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32 mai
32 me
Vincenzo Monti
Poesie

IntraText - Concordanze


   Parte
1 I| Disprezzator sembiante:~ sollevarsi d’Eschine~La 2 I| appena il giunge.~Fosco di profondasi~Il suol fuggente 3 II| muggito orribile e profondo~ del Creato su le rive estreme~ 4 II| natura ordine e fato,~Che di donde il bene ne deriva,~ 5 II| a mirar come nascoso~Di dal colle ancora ei fea 6 II| piacer mi perdo~Di gittarmi dentro, onde a’ miei mali~ 7 II| sospira.~Volgi il guardo di verso la valle,~E ti ferma 8 II| gl’interrotti campi~Qua e deserte scintillar le stelle.~ 9 III| Angli le famose prove.~Di ripiega inverso la Rocella~ 10 III| dell’amore antico.~Quindi dove meglio a Dio si prega~ 11 III| Per me trova le due che si stanno~Mie regali congiunte, 12 III| ritorno,~Ch’ivi le aspetto, e regnando in pace~Le nostre 13 III| un macchiâr le glebe~ di Marsiglia nelle selve 14 III| ed ecco all’improvviso,~ dove il cancro il piè d’ 15 III| tenea vôlti i dorsi.~Giunte dove la folgore prende~L’ 16 III| parlar, spinser le piume~ dove fa la lira il ciel 17 III| nascose.~Partissi: e di dove alla dïurna~Lampa il 18 III| il ciel biancheggia;~Di son tuoni e nembi, e in 19 III| valle per diversi errori:~E danzando del beato empiro~ 20 III| frutto:~Chè voce di ragion dentro è morta,~E de’ pieni 21 III| fa la sonante~Sesia. Di varcai per arduo calle~L’ 22 III| dir: Dritto il vïaggio~Di volsi al terren che il Mella 23 III| labbra la pimplea favella.~ dove impôsto a biancheggianti 24 III| degli déi non lice).~Se di Circe fra le mandre Ulisse~ 25 III| mauritano Atlante;~Finchè di la svelse il forte Alcide,~ 26 III| caverna i fiumi,~Chi qua, chi ciascuno alla sua sede;~ 27 III| dell’eterno pianto,~E di contra d’Atamante e d’Ino~ 28 III| indefesso iddio,~Di qua di scorrea per la fucina,~Visitando 29 III| fugge~Con insolito pianto, e Melampo,~Che in mezzo del 30 III| sublime.~Contemplava di giusto e pietoso~De’ mortali 31 III| degli dèi la stanza:~E di parta un quanto valore~ 32 III| suo disegno aspetta:~E, di dechinando il guardo attento~


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