Libro,  Notte

 1   II,   11|         un suo allievo nominato Gerolomo.~[Isabella:]~— Sí belle
 2   II,   11|          suo compatriota, detto Gerolomo da Riario, il quale lo serviva
 3   II,   11|    oltre misura, eccetto questo Gerolomo, il quale, per la sua fedel
 4   II,   11|    altra cagione. Onde il detto Gerolomo, da mala voglia e da gran
 5   II,   11|       all'acqua. E ciò veggendo Gerolomo: — Ben ti veggio, disse
 6   II,   11|          e giudicò che il detto Gerolomo superasse Muzio, Pompeio
 7   II,   11|    indietro, scrivendo al detto Gerolomo che, sotto pena di scomunica,
 8   II,   11|       quali lettere lette, esso Gerolomo s'allegrò, e piú presto
 9   II,   11|       predetti, fece venir a sé Gerolomo sopradetto, e disse tai
10   II,   11|       altro vaso, veggendo esso Gerolomo il gran tesoro di gioie
11   II,   11|        si potrebbe. Laonde esso Gerolomo, senza pur dir una parola,
12   II,   11| scrivevano a' suoi prencipi che Gerolomo era il pontefice e trattavasi