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1 I, III, 12| 337]. Continuò, compiè le novitá di Diocleziano, e n'aggiunse
2 I, IV, 18| signoreggianti; ma allor pure, novitá che rovinò quasi tutte l'
3 I, IV, 19| intanto una grandissima novitá; ché, deposto e ridotto
4 I, VI, 3 | principio allora di gran novitá. Ché, rifuggito a que' collegati
5 I, VI, 31| depravato di costumi, altra novitá, altro scandalo aiutato
6 II, VII, 1 | fatti, tante e cosí grandi novitá. Quindi poi due gravi errori,
7 II, VII, 1 | compiacentisi in ogni moto, in ogni novitá, e che si fanno un dovere
8 II, VII, 1 | simili in ciò, che tra le novitá sempre le une son progressi,
9 II, VII, 1 | tempo mai fu pieno di grandi novitá, certo fu quello che siamo
10 II, VII, 9 | accennavano giá quella brama di novitá, che, quando viene al fine
11 II, VII, 20| orme antiche, professò con novitá; e subito ne portò le pene
12 II, VII, 20| satelliti di Giove ed altre novitá; e con queste e con vari
13 II, VII, 21| consistendo certamente nella novitá, e la novitá dopo l'ottimo
14 II, VII, 21| certamente nella novitá, e la novitá dopo l'ottimo essendo necessariamente
15 II, VII, 26| Tra gli Estensi non fu novitá se non nell'anno 1737, che
16 II, VII, 33| fremevano da Napoli contro alle novitá, cui non avean saputo resistere
17 II, VII, 35| Carolina, nemica di tali novitá, se n'era fuggita per Costantinopoli
18 II, VII, 37| esse, del periodo vago di novitá. L'Italia, che era fin d'
19 II, App, 42| piú libera. Erano grandi novitá. Se ne commosse a festa
20 II, App, 42| rappresentativi, ed insieme coll'altra novitá della stampa di fatto libera,
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