Libro, Notte
1 I, I| Lucrezia si riducevano; ed ivi ora con amorose danze, ora con
2 I, I| ivi ora con amorose danze, ora con piacevoli ragionamenti
3 I, I| piacevoli ragionamenti ed ora con suoni e canti la intertenevano;
4 I, I| favole, di ciò che da me ora udirete.~Beato, anzi beatissimo
5 I, I| per spazio di un quarto d’ora spirò.~Morto adunque Rainaldo
6 I, I| solo signoreggiasse. Io ora vedo gli suoi precetti esser
7 I, I| stiano in qualche travaglio. Ora io di due delle gravezze
8 I, I| condizioni. Conosco ben ora che ’l padre quando testava
9 I, I| marchese aver mai pur un’ora di riposo, perciò che egli
10 I, I| riposo, perciò che egli ora cacciando, ora uccellando,
11 I, I| che egli ora cacciando, ora uccellando, ora armeggiando
12 I, I| cacciando, ora uccellando, ora armeggiando ed ora facendo
13 I, I| uccellando, ora armeggiando ed ora facendo altre cose, mi tiene
14 I, I| prigione, ed aspettando di ora in ora di esser condotto
15 I, I| ed aspettando di ora in ora di esser condotto al patibolo
16 I, I| piangendo a dire incominciò: — Ora conosco e chiaramente comprendo
17 I, I| natura de’ prencipi che in un’ora amano e disamano, essaltano
18 I, I| corteggiare i prencipi e signori! Ora io veggio a che condotto
19 I, I| credere all’ingrato marchese. Ora sono chiaro quanto egli
20 I, I| acerbo odio rivolto! Ben vedo ora il proverbio, che volgarmente
21 I, I| a che sei venuto? dov’è ora la tua nobiltá? dove sono
22 I, I| le ampie ricchezze? dov’è ora la tua lealtá, integritá
23 I, I| prima moriva scontento, ora, intese le tue parole, me
24 I, I| innocenza sua. Cessa per un’ora, signore, per amore della
25 I, I| che si soprastesse per un’ora, e non provando Fransoe
26 I, I| celato oggetto: il quale ora ora ti sará manifesto. —
27 I, I| celato oggetto: il quale ora ora ti sará manifesto. — E chiamato
28 I, I| li disse: — Salardo, se ora tu potesti penetrare con
29 I, I| che la fune, che ti ha fin ora tenute legate le mani, e
30 I, I| tira l’amore che io fin ora ti ho portato; da l’altra
31 I, I| sé, e mandollo in sua mal’ora; né piú di lui se intese
32 I, I| vi ho sempre portato ed ora porto, farovvi questo ed
33 I, I| e prencipe de’ ladri. Ma ora ben conoscerò io se tu sei
34 I, I| cittá; ed a convenevole ora appresentò il sacco al pretore,
35 I, I| piedi la vita sua innanzi ora non terminasse.~Pre’ Scarpacifico,
36 I, I| masnadiero. — Questo che ora cavalco, — rispose il prete. —
37 I, I| comperato questo muletto che ora tu vedi. — Dite il vero? —
38 I, I| il mercato, e parendoli l’ora, se n’andarono a casa del
39 I, I| e andossene in tanta bon’ora, che mai piú la videro.
40 I, I| piú la videro. Venuta l’ora del desinare, i buoni compagni
41 I, I| Non era ancor passata un’ora, che li tre malandrini ritornorono
42 I, I| tutte a fatto diede ripulsa.~Ora avenne che la figliuola
43 I, I| di salute fusse, saltava ora in un pensiero ora nell’
44 I, I| saltava ora in un pensiero ora nell’altro, né trovava modo
45 I, I| uccidesse, forte la perturbava. Ora andando la fedel balia freneticando
46 I, I| desiderio di esso, che un’ora mille li pareva di averlo.
47 I, I| Le balie sonnogliose, all’ora solita destatesi per allattare
48 I, I| quella istessa pena che ora la misera reina patisce. —
49 I, I| non vi fusse avenuto. Ma ora, per la Iddio mercé, vedendovi
50 I, I| vigilante stava; e venuta l’ora convenevole e determinata,
51 I, I| a certo segno ed a certa ora, era aperto l’uscio, ed
52 I, I| portate in pace quello che ora vi dirò. Polissena, che
53 I, I| pioggia né vento, aspettò l’ora solita di andare al suo
54 I, I| basciata dal prete. Venuta l’ora di cena, la fante puose
55 I, I| con questo malvagio tempo ora si trova; ed ella, ingrata,
56 I, I| amorosi ragionamenti. Venuta l’ora di posare, ambeduo andorono
57 I, I| potrete invitare; perciò che ora il piove, e la fante è occupata
58 I, I| mostravali le vestimenta. Ora restava una sola cassa che
59 I, 1| le facesti. — E venuta l’ora di andare a riposare, disse
60 I, 1| Andatosene adunque a l’ora debita il porco, tutto di
61 I, 1| si partí. E ritornato all’ora debita al palagio con tanta
62 I, 1| amore si accendeva. Venuta l’ora di posare, andossene la
63 I, 1| scoprirei una cosa che fin ora ho tenuta nascosa; ma perciò
64 I, 1| la notte, e aspettata l’ora che tutti erano andati a
65 I, 1| de’ giovani, vagheggiando ora l’una ed ora l’altra donna,
66 I, 1| vagheggiando ora l’una ed ora l’altra donna, e tutte molto
67 I, 1| prosontuoso scoprendovi ora il celato amore che io vi
68 I, 1| amore che io vi portai e ora porto; ma non incolpate
69 I, 1| vostro mancipio tene. Taccio ora i vostri laudevoli costumi;
70 I, 1| nulla trovando, maladiceva l’ora e ’l punto che Pantemia
71 I, 1| che ella lui, e ad ogni ora che a lei ci paresse, egli
72 I, 1| ragionamenti, e parendogli omai ora di andarsene a letto e coricarsi
73 I, 1| di pietra. Era circa un’ora innanzi che spuntasse l’
74 I, 1| se n’andarono. Essendo l’ora di rinfrescar le donne con
75 I, 1| andatosene a loro, disse: — Ora, malvage femine, è venuto
76 I, 1| vostri, come siete state fin’ora. E se io sarò mordace, non
77 I, 1| ti dimando, è che tu ad ora m’addimandi tutto quello
78 I, 1| erano fatte all’antica, ed ora si usavano vestimenta di
79 I, 1| ti faceva bisogno? E come ora mi addimandi cosa alcuna? —
80 I, 1| quello ch’io mi trovo ad ora. — Allora messer Gasparino
81 I, 1| Io non voglio altro per ora da voi, se non che fate
82 I, 1| ascolterò, e promettovi per ora di non molestarlo. — Allora
83 I, 1| trovi abitare. Laonde quinci ora mi parto, e sí lontano me
84 I, 1| se alla mia favola, che ora raccontarvi intendo, benigna
85 I, 1| casa.~Giliola, alla solita ora andatasene alla fonte per
86 I, 1| passerá bene. Sapiate che nell’ora di vespro venne qui a casa
87 I, 1| disposto mi trovo, e non vedo l’ora di cenare e andarmene a
88 I, 2| pazzo disse: — Altro per ora non voglio, se non che Luciana,
89 I, 2| Acconciatosi adunque Livoretto, ora nominato Porcarollo, nella
90 I, 2| suo general capitano che ora all’assedio di Damasco si
91 I, 2| ricevette. Giá era vicina l’ora del dormire, quando, essendo
92 I, 2| con vostre finte losinghe ora ingannarmi; ma giurovi che
93 I, 2| una matrigna, della quale ora raccontarvi intendo, con
94 I, 2| uccisa d’altrui, sí come ora intenderete.~Regnava, giá
95 I, 2| allegra e festevole, ed ora tutta mesta e dolorosa mi
96 I, 2| mandò. Biancabella, venuta l’ora, secondo l’ordine con la
97 I, 2| grossissimi pedocchi che ogni ora la divoravano: e dalle mani,
98 I, 2| la propia bocca te stessa ora dannasti. — E voltatasi
99 I, 2| crebbero doglia sopra doglia. Ora essendo senza misura dolente,
100 I, 2| volontá di Fortunio ogni ora piú pronta, né vedendo modo
101 I, 2| Venuto il terzo giorno e l’ora del giostrare, tutto il
102 I, 2| vestiro.~Avicinatasi giá l’ora del parto, Doralice un bellissimo
103 I, 2| toro dalle corna d’oro. Ora avenne che trovandosi Emiliano
104 I, 2| credo e parmi di vedere, ora lo conoscerò. — Comandate
105 I, 2| perdita del toro dalle corna d’ora, che tanto ad Emiliano suo
106 I, 3| figliuola mia diletta, ora è venuto il tempo di maritarti,
107 I, 3| finalmente un giorno nell’ora del tramontar del sole giunse
108 I, 3| agevolmente isperimentare, e ad un’ora adempire il voler vostro:
109 I, 3| strettamente legato, all’ora del vespro aggiunse ad una
110 I, 3| quale, se per a dietro rise, ora furono sí grandi le risa
111 I, 3| astringer piú a ragionare ora, ti prego, — disse Chiappino, —
112 I, 3| di tutte le dottrine, ma ora per la sua ventosa superbia
113 I, 3| maladicendo la sua dura sorte, e l’ora, e ’l punto che ella si
114 I, 3| suoi comandi paratissime.~Ora avenne che, standosi messer
115 I, 3| tanto alto poteva sputare, ora tossendo ed ora raccagnando,
116 I, 3| sputare, ora tossendo ed ora raccagnando, si afforzava
117 I, 3| la presente favola, che ora raccontare intendo, agevolmente
118 I, 3| insignarli il luogo dove ora si trova il pomo che dolcemente
119 I, 3| che non erano sta’ veduti. Ora essendo ritornati, non passorono
120 I, 3| quella che sino a quest’ora è stata ed è sotto la fetente
121 I, 3| egli determinò, cosí fece. Ora essendo il giovane Nerino
122 I, 3| voglio che tu vadi nell’ora della messa solenne nel
123 I, 3| pare di quella donna che ora è partita di chiesa? Parvi
124 I, 3| tormenti che per lei ogn’ora sentiva, e parimenti il
125 I, 3| senta, in picciol spazio d’ora levoli ogni dolore. — Disse
126 I, 4| Quando Amor, donna, ad ora ad ora muove~vostro leggiadro
127 I, 4| Quando Amor, donna, ad ora ad ora muove~vostro leggiadro e
128 I, 4| essercizio molto li conveniva. Ora avenne che, ritrovandosi
129 I, 4| monti e fiumi, e dimorando ora in un luogo ed ora in uno
130 I, 4| dimorando ora in un luogo ed ora in uno altro, pervenne all’
131 I, 4| ingrata, disse: — Oh uomo ora sí difforme e sozzo, e della
132 I, 4| sappiate che nel mio ostello ora si trova un vago ed errante
133 I, 4| andarono a riposare.~Venuta l’ora che la poavola di cacare
134 I, 4| suspesa restava; e parevale un’ora mille anni di furarla e
135 I, 4| al marito: — Marito mio, ora noi abbiamo trovato la ventura
136 I, 4| vedi la poavola; — ed un’ora mille anni le pareva che
137 I, 4| l s’era parti fin a quel ora no avia mai sentí novela
138 I, 4| maledí e biastemá ol dí e l’ora che mai se n’è parlá e chi
139 I, 4| d’angossa.~L’era zonta l’ora ormá che ser Zambô soliva
140 I, 4| a la scura sera lavorava ora co questo ora co quel altro
141 I, 4| sera lavorava ora co questo ora co quel altro a overa, el
142 I, 4| ghe parse che fo vegnú l’ora d’andare, l’andé a ca soa
143 I, 4| vegneri da sera da bass’ora qua ch’a’ ve spieterò. Mo
144 I, 4| ragionarebbe di lei come ora si ragiona. E quantunque
145 I, 4| quantunque la favola ch’ora raccontarvi intendo, a noi
146 I, 4| ogni giorno per suo diporto ora sopra l’un balcone, ora
147 I, 4| ora sopra l’un balcone, ora sopra l’altro, guatava tutti
148 I, 4| della sua giovanezza fin’all’ora presente, s’aveva data alla
149 I, 4| e pensando che da quell’ora che prima la vidi, sin a
150 I, 4| memoria. —~ ~Conoscendo l’ora esser tarda, la signora
151 II | concistorio raccontate. E se io ora le do in luce, no 'l fo
152 II, 5| conto ch'io sempre fei e ora fo di voi, sí per la lunga
153 II, 5| Però io me ne sono qui ora a voi venuto, acciò che,
154 II, 5| trovarmi ne' termini che ora mi trovo. — Ed in quai termini —
155 II, 5| se in luogo alcuno, che ora non vi soviene, poste le
156 II, 5| spazio di mezzo quarto di ora, mandò fuori una voce che
157 II, 5| virilmente la pescagione, ora trovava una gioia, ora l'
158 II, 5| ora trovava una gioia, ora l'altra, e finalmente col
159 II, 5| lo stromento con cui fin ora abbiamo pescato, ha rotta
160 II, 5| può piú operare; però per ora arrete pacienzia. Dimane
161 II, 5| la state hai di riposo un'ora; e nondimeno sei sí robicondo
162 II, 5| cinquanta fiorini d'oro che ora dar ti voglio, promettoti
163 II, 5| lieto e contento, quanto ora mi trovo. — E chi fu colui
164 II, 5| Non era ancor passata un'ora, che Castorio, fatto eunuco,
165 II, 5| pericolo di morte.~Venuta l'ora del giorno sequente, la
166 II, 5| sua. Per il che intendo ora raccontarvi un caso ad una
167 II, 5| favoreggiasse, ma perché di ora in ora s'accorgeva de' pessimi
168 II, 5| favoreggiasse, ma perché di ora in ora s'accorgeva de' pessimi
169 II, 5| quello che nel petto fin a ora tenni nascoso. Io vi ho
170 II, 5| prudente e accorta; ma ora imprudentissima vi conosco,
171 II, 5| piú nel vizio in cui fin'ora siete incorsa. — Guarda —
172 II, 5| astuta e maledetta madre ora moveva le legna e soffiava
173 II, 5| che maggiormente ardesse, ora gli apporgeva il dilicato
174 II, 5| religione, il cui titolo ora con silenzio trapasso per
175 II, 5| antiquitá tutto distrutto, è ora dalle fondamenta sino al
176 II, 5| hai curato di descendere; ora in virtú di quelle ti scongiuro
177 II, 5| mal animo e gran furore; e ora l'aggiungeva nel braccio,
178 II, 5| l'aggiungeva nel braccio, ora nelle gambe e ora nella
179 II, 5| braccio, ora nelle gambe e ora nella schiena. Onde per
180 II, 6| comprendere, se alla favola, che ora raccontar v'intendo, benigna
181 II, 6| fervente nelle orazioni, cosí ora tutta si diede alle incantagioni
182 II, 6| la buia notte. Venuta l'ora destinata dalla maga, ella
183 II, 6| veracemente mi palesate dove ora si trova Ortodosio Simeoni
184 II, 6| poteva veder altrui. Venuta l'ora di cena, Isabella, cosí
185 II, 6| gran tempo esser stato e ora esser da lei lontano, e
186 II, 6| che in men d'un quarto d'ora aggiunse alla capanna del
187 II, 6| papa. — Disse il giovane: — Ora non se gli può parlare,
188 II, 6| aveva l'italiano idioma, ora tedesco ora latino parlava;
189 II, 6| italiano idioma, ora tedesco ora latino parlava; e Cimarosto,
190 II, 6| gridata pace. Passata l'ora di compieta, venne il prelato,
191 II, 6| godimento. Non è giá fin ora sta' gridata la pace. —
192 II, 6| fiorino il braccio, che ora nulla vaglio. — Venuta poi
193 II, 6| vaglio. — Venuta poi l'ultima ora della sua vita, venne il
194 II, 6| vi ho promesso, intendo ora di raccontarvi un caso poco
195 II, 6| deliberato fosse? E perché ora mi manchi? — Rispose Ermacora: —
196 II, 6| tanti figliuoli, quanti che ora tu vedi? Non sono nati in
197 II, 6| gentilezza e umanitá tua. Ora conosco il mio sciocco errore:
198 II, 6| conosco il mio sciocco errore: ora veggio la mia aperta ignoranza:
199 II, 6| la mia aperta ignoranza: ora chiaramente comprendo la
200 II, 7| sangue.~Avenne che in quell'ora un messer Gavardo Colonna,
201 II, 7| Maestro, a questo mio servo ora è sopravenuto un accidente
202 II, 7| a poco crisciuta, e che ora fusse matura e a termine
203 II, 7| risanato, il mandò in mal'ora.~Fentuzzo, che in poltroneria
204 II, 7| casa per prendere un poco d'ora, perciò che era la stagione
205 II, 7| chiudi l'uscio, che ormai è ora che se n'andiam a riposare. —
206 II, 7| tirava calzi or con un piede, ora con l'altro, ed ora con
207 II, 7| piede, ora con l'altro, ed ora con ambiduo. Onde vedendo
208 II, 7| le brache? E che bisogna ora, fuor di proposito, tal
209 II, 7| a provedere a quello che ora vorreste provedere. L'osso
210 II, 7| sollicitava molto la donna ora con un presente ed ora con
211 II, 7| donna ora con un presente ed ora con un altro. Ma la donna —
212 II, 7| andasse facendo a quell'ora. Il vecchio amoroso con
213 II, 7| caldo amore ch'io vi portai, ora porto e sempre porterò,
214 II, 7| quello che voi avete; ma ora mi parete d'intelletto privo.
215 II, 7| Andatevi adunque alla buon'ora, e quel poco di tempo che
216 II, 7| per paura del giovane che ora avete in casa, — e nominollo
217 II, 7| corpo. Vattene in tua mal'ora, vecchio insensato, né mi
218 II, 7| a casa nel modo che voi ora mi vedete; ma guardate di
219 II, 7| faceva.~Avenne che in quell'ora Lattanzio si trovava in
220 II, 7| robino legato in oro, che ora si trova in balia della
221 II, 7| stringeva, maladicendo l'ora che il medico in queste
222 II, 7| perciò che io vedeva l'ora esser tarda, e voi col capo
223 II, 8| costume~Ci facevan gioir ad ora ad ora,~E la nobil sembianza~
224 II, 8| facevan gioir ad ora ad ora,~E la nobil sembianza~Dolcemente
225 II, 8| lasciandomi andare alla buon'ora, io mai non mi partirò di
226 II, 8| convien che sia. — Ed in quell'ora fece spianar la torre, e
227 II, 8| duri affanni, in quanti ora mi trovo. Ma poi che cosí
228 II, 8| un tempo mi portasti, sia ora in tutto da te fuggito? —
229 II, 8| pose; ed ella, perché l'ora era tarda, immantinenti
230 II, 8| dietro, onde in picciol'ora il perdei di vista: ma dove
231 II, 8| voi, perciò che quello che ora mi comandate, è una cosa
232 II, 8| prudenti e savi. Il che ora con una mia favoluzza apertamente
233 II, 8| fiorentini vittoriosi. E da quell'ora in qua i bergamaschi ebbero
234 II, 9| ritornava e che ormai l'ora era tarda, dubitò che 'l
235 II, 9| intervenirebbe piú quello che fin'ora era intervenuto. Venuta
236 II, 9| tempo mi avete portato e ora portate; e avenga che in
237 II, 9| se in questa favola che ora raccontar intendo, fosse
238 II, 9| profondo. Disse il leone: — Ora è il tempo che noi vediamo
239 II, 9| piú in conto alcuno, e fin'ora veggo e chiaramente conosco
240 II, 9| ravogliamento dell'acqua, ora andava col capo in giú e
241 II, 9| andava col capo in giú e ora coi piedi, e ora sí fattamente
242 II, 9| in giú e ora coi piedi, e ora sí fattamente si sommergeva,
243 II, 9| e poscia ad una medesima ora ritrovarsi insieme: e qual
244 II, 9| scoccava la ballestra, la quale ora s'apriva, ora si serrava,
245 II, 9| la quale ora s'apriva, ora si serrava, a guisa della
246 II, 9| che l'eremita, in quell'ora che si preparavano le feste
247 II, 9| malvagio consiglio.~Venuta l'ora di andar a dormire, Cesarino
248 II, 9| meglio di quello che fin ora aveva fatto. Il prete, ch'
249 II, 9| morte; e facevasi recare ora una cosa or l'altra, prendendo
250 II, 9| messer Andrigetto, ove è ora il vostro ingegno, ove è
251 II, 9| il vostro ingegno, ove è ora il vostro sapere? Sete voi
252 II, 9| vostra! Gli uomini che fino ora vi hanno riputato prudente
253 II, 9| mio. Scrivi adunque in mal'ora cosí: «Perciò che, se egli
254 II, 9| avesse scacciato da sé, io ora non mi troverei in tanto
255 II, 9| pieno di avarizia e simonia, ora mi dai consiglio! Scrivi,
256 II, 9| mi troverei nel stato ove ora mi trovo. Parti onesto e
257 II, 9| consiglio ad altrui, che ora nol voglio. Scrivi ancora,
258 II, 9| vada in breve tempo in mal'ora, e gli figliuoli, per la
259 II, 9| questa breve favoluzza ch'ora raccontarvi intendo. La
260 II, 9| perché queste carni, che voi ora vedete e tormentavate, non
261 II, 10| castellani. — Non passerá un'ora, che verrano qua molti soldati
262 II, 10| Madre, non vi potrete ora doler di me, che io non
263 II, 10| vostra, tolletela in buon'ora, e menatela via, che io
264 II, 10| Bertuccio: — Andatevi alla buon'ora, signore. Ogni vostro bene
265 II, 10| mie, e vattene alla buon'ora; ma fa ch'alla tornata tua
266 II, 10| deverei vergognarmi? Dove ora si trova nel mondo la vergogna?
267 II, 10| insieme sí pacificamente, come ora ci troviamo? — Rispose l'
268 II, 10| cercai in molti luoghi, ed ora la cerco; né mai la potei
269 II, 10| Venuta la sera seguente e l'ora di andar a riposare, fra'
270 II, 11| il giorno seguente, all'ora di consiglio, doppo il suon
271 II, 11| ogni giorno dovesse a certa ora determinata venire in senato
272 II, 12| sé tai parole, dicendo: — Ora conosco io che i tedeschi
273 II, 12| andarono una notte, all'ora che parve atta al loro proposito,
274 II, 12| corpo morto per farmi paura; ora io, per far paura a voi,
275 II, 12| dí, dee svegliarsi a buon'ora nel far del giorno, perché
276 II, 12| Ferier Beltramo:]~— Sin'ora questi magnifici gentil'
277 II, 12| piacevole e di diletto, come ora intenderete.~Pandolfo Zabbarella,
278 II, 12| anima ed il corpo suo, come ora brevemente intenderete.~
279 II, 12| disputazione c'hanno fatto fin'ora questi onorandi medici;
280 II, 12| nodrito molti famelici; ora ch'egli è affamato e sitibondo,
281 II, 12| bere. Egli vestiva i nudi, ora niuno gli copre la sua nuditá;
282 II, 12| aveva cura degl'infermi, ora niuno ha cura della sua
283 II, 12| onorandogli sommamente; ora è malveduto e lo fuggono
284 Not | 56 e del '58.~Ristampando ora le fiabe e novelle delle
|