3.
Un secolo
di guerre ed estensioni circonvicine [390-290]. - Le quali furono proseguite meravigliosamente
dalla rinnovata Roma fin dal primo secolo. Coi galli ella non s'alleò mai
contro ad altri popoli nazionali come facevan questi tra lor gare domestiche.
Poche paci od anzi tregue, guerre quasi continue. - Con gli etrusci
all'incontro, ora guerre, ma ora alleanze; e per mezzo dell'une e dell'altre,
sempre estensioni in quell'Etruria oramai decadente a precipizio. Cosí con gli
altri popoli via via incontrati nell'estendersi, umbri, campani, sanniti,
lucani, apuli. I sanniti furon l'osso piú duro a frangere; con essi durò la
guerra oltre a cinquant'anni [343-290]. Una volta [321] parve perduta; quando
un esercito romano sconfitto alle Forche caudine passò sotto il giogo. Ma
perdurando, Roma vinse finalmente; e il Sannio vinto, lasciò tutta la penisola
meridionale (salvi i greci), l'Italia d'allora, soggetta, o piuttosto aggiunta
a Roma per l'imprese ulteriori. Perciocché il dominio romano in quest'Italia
non fu da signore a servi, ma poco piú che da capo a membri di confederazione.
Nella quale poi erano gradi diversi d'unione, procedenti per certo da diversi
gradi di parentela della gente romana colle circonvicine: alcune furono fatte
partecipi di tutti i diritti romani, salvo quello di voto in fòro; e furono
perciò dette «municipia». Le antiche latine s'eran date a patti simili
all'incirca, e il lor complesso fu quello detto «ius Latii». E il ius
italicum piú lato in territorio, piú ristretto in privilegi che non il ius
latinum, prova che la gente italica comprendeva fra l'altre le latine, le
quali comprendevano fra l'altre Roma; e questa è tutta la spiegazione
dell'antica Italia. Le une e le altre eran socii; poche furono ridotte a
condizione di sudditi (dedititii). A queste sole si mandavano magistrati
romani (praefecti), e toglievasi parte delle terre; donate poi alcune a
cittadini romani rimanenti in Roma (che vedremo occasioni di gran dissensioni),
e alcune ad altri mandativi ad abitare con nome di coloni, sfogo alla
popolazione soverchia di Roma, e posti avanzati a tenere i sudditi, ed anche
gli alleati.
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