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1 I, III, 4 | civiltá e della coltura cristiane, in mezzo a cui elle furono
2 I, III, 11| umani, queste «stoltezze cristiane» s'erano sparse fin da'
3 I, III, 14| anch'egli, nelle contese cristiane; ma almeno, tenendosi fermo
4 I, III, 16| in nessuna delle moderne cristiane, non nell'italiana, né nella
5 I, III, 17| coltura cristiana. - Le arti cristiane poi, furono naturalmente
6 I, III, 17| le due arti figurative cristiane: trovavano giá decadute
7 I, III, 17| lettere si può dire che le cristiane sorsero fin d'allora a'
8 I, IV, 1 | degeneri. - Ma le nazioni cristiane non possono restar sempre
9 I, IV, 1 | d'unione, delle nazioni cristiane. Sarebbe ufficio simile
10 I, IV, 20| lettere antiche, le molte cristiane che rimanevano. - Delle
11 I, V, 6 | necessarie. - Le nazionalitá cristiane si comprimono, ma non si
12 I, VI, 4 | meta di tutte le nazioni cristiane e civili. La piú nobile
13 I, VI, 33| mescolarono allora le nazioni cristiane, oltre forse ad ogni mescolanza
14 I, VI, 35| esse di tutte le moderne cristiane; la Toscana sarebbe il primo
15 II, VII, 6 | niuna forse delle cittá cristiane, abitate dall'audace schiatta
16 II, VII, 13| nazione tra tutte l'altre cristiane; quella monarchia rappresentativa,
17 II, VII, 31| di tutte le altre nazioni cristiane; la morte di lui fece e
18 II, VII, 34| di tutte le nazionalitá cristiane. Ad ogni modo, seguí la
19 II, App, 40| indipendenza tra le nazioni cristiane. Ed in Italia venivano crescendo
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