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58 sforza
57 cose
57 dante
57 fuori
57 lega
Cesare Balbo
Della storia d'Italia

IntraText - Concordanze

cose

   Vol,  Lib, Par
1 I, Preter | forse al discorrere delle cose presenti; ma appunto ne 2 I, Preaut | meno genio a scrivere delle cose mie; né forse ne troverò: 3 I, Preaut | Stati, dove perciò sono cose necessariamente moltiplici 4 I, Preaut | quel modo che non poche cose fatte di mano degli uomini, 5 I, II, 18| facesse, ma perché lasciò cose piú grandi. La posteritá 6 I, III, 16| seguenti etá, nelle quali le cose religiose si verranno sempre 7 I, IV, 2 | detto di Tacito: che delle cose minori deliberavano i «principi»; 8 I, IV, 19| uomini che avventati alle cose facili, avviliti nelle difficili, 9 I, V, 4 | di storia empiuti delle cose bene e mal create da lui, 10 I, V, 11| lor vescovi; princípi di cose maggiori. Finalmente, nel 11 I, V, 15| si rivolse a comporre le cose di Germania peggio che mai 12 I, V, 16| la grandezza antica delle cose impicciolite poi. - Finalmente, 13 I, VI, 3 | die' piú gran cura delle cose d'Italia, e morí, deposto 14 I, VI, 4 | meno pretendenti a fare cose diverse, proprie, nuove 15 I, VI, 4 | imitazione si faccia dalle cose recate all'ultima perfezione 16 I, VI, 7 | grandi formole usate nelle cose piccole non servono che 17 I, VI, 11| imperatore, occupato nelle sue cose germaniche; né la lega progredí 18 I, VI, 16| incipiente fu distrutta. Le cose andavan meglio per lui in 19 I, VI, 19| attendere a un tempo alle cose presenti e alle ulteriori, 20 I, VI, 23| frammischiatosi, come giá Arnaldo, in cose spirituali, non in elezioni 21 I, VI, 29| l'esagerato affetto alle cose antiche che seguí. Furono 22 I, VI, 29| a desiderar le medesime cose; inconseguenza, inconsistenza, 23 I, VI, 31| inutilitá dei delitti: le cose continuano ad andare, mutati 24 II, VII, 5 | che per secoli regolò le cose di religione di Francia. 25 II, VII, 7 | alzaronsi, come succede delle cose opportune, col medesimo 26 II, VII, 9 | meno male perché almeno in cose facete. E l'una e l'altra 27 II, VII, 10| anzi cattivo, e per le cose scritte e per il modo di 28 II, VII, 10| ammirar né imitar se non le cose giá nazionali, ma anzi a 29 II, VII, 12| toccava ai piú; e poi eran cose del tempo, i nostri avi 30 II, VII, 13| muta guari. È di quelle cose che durano poco diverse 31 II, VII, 13| che il concilio lasciò le cose ecclesiastiche tali quali 32 II, VII, 14| alleanza fu per produrre cose grandi, quando Enrico IV, 33 II, VII, 15| e le finí lasciando le cose come prima. Nel 1670, aprí 34 II, VII, 18| colture; che certo sono cose buone le protezioni, le 35 II, VII, 19| Vasari; ma occupati nelle cose loro piú che nelle parole, 36 II, VII, 23| all'incontro, essere due cose assolutamente diverse e 37 II, VII, 24| Vendôme che sostenne le cose francesi; e combattessi 38 II, VII, 24| E cosí giá piegavano le cose di Francia. - Ma precipitarono 39 II, VII, 25| tribunale secolare sulle cose ecclesiastiche (detto «della 40 II, VII, 27| non sará venuto. Misere cose sono la mente, il cuore 41 II, VII, 27| Insomma, eran precipitate le cose austro-sarde in Italia; 42 II, VII, 27| mentre crescevano anzi le cose austriache in Germania per 43 II, VII, 28| istruzione pubblica e nelle cose ecclesiastiche. Eran secondate 44 II, VII, 30| sarebbe piú breve dire le cose da lui tralasciate che non 45 II, VII, 30| tutti, principalmente nelle cose ecclesiastiche; né vi si 46 II, VII, 31| progreditissima in molte cose, e si credeva ma non era 47 II, VII, 37| informazioni o d'intelligenza delle cose nostre. E qual danno sia 48 II, VII, 37| hanno piú interesse che le cose patrie sien trattate dagli 49 II, VII, 37| applicatori della scienza alle cose patrie; cosí i governi avessero 50 II, VII, 38| produssero, tra esse due, piú cose belle che non tutto il resto 51 II, App, 40| esse), della mistura delle cose divine colle umane. Né bastò 52 II, App, 41| Perché dar nomi falsi alle cose pur troppo vere? perché 53 II, App, 41| governo ecclesiastico nelle cose piú laicali, ed in che il 54 II, App, 43| lunga possibile a me. Delle cose a cui si partecipò io credo 55 II, App, 43| allora, ancora eran due cose a fare: ovvero inseguire 56 II, App, 43| esser ivi la somma delle cose, ripiegossi quantunque vittorioso 57 II, App, 43| spensieratezze dei capitani, son cose frequenti, solite, da computarsi


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