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Erminio Juvalta
Il vecchio e il nuovo problema della morale

IntraText - Concordanze

valutazione

                                                        grassetto = Testo principale
    Parte,  Cap.                                        grigio = Testo di commento
1 1, 2 | principi morali, i criteri di valutazione, le norme della condotta, 2 1, 2 | pacifico che un criterio di valutazione morale abbia una connessione 3 1, 2 | per dar certezza a una valutazione morale è necessaria una 4 1, 2 | accettato un criterio di valutazione.~Pare a prima vista una 5 1, 2 | stima, cioè apprezzamento e valutazione, è già pratica, perché non 6 1, 2 | la finalità implica una valutazione, cioè una scelta, cioè una 7 1, 2 | può dare un criterio di valutazione se non la si considera come 8 1, 2(2) | presupposto iniziale di valutazione che essa non può dare, ogni 9 1, 2(2) | conoscenza obbiettiva la valutazione, si rende necessaria una 10 1, 2(2) | necessaria una scelta; e la valutazione se anche non è espressa, 11 1, 2 | preferenza, di scelta, di valutazione che essa non trova nelle 12 1, 2 | perché estranea ad ogni valutazione; sia essa costruzione scientifica, 13 1, 2 | Così il criterio della valutazione non si ricava dalla conoscenza 14 1, 2 | finalistica, e quindi ogni valutazione della realtà, si trovava 15 1, 2 | problema dell'origine, la valutazione con la spiegazione; e a 16 1, 3 | che si possa ricavare la valutazione morale da qualche bene indiscutibilmente 17 1, 3 | bene e ogni criterio di valutazione.~Alle due diverse concezioni 18 1, 3 | nella pretesa di derivare la valutazione morale da una realtà la 19 1, 3 | che il contenuto della valutazione morale e quello della valutazione 20 1, 3 | valutazione morale e quello della valutazione utilitaria coincidono; non 21 1, 3 | impulsiva l'una o l'altra valutazione. Si può anche ammettere, 22 1, 3 | o si identifichi con la valutazione morale, o valga a sostituirla.~ 23 1, 3 | accordarsi con quello della valutazione morale; se le soddisfazioni 24 1, 3 | fornisce il criterio della valutazione morale se non in quanto 25 1, 3 | sebbene lo accompagni; è una valutazione secondaria, edonistica od 26 1, 3 | dove non vive. Fondare la valutazione morale sui valori religiosi 27 1, 3 | i valori religiosi a una valutazione estetica. Come accade sempre 28 1, 3 | riconoscere che nessuna valutazione morale si potrebbe ricavare 29 1, 3 | nel valore religioso una valutazione morale la cui validità sussiste 30 1, 3 | caratteristico del sentimento e della valutazione religiosa il riferimento 31 1, 3 | foggiato secondo un criterio di valutazione morale la cui validità è 32 1, 3 | questa selbständigkeit della valutazione morale, appare confermata 33 1, 3 | indipendentemente da ogni valutazione religiosa.~Quanto all'affermazione 34 1, 3 | valutazioni morali, se la valutazione morale non è sorretta, confortata, 35 1, 3 | importanza pratica di una valutazione edonistica.~Dire che l'olmo 36 1, 3 | sovrappongono i due tipi di valutazione qui sopra brevemente analizzati, 37 1, 3 | interpretazione edonistica della valutazione religiosa (esempio l'utilitarismo 38 1, 3 | interpretazione religiosa della valutazione utilitaria (altruismo comtiano, 39 1, 3 | e ciò che è oggetto di valutazione morale, poniamo la sincerità, 40 1, 3 | converso, ciò che è oggetto di valutazione edonistica o estetica o 41 1, 3 | morali il fondamento della valutazione morale e la ragione decisiva 42 1, 3 | restano i problemi: della valutazione indiretta o rivalutazione 43 1, 4 | che danno contenuto alla valutazione; o in un volere superiore 44 1, 4 | ultimo il criterio della valutazione morale.~L'autorità delle 45 1, 4 | fondare l'autorità della valutazione in un processo genetico 46 1, 4 | sentimenti, è un criterio di valutazione di cui si riconosce e si 47 1, 4 | criterio — quale esso sia — di valutazione non vi sono forme superiori 48 1, 4 | bassi. E un criterio di valutazione è, sempre, necessariamente, 49 1, 4 | segnano la meta.~Questa valutazione è irreducibile alla storicità; 50 1, 4 | della portata dei criteri di valutazione e per tentarne la unificazione 51 1, 4 | una caratteristica della valutazione morale, si cade in un equivoco 52 1, 4 | conformare l'azione alla valutazione.~La valutazione morale precede, 53 1, 4 | azione alla valutazione.~La valutazione morale precede, nell'ordine 54 1, 4 | po' attenta.~ ~* * *~ ~La valutazione morale è preferenza, scelta, 55 1, 4 | idealmente postulato nella valutazione.~Perciò, se accade che chi 56 1, 4 | non presupponendo data una valutazione morale.~I valori morali 57 1, 4 | che fosse chiusa ad ogni valutazione etica; di un suo dovere 58 1, 4 | esigenza di conformarsi a una valutazione che non han fatta e che 59 1, 4 | sopra esser posta nella valutazione stessa e per la quale il 60 1, 4 | costante implicito nella valutazione morale) si accompagna, come 61 1, 4 | stessa antitetica della valutazione normale — della possibilità 62 1, 4 | chiusa, per ipotesi, alla valutazione morale.~Per la prima è la 63 1, 4 | morale.~Per la prima è la valutazione morale che fa riconoscere 64 1, 4 | sanzione che li accompagna. La valutazione propriamente e specificamente 65 1, 4 | manca, ed è surrogata da una valutazione del tutto diversa. Il suono 66 1, 4 | proprio e l'altrui, nella valutazione morale; di non opporre il 67 1, 4 | valori e si esprime nella valutazione, il dovere si presenta come 68 1, 4 | quella volontà, come la valutazione morale che ne esprime la 69 1, 4 | il criterio stesso della valutazione.~Ma lasciando ogni questione 70 1, 4 | dell'autorità imperante la valutazione, che giustifica il comando, 71 1, 4 | un Volere legiferante; la valutazione data nella coscienza morale, 72 1, 4 | permette, non contrappone alla valutazione morale una valutazione diversa, 73 1, 4 | alla valutazione morale una valutazione diversa, ma sostituisce 74 1, 4 | come tale, e fondare ogni valutazione, sul potere che la pone 75 1, 4 | trasferire il criterio della valutazione morale dalla coscienza personale 76 1, 4 | donde venga l'autorità della valutazione morale negarle ogni valore, 77 1, 4 | cioè in apparenza, ogni valutazione diversa: perché, come tutti 78 1, 4 | valido se corrisponde alla valutazione di n-1 coscienze, diventa 79 1, 4 | l'autorità morale della valutazione collettiva vale in quanto 80 1, 4 | esigenza morale.~Derivare la valutazione morale da fini sociali significa 81 1, 4 | grazia di quella stessa valutazione che se ne vuol trarre.~Di 82 1, 4 | rovesciata nel rispetto della valutazione morale. Perché soltanto 83 1, 4 | essere lo stato arbitro della valutazione, e l'autorità dei suoi comandi 84 1, 4 | Ma se l'autorità della valutazione morale non è derivabile 85 1, 4 | fondazione consensuale della valutazione morale si sostituisce l' 86 1, 4 | conformare la condotta alla valutazione; e suppone il rapporto tra 87 1, 5 | Ogni sforzo di derivare una valutazione morale da qualche cosa di 88 1, 5 | riconosciuta, sono postulati di valutazione morale (postulati etici 89 1, 5 | perfezione, il criterio della valutazione morale, diventa, guardata 90 1, 5 | che dati e postulati di valutazione morale.~~ 91 2, 1 | Primo~IL CRITERIO FORMALE DI VALUTAZIONE DEL KANT~ ~L'indipendenza 92 2, 1 | criteri) a cui si riconduce la valutazione morale.~Bisogna dunque cercare 93 2, 1 | teoretica e le esigenze della valutazione morale; del qual problema 94 2, 1 | la caratteristica della valutazione etica, a distinguere ciò 95 2, 1 | quanto dire universale) di valutazione; ossia perché è una forma 96 2, 1(11)| contrario al nostro criterio di valutazione) o un motivo soggettivo 97 2, 1 | riguarda la moralità, non la valutazione morale, e che esprime il 98 2, 1 | forma che il criterio di valutazione assume nella 2a delle note 99 2, 1 | costituisce per sé un criterio di valutazione distinto e diverso da quello 100 2, 1 | nell'universalità della valutazione morale ma richiede un riferimento 101 2, 1 | riferimento agli oggetti della valutazione; ed è un criterio non piú 102 2, 1 | riduzione del criterio di valutazione morale a criterio puramente 103 2, 2 | esigenza che il criterio di valutazione corrispondente possa valere 104 2, 2 | pluralità di criteri di valutazione che si presentano alle diverse 105 2, 2 | ad essa; un criterio di valutazione non è piú un criterio, ma 106 2, 2 | contenuti discordanti nella valutazione morale?~C'è.~ ~* * *~ ~Si 107 2, 2 | oggetto ideale o contenuto di valutazione morale ha o può avere nello 108 2, 2 | trovare il fondamento della valutazione, la ragione d'essere del 109 2, 2 | ciascuno come supremo nella valutazione del contenuto proprio dei 110 2, 2 | quando non è in giuoco la valutazione etica — non solo conduce 111 2, 2 | che i diversi sistemi di valutazione — animati come sono e pervasi 112 2, 2 | diversamente l'oggetto ideale della valutazione morale, quando esso è nello 113 2, 2 | stesso tempo oggetto di una valutazione diversa, intellettuale, 114 2, 2 | esteriore conformità alla valutazione, per riconoscere un pregio 115 2, 2 | cristiana fino al Kant la valutazione morale aveva avuto per le 116 2, 2 | allarga nel campo della valutazione morale una sempre maggiore 117 2, 2 | contrasto tra i criteri di valutazione rispettivamente accolti 118 2, 2 | abbandonare il proprio criterio di valutazione, una qualche differenza, 119 2, 3 | commisurare al criterio di valutazione proprio di ciascheduno, 120 2, 3 | astrazion fatta da ogni valutazione morale — dei valori, sia 121 2, 3 | esclusivamente di ciascun tipo di valutazione, e i valori condizionanti 122 2, 3 | quale si voglia criterio di valutazione che sia posto come normativo; 123 2, 3 | coscienza. Accadrà che la valutazione morale dell'uno coinciderà 124 2, 3 | quanto al contenuto con la valutazione morale di ciascun altro 125 2, 3 | comune se non un criterio di valutazione che assuma, come universalmente 126 2, 4 | Quarto~IL PRESUPPOSTO DI OGNI VALUTAZIONE MORALE~E L'OPPOSIZIONE FONDAMENTALE 127 2, 4 | costituire un criterio di valutazione atto a subordinare ogni 128 2, 4 | la volontà, con l'atto la valutazione); e sia sentito o posto 129 2, 4 | postulato sottinteso in ogni valutazione morale; perché non si può 130 2, 4 | criterio o la legge della valutazione morale, costituisce per 131 2, 4 | presupposto stesso di ogni valutazione morale ha dunque radice 132 2, 4 | individuale; l'esigenza di una valutazione comune e l'esigenza di una 133 2, 4 | comune e l'esigenza di una valutazione singolare e propria; ossia 134 2, 4 | direzione suprema della valutazione), nella coscienza individuale.~ 135 2, 4 | Speriamo che siano; ma, nella valutazione presente, tra l'incremento 136 2, 5 | presupposto stesso di ogni valutazione morale (il valore assoluto 137 2, 5 | quello stesso criterio di valutazione, che assume come valido 138 2, 5 | non trascurabili per la valutazione dei rapporti tra morale


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