.
284 XVI | Castigarla? Ah! ah! ah!... Se era permesso ad un uomo di vivere
285 XVI | premeditato... sfido!., era andata a cercarlo apposta!~
286 XVI | il delitto del Piloni non era premeditato forse? Perchè
287 XVI | ammazzare i suoi muratori; ma era indifferente all'idea di
288 XVI | luminosi del solito. Se era vero quello che diceva la
289 XVI | necessaria. A buon conto si era legata in vita, sotto il
290 XVI | apertura della gonna.~La corte era quasi buia. Nell'osteria
291 XVI | sentivano le voci. L'uscio era socchiuso... e quella voce
292 XVI | festosa e squillante non era di Sofia... Ah! la Cesira!...
293 XVI | aiutava. Dio voleva così... Era il destino.~Entrò senz'altre
294 XVI | precauzione.~La prima difficoltà era vinta.~Ella pensava ai due
295 XVI | non ebbe alcuna titubanza.~Era il suo diritto; era il suo
296 XVI | titubanza.~Era il suo diritto; era il suo dovere! Sofia l'avrebbe
297 XVI | ricambiata con quella che era allora; perchè l'amore di
298 XVI | perchè l'amore di Francesco era tutta la sua vita; e la
299 XVI | intuito - l'occhio interno era sempre fisso nella visione
300 XVI | immagine di Francesco, quale le era apparso quando l'avevano
301 XVI | istante, la reazione si era fatta nella sua fibra robusta
302 XVI | eretta a sistema. Così era scoppiato nell'anima sua,
303 XVI | al capomastro, perchè lui era il padre dei due ragazzi
304 XVI | vedere come tremava e come era smorto, povero omaccione!~-
305 XVI | quella casa.~La sua missione era fallita; le forze l'abbandonavano.~
306 XVI | sapere a qual meta.~La via era quasi deserta e mal rischiarata
307 XVI | sapeva fare... perchè lui era un uomo abile e fortunato
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