Vol, Lib, Par
1 I, Preter | forse al discorrere delle cose presenti; ma appunto ne
2 I, Preaut | meno genio a scrivere delle cose mie; né forse ne troverò:
3 I, Preaut | Stati, dove perciò sono cose necessariamente moltiplici
4 I, Preaut | quel modo che non poche cose fatte di mano degli uomini,
5 I, II, 18| facesse, ma perché lasciò cose piú grandi. La posteritá
6 I, III, 16| seguenti etá, nelle quali le cose religiose si verranno sempre
7 I, IV, 2 | detto di Tacito: che delle cose minori deliberavano i «principi»;
8 I, IV, 19| uomini che avventati alle cose facili, avviliti nelle difficili,
9 I, V, 4 | di storia empiuti delle cose bene e mal create da lui,
10 I, V, 11| lor vescovi; princípi di cose maggiori. Finalmente, nel
11 I, V, 15| si rivolse a comporre le cose di Germania peggio che mai
12 I, V, 16| la grandezza antica delle cose impicciolite poi. - Finalmente,
13 I, VI, 3 | die' piú gran cura delle cose d'Italia, e lá morí, deposto
14 I, VI, 4 | meno pretendenti a fare cose diverse, proprie, nuove
15 I, VI, 4 | imitazione si faccia dalle cose recate all'ultima perfezione
16 I, VI, 7 | grandi formole usate nelle cose piccole non servono che
17 I, VI, 11| imperatore, occupato nelle sue cose germaniche; né la lega progredí
18 I, VI, 16| incipiente fu distrutta. Le cose andavan meglio per lui in
19 I, VI, 19| attendere a un tempo alle cose presenti e alle ulteriori,
20 I, VI, 23| frammischiatosi, come giá Arnaldo, in cose spirituali, non in elezioni
21 I, VI, 29| l'esagerato affetto alle cose antiche che seguí. Furono
22 I, VI, 29| a desiderar le medesime cose; inconseguenza, inconsistenza,
23 I, VI, 31| inutilitá dei delitti: le cose continuano ad andare, mutati
24 II, VII, 5 | che per secoli regolò le cose di religione di Francia.
25 II, VII, 7 | alzaronsi, come succede delle cose opportune, col medesimo
26 II, VII, 9 | meno male perché almeno in cose facete. E l'una e l'altra
27 II, VII, 10| anzi cattivo, e per le cose scritte e per il modo di
28 II, VII, 10| ammirar né imitar se non le cose giá nazionali, ma anzi a
29 II, VII, 12| toccava ai piú; e poi eran cose del tempo, i nostri avi
30 II, VII, 13| muta guari. È di quelle cose che durano poco diverse
31 II, VII, 13| che il concilio lasciò le cose ecclesiastiche tali quali
32 II, VII, 14| alleanza fu per produrre cose grandi, quando Enrico IV,
33 II, VII, 15| e le finí lasciando le cose come prima. Nel 1670, aprí
34 II, VII, 18| colture; che certo sono cose buone le protezioni, le
35 II, VII, 19| Vasari; ma occupati nelle cose loro piú che nelle parole,
36 II, VII, 23| all'incontro, essere due cose assolutamente diverse e
37 II, VII, 24| Vendôme che sostenne le cose francesi; e combattessi
38 II, VII, 24| E cosí giá piegavano le cose di Francia. - Ma precipitarono
39 II, VII, 25| tribunale secolare sulle cose ecclesiastiche (detto «della
40 II, VII, 27| non sará venuto. Misere cose sono la mente, il cuore
41 II, VII, 27| Insomma, eran precipitate le cose austro-sarde in Italia;
42 II, VII, 27| mentre crescevano anzi le cose austriache in Germania per
43 II, VII, 28| istruzione pubblica e nelle cose ecclesiastiche. Eran secondate
44 II, VII, 30| sarebbe piú breve dire le cose da lui tralasciate che non
45 II, VII, 30| tutti, principalmente nelle cose ecclesiastiche; né vi si
46 II, VII, 31| progreditissima sí in molte cose, e si credeva ma non era
47 II, VII, 37| informazioni o d'intelligenza delle cose nostre. E qual danno sia
48 II, VII, 37| hanno piú interesse che le cose patrie sien trattate dagli
49 II, VII, 37| applicatori della scienza alle cose patrie; cosí i governi avessero
50 II, VII, 38| produssero, tra esse due, piú cose belle che non tutto il resto
51 II, App, 40| esse), della mistura delle cose divine colle umane. Né bastò
52 II, App, 41| Perché dar nomi falsi alle cose pur troppo vere? perché
53 II, App, 41| governo ecclesiastico nelle cose piú laicali, ed in che il
54 II, App, 43| lunga possibile a me. Delle cose a cui si partecipò io credo
55 II, App, 43| allora, ancora eran due cose a fare: ovvero inseguire
56 II, App, 43| esser ivi la somma delle cose, ripiegossi quantunque vittorioso
57 II, App, 43| spensieratezze dei capitani, son cose frequenti, solite, da computarsi
|