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1 I, II, 23| quegli stessi a servile imitazione od a vano vanto: quella
2 I, III, 12| per lo piú annui (resti o imitazione dei consoli), detti «duumviri», «
3 I, III, 12| vedremo pure, piú seria imitazione, quella dei municípi romani
4 I, VI, 4 | anzi sapiente, qualunque imitazione si faccia dalle cose recate
5 I, VI, 7 | costituitisi in senato; imitazione forse buona de' nuovi Consigli
6 I, VI, 9 | sforzò. Giá erasi lungi dall'imitazione romana; ma non s'avea forte,
7 I, VI, 15| per emulazione, per quell'imitazione, che, a malgrado le inimicizie
8 I, VI, 34| italiana per quella via dell'imitazione latina, che è innaturale,
9 I, VI, 34| non sanno uscire dalla imitazione de' nostri padri precoci,
10 I, VI, 34| decisamente la pittura dalla imitazione de' greci a quella dell'
11 II, VII, 3 | i suoi dommi. La cattiva imitazione, poi, delle censure politiche
12 II, VII, 11| luogo di gridare contro all'imitazione dagli stranieri, da que'
13 II, VII, 31| che si pensasse a niuna imitazione. Vi si pensò, se ne incominciò
14 II, VII, 31| pensiero fu leggiero, l'imitazione breve, i pervertimenti molti,
15 II, VII, 31| gran pensiero, la grande imitazione dell'Inghilterra, la seconda
16 II, App, 40| piemontese imitatrice dell'imitazione napoletana; durò un mese:
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