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1 I, II, 24| ponessero di gran lunga quell'amore, quell'importanza che i
2 I, IV, 20| perciò, ci è caro per l'amore ch'ei mostra, scrivendo
3 I, V, 8 | virili. Allora, avvilito l'amore, avvilita la famiglia, s'
4 I, VI, 6 | coltivati con attenzione, con amore da' loro principi; e chi
5 I, VI, 11| piuttosto pervertita dall'antico amore all'imperio, ma deplorabili
6 I, VI, 27| intrecciato con «lacci d'amore», non voglia dir altro,
7 I, VI, 32| scrivere; e perciò primamente d'amore, che è forse il piú facile,
8 I, VI, 34| preso di gentile e puro amore fin dall'adolescenza, infelice
9 I, VI, 34| filosofia, di politica e di amore, il quale, simile nella
10 I, VI, 34| poi ed austero il poema in amore, in costumi, in politica,
11 I, VI, 34| sommo tra quanti poetarono d'amore in tutte le lingue romanze;
12 I, VI, 34| da ciò, che nei Trionfi d'Amore e della Fama non seppe trovar
13 II, VII, 11| liberalitá, che era facilitá ed amore. Amava gli artisti, l'arte,
14 II, VII, 13| operositá, con insistenza, con amore; tanto che non è cosa di
15 II, VII, 17| sollevazione, tutta lealtá ed amore, da' torinesi contra a'
16 II, VII, 17| Come tuttociò? Come tant'amore reciproco? Certo, o bisogna
17 II, VII, 17| amavano; ed insieme con amore operando, erano meno infelici
18 II, VII, 19| secondo; ed a coprir quell'amore, o poterne pur poetare,
19 II, VII, 19| fosse mai a Torquato niun amore felice. Povero poeta! Niuno
20 II, VII, 19| concitato dalla gloria, il suo amore; e il duca, offesone, trattasse
21 II, VII, 19| trattovi dall'abito o dall'amore. Ed ivi, fosse nuovo scoppio
22 II, VII, 27| fanciullaggini od animalitá; e per amore, se non di noi, di loro
23 II, VII, 27| ultimi; fu salva dal generoso amore de' magiari alla giovine,
24 II, VII, 29| unanime di gratitudine e di amore. Poi, corsi pochi anni,
25 II, VII, 34| ripronunziarsi con piú onore ed amore il nome d'Italia; da quegli
26 II, VII, 35| ad ogni bellezza, ad ogni amore, a quel d'Italia, per cui
27 II, VII, 35| cioè, dentro e fuori, sull'amore interessato dei popoli.
28 II, App, 43| pentimento, di concordia e d'amore. Dal mattino di quel dí [
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