Vol, Lib, Par
1 I, Preter | indestruttibili, e prime forse del mondo, le sue facoltá, le sue
2 I, Preter | indipendenti nazioni del mondo. Del resto, porti pur questo
3 I, Preaut | incomparabilmente piú che l'imperio del mondo. Né arriveremo mai a siffatti
4 I, Preaut | che sia o possa essere al mondo, per uomini giovani, forti,
5 I, II, 18| della maggior nazione del mondo, diede a Pompeo vivente
6 I, II, 19| si poteva giá chiamare il mondo romano [61].~
7 I, II, 21| si guerreggiò in tutto il mondo romano. La posizione di
8 I, II, 23| difficoltá, universale nel mondo romano. Ogni politeismo
9 I, II, 23| i piú pratici uomini del mondo antico.~
10 I, III, 1 | costò tutto il resto del mondo romano, tutto il cerchio
11 I, III, 9 | altro sul maggior trono del mondo; e sorger quindi tanti altri
12 I, III, 11| ed estenditore all'intero mondo della religione primitiva
13 I, III, 12| minacciatori di tutto il mondo romano. Che tal fondazione,
14 I, III, 16| essere provveditrici al mondo moderno), che l'ornamento
15 I, IV, 1 | di apparecchiare tutto il mondo antico occidentale a prima
16 I, IV, 5 | oramai un imperatore al mondo», ebbe da quello e da Nipote (
17 I, V, 12| loro future. Cosí va il mondo; quella che avrebbe potuto
18 I, VI, 2 | illiberali. Cosí s'avanza il mondo cristiano; a forza di uomini
19 I, VI, 4 | s'acquistò il primato del mondo dalla predestinata Britannia.
20 I, VI, 6 | a tutta Italia, a mezzo mondo, e soccombere a quel peso,
21 I, VI, 15| sempre finora il massimo del mondo: prima l'Egitto e l'Eritreo;
22 I, VI, 19| felice fra le nazioni del mondo; e casa d'Austria non avrebbe
23 I, VI, 31| abitudine, e sará finché duri mondo. E noi non saremo ammessi
24 I, VI, 32| magnifico, nome d'America al mondo di Colombo. - Or veggiamo
25 I, VI, 35| primo paese d'Italia e del mondo, quando non fosse l'ultimo
26 I, VI, 35| Spagna, e con essa il nuovo mondo. Cosí quell'anno 1492, fatale
27 II, VII, 1 | nuove cause; ne uscí un mondo rinnovato tutto; si rinnovarono,
28 II, VII, 3 | piagnoni»; i contrari, gente di mondo, gentiluomini i pii, «arrabbiati»;
29 II, VII, 10| sé e toglie noi al tristo mondo reale per portarci in uno
30 II, VII, 10| nazioni contemporanee. Il mondo è di chi sel prende; cioè
31 II, VII, 15| nuovi i quali furono al mondo, niuno forse fu piú mal
32 II, VII, 17| fossero il piú vil popolo del mondo ad amar cosí i loro oppressori (
33 II, VII, 17| anzi di normale in questo mondo. Il mondo va innanzi a forza
34 II, VII, 17| normale in questo mondo. Il mondo va innanzi a forza di vite
35 II, VII, 28| europee, anzi dell'intiero mondo. La prima, detta «de' sette
36 II, VII, 28| guerre apparecchiarono il mondo cristiano qual è al presente,
37 II, VII, 28| Perciocché, cosí va il mondo, cosí è la natura umana
38 II, VII, 29| gli uomini meno atti al mondo, meno educati e conformati
39 II, VII, 29| che sono, come si vede nel mondo, la infima delle abilitá.
40 II, VII, 29| secolari, degli uomini di mondo e di lettere e d'affari,
41 II, VII, 37| abbastanza la storia del mondo moderno e cristiano, ei
42 II, VII, 37| differenza che è tra il mondo antico e questo nostro;
43 II, VII, 37| fatto né in ragione nel mondo cristiano. Né ebbe Vico
44 II, VII, 37| progresso incominciato col mondo e continuato d'allora in
45 II, VII, 37| annunziarono; l'idea del mondo rinnovato, ravviato, fatto
46 II, VII, 38| che non tutto il resto del mondo; e dopo esse è terza Spagna.
47 II, VII, 38| nazionali. Ma cosí va il mondo: si producono gli uomini
48 II, VII, 39| sia di niuna nazione al mondo. Sono intorno a tremila
49 II, VII, 39| quello di farsi signora del mondo d'allora, di tutte le nazioni
50 II, VII, 39| la cittá signora di tanto mondo non s'arricchisse sterminatamente
51 II, App, 42| se ne farebbe capo». Il mondo sa come essi adempissero
52 II, App, 43| questo nostro in tutto il mondo; che le rivoluzioni (non
53 II, App, 43| questa sarebbe il paese del mondo piú fatto a civiltá e libertá.
|