Parte
1 I| a me diletta,~Donna del cor di Pericle,~Al fianco suo
2 I| terrore un palpito~In ogni cor trapassa.~Tace la terra,
3 I| ti saluto, o tenera~De’ cor conquistatrice:~Amor son
4 I| stolta vanitate,~Qualche bel cor magnanimo~Chiaro brillar
5 I| Quel dolce grido che nel cor si sente,~Tutti abbracciando
6 I| Mostri in fragile salma il cor d’un dio;~All’ostinato e
7 I| Che fur velo al tuo gran cor.~L’ali il Tempo riverenti~
8 I| libertade,~E ne porta seco il cor.~Di civili eterne risse~
9 I| quella~Mirabil tela: e il cor, che ne sospira,~Sì nell’
10 II| sensi ingombra,~E serena sul cor brilla e riposa.~Ma più
11 II| sgorga di mia mente e il cor m’allaga,~Di natura si sparse
12 II| piede,~Più ristoro al mio cor: finchè smarrito,~Di balza
13 II| occhio guarda laggiuso, e il cor respira,~E immaginando nel
14 II| Par la procella del mio cor sopita.~Io balzo fuori delle
15 II| rivolto,~Che d’un tenero cor meglio i sospiri,~Meglio
16 II| memoria,~De’ nipoti nel cor dolce e segreto~L’amor tramanda
17 II| Apollo il regno.~Erano d’ogni cor tormento allora~Della vezzosa
18 II| Non s’opponeva, nel tuo cor s’apria~Da mortal mano la
19 II| rota,~Chi meglio parla al cor, verga le carte?~Qual più
20 II| se fede è sul labbro, il cor fallace~Sol di sangue ragiona
21 II| cui febbre d’orgoglio il cor martella.~Libera è l’alma
22 II| entrambi; e nell’interne~Del cor latèbre ognun si penetrava,~
23 II| spade.~Già non aveste il cor sì baldo e franco,~Quando
24 II| e tu, reina eterna~De’ cor gentili, se bontà vien teco,~
25 II| suo culto e con amore~Al cor s’apprende da ragion dettato;~
26 II| quella~Che di musiche note il cor ricrea:~Onde la vita coniugal
27 II| figlio;~Ma non è tardo il cor, che come spira~Riverente
28 III| Brettagna~A fulminarle dritta al cor la lancia,~E dal silenzio
29 III| nostri il suo perdono~Il mio cor si volgea più che la voce.~
30 III| intera;~Chè la piena del cor lo contendea;~E tuttavolta
31 III| ruggir degli aquiloni.~Che cor, misero Ugon, che sentimento~
32 III| guerriera in corta gonna,~Il cor più che la spada all’ire
33 III| intelletto il buio, e il cor pentito~Al mar di tutta
34 III| tre sguardi beata, ivi il cor tace~E tutta perde del desío
35 III| Negli amplessi e ne’ baci il cor trabocchi,~E sì gli dica:
36 III| Stabile e santo nel tuo cor germogli~Il timor del tuo
37 III| Nè ciglio il pianga; nè cor sia, che fuora~Del suo tardi
38 III| libertà, bello se stanza~Ha in cor gentile, e, se in cor basso
39 III| in cor gentile, e, se in cor basso e lordo,~Non virtù,
40 III| cammin fu sposa.~Ecco il cor, dicea l’una, in che sì
41 III| Fu norma la virtù che in cor gli bolle.~Fu di pietoso
42 III| ma pietà non transe~Al cor de’ cinque; di più ria catena~
43 III| per pietade oscuri;~Che cor fu il vostro allor che per
44 III| scusa di cotanti sdegni;~Fa cor! Quel Dio che abbatte ogni
45 III| Aspettando chi primo il suo cor spanda.~Luogo è d’Olimpo
46 III| intera~De’ miei figli nel cor la si trapianta.~Ed io vana
47 III| loco era la diva,~E più del cor che al suo congiunse il
48 III| abbandonai,~L’orme segnando al cor contrarie e lente.~Vagai
49 III| duce,~Ma de’ condotti il cor vinse la lite.~E l’Adige
50 III| al duol di sua gente ogni cor sordo~Vide il cantore della
51 III| tributo:~Ma perchè spesso al cor che ti rinserra,~Forz’è
52 III| sparge~Di pia dolcezza il cor degl’infelici.~Salve, sacra
53 III| sposa,~Che del caldo tuo cor tempio ed avello~Festi a
54 III| la doglia, che solo il cor sapea,~Premendosi nel petto,
55 III| vista~Le si ristrinse il cor; le corse un gelo~Per le
56 III| dispetto~Tu crescesti nel cor della gelosa,~Che spiccossi
57 III| Di boschi abitatrice, il cor mi tolse~Del mio consorte;
58 III| Non tacerò, se a tanto il cor resiste,~E pietoso il pensier
59 III| Ma ben di Giuno il crudo~Cor la sostenne: e la virtude
60 III| Fisso il torbido sguardo, in cor sì disse:~Io desister dall’
61 III| occhio ne stupisce, e il cor ne trema.~Dell’industre
62 III| orrendo spettacolo il feroce~Cor di Giuno esultava; e impazïente~
63 III| della sua nemica,~Ferma in cor d’atterrarlo, incenerirlo,~
64 III| S’intenerì la diva, e in cor sentissi~La doglia mitigar,
|