grassetto = Testo principale
Parte, Cap. grigio = Testo di commento
1 1, 1 | dobbiamo noi fare, cioè volere ciò che la coscienza morale
2 1, 1 | una volontà distinta dal volere personale e che si impone
3 1, 2 | pratica (l'assenso del nostro volere), egli assume già nel concetto
4 1, 4 | alla valutazione; o in un volere superiore e distinto dal
5 1, 4 | superiore e distinto dal volere individuale, al quale si
6 1, 4 | conformità a una norma, è Volere) immanente o trascendente,
7 1, 4 | rinnegamento del suo proprio volere; il quale rimane potenzialmente
8 1, 4 | superiore e distinto dal volere individuale. E come questo
9 1, 4 | nelle singole volizioni il volere costante implicito nella
10 1, 4 | motivi antagonistici al volere morale.~Il volere morale
11 1, 4 | antagonistici al volere morale.~Il volere morale si manifesta perciò (
12 1, 4 | morale; di non opporre il mio volere in quanto è stimolo e causa
13 1, 4 | produrre movimenti, al mio volere in quanto è scelta fra posizioni
14 1, 4 | esigenza dell'obbedienza del Volere operante al Volere valutante,
15 1, 4 | obbedienza del Volere operante al Volere valutante, del volere esecutivo
16 1, 4 | al Volere valutante, del volere esecutivo al volere legislativo,
17 1, 4 | del volere esecutivo al volere legislativo, del volere
18 1, 4 | volere legislativo, del volere a cui spetta attuare i valori
19 1, 4 | di luogo e di tempo, al volere che li ha posti e li fa
20 1, 4 | con quel che si è detto il Volere valutante; cioè di una Volontà
21 1, 4 | l'identificazione di un Volere onnipotente con un Volere
22 1, 4 | Volere onnipotente con un Volere legiferante; la valutazione
23 1, 4 | fini individuali, sia come Volere universale al quale devono
24 1, 4 | sovrano si identifica col Volere universale cioè col volere
25 1, 4 | Volere universale cioè col volere morale, non c'è che da ripetere
26 1, 4 | questa affermata identità del Volere dello stato col Volere morale
27 1, 4 | del Volere dello stato col Volere morale che si viene attuando
28 1, 4 | Spirito universale cioè del Volere morale, rimangono estranee
29 1, 4 | l'organo adeguato di quel Volere universale, il quale è lo
30 1, 4 | universale, il quale è lo stesso Volere etico, che informa di sé
31 1, 4 | il Potere e qualunque il Volere a cui si voglia ricondurre
32 1, 4 | concepite come distinte, tra un volere presente e momentaneo che
33 1, 4 | attuale e concreta, e il volere dell'io persona, il Volere
34 1, 4 | volere dell'io persona, il Volere valutante o normativo, che
35 1, 4 | assorbito dall'io persona, e il Volere operante si identifica col
36 1, 4 | operante si identifica col Volere valutante, il dovere si
37 1, 4 | termine subordinato; se il Volere valutante manca e l'io non
38 1, 4 | nascono, sia dal concepire il Volere operante come uno e identico
39 1, 4 | come uno e identico col Volere valutante; sia dal concepirlo
40 1, 4(9) | pensatori, a identificare il volere puro, il volere che esprime
41 1, 4(9) | identificare il volere puro, il volere che esprime l'essenza della
42 1, 4(9) | della personalità umana, il volere libero e autonomo, il «vero»
43 1, 4(9) | libero e autonomo, il «vero» volere col volere morale; e a considerare
44 1, 4(9) | autonomo, il «vero» volere col volere morale; e a considerare
45 1, 5 | dovere: l'esigenza che il volere piú alto e il piú degno
46 1, 5 | di autorità perché è il volere che pone i valori morali,
47 1, 5 | forte10; sia, come il vero volere, cosí il supremo potere.~ ~* * *~ ~
48 1, 5 | contemporanei, nel comando di un Volere onnipotente; ma di vedere
49 1, 5 | cui si adegui il potere al volere, sul fondamento della certezza
50 1, 5(10)| forma più chiara, quando il volere morale si traduce in atto
51 1, 5(10)| saldezza, della serietà del volere morale. Ed è anche per ciò
52 1, 5(10)| inevitabilmente pietoso o ridicolo un volere senza potere; e che il senso
53 2, 1 | come è noto, quello del volere buono.~Il volere buono è
54 2, 1 | quello del volere buono.~Il volere buono è il volere che si
55 2, 1 | buono.~Il volere buono è il volere che si determina non per
56 2, 1 | delle conseguenze che il volere conforme alla legge apporta.~
57 2, 1 | si pone come esigenza del volere puro; è la ragione stessa
58 2, 1 | di altre specie, il suo volere sarebbe santo, e non si
59 2, 1 | della sensibilità. E il volere buono e appunto il volere
60 2, 1 | volere buono e appunto il volere che posto fra la legge e
61 2, 1 | quella massima che tu puoi volere nello stesso tempo che diventi
62 2, 1 | generale; ossia che si possa volere l'universale validità della
63 2, 1 | massima già posta dal mio volere come legge universale11.~
64 2, 1 | egli non può assolutamente volere che questa divenga una legge
65 2, 1 | massima, è impossibile di volere che un tale principio valga
66 2, 1(12)| dimostrare l'impossibilità di volere di cui si parla, se non
67 2, 1(12)| forse non avvertito) il volere dell'uomo «come essere ragionevole»
68 2, 1(12)| essere ragionevole» col volere del «caro Io».~(Il corsivo
69 2, 1(12)| mio, tranne per la parola volere spazieggiata).~Cito per
70 2, 1 | modo che la massima del tuo volere possa valere insieme come
71 2, 1 | universale»; e coll'autonomia del volere come principio di tutte
72 2, 1 | ragione, alla legge morale, al volere puro come principio di una
73 2, 1 | concepisce; né dal concetto del Volere puro né da quello del Volere
74 2, 1 | Volere puro né da quello del Volere buono.~Il Volere puro, il
75 2, 1 | quello del Volere buono.~Il Volere puro, il Volere autonomo,
76 2, 1 | buono.~Il Volere puro, il Volere autonomo, il Volere spoglio
77 2, 1 | il Volere autonomo, il Volere spoglio come s'è detto,
78 2, 1 | impulso sensibile, e capace di volere i valori morali per sé,
79 2, 1 | può esser per lui che il Volere che vuole la ragione, la
80 2, 1 | Quanto al concetto del Volere buono, esso aggiunge bensì
81 2, 1 | questa nota è possibile nel volere buono soltanto in causa
82 2, 1 | identificherebbe per sé il volere puro — e gli impulsi sensibili.~
83 2, 1 | la ragione (o meglio un Volere razionale) conferisce dignità
84 2, 1 | quei valori morali che il «Volere puro» pone in forma di legge,
85 2, 1 | in forma di legge, e il «Volere buono» attua in forma di
86 2, 1 | forme di attività, e che il Volere ragionevole non riconosca
87 2, 1 | fini possibili».~Questo volere dell'uomo ragionevole, che
88 2, 1 | uomo ragionevole, che è il volere puro, il volere autonomo,
89 2, 1 | che è il volere puro, il volere autonomo, morale, è dunque
90 2, 1 | autonomo, morale, è dunque il volere che vuole «necessariamente»
91 2, 1 | tutte le facoltà, cioè il volere di cui si pensa e si ammette
92 2, 1 | contestazione come fini di un volere buono cioè come valori morali14.~
93 2, 1 | quali sono i fini a cui il volere buono deve rivolgersi; ossia
94 2, 1 | attuazione fatta con purità di volere consiste la moralità?~Alla
95 2, 1 | due leggi il sapere che il volere è buono quando si determina
96 2, 1(14)| ma l'impossibilità di volere che una tal massima valga
97 2, 1(14)| vita, ma l'impossibilità di volere che sia riconosciuta e adottata;
98 2, 1(14)| conseguente impossibilità di volere che cessi di essere riconosciuta
99 2, 2 | costante del giudicare e del volere proprio, ma anche come norma
100 2, 2 | costante del giudicare e del volere altrui; ossia come norma
101 2, 2 | universale del giudicare e del volere di ogni persona.~Se si ammette
102 2, 2 | affermata l'esigenza di un volere riconosciuto o ammesso incontestabilmente
103 2, 4 | di essere persona; e di volere che ogni uomo sia persona.~
104 2, 4 | persona.~Insomma non può volere l'unità se non di quello
105 2, 5 | adoperare termini già usati, del volere operante o esecutivo col
106 2, 5 | operante o esecutivo col volere valutante o legislativo.~
107 2, 5 | essenzialmente nell'atto del volere, cioè è interiore e spirituale,
|