Parte
1 I| rimorsi e lacrime~Tentar d’un dio la moglie.~Mise Tesèo nei
2 I| il rendea l’anima fella:~Dio tra le tempie gliel’avea
3 I| confitto,~Nè sillaba di Dio mai si cancella.~ ~IV.~Uno
4 I| lo crolla ed impostura:~Dio fra tuoni tranquillo e fra
5 I| fragile salma il cor d’un dio;~All’ostinato e rio~Tedesco
6 I| tua virtude innamorate, a Dio~Pregheranno, che lieti e
7 II| FALCONIERI~ ~Della mente di Dio candida figlia,~Prima d’
8 II| Linguaggio non avea posto quel dio~Su mortal labbro, benchè
9 II| agitarsi all’appressar del dio~Sul crin l’alloro e di furor
10 II| aperta~Non più lite, per dio, non più vendetta!~O servitù
11 II| Chè a sè l’uom forte è dio. Tutte egli preme~Sotto
12 II| Per te più puro e in un di Dio più degno~Si sublima il
13 II| regno in prima era d’un dio~Scotitor della terra, e
14 III| scritto,~Che all’amplesso di Dio non salirai~Finchè non sia
15 III| matura,~Che fa dolce di Dio nel suo segreto~L’ira ond’
16 III| e Libertà che stolta~In Dio medesmo l’empie mani adopra.~
17 III| cadendo atto sommesso,~Di Dio cantaro la bontà che solve~
18 III| Marsiglia~Sfreni l’arco di Dio le sue saette.~Sovra il
19 III| che gridi:~Son la forza di Dio, nessun mi tocchi.~Questo
20 III| opponeva e di Garonna;~In Dio fidando, che i trecento
21 III| voltar, rotta la fronte;~In Dio fidando, io dico, e nel
22 III| Quindi là dove meglio a Dio si prega~Il pregherò, che
23 III| Di’ lor che feci in sen di Dio ritorno,~Ch’ivi le aspetto,
24 III| sua virtù ragionerò con Dio.~Brillò, ciò detto, e sparve;
25 III| Con Cesare e del par con Dio cattivi.~Sì crudo è il nume
26 III| empietà piacque e l’uom di Dio fu stanco.~Allor fu questa
27 III| udita:~I’ fei di più, che Dio distrussi: e tacque;~Ed
28 III| il senno supremo era di Dio.~Canterò l’ira dell’Europa
29 III| mansueto~Di ministri di Dio sacro drappello,~Ch’empio
30 III| germogli~Il timor del tuo Dio, nè mai d’un trono~Mai lo
31 III| primiero~Compasso armò di Dio la destra, quando~Il grand’
32 III| stese.~Finalmente, d’un dio preso il sembiante,~Apriti,
33 III| rovente; e fisso i lumi~In Dio ciascun palpebra non battea.~
34 III| perdono,~Care entrambe di Dio figlie ed ancelle,~Ritte
35 III| fati intanto la bilancia; e Dio,~Dio sol si stava immoto
36 III| intanto la bilancia; e Dio,~Dio sol si stava immoto e riguardava.~
37 III| o terra, l’assoluta~Di Dio parola. Tu che l’alto spegni~
38 III| cotanti sdegni;~Fa cor! Quel Dio che abbatte ogni grandezza,~
39 III| medesmo in brago,~E segnato da Dio corre alla Vetra.~V’ha chi
40 III| dimandarmi~Le sue piaghe, e, per Dio!, ma trar m’aita~Di lassù
41 III| sventura al fianco su la terra~Dio ti mandò, ma inerme ed impotente~
42 III| bruna radice,~E dell’accorto dio fu degno il dono.~Con questa
43 III| ghirlandâr le fronti.~Lo volle il dio d’Arcadia, e lo prepose~
44 III| imeneo. L’ombra d’un elce~Del dio protesse il dolce furto:
45 III| vide,~L’aquila testimon del dio marito;~E sotto l’ombra
46 III| suoi gorghi~Quell’orribile dio; ma di due soli,~Timbro
47 III| gli ha fatto, anzi il suo dio,~Un poeta non vil l’aspre
48 III| martello. In così dir l’irato~Dio sulla mazza con la man battea:~
49 III| Avvolser tutto l’incombusto dio.~Più veloce dell’ali del
50 III| Sentì di voi pietade il dio, di voi,~E non sentilla
51 III| delfica cortina, ed esso il dio,~Dimenticata la materna
52 III| avvisa;~Non altrimenti il dio stretto nell’ali~Il sereno
53 III| mano a quegli accenti~Al dio di Lenno, e tra le vampe
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