Libro
1 I| danno l'acqua i valletti e da'
2 I| tutti piú, sacra al futuro danno,~
3 II| de' nostri muri a danno, ad esplorare~
4 II| sol meschino ricadere in danno.~
5 III| mi danno i rami e strappo le radici.~
6 III| del danno.~
7 IV| pronuba danno il segno: arsero lampi~
8 V| vivande gustò, poi senza danno~
9 V| altre corse ed altre volte danno~
10 V| si mette, destra in recar danno,~
11 V| e a tutto si propaga il danno,~
12 VI| quali città? Causa di tanto danno~
13 VI| fiorente Giulo, a questo danno~
14 VI| e nota, per conforto al danno:~
15 VII| imploriamo ed un lido senza danno~
16 IX| dal danno immune, a l'improvviso peso~
17 IX| del colpo tuo senza tuo danno: prima~
18 IX| teucri duci alfine, udito il danno,~
19 X| il danno e la fortuna de la propria~
20 X| il grido omai di sí gran danno,~
21 XI| lagrime danno e rotti accenti i padri.~
22 XI| causa del danno, co' begli occhi bassi.~
23 XI| vi danno brevi aperte adito scarso.~
24 XI| Tirreno e il fiero Acònteo e danno primi~
25 XII| orror nel campo e stringe il danno.~
26 XII| danno i Rutuli i dorsi polverosi.~
27 XII| danno per mezzo: or ben dentro
28 XII| di tal tempesta e senza danno cheta.~
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