Libro,  Notte

 1    I,    I|     fusse bella ed onorevole, ma mosso da un certo non so che appetito,
 2    I,    I| figliuoli, rendomi certa che tu, mosso a pietá, subito da sí lunghi
 3    I,    1|     pretore imaginato s’aveva. E mosso a sdegno, giurò di tal ingiuria
 4    I,    2|      aveva di diamante il cuore, mosso a pietá, contentò da morte
 5    I,    2|        re, che pur le era padre, mosso a compassione della fanciulla
 6    I,    3|       gli avesse, pur finalmente mosso dalla fraternevole pietá
 7    I,    4|   levarsi non poteva: onde egli, mosso a pietá, prese quell’animaletto,
 8   II,    6|         discordia. Onde Andolfo, mosso da fanciullesco e non ben
 9   II,    7|        potrebbe aggiungere. Onde mosso d'ardente zelo dell'onor
10   II,    7|         disposto cuore venivano, mosso a pietá, si converse in
11   II,    9|        suo molte cose; ed alfine mosso da filial amore e considerata
12   II,   12|         sua sciocchezza. Laonde, mosso io da caritá e da fraterno