Parte
1 I| resta? Infrangere~Anche alla morte il telo,~E della vita il
2 I| Sopra la morte~ ~Morte, che se' tu mai?
3 I| Sopra la morte~ ~Morte, che se' tu mai? Primo dei
4 I| senza impallidir ti attende.~Morte, che se' tu dunque? Un'ombra
5 I| Sulla morte di Giuda~ ~I.~Gittò l’infame
6 I| opposte voglie;~Ch’una a morte ti toglie,~E dárlati crudel
7 I| nol cura.~Lasciate di sua morte, o re, la speme:~Disperata
8 II| in vista~S’appresenta la morte, e l’amarezza~D’ogni sventura
9 II| chiamati ed agl’inganni,~Della morte d’altrui vivono, e sempre~
10 II| e l’altre tre sorelle a morte.~Facea tre passi; e al terzo
11 II| fulminanti uscío;~E parole di morte onde que’ feri~Van susurrando,
12 II| il primo~E la prima mia morte è l’ignoranza.~Tal era della
13 II| boreal, dannando~Tutti a morte gli Dei, che di leggiadre~
14 II| strage di numi~E tanta morte d’ogni allegra idea,~Tu
15 II| crudele a questa ancor diè morte.~Garzon superbo e di sè
16 III| In morte di Ugo Bassville~ ~
17 III| liquefarsi~In rie bocche di morte e di spavento.~Squallide
18 III| già cieco~Si querela che morte ancor non vegna;~Nè pietà
19 III| ancella e insieme la rival di Morte;~La cruda, io dico, furibonda
20 III| Fu allora il tuo, che di morte vedesti~L’atro vessillo
21 III| punto al feral palco di morte~Giunge Luigi. Ei v’alza
22 III| tu m’abbandoni?~Per chi a morte lo tragge anch’ei pregando,~
23 III| avea consiglio,~Più che la morte combattèa l’immago~Dell’
24 III| salma ancor la scossa~Di morte non sentì; ma la governa~
25 III| angeli sono~Di terrore, di morte e di sventura.~Venir son
26 III| fûr de’ padri le speranze morte,~L’altro è quel che sul
27 III| perversa gente~Cercar furendo a morte una regina,~Dir non so se
28 III| guance.~Vienle appresso la Morte che digrigna~I bianchi denti,
29 III| è la costanza,~Venía di morte a vil supplizio indegno~
30 III| In morte di Lorenzo Mascheroni~CANTICA~ ~
31 III| Tal quest’alma gentil, che morte or toglie~All’italica speme
32 III| carità di patria, a cui già morte~Cinque tiranni avean le
33 III| era pur dal ferro aver la morte,~Che spirar nudo e scarno
34 III| Coi vizi tutti che dier morte a Roma.~Alla fronte lasciva
35 III| lagrimosi i volti~Su la morte di Lesbia illustre salma,~
36 III| corno, orror portando e morte.~Stendean Reno e Panár le
37 III| carca di fiera~Pèste la morte su l’enopia terra;~E sostenni
38 III| in vita~Ei richiama le morte alme, ed a Pluto~Mena le
39 III| Rendimi, ingrato, rendimi alla morte,~Alla qual mi togliesti.
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