Libro
1 I| foco di Giove dissipò le navi,~
2 I| sorella e moglie di Giove, io con una~
3 I| e Giove mi propizi tu; tu fai~
4 I| mirando Giove al mare veleggiato~
5 I| nostra, e dal sommo Giove è la mia schiatta.~
6 I| cui l'augello di Giove ruinando~
7 I| incominciò: «Regina, cui diè Giove~
8 I| O Giove, poi che agli ospiti dar
9 II| Tutto traspose il fiero Giove in Argo:~
10 II| O Giove onnipotente, se ti move~
11 III| Creta del sommo Giove isola giace~
12 III| Non è gran corso: pur che Giove assista,~
13 III| trovi; i campi dittèi Giove ti vieta –.~
14 III| e Giove stesso a parte della preda:~
15 III| ci rifacciamo a Giove mondi e l'are~
16 III| soglion superbi sorgere, di Giove~
17 IV| la Saturnia di Giove amata sposa~
18 IV| e un'unica città Giove consenta~
19 IV| Garamantide ninfa, ha posti a Giove~
20 IV| supplice a Giove con le palme tese~
21 IV| Onnipotente Giove, a cui la maura~
22 IV| Avea detto. Pe' moniti di Giove~
23 IV| invïato da Giove stesso, il giuro~
24 IV| sorti, da Giove stesso ora invïato~
25 IV| biondo crin strappandosi «Deh Giove!~
26 IV| di Giove, questo è termin fisso,
27 IV| devote bende. Voglio a Giove Stigio~
28 V| O magnanimo Enea, se Giove stesso~
29 V| rapí l'alato armigero di Giove~
30 V| a palme tese: «O Giove onnipotente,~
31 V| vengo al cenno di Giove che la fiamma~
32 V| narra il cenno di Giove ed i comandi~
33 V| pietà nessuna: dal voler di Giove~
34 VI| disceso anch'io dal sommo Giove».~
35 VI| cui benigno amò Giove e acceso ardire~
36 VI| ne' boschi, quando Giove ha chiuso il cielo~
37 VI| a cacciar Giove da' superni regni.~
38 VI| pena pagò, mentre di Giove i fuochi~
39 VII| Giove ciò suggeriva) ed hanno
40 VII| Or libate le tazze a Giove, il padre~
41 VII| e l'idèo Giove in ordine e la Frigia~
42 VII| Da Giove è il ceppo, lui progenitore~
43 VII| schiatta suprema esce di Giove,~
44 VII| l'aspra Donna di Giove il ciel col carro~
45 VII| o Calidone? Ma di Giove io l'alta~
46 VII| proteggere Giove Ànxuro e Feronia~
47 VIII| Salve, vero figliuol di Giove, aggiunto~
48 VIII| l'armi di Giove ed esule dal regno.~
49 VIII| esso Giove talor che con la destra~
50 VIII| Or per voler di Giove egli s'è fermo~
51 VIII| e dice: «Oh se a me Giove i trascorsi anni~
52 VIII| Giove, a l'arcade re, supplico,
53 VIII| stavan di Giove avanti l'ara e, uccisa~
54 IX| cosí parlasse al sommo Giove: «Figlio,~
55 IX| Giove stesso rapí loro l'usato~
56 IX| gran parte di muro: qual di Giove~
57 IX| stette, invocando pria Giove co' voti:~
58 IX| L'ardire, o Giove onnipotente, aiuta.~
59 IX| qualor con gli austri Giove tenebroso~
60 IX| Alcànore, che in quel bosco di Giove~
61 IX| trema Ischia per voler di Giove~
62 IX| Giove spedita aveva Iri celeste~
63 X| Giove in breve cosí, ma non già
64 X| impresa. Giove è re per tutti eguale.~
65 X| Giove da l'aureo trono, ed i Celesti~
66 X| ardesse, allor che contro a Giove~
67 X| Intanto Giove volgesi a Giunone:~
68 X| Intanto per i moniti di Giove~
69 XI| e cosí vuol di Giove il nume avverso)~
70 XII| Giove per sua verginità rapita):~
71 XII| vennero del gran Giove al letto ingrato,~
72 XII| rossa il fulvo uccel di Giove~
73 XII| Giove e l'altar del vïolato patto,~
74 XII| Stringer ti piacque, o Giove, a simil cozzo~
75 XII| indugiate al cenno mio, sta Giove~
76 XII| Giove stesso solleva una bilancia~
77 XII| Cosí Giove per primo, e cosí a lui~
78 XII| di mal cuore, gran Giove, e pur lasciai~
79 XII| di Giove e minor figlia di Saturno,~
80 XII| Queste di Giove al soglio e ne la sede~
81 XII| presta Giove invïò che qual presagio~
82 XII| del magnanimo Giove il fiero cenno.~
83 XII| m'atterriscono i Numi e Giove avverso».~
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