13.
I
Costantiniani [337-379]. - I tre figli di
Costantino, cesari in vita di lui, augusti dopo lui, tennero nell'imperio
diviso, Costantino II, la prefettura delle Gallie; Costante, l'italica e
l'illirica; Costanzio, la orientale. Tra breve, Costantino mosse guerra a
Costante, e vi morí; onde Costante riuní tutto l'Occidente. Ma fu poi ucciso da
Magnenzio nuovo competitore sorto in Gallia. Guerreggiarono allora Magnenzio e
Costanzio; Magnenzio vinto s'uccise, e Costanzio rimase solo augusto. - Allora
ei fece cesari prima Gallo, che in breve ei temette ed uccise; poi Giuliano
letterato filosofo, cui non temeva. Questi governò dapprima in Gallia, e
guerreggiò felicemente contro a' franchi ed altri germani piú che mai prementi.
Costanzio perdente all'incontro dinanzi ai persiani, chiese a Giuliano cesare
il suo esercito; e l'esercito gridò augusto Giuliano stesso, il quale, morto
intanto Costanzio, rimase egli pure imperator solo. - Era capitano ed uom di
Stato non volgare; ma filosofo all'antica, romano stantío retrogrado. Rinnegò
la religion nuova, e perseguitolla a modo suo; pochi supplizi e molti
impedimenti (modo imitato in un grand'imperio a' nostri dí); protesse, rinnovò
all'incontro la religione vecchia, nazionale, di che era capo. - Passato in
Oriente corse contro a' persiani, li vinse, giunse al Tigri, e vi perí in
battaglia, ultimo de' Costantiniani [363], ultimo degli imperatori idolatri; e
dopo il quale l'idolatria si ridusse a poco a poco al senato di Roma, alla
statua della Vittoria ivi serbata per qualche tempo ancora, ed agli abitatori
piú rozzi, men progressivi delle terricciuole, de' pagi, onde furon
detti «pagani». - L'esercito, rimasto senza imperatore, acclamò
Gioviano, che cedette subito a' persiani le conquiste e morí fra pochi mesi di
malattia. - Quindi fu similmente acclamato Valentiniano, che si associò subito
suo fratello Valente. Imperiò il primo in Occidente, s'associò suo figliuolo
Graziano, e guerreggiò co' germani sul Reno e sul Danubio, e morto lui, nel
375, imperiò Graziano, che s'associò suo fratello Valentiniano. E intanto
imperiò Valente in Oriente che guerreggiò e patteggiò co' persiani. Ed avendo
patteggiato poi co' visigoti spinti a spalle dagli unni, e conceduto loro di
passare e stanziare sulla destra del Danubio, egli fu in breve assalito, vinto
ed ucciso da essi ribellati. Questo fu il primo stanziamento grande fatto da'
barbari di qua da' limiti di Augusto. Quindi spaventato Graziano, imperatore
occidentale che avea giá un socio ma fanciullo, s'associò Teodosio capitano di
nome, dandogli le prefetture minacciate d'Oriente e d'Illirio [379].
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