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Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

ora

    Libro,  Notte
1 I, I| Lucrezia si riducevano; ed ivi ora con amorose danze, ora con 2 I, I| ivi ora con amorose danze, ora con piacevoli ragionamenti 3 I, I| piacevoli ragionamenti ed ora con suoni e canti la intertenevano; 4 I, I| favole, di ciò che da me ora udirete.~Beato, anzi beatissimo 5 I, I| per spazio di un quarto d’ora spirò.~Morto adunque Rainaldo 6 I, I| solo signoreggiasse. Io ora vedo gli suoi precetti esser 7 I, I| stiano in qualche travaglio. Ora io di due delle gravezze 8 I, I| condizioni. Conosco ben ora che ’l padre quando testava 9 I, I| marchese aver mai pur un’ora di riposo, perciò che egli 10 I, I| riposo, perciò che egli ora cacciando, ora uccellando, 11 I, I| che egli ora cacciando, ora uccellando, ora armeggiando 12 I, I| cacciando, ora uccellando, ora armeggiando ed ora facendo 13 I, I| uccellando, ora armeggiando ed ora facendo altre cose, mi tiene 14 I, I| prigione, ed aspettando di ora in ora di esser condotto 15 I, I| ed aspettando di ora in ora di esser condotto al patibolo 16 I, I| piangendo a dire incominciò: — Ora conosco e chiaramente comprendo 17 I, I| natura de’ prencipi che in un’ora amano e disamano, essaltano 18 I, I| corteggiare i prencipi e signori! Ora io veggio a che condotto 19 I, I| credere all’ingrato marchese. Ora sono chiaro quanto egli 20 I, I| acerbo odio rivolto! Ben vedo ora il proverbio, che volgarmente 21 I, I| a che sei venuto? dov’è ora la tua nobiltá? dove sono 22 I, I| le ampie ricchezze? dov’è ora la tua lealtá, integritá 23 I, I| prima moriva scontento, ora, intese le tue parole, me 24 I, I| innocenza sua. Cessa per un’ora, signore, per amore della 25 I, I| che si soprastesse per un’ora, e non provando Fransoe 26 I, I| celato oggetto: il quale ora ora ti sará manifesto. — 27 I, I| celato oggetto: il quale ora ora ti sará manifesto. — E chiamato 28 I, I| li disse: — Salardo, se ora tu potesti penetrare con 29 I, I| che la fune, che ti ha fin ora tenute legate le mani, e 30 I, I| tira l’amore che io fin ora ti ho portato; da l’altra 31 I, I| sé, e mandollo in sua malora; né piú di lui se intese 32 I, I| vi ho sempre portato ed ora porto, farovvi questo ed 33 I, I| e prencipe de’ ladri. Ma ora ben conoscerò io se tu sei 34 I, I| cittá; ed a convenevole ora appresentò il sacco al pretore, 35 I, I| piedi la vita sua innanzi ora non terminasse.~PreScarpacifico, 36 I, I| masnadiero. — Questo che ora cavalco, — rispose il prete. — 37 I, I| comperato questo muletto che ora tu vedi. — Dite il vero? — 38 I, I| il mercato, e parendoli l’ora, se n’andarono a casa del 39 I, I| e andossene in tanta bonora, che mai piú la videro. 40 I, I| piú la videro. Venuta l’ora del desinare, i buoni compagni 41 I, I| Non era ancor passata un’ora, che li tre malandrini ritornorono 42 I, I| tutte a fatto diede ripulsa.~Ora avenne che la figliuola 43 I, I| di salute fusse, saltava ora in un pensiero ora nell’ 44 I, I| saltava ora in un pensiero ora nell’altro, né trovava modo 45 I, I| uccidesse, forte la perturbava. Ora andando la fedel balia freneticando 46 I, I| desiderio di esso, che un’ora mille li pareva di averlo. 47 I, I| Le balie sonnogliose, all’ora solita destatesi per allattare 48 I, I| quella istessa pena che ora la misera reina patisce. — 49 I, I| non vi fusse avenuto. Ma ora, per la Iddio mercé, vedendovi 50 I, I| vigilante stava; e venuta l’ora convenevole e determinata, 51 I, I| a certo segno ed a certa ora, era aperto l’uscio, ed 52 I, I| portate in pace quello che ora vi dirò. Polissena, che 53 I, I| pioggiavento, aspettò l’ora solita di andare al suo 54 I, I| basciata dal prete. Venuta l’ora di cena, la fante puose 55 I, I| con questo malvagio tempo ora si trova; ed ella, ingrata, 56 I, I| amorosi ragionamenti. Venuta l’ora di posare, ambeduo andorono 57 I, I| potrete invitare; perciò che ora il piove, e la fante è occupata 58 I, I| mostravali le vestimenta. Ora restava una sola cassa che 59 I, 1| le facesti. — E venuta l’ora di andare a riposare, disse 60 I, 1| Andatosene adunque a l’ora debita il porco, tutto di 61 I, 1| si partí. E ritornato all’ora debita al palagio con tanta 62 I, 1| amore si accendeva. Venuta l’ora di posare, andossene la 63 I, 1| scoprirei una cosa che fin ora ho tenuta nascosa; ma perciò 64 I, 1| la notte, e aspettata l’ora che tutti erano andati a 65 I, 1| de’ giovani, vagheggiando ora l’una ed ora l’altra donna, 66 I, 1| vagheggiando ora l’una ed ora l’altra donna, e tutte molto 67 I, 1| prosontuoso scoprendovi ora il celato amore che io vi 68 I, 1| amore che io vi portai e ora porto; ma non incolpate 69 I, 1| vostro mancipio tene. Taccio ora i vostri laudevoli costumi; 70 I, 1| nulla trovando, maladiceva l’ora e ’l punto che Pantemia 71 I, 1| che ella lui, e ad ogni ora che a lei ci paresse, egli 72 I, 1| ragionamenti, e parendogli omai ora di andarsene a letto e coricarsi 73 I, 1| di pietra. Era circa un’ora innanzi che spuntasse l’ 74 I, 1| se n’andarono. Essendo l’ora di rinfrescar le donne con 75 I, 1| andatosene a loro, disse: — Ora, malvage femine, è venuto 76 I, 1| vostri, come siete state finora. E se io sarò mordace, non 77 I, 1| ti dimando, è che tu ad ora m’addimandi tutto quello 78 I, 1| erano fatte all’antica, ed ora si usavano vestimenta di 79 I, 1| ti faceva bisogno? E come ora mi addimandi cosa alcuna? — 80 I, 1| quello ch’io mi trovo ad ora. — Allora messer Gasparino 81 I, 1| Io non voglio altro per ora da voi, se non che fate 82 I, 1| ascolterò, e promettovi per ora di non molestarlo. — Allora 83 I, 1| trovi abitare. Laonde quinci ora mi parto, e lontano me 84 I, 1| se alla mia favola, che ora raccontarvi intendo, benigna 85 I, 1| casa.~Giliola, alla solita ora andatasene alla fonte per 86 I, 1| passerá bene. Sapiate che nell’ora di vespro venne qui a casa 87 I, 1| disposto mi trovo, e non vedo l’ora di cenare e andarmene a 88 I, 2| pazzo disse: — Altro per ora non voglio, se non che Luciana, 89 I, 2| Acconciatosi adunque Livoretto, ora nominato Porcarollo, nella 90 I, 2| suo general capitano che ora all’assedio di Damasco si 91 I, 2| ricevette. Giá era vicina l’ora del dormire, quando, essendo 92 I, 2| con vostre finte losinghe ora ingannarmi; ma giurovi che 93 I, 2| una matrigna, della quale ora raccontarvi intendo, con 94 I, 2| uccisa d’altrui, come ora intenderete.~Regnava, giá 95 I, 2| allegra e festevole, ed ora tutta mesta e dolorosa mi 96 I, 2| mandò. Biancabella, venuta l’ora, secondo l’ordine con la 97 I, 2| grossissimi pedocchi che ogni ora la divoravano: e dalle mani, 98 I, 2| la propia bocca te stessa ora dannasti. — E voltatasi 99 I, 2| crebbero doglia sopra doglia. Ora essendo senza misura dolente, 100 I, 2| volontá di Fortunio ogni ora piú pronta, né vedendo modo 101 I, 2| Venuto il terzo giorno e l’ora del giostrare, tutto il 102 I, 2| vestiro.~Avicinatasi giá l’ora del parto, Doralice un bellissimo 103 I, 2| toro dalle corna d’oro. Ora avenne che trovandosi Emiliano 104 I, 2| credo e parmi di vedere, ora lo conoscerò. — Comandate 105 I, 2| perdita del toro dalle corna d’ora, che tanto ad Emiliano suo 106 I, 3| figliuola mia diletta, ora è venuto il tempo di maritarti, 107 I, 3| finalmente un giorno nell’ora del tramontar del sole giunse 108 I, 3| agevolmente isperimentare, e ad un’ora adempire il voler vostro: 109 I, 3| strettamente legato, all’ora del vespro aggiunse ad una 110 I, 3| quale, se per a dietro rise, ora furono grandi le risa 111 I, 3| astringer piú a ragionare ora, ti prego, — disse Chiappino, — 112 I, 3| di tutte le dottrine, ma ora per la sua ventosa superbia 113 I, 3| maladicendo la sua dura sorte, e l’ora, e ’l punto che ella si 114 I, 3| suoi comandi paratissime.~Ora avenne che, standosi messer 115 I, 3| tanto alto poteva sputare, ora tossendo ed ora raccagnando, 116 I, 3| sputare, ora tossendo ed ora raccagnando, si afforzava 117 I, 3| la presente favola, che ora raccontare intendo, agevolmente 118 I, 3| insignarli il luogo dove ora si trova il pomo che dolcemente 119 I, 3| che non erano sta’ veduti. Ora essendo ritornati, non passorono 120 I, 3| quella che sino a quest’ora è stata ed è sotto la fetente 121 I, 3| egli determinò, cosí fece. Ora essendo il giovane Nerino 122 I, 3| voglio che tu vadi nell’ora della messa solenne nel 123 I, 3| pare di quella donna che ora è partita di chiesa? Parvi 124 I, 3| tormenti che per lei ogn’ora sentiva, e parimenti il 125 I, 3| senta, in picciol spazio d’ora levoli ogni dolore. — Disse 126 I, 4| Quando Amor, donna, ad ora ad ora muove~vostro leggiadro 127 I, 4| Quando Amor, donna, ad ora ad ora muove~vostro leggiadro e 128 I, 4| essercizio molto li conveniva. Ora avenne che, ritrovandosi 129 I, 4| monti e fiumi, e dimorando ora in un luogo ed ora in uno 130 I, 4| dimorando ora in un luogo ed ora in uno altro, pervenne all’ 131 I, 4| ingrata, disse: — Oh uomo ora difforme e sozzo, e della 132 I, 4| sappiate che nel mio ostello ora si trova un vago ed errante 133 I, 4| andarono a riposare.~Venuta l’ora che la poavola di cacare 134 I, 4| suspesa restava; e parevale un’ora mille anni di furarla e 135 I, 4| al marito: — Marito mio, ora noi abbiamo trovato la ventura 136 I, 4| vedi la poavola; — ed un’ora mille anni le pareva che 137 I, 4| l s’era parti fin a quel ora no avia mai sentí novela 138 I, 4| maledí e biastemá ol e l’ora che mai se n’è parlá e chi 139 I, 4| d’angossa.~L’era zonta l’ora ormá che ser Zambô soliva 140 I, 4| a la scura sera lavorava ora co questo ora co quel altro 141 I, 4| sera lavorava ora co questo ora co quel altro a overa, el 142 I, 4| ghe parse che fo vegnú l’ora d’andare, l’andé a ca soa 143 I, 4| vegneri da sera da bass’ora qua ch’a’ ve spieterò. Mo 144 I, 4| ragionarebbe di lei come ora si ragiona. E quantunque 145 I, 4| quantunque la favola ch’ora raccontarvi intendo, a noi 146 I, 4| ogni giorno per suo diporto ora sopra l’un balcone, ora 147 I, 4| ora sopra l’un balcone, ora sopra l’altro, guatava tutti 148 I, 4| della sua giovanezza fin’all’ora presente, s’aveva data alla 149 I, 4| e pensando che da quell’ora che prima la vidi, sin a 150 I, 4| memoria. —~ ~Conoscendo l’ora esser tarda, la signora 151 II | concistorio raccontate. E se io ora le do in luce, no 'l fo 152 II, 5| conto ch'io sempre fei e ora fo di voi, per la lunga 153 II, 5| Però io me ne sono qui ora a voi venuto, acciò che, 154 II, 5| trovarmi ne' termini che ora mi trovo. — Ed in quai termini — 155 II, 5| se in luogo alcuno, che ora non vi soviene, poste le 156 II, 5| spazio di mezzo quarto di ora, mandò fuori una voce che 157 II, 5| virilmente la pescagione, ora trovava una gioia, ora l' 158 II, 5| ora trovava una gioia, ora l'altra, e finalmente col 159 II, 5| lo stromento con cui fin ora abbiamo pescato, ha rotta 160 II, 5| può piú operare; però per ora arrete pacienzia. Dimane 161 II, 5| la state hai di riposo un'ora; e nondimeno sei robicondo 162 II, 5| cinquanta fiorini d'oro che ora dar ti voglio, promettoti 163 II, 5| lieto e contento, quanto ora mi trovo. — E chi fu colui 164 II, 5| Non era ancor passata un'ora, che Castorio, fatto eunuco, 165 II, 5| pericolo di morte.~Venuta l'ora del giorno sequente, la 166 II, 5| sua. Per il che intendo ora raccontarvi un caso ad una 167 II, 5| favoreggiasse, ma perché di ora in ora s'accorgeva de' pessimi 168 II, 5| favoreggiasse, ma perché di ora in ora s'accorgeva de' pessimi 169 II, 5| quello che nel petto fin a ora tenni nascoso. Io vi ho 170 II, 5| prudente e accorta; ma ora imprudentissima vi conosco, 171 II, 5| piú nel vizio in cui fin'ora siete incorsa. — Guarda — 172 II, 5| astuta e maledetta madre ora moveva le legna e soffiava 173 II, 5| che maggiormente ardesse, ora gli apporgeva il dilicato 174 II, 5| religione, il cui titolo ora con silenzio trapasso per 175 II, 5| antiquitá tutto distrutto, è ora dalle fondamenta sino al 176 II, 5| hai curato di descendere; ora in virtú di quelle ti scongiuro 177 II, 5| mal animo e gran furore; e ora l'aggiungeva nel braccio, 178 II, 5| l'aggiungeva nel braccio, ora nelle gambe e ora nella 179 II, 5| braccio, ora nelle gambe e ora nella schiena. Onde per 180 II, 6| comprendere, se alla favola, che ora raccontar v'intendo, benigna 181 II, 6| fervente nelle orazioni, cosí ora tutta si diede alle incantagioni 182 II, 6| la buia notte. Venuta l'ora destinata dalla maga, ella 183 II, 6| veracemente mi palesate dove ora si trova Ortodosio Simeoni 184 II, 6| poteva veder altrui. Venuta l'ora di cena, Isabella, cosí 185 II, 6| gran tempo esser stato e ora esser da lei lontano, e 186 II, 6| che in men d'un quarto d'ora aggiunse alla capanna del 187 II, 6| papa. — Disse il giovane: — Ora non se gli può parlare, 188 II, 6| aveva l'italiano idioma, ora tedesco ora latino parlava; 189 II, 6| italiano idioma, ora tedesco ora latino parlava; e Cimarosto, 190 II, 6| gridata pace. Passata l'ora di compieta, venne il prelato, 191 II, 6| godimento. Non è giá fin ora sta' gridata la pace. — 192 II, 6| fiorino il braccio, che ora nulla vaglio. — Venuta poi 193 II, 6| vaglio. — Venuta poi l'ultima ora della sua vita, venne il 194 II, 6| vi ho promesso, intendo ora di raccontarvi un caso poco 195 II, 6| deliberato fosse? E perché ora mi manchi? — Rispose Ermacora: — 196 II, 6| tanti figliuoli, quanti che ora tu vedi? Non sono nati in 197 II, 6| gentilezza e umanitá tua. Ora conosco il mio sciocco errore: 198 II, 6| conosco il mio sciocco errore: ora veggio la mia aperta ignoranza: 199 II, 6| la mia aperta ignoranza: ora chiaramente comprendo la 200 II, 7| sangue.~Avenne che in quell'ora un messer Gavardo Colonna, 201 II, 7| Maestro, a questo mio servo ora è sopravenuto un accidente 202 II, 7| a poco crisciuta, e che ora fusse matura e a termine 203 II, 7| risanato, il mandò in mal'ora.~Fentuzzo, che in poltroneria 204 II, 7| casa per prendere un poco d'ora, perciò che era la stagione 205 II, 7| chiudi l'uscio, che ormai è ora che se n'andiam a riposare. — 206 II, 7| tirava calzi or con un piede, ora con l'altro, ed ora con 207 II, 7| piede, ora con l'altro, ed ora con ambiduo. Onde vedendo 208 II, 7| le brache? E che bisogna ora, fuor di proposito, tal 209 II, 7| a provedere a quello che ora vorreste provedere. L'osso 210 II, 7| sollicitava molto la donna ora con un presente ed ora con 211 II, 7| donna ora con un presente ed ora con un altro. Ma la donna — 212 II, 7| andasse facendo a quell'ora. Il vecchio amoroso con 213 II, 7| caldo amore ch'io vi portai, ora porto e sempre porterò, 214 II, 7| quello che voi avete; ma ora mi parete d'intelletto privo. 215 II, 7| Andatevi adunque alla buon'ora, e quel poco di tempo che 216 II, 7| per paura del giovane che ora avete in casa, — e nominollo 217 II, 7| corpo. Vattene in tua mal'ora, vecchio insensato, né mi 218 II, 7| a casa nel modo che voi ora mi vedete; ma guardate di 219 II, 7| faceva.~Avenne che in quell'ora Lattanzio si trovava in 220 II, 7| robino legato in oro, che ora si trova in balia della 221 II, 7| stringeva, maladicendo l'ora che il medico in queste 222 II, 7| perciò che io vedeva l'ora esser tarda, e voi col capo 223 II, 8| costume~Ci facevan gioir ad ora ad ora,~E la nobil sembianza~ 224 II, 8| facevan gioir ad ora ad ora,~E la nobil sembianza~Dolcemente 225 II, 8| lasciandomi andare alla buon'ora, io mai non mi partirò di 226 II, 8| convien che sia. — Ed in quell'ora fece spianar la torre, e 227 II, 8| duri affanni, in quanti ora mi trovo. Ma poi che cosí 228 II, 8| un tempo mi portasti, sia ora in tutto da te fuggito? — 229 II, 8| pose; ed ella, perché l'ora era tarda, immantinenti 230 II, 8| dietro, onde in picciol'ora il perdei di vista: ma dove 231 II, 8| voi, perciò che quello che ora mi comandate, è una cosa 232 II, 8| prudenti e savi. Il che ora con una mia favoluzza apertamente 233 II, 8| fiorentini vittoriosi. E da quell'ora in qua i bergamaschi ebbero 234 II, 9| ritornava e che ormai l'ora era tarda, dubitò che 'l 235 II, 9| intervenirebbe piú quello che fin'ora era intervenuto. Venuta 236 II, 9| tempo mi avete portato e ora portate; e avenga che in 237 II, 9| se in questa favola che ora raccontar intendo, fosse 238 II, 9| profondo. Disse il leone: — Ora è il tempo che noi vediamo 239 II, 9| piú in conto alcuno, e fin'ora veggo e chiaramente conosco 240 II, 9| ravogliamento dell'acqua, ora andava col capo in giú e 241 II, 9| andava col capo in giú e ora coi piedi, e ora fattamente 242 II, 9| in giú e ora coi piedi, e ora fattamente si sommergeva, 243 II, 9| e poscia ad una medesima ora ritrovarsi insieme: e qual 244 II, 9| scoccava la ballestra, la quale ora s'apriva, ora si serrava, 245 II, 9| la quale ora s'apriva, ora si serrava, a guisa della 246 II, 9| che l'eremita, in quell'ora che si preparavano le feste 247 II, 9| malvagio consiglio.~Venuta l'ora di andar a dormire, Cesarino 248 II, 9| meglio di quello che fin ora aveva fatto. Il prete, ch' 249 II, 9| morte; e facevasi recare ora una cosa or l'altra, prendendo 250 II, 9| messer Andrigetto, ove è ora il vostro ingegno, ove è 251 II, 9| il vostro ingegno, ove è ora il vostro sapere? Sete voi 252 II, 9| vostra! Gli uomini che fino ora vi hanno riputato prudente 253 II, 9| mio. Scrivi adunque in mal'ora cosí: «Perciò che, se egli 254 II, 9| avesse scacciato da sé, io ora non mi troverei in tanto 255 II, 9| pieno di avarizia e simonia, ora mi dai consiglio! Scrivi, 256 II, 9| mi troverei nel stato ove ora mi trovo. Parti onesto e 257 II, 9| consiglio ad altrui, che ora nol voglio. Scrivi ancora, 258 II, 9| vada in breve tempo in mal'ora, e gli figliuoli, per la 259 II, 9| questa breve favoluzza ch'ora raccontarvi intendo. La 260 II, 9| perché queste carni, che voi ora vedete e tormentavate, non 261 II, 10| castellani. — Non passerá un'ora, che verrano qua molti soldati 262 II, 10| Madre, non vi potrete ora doler di me, che io non 263 II, 10| vostra, tolletela in buon'ora, e menatela via, che io 264 II, 10| Bertuccio: — Andatevi alla buon'ora, signore. Ogni vostro bene 265 II, 10| mie, e vattene alla buon'ora; ma fa ch'alla tornata tua 266 II, 10| deverei vergognarmi? Dove ora si trova nel mondo la vergogna? 267 II, 10| insieme pacificamente, come ora ci troviamo? — Rispose l' 268 II, 10| cercai in molti luoghi, ed ora la cerco; né mai la potei 269 II, 10| Venuta la sera seguente e l'ora di andar a riposare, fra' 270 II, 11| il giorno seguente, all'ora di consiglio, doppo il suon 271 II, 11| ogni giorno dovesse a certa ora determinata venire in senato 272 II, 12| sé tai parole, dicendo: — Ora conosco io che i tedeschi 273 II, 12| andarono una notte, all'ora che parve atta al loro proposito, 274 II, 12| corpo morto per farmi paura; ora io, per far paura a voi, 275 II, 12| , dee svegliarsi a buon'ora nel far del giorno, perché 276 II, 12| Ferier Beltramo:]~— Sin'ora questi magnifici gentil' 277 II, 12| piacevole e di diletto, come ora intenderete.~Pandolfo Zabbarella, 278 II, 12| anima ed il corpo suo, come ora brevemente intenderete.~ 279 II, 12| disputazione c'hanno fatto fin'ora questi onorandi medici; 280 II, 12| nodrito molti famelici; ora ch'egli è affamato e sitibondo, 281 II, 12| bere. Egli vestiva i nudi, ora niuno gli copre la sua nuditá; 282 II, 12| aveva cura degl'infermi, ora niuno ha cura della sua 283 II, 12| onorandogli sommamente; ora è malveduto e lo fuggono 284 Not | 56 e del '58.~Ristampando ora le fiabe e novelle delle


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