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105 alla
105 questa
101 cioè
Erminio Juvalta
Il vecchio e il nuovo problema della morale

IntraText - Concordanze

volere

                                                        grassetto = Testo principale
    Parte,  Cap.                                        grigio = Testo di commento
1 1, 1 | dobbiamo noi fare, cioè volere ciò che la coscienza morale 2 1, 1 | una volontà distinta dal volere personale e che si impone 3 1, 2 | pratica (l'assenso del nostro volere), egli assume già nel concetto 4 1, 4 | alla valutazione; o in un volere superiore e distinto dal 5 1, 4 | superiore e distinto dal volere individuale, al quale si 6 1, 4 | conformità a una norma, è Volere) immanente o trascendente, 7 1, 4 | rinnegamento del suo proprio volere; il quale rimane potenzialmente 8 1, 4 | superiore e distinto dal volere individuale. E come questo 9 1, 4 | nelle singole volizioni il volere costante implicito nella 10 1, 4 | motivi antagonistici al volere morale.~Il volere morale 11 1, 4 | antagonistici al volere morale.~Il volere morale si manifesta perciò ( 12 1, 4 | morale; di non opporre il mio volere in quanto è stimolo e causa 13 1, 4 | produrre movimenti, al mio volere in quanto è scelta fra posizioni 14 1, 4 | esigenza dell'obbedienza del Volere operante al Volere valutante, 15 1, 4 | obbedienza del Volere operante al Volere valutante, del volere esecutivo 16 1, 4 | al Volere valutante, del volere esecutivo al volere legislativo, 17 1, 4 | del volere esecutivo al volere legislativo, del volere 18 1, 4 | volere legislativo, del volere a cui spetta attuare i valori 19 1, 4 | di luogo e di tempo, al volere che li ha posti e li fa 20 1, 4 | con quel che si è detto il Volere valutante; cioè di una Volontà 21 1, 4 | l'identificazione di un Volere onnipotente con un Volere 22 1, 4 | Volere onnipotente con un Volere legiferante; la valutazione 23 1, 4 | fini individuali, sia come Volere universale al quale devono 24 1, 4 | sovrano si identifica col Volere universale cioè col volere 25 1, 4 | Volere universale cioè col volere morale, non c'è che da ripetere 26 1, 4 | questa affermata identità del Volere dello stato col Volere morale 27 1, 4 | del Volere dello stato col Volere morale che si viene attuando 28 1, 4 | Spirito universale cioè del Volere morale, rimangono estranee 29 1, 4 | l'organo adeguato di quel Volere universale, il quale è lo 30 1, 4 | universale, il quale è lo stesso Volere etico, che informa di sé 31 1, 4 | il Potere e qualunque il Volere a cui si voglia ricondurre 32 1, 4 | concepite come distinte, tra un volere presente e momentaneo che 33 1, 4 | attuale e concreta, e il volere dell'io persona, il Volere 34 1, 4 | volere dell'io persona, il Volere valutante o normativo, che 35 1, 4 | assorbito dall'io persona, e il Volere operante si identifica col 36 1, 4 | operante si identifica col Volere valutante, il dovere si 37 1, 4 | termine subordinato; se il Volere valutante manca e l'io non 38 1, 4 | nascono, sia dal concepire il Volere operante come uno e identico 39 1, 4 | come uno e identico col Volere valutante; sia dal concepirlo 40 1, 4(9) | pensatori, a identificare il volere puro, il volere che esprime 41 1, 4(9) | identificare il volere puro, il volere che esprime l'essenza della 42 1, 4(9) | della personalità umana, il volere libero e autonomo, il «vero» 43 1, 4(9) | libero e autonomo, il «vero» volere col volere morale; e a considerare 44 1, 4(9) | autonomo, il «vero» volere col volere morale; e a considerare 45 1, 5 | dovere: l'esigenza che il volere piú alto e il piú degno 46 1, 5 | di autorità perché è il volere che pone i valori morali, 47 1, 5 | forte10; sia, come il vero volere, cosí il supremo potere.~ ~* * *~ ~ 48 1, 5 | contemporanei, nel comando di un Volere onnipotente; ma di vedere 49 1, 5 | cui si adegui il potere al volere, sul fondamento della certezza 50 1, 5(10)| forma più chiara, quando il volere morale si traduce in atto 51 1, 5(10)| saldezza, della serietà del volere morale. Ed è anche per ciò 52 1, 5(10)| inevitabilmente pietoso o ridicolo un volere senza potere; e che il senso 53 2, 1 | come è noto, quello del volere buono.~Il volere buono è 54 2, 1 | quello del volere buono.~Il volere buono è il volere che si 55 2, 1 | buono.~Il volere buono è il volere che si determina non per 56 2, 1 | delle conseguenze che il volere conforme alla legge apporta.~ 57 2, 1 | si pone come esigenza del volere puro; è la ragione stessa 58 2, 1 | di altre specie, il suo volere sarebbe santo, e non si 59 2, 1 | della sensibilità. E il volere buono e appunto il volere 60 2, 1 | volere buono e appunto il volere che posto fra la legge e 61 2, 1 | quella massima che tu puoi volere nello stesso tempo che diventi 62 2, 1 | generale; ossia che si possa volere l'universale validità della 63 2, 1 | massima già posta dal mio volere come legge universale11.~ 64 2, 1 | egli non può assolutamente volere che questa divenga una legge 65 2, 1 | massima, è impossibile di volere che un tale principio valga 66 2, 1(12)| dimostrare l'impossibilità di volere di cui si parla, se non 67 2, 1(12)| forse non avvertito) il volere dell'uomo «come essere ragionevole» 68 2, 1(12)| essere ragionevole» col volere del «caro Io».~(Il corsivo 69 2, 1(12)| mio, tranne per la parola volere spazieggiata).~Cito per 70 2, 1 | modo che la massima del tuo volere possa valere insieme come 71 2, 1 | universale»; e coll'autonomia del volere come principio di tutte 72 2, 1 | ragione, alla legge morale, al volere puro come principio di una 73 2, 1 | concepisce; né dal concetto del Volere puro né da quello del Volere 74 2, 1 | Volere puro né da quello del Volere buono.~Il Volere puro, il 75 2, 1 | quello del Volere buono.~Il Volere puro, il Volere autonomo, 76 2, 1 | buono.~Il Volere puro, il Volere autonomo, il Volere spoglio 77 2, 1 | il Volere autonomo, il Volere spoglio come s'è detto, 78 2, 1 | impulso sensibile, e capace di volere i valori morali per sé, 79 2, 1 | può esser per lui che il Volere che vuole la ragione, la 80 2, 1 | Quanto al concetto del Volere buono, esso aggiunge bensì 81 2, 1 | questa nota è possibile nel volere buono soltanto in causa 82 2, 1 | identificherebbe per sé il volere puro — e gli impulsi sensibili.~ 83 2, 1 | la ragione (o meglio un Volere razionale) conferisce dignità 84 2, 1 | quei valori morali che il «Volere puro» pone in forma di legge, 85 2, 1 | in forma di legge, e il «Volere buono» attua in forma di 86 2, 1 | forme di attività, e che il Volere ragionevole non riconosca 87 2, 1 | fini possibili».~Questo volere dell'uomo ragionevole, che 88 2, 1 | uomo ragionevole, che è il volere puro, il volere autonomo, 89 2, 1 | che è il volere puro, il volere autonomo, morale, è dunque 90 2, 1 | autonomo, morale, è dunque il volere che vuole «necessariamente» 91 2, 1 | tutte le facoltà, cioè il volere di cui si pensa e si ammette 92 2, 1 | contestazione come fini di un volere buono cioè come valori morali14.~ 93 2, 1 | quali sono i fini a cui il volere buono deve rivolgersi; ossia 94 2, 1 | attuazione fatta con purità di volere consiste la moralità?~Alla 95 2, 1 | due leggi il sapere che il volere è buono quando si determina 96 2, 1(14)| ma l'impossibilità di volere che una tal massima valga 97 2, 1(14)| vita, ma l'impossibilità di volere che sia riconosciuta e adottata; 98 2, 1(14)| conseguente impossibilità di volere che cessi di essere riconosciuta 99 2, 2 | costante del giudicare e del volere proprio, ma anche come norma 100 2, 2 | costante del giudicare e del volere altrui; ossia come norma 101 2, 2 | universale del giudicare e del volere di ogni persona.~Se si ammette 102 2, 2 | affermata l'esigenza di un volere riconosciuto o ammesso incontestabilmente 103 2, 4 | di essere persona; e di volere che ogni uomo sia persona.~ 104 2, 4 | persona.~Insomma non può volere l'unità se non di quello 105 2, 5 | adoperare termini già usati, del volere operante o esecutivo col 106 2, 5 | operante o esecutivo col volere valutante o legislativo.~ 107 2, 5 | essenzialmente nell'atto del volere, cioè è interiore e spirituale,


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