1-500 | 501-559
grassetto = Testo principale
Vol, Lib, Par grigio = Testo di commento
1 I, Preter | di storia d'Italia che io era venuto facendo dal 1824
2 I, Preter | ella fosse sofferta dove era stata sofferta la prima.
3 I, Preter | Giá lungo tutta l'opera m'era paruto penosissimo quell'
4 I, Preter | appressandomi a' tempi nostri, mi si era raddoppiata tal pena. Ma
5 I, Preter | in un altro studio mio, m'era nuova ragione di non riparlarne
6 I, Preaut | indisputabile ischiettezza, era necessario non introdurre
7 I, Preaut | testo scrupolosamente qual era, e poter dire che non vi
8 I, Preaut | poter dire che non vi s'era mutato una sillaba. E mi
9 I, I, 5 | Rieti (in quelle regioni dov'era stato probabilmente il centro
10 I, I, 8 | al mezzodí della penisola era risorta la potenza, cresciuta
11 I, I, 9 | secolo sesto av. G. C. s'era raccolto in Asia un altro
12 I, I, 10 | l'Aniene, su un suolo che era stato anticamente de' siculi,
13 I, I, 10 | de' sabini e de' latini. Era stata fondata, o forse rifondata,
14 I, I, 10 | addetta e si fece capo. Poi s'era ampliata, popolata, arricchita
15 I, I, 10 | avesse mai fatte; e l'ultima era pure a un dieci miglia dalla
16 I, I, 10 | l'ultimo nell'anno 509, era passata a governo repubblicano
17 I, I, 10 | intorno a Furio Camillo che n'era stato il conquistatore,
18 I, I, 11 | chiudersi di esso secondo che era guerra o pace. - Ad ogni
19 I, I, 12 | chiamiam noi «cittá», non era se non il centro), cioè
20 I, II, 2 | avvenire. - La costituzione era questa allora. Un senato
21 I, II, 2 | e leggeri e di cavalli, era senza dubbio una bella unitá
22 I, II, 4 | anche i magno-greci. Ed era pure il tempo della maggior
23 I, II, 7 | partiva per Italia, e qui poi era sconfitto e morto, prima
24 I, II, 10 | intorno al Mediterraneo era conseguente, inevitabile
25 I, II, 10 | guerra di Spagna, che s'era fatta tanto piú accanita
26 I, II, 11 | principio dell'ultimo secolo era molto simile a quella dell'
27 I, II, 12 | ad ozio e corruzioni; e s'era inventato e proposto quell'
28 I, II, 12 | turbamenti maggiori. - Intanto, s'era vinta una prima ribellione
29 I, II, 14 | cimbrica [113-101]. - Intanto era sorta una guerra anche maggiore,
30 I, II, 15 | primo uomo di Roma. Egli era, non di quelle famiglie
31 I, II, 16 | avrebbe conceduto tanto; ma era pressato dalle mutazioni
32 I, II, 18 | fuggitivi tra que' trambusti s'era raccolta in Campania; e,
33 I, II, 19 | 60]. - In cittá, Pompeo era di quelli che vogliono esser
34 I, II, 19 | abbattuta da Silla. Crasso era di quelli i quali, piú che
35 I, II, 19 | soldare un esercito. Catilina era un patrizio sfrenatamente
36 I, II, 19 | suoi sozi in essa. Cicerone era il principale di quella
37 I, II, 19 | il patriziato e la plebe, era stata innalzata via via
38 I, II, 19 | e dall'altra. Cesare poi era un giovane di gran famiglia,
39 I, II, 19 | la corruzione. La quale era accresciuta, del resto,
40 I, II, 20 | ridomolli [53-51]. Intanto era passato Crasso in Asia contro
41 I, II, 20 | ordinare a Cesare di smettersi. Era ordinar lo scoppio, e la
42 I, II, 21 | locale e politico insieme, era di gran lunga vantaggiosa;
43 I, II, 23 | vari; e principalmente, com'era naturale in quel governo
44 I, II, 24 | fatto sta, che tal genio non era a nessuna contemplazione,
45 I, II, 24 | contemplazione, nemmeno questa; era tutto alla vita attiva politica,
46 I, III, 1 | Piansene Augusto, ma non era un Giulio Cesare da andarvi
47 I, III, 2 | penisola signoreggiante, non era allor divisa in province;
48 I, III, 2 | patti con cui ciascuna s'era aggregata a Roma; ma queste
49 I, III, 2 | contrastato giá quando non era un'ombra.~
50 I, III, 4 | uno dei peggiori, Tiberio. Era stato uomo capace, forse
51 I, III, 4 | vizi dell'aspettazione; era falso, sospettoso, crudele
52 I, III, 5 | diventò pessimo. - Claudio era giá di cinquant'anni, uom
53 I, III, 5 | genero di lui. - Questi era giovane di diciassette anni,
54 I, III, 6 | capitano di settantadue anni, era stato gridato imperatore
55 I, III, 7 | operava molto; in finanze era gran massaio e grande spenditore
56 I, III, 7 | buono dopo un grande. S'era apparecchiato un cattivo
57 I, III, 9 | grembo alla madre; e, come era conseguente, tiranneggiò
58 I, III, 9 | la pace da que' barbari, era tuttavia in Asia, quando
59 I, III, 9 | che conteso, l'imperio non era piú desiderato. Finalmente
60 I, III, 10 | del territorio, che non era difendibile oramai da un
61 I, III, 11 | fanciullo chiamato Gesú, era cresciuto in casa al mestiero
62 I, III, 11 | paterno di falegname, e vi si era trattenuto trenta anni;
63 I, III, 11 | gran fatto che l'Uomo Dio era risuscitato e salito al
64 I, III, 12 | Massimiano da Costantino a cui era rifuggito, Galerio dalle
65 I, III, 12 | sulla terra alla civiltá, era, è, e sará pur sempre conseguente
66 I, III, 13 | egli pure imperator solo. - Era capitano ed uom di Stato
67 I, III, 13 | vecchia, nazionale, di che era capo. - Passato in Oriente
68 I, III, 14 | imperio. Ma questa schiatta era venuta meno a poco a poco;
69 I, III, 14 | cosí la guerra, che giá era di civiltá contro alla barbarie,
70 I, III, 15 | ambasceria romana a cui capo era san Leone, il quale si può
71 I, III, 16 | né al cristianesimo che era ancora impotentissimo a
72 I, III, 17 | quinto secolo, quando giá era poco men che cessata la
73 I, III, 17 | catacombe. D'architettura non n'era bisogno né possibilitá in
74 I, IV, 1 | Ma dovere nostro secondo era ed è, non esagerare, non
75 I, IV, 2 | secondo. - La nazione tedesca era tuttavia al secolo quinto
76 I, IV, 2 | grande differenza, che non era allora inventata la rappresentanza,
77 I, IV, 2 | proprio; e chi non veniva, non era rappresentato. Queste assemblee
78 I, IV, 2 | conte). Nei giudizi il graf era assistito or da alcuni notevoli
79 I, IV, 2 | longobardi, la decuria non era di dieci, ma di dodici;
80 I, IV, 2 | dodici; ondeché il centinaio era di centoquarantaquattro,
81 I, IV, 3 | Continua. - Ma oltre questo, era, se sia lecito cosí dire,
82 I, IV, 3 | eccezionale. Oltre alla gente era lá la compagnia (geleite);
83 I, IV, 3 | venturiera, la quale se era piccola chiamavasi «schaar» (
84 I, IV, 3 | scara, schiera); e se era grande, prendeva nome di «
85 I, IV, 4 | due delle terre invase. Era naturale, pareva loro giusto
86 I, IV, 4 | che traevasi a sorte, ed era quindi detta «sorte dei
87 I, IV, 4 | parte barbarica, l'allodio era dato in terra a ciascuno
88 I, IV, 4 | la parte barbarica non era data in natura al barbaro:
89 I, IV, 4 | data in natura al barbaro: era riscossa, fosse terzo o
90 I, IV, 4 | alberg», «albergum». Era questo modo secondo piú
91 I, IV, 4 | quindi i feodali. Questo era l'ordinamento de' barbari,
92 I, IV, 4 | talora questo ordinamento era solo legale, serviva a'
93 I, IV, 5 | titolo di «patrizio», che era grande ma indeterminata
94 I, IV, 7 | fuori Teoderico, che non era un barbaro venturiero come
95 I, IV, 9 | aiuti o rifugio. Imperatore era allora Giustiniano, il gran
96 I, IV, 9 | buono. E Teodato, fuggendo, era scannato per via [536].~
97 I, IV, 10 | prima guerra di Belisario era stato sotto lui uno dei
98 I, IV, 10 | romani, imperiali. Se non era de' quali, chi sa? sarebber
99 I, IV, 16 | dipendeva Baviera e a cui era stata impromessa la fanciulla,
100 I, IV, 16 | pratiche col papa. - Il quale era san Gregorio I, detto «il
101 I, IV, 18 | mutazioni grandi nel 726. Era imperatore Leone isauro,
102 I, IV, 18 | l'obbedienza in ciò che era pur diritto proprio e del
103 I, IV, 18 | a Poitiers l'anno 732, s'era acquistato nome e potenza
104 I, IV, 18 | diventa certo dopo lui ciò che era dubbio prima di lui: che
105 I, IV, 19 | barbaro si fece monaco. Era, è vero, una smania di quei
106 I, IV, 19 | Francia efficacemente. - Ivi era succeduta intanto una grandissima
107 I, IV, 19 | figliuolo di Carlo Martello s'era fatto gridar re in campo
108 I, IV, 19 | succedergli nella parte ch'era stata di lui; e i figli
109 I, IV, 19 | papa Stefano III, che s'era tenuto bene co' longobardi;
110 I, IV, 20 | dipingevano quel pochissimo che era da scolpire e dipingere
111 I, V, 1 | arimanni viventi in esso. Era ritorno all'antica costituzione
112 I, V, 1 | Chiaro è poi, che tutto ciò era, giá fin dal tempo di Carlomagno,
113 I, V, 2 | diventati vicini suoi, dappoiché era signor di tutta Germania,
114 I, V, 2 | avea giá chiamato Carlo, ed era poi stato sempre amico e
115 I, V, 3 | dimostrarono poi, che tutto questo era un edifizio durevole sí,
116 I, V, 4 | e Pipino re d'Italia. Ma era destinato altrimenti. Morí
117 I, V, 5 | operassero. La nazione italiana v'era (e lo vedremo poi), ma non
118 I, V, 5 | imperio, tranne Italia che era di Bernardo re. Nell'817
119 I, V, 5 | esserne sostenuto (come era naturale, poiché non era
120 I, V, 5 | era naturale, poiché non era causa nazionale), s'arrende,
121 I, V, 5 | Nell'835 è annullato quanto era stato fatto contro a lui;
122 I, V, 7 | peggiore e piú brutto. Questa era senza dubbio una grande
123 I, V, 7 | italiana. Se non che questa era men nazione che l'altre;
124 I, V, 7 | Spoleto. Duca del Friuli era quel Berengario affine de'
125 I, V, 7 | Germania. E duca di Spoleto era Guido; pur affine, dicesi (
126 I, V, 7 | ragione, io direi, poiché era signor del re; era vero
127 I, V, 7 | poiché era signor del re; era vero re, poiché sommo. Poi
128 I, V, 8 | potenza della madre, ed era or moglie di Alberico conte
129 I, V, 8 | o marchese di Provenza, era or moglie di Adalberto marchese
130 I, V, 8 | Adalberto marchese d'Ivrea; ed era prepotente appresso a Rodolfo
131 I, V, 8 | poco meno suo fratello, che era (vergogna a dirlo) papa
132 I, V, 9 | Canossa dell'assedio ond'era stretto dai due re, prende
133 I, V, 10 | effetto quella che prima era poco piú che pretesa d'imperio,
134 I, V, 11 | sott'altri mai. Ma il primo era vecchio quando imperiò,
135 I, V, 12 | pretende alla corona d'Italia; era naturale, dopo le vili infeodazioni
136 I, V, 12 | non che consueta allora, era natural conseguenza di quelle
137 I, V, 13 | esamina, e va via. Tanto era caduta ancor da vent'anni
138 I, V, 13 | aderenti principali qua e lá. Era naturale; gl'imperatori
139 I, V, 13 | sconosciuta, la trasmettevano qual era, per valer ciò che potesse,
140 I, V, 13 | valvassori piccoli o «iuniori». Era finito il secol d'oro di
141 I, V, 13 | incominciava di questi; era un principio di quell'emancipazione
142 I, V, 13 | contro a' vassalli grandi. Era naturale, era séguito della
143 I, V, 13 | vassalli grandi. Era naturale, era séguito della politica imperiale,
144 I, V, 13 | portante una campana, che era stato usato giá da' monaci
145 I, V, 14 | Roma. Dove durava, od anzi era giunta al suo estremo, la
146 I, V, 14 | che quella intervenzione era stata causa essa stessa
147 I, V, 14 | avendo un fratello cardinale, era diventato potente in Italia.
148 I, VI, 1 | di feudo imperiale, che era pretesa dalla corte germanica;
149 I, VI, 1 | esistenti; e siffatto disegno era in tutto legittimo, e in
150 I, VI, 1 | desidèri, di quell'etá; era una reazione naturalissima.
151 I, VI, 2 | 1073-1085]. - Gregorio VII era vecchio d'intorno a sessant'
152 I, VI, 2 | universale. Il papa, che s'era concitati tanti avversari,
153 I, VI, 2 | giá storico castello che era or della contessa. Intanto
154 I, VI, 3 | amici, gli antipapi ch'egli era impegnato a sostenere, e
155 I, VI, 4 | Italia, dove il principe era straniero e lontano, odiato
156 I, VI, 6 | figlio di Pier Leone, che era stato prefetto imperiale
157 I, VI, 7 | che s'appressava. Né ciò era tutto; dividevasi ogni cittá
158 I, VI, 7 | alberghi o case consortili. Era uno sminuzzamento di potenza,
159 I, VI, 7 | ciò solo, che la discordia era almeno per gli interessi
160 I, VI, 8 | le cittá; e tuttociò non era sofferto dalle piú di esse,
161 I, VI, 8 | Tornato cosí lá presso onde s'era mosso (strana guerra o piuttosto
162 I, VI, 8 | nazione. Ad ogni modo, Arnaldo era allora giá piú o meno abbandonato
163 I, VI, 8 | primo e gran re Ruggeri era succeduto suo figliuolo
164 I, VI, 8 | epoca di Camillo: in Milano era la somma, era l'onor d'Italia;
165 I, VI, 8 | in Milano era la somma, era l'onor d'Italia; i milanesi
166 I, VI, 9 | consunte le forze, e, che era piú allora, il tempo dell'
167 I, VI, 10 | Alessandro, rifuggito in Francia, era stato richiamato, e tornò
168 I, VI, 10 | Brescia, impedito che gli era il passo solito del Tirolo
169 I, VI, 10 | quale per resistergli s'era alleata o forse data all'
170 I, VI, 10 | Colosseo dove il papa s'era rinchiuso, ed onde poi egli
171 I, VI, 11 | federativa; perciocché una tale era giá di fatto costituita
172 I, VI, 11 | ed ultima volta. Non gli era aperto se non il passo di
173 I, VI, 11 | ambasciatori a papa Alessandro, che era stato alleato non capo della
174 I, VI, 11 | Allora Federigo, che giá era a Chioggia, entrò in Venezia;
175 I, VI, 11 | la Societá. Il trattato era dunque onorevolissimo, anche
176 I, VI, 11 | utile, anche progressivo. Ma era perduta per compiere l'indipendenza
177 I, VI, 11 | occasione che la nazione era in armi contro al signore
178 I, VI, 14 | gran donna sentiva che egli era natural avversario, e volle
179 I, VI, 14 | anni. - Intanto in Italia era cresciuta la potenza di
180 I, VI, 14 | senatore. Ed Innocenzo III era pure un grande, un forte,
181 I, VI, 14 | ottenuti nuovi privilegi ed era quindi sempre piú imperiale)
182 I, VI, 15 | Mediterraneo, né anche meno era tornato questo all'onor
183 I, VI, 15 | vendetta accettan l'impresa. Era a capo Enrico Dandolo doge,
184 I, VI, 16 | 1218-1250]. - Federigo era giovane di ventiquattr'anni,
185 I, VI, 16 | tutti gli Svevi, Federigo II era principe superbissimo, soverchiatore,
186 I, VI, 16 | E perché appunto questo era l'unico scopo buono, naturale,
187 I, VI, 16 | ciò, né nulla. La prima era difensiva, conservatrice
188 I, VI, 16 | conservolli; la seconda era offensiva, ed offese, ma
189 I, VI, 16 | imbarcati in Genova che era oramai tutta guelfa, Pisa,
190 I, VI, 16 | tutta guelfa, Pisa, che era sempre tutta ghibellina,
191 I, VI, 16 | Innocenzo IV, che da cardinale era stato amico a Federigo,
192 I, VI, 16 | che mai Ezzelino tiranno. Era, come si vede, tra Napoli
193 I, VI, 17 | ed all'intorno; il quale era cresciuto a invidie e crudeltá,
194 I, VI, 17 | Edmondo d'Inghilterra a cui era stato dato dal predecessore [
195 I, VI, 17 | la guerra contra Manfredi era dichiarata crociata. Carlo
196 I, VI, 17 | febbraio 1266); e Manfredi v'era ucciso, seppellito sotto
197 I, VI, 18 | ogni governo cittadino s'era mutato in forme diversissime,
198 I, VI, 19 | signorie, signore. Firenze era stata delle prime (fin dal
199 I, VI, 19 | Sicilia, ei le fece predare; era uso del tempo in casi soliti,
200 I, VI, 19 | ucciso pe' capegli, come gli era stato tirato il padre; e
201 I, VI, 19 | potenza; trascurò l'Italia dov'era lo splendore, ma dov'era
202 I, VI, 19 | era lo splendore, ma dov'era e sará sempre la fallacia
203 I, VI, 19 | si tema ridiviso. Ruggeri era in Aragona diventato almirante
204 I, VI, 20 | trattato, per cui anche Sicilia era abbandonata all'Angioino.
205 I, VI, 20 | pontificato d'Onorio IV era succeduto quello non guari
206 I, VI, 20 | Nicolò IV [1288-1292]; ed era quindi vacata la Sedia due
207 I, VI, 20 | casa Francia, a cui giá era stato dato e tolto nelle
208 I, VI, 20 | cui parte in Italia ei s'era anche troppo accostato,
209 I, VI, 20 | francesi ei voleva, ma non era lasciato entrare. Fu la
210 I, VI, 20 | questi fin dal 1302; e ne era seguíta una lega guelfa
211 I, VI, 20 | Martello, l'amico di Dante, era morto da parecchi anni,
212 I, VI, 21 | passato. La potenza imperiale era oramai un'ombra, un nome;
213 I, VI, 21 | un nome; ma ombra e nome era pure oramai parte guelfa
214 I, VI, 21 | 1312], mentre Vaticano era tenuto per Roberto di Napoli,
215 I, VI, 21 | Combattutisi ott'anni, era stato vinto e fatto prigione
216 I, VI, 21 | incoronazione per un Colonna) era all'usanza de' maggiori;
217 I, VI, 21 | proseguire contro a Napoli, com'era stato convenuto con gli
218 I, VI, 21 | parte ghibellina, a cui era morto l'anno innanzi [1329]
219 I, VI, 21 | nemici. - Ma Firenze sola era savia. Ella fu che movendo
220 I, VI, 21 | governata a lungo parte guelfa, era caduta sotto la tirannia
221 I, VI, 21 | sua tumultuosa libertá, s'era sottoposta ad un governo
222 I, VI, 21 | ingrandire la parte di che era capo naturale; niuno la
223 I, VI, 22 | capitani, compagnie di ventura. Era ultima degenerazione della
224 I, VI, 22 | incontro, in Italia, dove non era tal centro, in Italia divisa
225 I, VI, 22 | questa, vennero meno (com'era naturale nella civiltá progredita)
226 I, VI, 23 | tornano a Napoli, onde Luigi s'era partito per paura della
227 I, VI, 23 | Federigo I; quella smania che era venuta crescendo nel presente
228 I, VI, 23 | storici), ma soprattutto, com'era naturale, in Roma. Qui dunque
229 I, VI, 23 | scartati alcuni competitori, era rimasto solo. Nel 1352 è
230 I, VI, 25 | Durazzo; ma nel frattempo che era assalita da lui, chiamò
231 I, VI, 26 | venturieri; e qui non v'era paragone. Venezia prese
232 I, VI, 26 | lor alleata e patronessa; era occupata in un'impresa non
233 I, VI, 27 | papi. Al tempo di Adelaide era stata nell'Italia occidentale
234 I, VI, 27 | errore; ma perché questo pure era del tempo, e gli errori
235 I, VI, 27 | figlia ed al marito che era de' Paleologhi di Costantinopoli,
236 I, VI, 27 | nemico come tutti i suoi, ed era naturale, agli Angioini
237 I, VI, 27 | Amedeo V in Avignone, dov'era andato a promuovere una
238 I, VI, 27 | saviezza di que' tempi, in cui era ancora impossibile l'uniformitá.
239 I, VI, 28 | piú. Allora, costei che era senza figliuoli adottò Alfonso
240 I, VI, 28 | quando l'adito del mare le era chiuso dalla nemica Pisa.
241 I, VI, 28 | popolaritá. Con tali mezzi era terribil capo d'opposizione
242 I, VI, 28 | un borgo del Piemonte dov'era stato guardiano di vacche.
243 I, VI, 28 | Ma al soldato di ventura era esiglio, posciaché era ozio,
244 I, VI, 28 | ventura era esiglio, posciaché era ozio, o almeno non guerra.
245 I, VI, 28 | Carmagnola rilascia i prigioni. Era uso tra quei venturieri
246 I, VI, 29 | Milano [1447-1466]. Il ducato era stato dato a' Visconti in
247 I, VI, 29 | danari, la ricusò. - Costui era disceso nel 1452, ed avea
248 I, VI, 29 | troppo condiscendente; poi era risalito. Nel 1453, Stefano
249 I, VI, 29 | rumore cessò, e Venezia che s'era voluta isolare nella pace,
250 I, VI, 29 | veneziano). - Intanto [1456] era succeduta in Venezia una
251 I, VI, 29 | Eppure, fin dal 1445 gli era stato perseguitato, torturato,
252 I, VI, 29 | Pochi mesi addietro era morto Cosimo de' Medici
253 I, VI, 30 | antico. Quanto lenta ancora era progredita la civiltá! Una
254 I, VI, 31 | appuntaron la chiesa, come s'era fatto allo Sforza. Pare
255 I, VI, 31 | compagni giá introdottivi, s'era turbato e scoperto; e preso
256 I, VI, 31 | famoso letterato. La congiura era spenta. Si spense dopo essa,
257 I, VI, 31 | Stati italiani, la quale era stata fondata da' grandi
258 I, VI, 31 | reggente il ducato di Milano, era sola alleata loro. Ma le
259 I, VI, 31 | Allora Lorenzo, che non era stato buono a far il capitano,
260 I, VI, 31 | nazionalitá di lei. Certo, era la sola a que' dí; e, spento
261 I, VI, 34 | che pur anteponeva ma gli era negata, passare alacre alla
262 I, VI, 34 | giureconsulti. Ma tutto questo era pure un bell'accompagnamento
263 I, VI, 35 | arti. Perciocché egli non era simile a quegli Scaligeri
264 II, VII, 1 | libertá italiana, che non era bella, non buona, non civile,
265 II, VII, 2 | Bretagna sposando Anna che n'era duchessa, ambiva quel retaggio
266 II, VII, 2 | medesimo anno fatale 1492, era succeduto Borgia, Alessandro
267 II, VII, 2 | succombervi nel 1494. Sicilia era del re cattolico. Genova,
268 II, VII, 3 | passaggio ed aiuto. Qui non era nessuna delle scuse dell'
269 II, VII, 3 | a difendere i passi, ma era vilmente disertato da' suoi,
270 II, VII, 3 | vivente ancora Lorenzo. Era stato chiamato al letto
271 II, VII, 3 | disciplina ecclesiastica era Alessandro VI, naturalmente.
272 II, VII, 3 | festa fallita in Firenze, era morto Carlo VIII, era salito
273 II, VII, 3 | Firenze, era morto Carlo VIII, era salito al trono di Francia
274 II, VII, 3 | a Spagna. Luigi XII non era avventato come Carlo VIII;
275 II, VII, 3 | avventato come Carlo VIII; era anzi principe prudente,
276 II, VII, 3 | spagnuolo. - Nell'agosto era morto papa Borgia. La brevitá
277 II, VII, 4 | condizioni nostre. Giulio II era quel Giuliano della Rovere,
278 II, VII, 4 | Giulio II continuò ciò che era buono de' disegni de' Borgia,
279 II, VII, 4 | contro al Savonarola s'era riordinata e posata sotto
280 II, VII, 4 | autoritá d'un solo; e (tanto era impossibile oramai un governo
281 II, VII, 4 | mediocritá. Machiavello era uno de' due segretari o
282 II, VII, 5 | di dolori. Qui la patria era in mano a stranieri; e il
283 II, VII, 5 | pensionato in Francia, dov'era vivuto e morto prigione
284 II, VII, 5 | di Leone, questo Lorenzo era oramai il piú prossimo parente
285 II, VII, 5 | il popolo di Wittemberga. Era incominciata quella Riforma,
286 II, VII, 5 | competitore di lui per l'imperio. Era naturale, era tradizionale,
287 II, VII, 5 | l'imperio. Era naturale, era tradizionale, che il papa
288 II, VII, 5 | delle Due Sicilie a ciò che era stata sotto ai due Federighi
289 II, VII, 5 | il ducato d'Urbino. Leone era l'ultimo o penultimo discendente
290 II, VII (6) | edizione di novembre 1846 era qui quest'aggiunta, quest'
291 II, VII, 6 | curia romana. Ma egli non era, né aveva ad aiuto un Ildebrando;
292 II, VII, 6 | loro ritorno alla barbarie. Era assente; ed intanto che
293 II, VII, 6 | francese sotto Bonnivet, era ridisceso in Lombardia;
294 II, VII, 6 | e poche; e poi, Giovanni era buon guerriero sí, ma non
295 II, VII, 6 | principio della guerra! ora era tardi. Lo Sforza ne rimase
296 II, VII, 6 | Ed anche in Lombardia v'era moría e guerra tra un nuovo
297 II, VII, 6 | i governanti medicei, s'era rivendicata in libertá fin
298 II, VII, 6 | nuovo in lei! Anche qui era troppo tardi. Fu causa che
299 II, VII, 6 | bastardo di quel Lorenzo che era stato duca d'Urbino; e tiranneggiò
300 II, VII, 7 | d'Italia per due morti. Era morto, fin dal 1533, l'ultimo
301 II, VII, 7 | tiranno a sue sfrenatezze, era un cugino di lui, discendente
302 II, VII, 7 | in governo repubblicano, era gonfaloniero nel 1546 un
303 II, VII, 7 | quasi tutta Inghilterra, era da riformati e cattolici
304 II, VII, 8 | Naturalmente il nepotismo politico era vizio che si consumava da
305 II, VII, 8 | grandi fazioni. Siena che era stata ab antico quasi sempre
306 II, VII, 8 | vicina ed emula Firenze era stata guelfa), oppressa
307 II, VII, 8 | Carlo III in Vercelli dove s'era ritratto da un pezzo [settembre
308 II, VII, 9 | libertá personale; che chi era oppresso dagli uni trovava
309 II, VII, 9 | fedele. Certo che questa era la parte men generosa; pur
310 II, VII, 10 | in queste; la sua natura era indulgente, od anche indifferente.
311 II, VII, 10 | logici perché poco logico era stato il secolo delle origini,
312 II, VII, 10 | delle origini, e meno logico era questo; i novellatori, piú
313 II, VII, 11 | in pittura a olio, a che era poco pratico, s'aggiunse
314 II, VII, 11 | con una liberalitá, che era facilitá ed amore. Amava
315 II, VII, 11 | difficoltá incontrò. Non cercava, era cercato dalla fortuna, da
316 II, VII, 12 | campi e dai consigli dove s'era innalzata, la nobiltá italiana
317 II, VII, 12 | innalzata, la nobiltá italiana era passata alle corti. Cosí,
318 II, VII, 12 | della conservazione, Venezia era diventata meno italiana,
319 II, VII, 12 | pesava piú quasi in essi; era spagnuola, o almeno non
320 II, VII, 12 | E l'aristocrazia di lei era altrettanto o peggio invecchiata
321 II, VII, 12 | 7° In Modena e Ferrara era succeduto nel 1550 Alfonso
322 II, VII, 12 | Roma, a Paolo IV Caraffa era nell'anno appunto 1559 succeduto
323 II, VII, 12 | con essa contro Spagna, era succeduto uno che (come
324 II, VII, 12 | azione a nessuno. L'Italia era incatenata di su, di giú,
325 II, VII, 12 | negletto Piemonte quand'era un nulla per l'Italia, continuarono
326 II, VII, 13 | spagnuolo, vecchio pur giá era l'ordinamento; in Milano
327 II, VII, 13 | l'ordinamento piú nuovo s'era modellato sul primo. Un
328 II, VII, 13 | somma, a que' tempi non era sorta, non era quasi possibile
329 II, VII, 13 | tempi non era sorta, non era quasi possibile l'arte di
330 II, VII, 13 | dovuto essere spagnuolo; era turco-spagnuolo. Una sola
331 II, VII, 13 | Guidobaldo della Rovere era succeduto nel 1574 Francesco
332 II, VII, 13 | a' suoi tutto quello che era da essi. Il fatto sta, che
333 II, VII, 13 | universitá degli studi che n'era uscita durante l'occupazione
334 II, VII, 14 | conte di Provenza. Ma ciò era nulla; mirava alla corona
335 II, VII, 14 | non solo combatté, che era giá stolto e male, ma intrigò,
336 II, VII, 14 | e male, ma intrigò, che era peggio. Fu pessimo, se è
337 II, VII, 14 | Pochi dí prima [18 luglio], era stata presa Mantova dagli
338 II, VII, 14 | usurpatrice de' nostri dí; tal non era nemmeno nel Seicento; giá
339 II, VII, 14 | piuttosto questo stesso non era se non un pretesto, una
340 II, VII, 15 | intorno all'orbe. Ma quest'era appunto il gran vizio di
341 II, VII, 15 | appunto il gran vizio di esso; era immane e disseminato, forse
342 II, VII, 15 | cortigiani depredatori. E giá s'era venuto sfasciando, scemando
343 II, VII, 15 | privilegi, lo Stato come era sotto Carlo V, ma non rinnegano
344 II, VII, 16 | prese in mano il governo. Era poi il tempo della maggior
345 II, VII, 16 | l'armi. In Roma e Savoia era ogni resto di virtú italiana;
346 II, VII, 16 | guari altri casi. In Parma, era a Ranuccio II succeduto
347 II, VII, 16 | lui Francesco [1694]. - Ed era succeduto nel medesimo anno
348 II, VII, 17 | guerra; i secondi, a chi era amatore di pace». Ora io
349 II, VII, 17 | come certo il voleva ed era Botta, noi siamo; non sono
350 II, VII, 18 | prosa non fecer gran frutto; era naturale, non son frutti
351 II, VII, 18 | Inghilterra. E tutto ciò era fatto, ed anzi, giá finito,
352 II, VII, 18 | decimosettimo, quando non era vero fior di coltura fuori
353 II, VII, 18 | Galileo. E tutto ciò pure era fatto colá alla fine del
354 II, VII, 18 | secolo decimosettimo; ma non era finito. Ché senza decadenza,
355 II, VII, 18 | in Francia pure tutto ciò era fatto in poco piú di cinquant'
356 II, VII, 18 | Ma in Francia neppure non era finito; che anzi (mi duole
357 II, VII, 19 | padrone (cosí chiamavasi ed era); e questi dispetti reciproci
358 II, VII, 19 | ospedale de' pazzi. Mentre era lí, fu pubblicato in parte,
359 II, VII, 19 | consenso [1581]; mentre era lí, l'accademia della Crusca
360 II, VII, 19 | piú tranquillo che non era vissuto; indi salí ad un'
361 II, VII, 20 | Intanto, come pur succede, era onorato da' piú lontani.
362 II, VII, 20 | Nuntius sidereus. Allora era richiamato a Pisa «senza
363 II, VII, 22 | noi in altro scritto (ed era contemporaneamente, piú
364 II, VII, 22 | sotto l'ombra di quel che v'era d'indipendenza e di libertá. -
365 II, VII, 24 | che, accerchiatone com'era tuttavia, fu bella arditezza;
366 II, VII, 24 | Calcinato [19 aprile], ma era chiamato quindi a Fiandra.
367 II, VII, 24 | contra il proprio parere, che era d'uscir dalle linee. Questa
368 II, VII, 24 | e minacciato da presso, era disposto a cedere Spagna,
369 II, VII, 24 | forte quanto piú vicina. Ma era scemato lo sminuzzamento
370 II, VII, 25 | e le Due Sicilie, Italia era fatta piú dipendente che
371 II, VII, 26 | Europa: Genova, all'incontro, era turbata dalle sollevazioni
372 II, VII, 26 | piú quasi rimbambito; ed era forse di spiriti piú giovanili
373 II, VII, 26 | Perciocché sin dal fine del 1733 era approdato in Toscana quest'
374 II, VII, 26 | postosi l'infante don Carlo s'era mosso per Roma contro a
375 II, VII, 27 | 24 gennaio 1742]. Austria era agli ultimi; fu salva dal
376 II, VII, 27 | all'esercito spagnuolo, non era ancora in guerra con re
377 II, VII, 27 | coll'esercito tedesco, s'era avviato alla conquista di
378 II, VII, 27 | spagnuolo e napoletano s'era avanzato alla riscossa fino
379 II, VII, 27 | venerate destre non abbiano, se era rigorosamente possibile,
380 II, VII, 27 | indipendenza d'Italia che non era piú stata da dodici secoli,
381 II, VII, 27 | prima moglie Savoiarda, era scemato il credito della
382 II, VII, 28 | unite Francia ed Austria non era facile, forse non possibile,
383 II, VII, 28 | la guerra americana poi era troppo lontana, non fu continentale
384 II, VII, 28 | riordinar ad uso proprio quant'era stato ad uso di signori
385 II, VII, 28 | mezzo radicalmente, che era il solo rimedio buono a
386 II, VII, 28 | dalla depressione de' nobili era giá nato e crebbe piú che
387 II, VII, 28 | figliuoli suoi il primo era scemo di mente, egli piangendo
388 II, VII, 28 | Spagna Carlo Antonio che era il secondo; e re di Napoli
389 II, VII, 29 | corti borboniche. Ma non era tutta colpa sua. È vero
390 II, VII, 29 | che la liberalitá giá s'era fatta secolare, che l'opinione
391 II, VII, 29 | liberale ne' papi moderni. Ma era forse poco merito, ed era
392 II, VII, 29 | era forse poco merito, ed era certo poca liberalitá ne'
393 II, VII, 29 | progresso: ma dico che non era liberalitá di principi;
394 II, VII, 29 | rilasciar troppi, ché troppo era quanto ne rimanesse. Ma
395 II, VII, 29 | della politica, che non era, che non doveva essere loro
396 II, VII, 29 | corti borboniche, come giá era stato il predecessore, di
397 II, VII, 29 | 21 luglio 1773]. Tale poi era l'andazzo assoluto, tirannico
398 II, VII, 30 | della propria liberazione era tale, che parrebbe averla
399 II, VII, 30 | libertá. Capo di questi era il Giafferi; fu assassinato
400 II, VII, 30 | modo, avanzarono da sé; era giunto il tempo che Piemonte
401 II, VII, 30 | giornata. - E cosí in tutto s'era progredito incontrastabilmente;
402 II, VII, 31 | riserbato ad un'etá, che era progreditissima sí in molte
403 II, VII, 31 | cose, e si credeva ma non era nella politica interna dismessa
404 II, VII, 31 | monarchia deliberativa che sola era voluta da principio. E,
405 II, VII, 31 | senza dubbio, gran delitto era stato giá nel secolo addietro
406 II, VII, 31 | Inghilterra. Ma Carlo I non era buono e virtuoso principe
407 II, VII, 31 | Luigi XVI; ma Luigi XVI era non solamente principe buono,
408 II, VII, 31 | niuna nazione. Ma lá non era, non dovea, non potea supporsi
409 II, VII, 31 | quella del 1494, come allora era stata lasciata quasi sola
410 II, VII, 32 | Toscana [9 febbraio], che non era mai entrata né avrebbe potuto
411 II, VII, 32 | tempo! Ma, sinceramente, era egli possibile ciò? Forse
412 II, VII, 32 | dinanzi a Mantova. Ivi egli era minacciato da un secondo
413 II, VII, 32 | forte esercito austriaco che era il quinto da un anno. Ma
414 II, VII, 32 | de' preliminari [17], che era un lunedí di Pasqua, anniversario
415 II, VII, 32 | costituir l'italiana che era pur sua, o del padre e della
416 II, VII, 33 | quella mala pace all'Italia era questa: Austria dunque fino
417 II, VII, 33 | palazzo di Francia, dov'era ambasciatore Giuseppe Buonaparte
418 II, VII, 33 | virtuosamente protestando, ed era poi portato via a Toscana,
419 II, VII, 33 | Napoli nell'Italia superiore, era succeduto Macdonald buon
420 II, VII, 33 | scendendo per Val di Dora, s'era abbattuto contro al forte
421 II, VII, 33 | balze a sinistra, come poté, era pur progredito. Cosí fece
422 II, VII, 33 | assegnato. Massena intanto era sforzato dal difetto assoluto
423 II, VII, 33 | differenza, che il francese era venuto costí a posta e credea
424 II, VII, 33 | eletto, come uomo che s'era giá mostrato intendente
425 II, VII, 33 | marzo 1802]. La cristianitá era in pace; ma divisa essa
426 II, VII, 33 | Austria ridotta a soffrire, era chiaro a tutti che non potea
427 II, VII, 34 | come questo. Men vergogna era servire con mezza Europa
428 II, VII, 34 | servirono allora. Non v'era indipendenza, è vero, ma
429 II, VII, 34 | speranze cosí vicine. Non v'era libertá politica, ma n'erano
430 II, VII, 34 | legale almeno; e poi, v'era quella eguaglianza che a
431 II, VII, 34 | virtú italiana. Insomma, era servaggio senza dubbio,
432 II, VII, 34 | Otranto da parecchi anni s'era quindi ritratto e congiunto
433 II, VII, 34 | ricevuti inglesi e russi, s'era vòlta ad essi. Era un'altra
434 II, VII, 34 | russi, s'era vòlta ad essi. Era un'altra di quelle stoltezze
435 II, VII, 34 | Spagna, e almen si capisce, era un gran regno di piú; ma
436 II, VII, 34 | lei. Ricominciò la guerra. Era la quarta fatta, e sempre
437 II, VII, 34 | Francia. E ai 10 giugno era proclamata a Roma quella
438 II, VII, 34 | suo animo eccedente, ed era stata cosí cooperatrice
439 II, VII, 35 | affette, anzi frementi. Era colmo di disprezzo delle
440 II, VII, 35 | all'Elba. Prussia intanto s'era sollevata, venuto il tempo,
441 II, VII, 35 | sempre piú indugiante, s'era solamente ritratta dall'
442 II, VII, 35 | avuto tanto piú merito, che era assente e mediocre il principe
443 II, VII, 35 | tornò a Parigi. Intanto, era tornato il viceré al regno
444 II, VII, 35 | Drava [agosto]. Ma ivi pure era un forte esercito nemico;
445 II, VII, 35 | generosamente da uomini generosi; né era tale certamente Gioacchino
446 II, VII, 35 | nemica di tali novitá, se n'era fuggita per Costantinopoli
447 II, VII, 35 | vincendo contra piú forti, s'era ritratto non piú che da
448 II, VII, 35 | Piacenza. Un corpo inglese era sbarcato a Livorno [6 aprile].
449 II, VII, 35 | Dicono che il viceré non era amato, per alcune parole
450 II, VII, 37 | di novitá. L'Italia, che era fin d'allora al suo quinto
451 II, VII, 37 | al loro svolgimento. Ed era, del resto, naturale; quando
452 II, VII, 38 | giorno d'ogni cittá d'Italia era la prima sera dell'opera,
453 II, VII, 39 | signora essa, che a que' tempi era lo stesso. Ed ella compiè
454 II, VII, 39 | imperio; ma impossibile era certamente a que' tempi,
455 II, VII, 39 | d'una cittá; impossibile era che la cittá signora di
456 II, VII, 39 | libertá interna a cui s'era sacrificata l'esterna: si
457 II, VII, 39 | aristocratiche, democratiche, a cui s'era sacrificata la vera, equilibrata
458 II, App, 40 | od antico greco-romano; era un caos di brame incomposte,
459 II, App, 40 | scienza né esperienza. Ed era poi un caos anche maggiore
460 II, App, 40 | conquiste legali, non ci era idea; di sollevamenti popolari,
461 II, App, 40 | piccolissimi e mal fermi, non era possibile. S'inventò, o
462 II, App, 40 | possibile. S'inventò, o s'era giá poc'anzi inventato,
463 II, App, 41 | dal trono di casa Savoia, era di pochi mesi quando cadde
464 II, App, 41 | per opinion pubblica, ed era solamente della corte, dei
465 II, App, 41 | allora in poi; il suo Stato era rimasto il piú retrogrado
466 II, App, 41 | quasi fiorenti. La polizia v'era dura, intrigante, preoccupata
467 II, App, 41 | secolo decimottavo essa era stata portata a vera perfezione
468 II, App, 41 | moderna. Pellico, piemontese, era giá amato per la Francesca,
469 II, App, 41 | il fatto sta che questa era religiosa, e non entrando
470 II, App, 42 | rivoluzione italiana, che era stata fino allora piú nelle
471 II, App, 42 | dei scienziati a Genova: era il sesto di que' convegni
472 II, App, 42 | straordinario del sultano; il quale era stato qui preceduto da un
473 II, App, 42 | un anno. Questo sistema era il consultativo; cioè una
474 II, App, 42 | deliberativo. E questo sistema non era nuovo, anzi vecchio ed invecchiato
475 II, App, 42 | invecchiato sul continente, dov'era stato provato fin dal secolo
476 II, App, 42 | quasi dappertutto. In Italia era stato riprovato in Napoli
477 II, App, 42 | indipendenti d'Italia, la quale era stata giá piú desiderata
478 II, App, 42 | dal governo assoluto qual era stato lasciato da Gregorio
479 II, App, 42 | concessione di tutto ciò che era stato conceduto in Toscana;
480 II, App, 42 | ultimi in tutto ciò che ne era apparecchio. Ma il fatto
481 II, App, 42 | vivissimo all'indipendenza, era lentissimo alla libertá,
482 II, App, 42 | acquisto d'indipendenza che era insomma il primo, il grande,
483 II, App, 42 | settembre del 1847, non s'era fatto un passo, non una
484 II, App, 42 | grand'effetto. L'opinione era alle riforme, di che il
485 II, App, 42 | sinceritá e prontezza. Il re s'era deciso oramai; non die'
486 II, App, 42 | date da gran tempo lá: ed era vero, in ombra. Non gli
487 II, App, 42 | Lombardia e Venezia; ed era vero poi, non solamente
488 II, App, 42 | costá il gran desiderato era di ben altro che riforme,
489 II, App, 42 | efficace lo scoppio.~Questa era la condizione d'Italia,
490 II, App, 42 | 1848. E in men di tre mesi era compiuta la rivoluzione,
491 II, App, 42 | compiuta la rivoluzione, era incominciata l'impresa d'
492 II, App, 42 | conseguente a se stesso, che s'era vantato di non aver a far
493 II, App, 42 | lampo in ogni altro; non era possibile oramai che questa
494 II, App, 43 | la guerra d'indipendenza era dichiarata dal piccolo re
495 II, App, 43 | scendendo il Po. L'operazione era bella, la guerra era portata
496 II, App, 43 | operazione era bella, la guerra era portata d'un tratto sul
497 II, App, 43 | Valeggio. Allora la guerra era necessariamente in que'
498 II, App, 43 | Adige, dove, quando non era se non la fortezza di Mantova,
499 II, App, 43 | per otto mesi, dove ora era il terribile quadrilatero
500 II, App, 43 | con pochissime eccezioni, era che si passasse attraverso
1-500 | 501-559 |