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1 I, Preter | nomino ed a gratitudine ed a vanto, né senza speranza di poter
2 I, Preter | vergognarmene, io me ne vanto: un compendio destinato
3 I, I, 9 | secoli di lor fortuna; che è vanto raro nell'antichitá, quando
4 I, I, 11| pelasgi, serbò cosí nome, vanto ed ufficio di nazione sacerdotale
5 I, II, 17| o forse per orgoglio e vanto di lasciar andare da sé
6 I, II, 23| servile imitazione od a vano vanto: quella è pedanteria sempre,
7 I, III, 17| quella scusa, quel quasi vanto di essere stata distrutta
8 I, IV, 1 | lasciar anzi lo stesso vanto della puritá del sangue;
9 I, IV, 6 | il nome, la memoria, il vanto, il diritto preteso dell'
10 I, V, 16| rida, o s'io abbia a dar vanto all'Italia di questo antichissimo
11 I, VI, 10| orientali che se ne daran vanto un dí, Verona, Vicenza,
12 II, VII, 7 | giustificare chi ce ne dá vanto. - A Lucca, serbatasi in
13 II, VII, 11| sono italiani. Picciol vanto, ripetiamolo, questo primato
14 II, VII, 32| nemiche. E prima (brutto vanto) con Toscana [9 febbraio],
15 II, VII, 32| basterebbe a dargli tal vanto. Ma Napoleone fu, senza
16 II, VII, 33| nemiche, credettero finzione e vanto la veritá bandita. Gli austriaci
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