Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Alfabetica    [«  »]
donerai 1
donerei 1
doni 7
donna 218
donne 159
donnesca 1
donnicuolla 2
Frequenza    [«  »]
228 tempo
226 gran
220 dal
218 donna
217 adunque
215 sono
215 sopra
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

donna

    Libro,  Notte
1 I, I| quanto mai alcun’altra donna trovar si potesse. La quarta 2 I, I| tutte quelle ch’in ogn’altra donna si vedessero giammai. Queste 3 I, I| maniera cantorono:~Gli atti, donna gentil, modesti e grati,~ 4 I, I| sarebbe stato, se altra donna che io al favoleggiare avesse 5 I, I| moglie una prudente e accorta donna e non di basso legnaggio, 6 I, I| cordialissimamente amava, che altra donna per moglie prendere non 7 I, I| commesso. Morta la bella donna ed orrevolmente sepolta, 8 I, I| perciò che, se l’uomo ama la donna, la donna disama lui, e, 9 I, I| l’uomo ama la donna, la donna disama lui, e, pel contrario, 10 I, I| e, pel contrario, se la donna ama l’uomo, l’uomo sommamente 11 I, I| mai uomo che tanto amasse donna, quanto egli amava lei. 12 I, I| bellezza che ad una bella donna si convengono, la cominciò 13 I, I| Il che intendendo, la donna tutta si smarrí; e levatasi 14 I, 1| piú savia e la piú ricca donna che si truovi: ma che’l 15 I, 1| felice e la piú contenta donna che si trovi. — A cui Meldina 16 I, 1| porco, essendo con la sua donna in piacevoli ragionamenti, 17 I, 1| ora l’una ed ora l’altra donna, e tutte molto piacendoli, 18 I, 1| cosí le disse: — Valorosa donna, tanta è la bellezza vostra, 19 I, 1| vedessi giamai. E non vi è donna veruna a cui cotanto amore 20 I, 1| venire suggetto a tanta donna, la quale come uccello mi 21 I, 1| altronde dipende. — La giovane donna, che Pantemia si chiamava, 22 I, 1| graziata e la piú bella donna che in Bologna allora si 23 I, 1| quale a ciascaduna altra donna vi fa superiore, e me come 24 I, 1| mi raccomando. — La bella donna, che Sinforosia si appellava, 25 I, 1| marito. Il che intendendo, la donna finse di smarrirsi: e non 26 I, 1| il pericolo suo e della donna, senza mettersi alcun vestimento 27 I, 1| dell’astuzia della malvagia donna, entrò nel camerino; e posto 28 I, 1| miserello dello inganno della donna, vide in una parte del magazzino 29 I, 1| ottimi vini. Aveva la sagace donna alloppiato il vino per far 30 I, 1| vestimento che io fei alla mia donna? Non è questa la cuffia 31 I, 1| di loro addimandò la sua donna dove era stata quella sera 32 I, 1| tanto desiata. L’onesta donna, veduto che ebbe il giovane 33 I, 1| proposta una nobile e gentil donna di somma bellezza, Silvia 34 I, 1| gioie ed altre cose che a donna possino appartenere; perciò 35 I, 1| adornata, che non vi era altra donna nella cittá che se le potesse 36 I, 1| solenne festa. Ciascheduna donna a piú potere s’ingegnava 37 I, 1| né piú Ticco, né Tacco, donna, che non m’avrai piú nel 38 I, 2| vedevansi segni evidentissimi di donna gravida. La madre della 39 I, 2| anni, che ancora i segni di donna non dimostrava, ingravidar 40 I, 2| una graziosa ed accorta donna, di lei ebbe duo figliuoli, 41 I, 2| soldano, che disdire all’amata donna non voleva, anzi con ogni 42 I, 2| per sodisfare alla diletta donna, senza mutare altro consilio, 43 I, 2| con Bellisandra sua amata donna in dolci ragionamenti si 44 I, 2| Ma la perfida e scelerata donna, perseverando nel suo mal 45 I, 2| trite ossa e i nervi, la donna fece una imagine molto superba, 46 I, 2| necessaria molto che la donna, di qualunque stato e condizione 47 I, 2| ascendendo, nel ventre della donna si puose, ivi chetamente 48 I, 2| che voleva che niuna altra donna si trovasse, che a lei in 49 I, 2| appresso. Ma la scelerata donna lo confortava, e gli diceva 50 I, 2| Mentre che la infelice donna dimorava in cotal passione, 51 I, 2| che si degnasse con la sua donna di voler un giorno con esso 52 I, 2| una valorosa e gentilesca donna, nominata Alchia; la quale, 53 I, 2| bionde trezze della vaga donna si nascose. Odescalco, corso 54 I, 2| il perturbato animo della donna, con dolcissime parole che 55 I, 2| l’ostinata voglia della donna; la quale, vinta dalla leggiadria 56 I, 2| sarò ancor io vestita. — Donna, — disse Fortunio, — se 57 I, 2| alto mare entrò. La mesta donna, cosí navigando con tranquillo 58 I, 2| schiumose onde, disse alla donna: — Donna, donami quel pomo; 59 I, 2| onde, disse alla donna: — Donna, donami quel pomo; perciò 60 I, 2| innamorata molto. — A cui la donna rispose non volerglielo 61 I, 2| piú allora vedere. Alla donna, che ogni cosa attentamente 62 I, 2| dalla sirena veduto, alla donna lo richiese in dono. Ma 63 I, 2| nell’onde s’attuffò. La donna tutta tacita e sospesa stavasi 64 I, 2| onorava molto, come a tanta donna, quanto ella era, conveniva. 65 I, 2| vedendo i portamenti della donna, che dimostravano il lei 66 I, 2| intendersi di cose amorose. Ma la donna, credendo lui del suo amore 67 I, 2| del lascivo amore della donna, non però osava dirle cosa 68 I, 2| offenderla. Ma la giá infiammata donna, accortasi della pocagine 69 I, 2| volerle assai bene. La sciocca donna, vedendolo giá del suo amore 70 I, 2| lusinghe della impudica donna, rispose: — Altro non volete 71 I, 2| d’ardire ed abbracciò la donna; e seco consumò gli ultimi 72 I, 2| Travaglino, partita che fu la donna, tutto sospeso rimase; e 73 I, 3| di Marliano re di Scozia, donna nel vero compiuta, bella 74 I, 3| Appresso questo, non come donna, ma come valente e ben disposto 75 I, 3| tante che ella non aveva donna che a lei si potesse agguagliare, 76 I, 3| considerando che per esser donna non poteva saziare la sua 77 I, 3| piú volte udito la bella donna gemere, ramaricarsi e piangere, 78 I, 3| Achetata alquanto la bella donna, e considerata la qualitá 79 I, 3| osservanza, che ciascheduna donna, di adulterio dal marito 80 I, 3| del serpe ponesse; e se la donna il falso giurato aveva, 81 I, 3| podestá aveva mandato per la donna che comparesse a far sua 82 I, 3| collo alla disconsolata donna, ed un saporoso bascio le 83 I, 3| morte meritava, quale la donna patire doveva. Ma per che 84 I, 3| figliuolo e nostro re una donna di vilissimo sangue, 85 I, 3| l’ugel bel verde pregò la donna di grazia che lo lasciasse 86 I, 3| fu lasciato appresso la donna; la quale con non picciola 87 I, 3| etá, non potesse vedere donna alcuna, se non la madre 88 I, 3| adietro non aveva veduta donna alcuna eccetto la madre 89 I, 3| non si trovava al mondo donna che fusse piú bella, piú 90 I, 3| Nerino, io ho veduta una donna di tal bellezza, che quando 91 I, 3| conciossi fattamente, che non donna, anzi dea pareva.~Andatasene 92 I, 3| Or che vi pare di quella donna che ora è partita di chiesa? 93 I, 3| infiammò, quanto mai uomo di donna facesse. Ed essendo giunto 94 I, 3| tanto aspettò, che la bella donna ancor uscí dalla chiesa 95 I, 3| per la quale l’onor della donna rimanesse salvo, ed egli 96 I, 3| festevole, né la piú graziata donna di lei: se per caso, messere 97 I, 3| pratiche, Nerino fu dalla donna in casa introdotto: e stando 98 I, 3| raccontava, a lei perteneva. E la donna prudente e saggia tolse 99 I, 3| accortosi Nerino che la bella donna di cui ragionava era moglie 100 I, 4| cantorono:~Quando Amor, donna, ad ora ad ora muove~vostro 101 I, 4| ed aveva per moglie una donna molto gentile, graziosa 102 I, 4| furore, disse alla reina: — O donna, che pensiero è stato il 103 I, 4| Andatasene a casa, la buona donna disse lietamente al marito: — 104 I, 4| Sopragiunta la buia notte, la donna prese la poavola; e fatto 105 I, 4| la conosceva; e la buona donna, che vigilante stava aspettando 106 I, 4| della sua savia e aveduta donna piacque; e confortolla a 107 I, 4| assuefatta e nodrita quanto mai donna nel mondo si trovasse, non 108 II, 5| mio compare, — disse la donna, — piú non tardate, acciò 109 II, 5| carezze che facesse mai uomo a donna. Il che vedendo, madonna 110 II, 5| lor parenti, — rispose la donna. — Adunque, — disse messer 111 II, 5| mancò il vostro marito. — La donna, che desiderava che il parto 112 II, 5| insieme. Piaceva molto alla donna la riforma delle defettive 113 II, 5| parte perfetto. Di che la donna molto si rallegrava, ringraziando 114 II, 5| tradito, e contaminata la donna; e da uomo prudente, fingendo 115 II, 5| quale mi fu da una nobil donna poco tempo fa brevemente 116 II, 5| opra sua.~[Cateruzza:]~— La donna, assuefatta ad alcuna cosa, 117 II, 5| Polissena per nome chiamata, donna nel vero giovane di anni 118 II, 5| non picciolo; ma voi, come donna impudica, avete chiuse le 119 II, 5| prova non da vecchia, ma da donna virile. Imperciò che ella 120 II, 6| maggiore di quello della donna, quando ella si trova in 121 II, 6| come scriveno i savi, la donna o sommamente ama o sommamente 122 II, 6| fiorentino, il quale aveva una donna per moglie Isabella chiamata, 123 II, 6| maggior passione che mai donna sentisse; e parevale che 124 II, 6| bisogna sue.~Era Gabrina donna molto attempata e nell'arte 125 II, 6| Argentina in una forma di donna attempata, la quale d'alcuno 126 II, 6| e massime avendola per donna religiosa e santa. Onde 127 II, 6| fine: come avenne ad una donna della famiglia Spolatina, 128 II, 6| morto della infelicissima donna fu dal mare alla riva del 129 II, 6| onor de' fratelli e della donna, né mai si seppe quello 130 II, 6| distendere; poi disse alla donna: — Levati su in piedi; — 131 II, 6| cittá, s'incontrò in una donna romana ricchissima ma sozza 132 II, 6| gentiluomo, che della sozza donna era parente, prese un bastone 133 II, 6| sua legittima moglie una donna gentile e bella e di sangue 134 II, 6| salvi nella patria. E della donna, la qual era indivisibile, 135 II, 7| sarto, nominata Fiorella: donna non men bella d'aspetto 136 II, 7| un braccio; perciò che la donna ostinata per natura piú 137 II, 7| infiammato, sollicitava molto la donna ora con un presente ed ora 138 II, 7| ora con un altro. Ma la donna — ancor che di gran valuta 139 II, 7| frequentava la casa della bella donna; e tanto cautamente spiò, 140 II, 7| onor suo né a quello della donna, prese molti danari e gioie; 141 II, 7| andatosene alla casa della donna, picchiò all'uscio. La fante, 142 II, 7| porta. — A cui disse la donna: — Va, e digli che vada 143 II, 7| fante, inteso il voler della donna, li riferí quanto ella le 144 II, 7| voleva entrare in casa. La donna, giá accesa di sdegno ed 145 II, 7| di picchiar la porta. La donna, vedendo la temeritá del 146 II, 7| Venuto il vecchio in sala, la donna uscí di camera; e fattaseli 147 II, 7| qual vi fa ad ogni altra donna superiore. E se voi non 148 II, 7| negasse il suo amore. La donna, udite e chiaramente intese 149 II, 7| scoprirò al marito vostro. — La donna, sentendo nominar per nome 150 II, 7| aperto l'uscio, si partí.~La donna, partito il vecchio, se 151 II, 7| accorto, prima confortò la donna e diedele animo; indi prese 152 II, 7| favorevole. — Parve alla donna ottimo il consiglio; e fece 153 II, 7| Ritornato il marito a casa, la donna si mostrava molto addolorata 154 II, 7| sequente, il marito della donna ed Anastasio si rincontrorono 155 II, 7| divenuto, si partí; e la donna, savia e prudente dal marito 156 II, 7| vita privarmi: ma voi, come donna prudente e savia, non mi 157 II, 8| E i gentil sguardi della donna nostra?~Ahimè, smarrito 158 II, 8| Feliciana per nome chiamata: donna veramente leggiadra, cortese 159 II, 8| la quale ad ogni altra donna vi fa superiore. Se voi, 160 II, 8| ad amarti, che mai altra donna che te non intendo di prender 161 II, 8| piú delle volte conduce la donna, che sommamente ama, a miserabil 162 II, 8| vecchiarello e da questa donna fui allegramente ricevuto. — 163 II, 8| vecchio e impotente e la donna di poco animo, e considerava 164 II, 8| qual in veritá era monaca, donna molto saputa e dottrinata, 165 II, 9| affanno maggiore, che una donna lealmente amare il marito 166 II, 9| sarebbe avenuto ad una gentil donna di cui parlar intendo; ma 167 II, 9| avendo moglie, prese per sua donna una figliuola di messer 168 II, 9| sprezzata. Ritrovandosi la bella donna di state in villa e sola 169 II, 9| e chiesele limosina. La donna, che altro aveva in capo 170 II, 9| fissamente guardò il volto della donna; e veggendola mesta, disse: — 171 II, 9| la vostra ventura? — La donna, sentendo le parole e conoscendo 172 II, 9| singulti e duri lamenti che la donna faceva, disse: — E donde 173 II, 9| pianto? — A cui rispose la donna: — Quando tu mi dicesti 174 II, 9| si potrebbe curare. — La donna, questo intendendo, raccontolle 175 II, 9| e un fil di perle. — La donna, aperta una sua cassetta, 176 II, 9| drappo, e in presenza della donna strettamente ingroppò il 177 II, 9| risolverebbe in fumo. — Prese la donna il drappo con le gioie dentro, 178 II, 9| panni ch'indosso avete. — La donna si spogliò e rimase, come 179 II, 9| ispedito il tutto. — La donna, che le prestava intiera 180 II, 9| dito teneva. Mentre che la donna in tal maniera dimorava, 181 II, 9| luogo suo, se ne fuggí. La donna, nuda, col dito attaccata 182 II, 9| Dimorando adunque la bella donna in tal affanno e ravogliendo 183 II, 9| intese le parole dell'amata donna, prima la ringraziò che 184 II, 9| opportuno tempo, alla sua donna le rese. E cosí ella, senza 185 II, 9| portava, perché ella era donna da bene, anco perché 186 II, 9| e disse: — Non piangete, donna, né piú vi ramaricate, perciò 187 II, 9| al core, se ne morí. La donna, veggendo il suo marito 188 II, 10| morte e vita,~seguirvi, donna mia, mi stringe e invita.~ 189 II, 10| Trovavasi in Boemia una donna, Soríana per nome chiamata; 190 II, 10| peccato uccidere cosí fatta donna. Piú tosto che ucciderla, 191 II, 10| vestimenta, del tesoro e della donna ti lascio possessore. E 192 II, 10| amicizia col padre dell'amata donna, invitavalo spesse volte 193 II, 10| piacere notte e giorno, la donna s'ingravidò; e come marito 194 II, 10| casa fuggí, lasciando la donna gravida, come è sopradetto; 195 II, 10| ritornò nel monasterio. La donna partoritte un figliuolo, 196 II, 10| suo marito. Soleva questa donna alle volte andar al detto 197 II, 10| monasterio occultamente maritò la donna, dandola ad un altro in 198 II, 11| corso,~che piú tardate, donna, al mio soccorso?~La vita 199 II, 11| egli sedendo appresso alla donna, quasi ad ogni boccone dolcemente 200 II, 11| una leggiadra e bellissima donna,~finalmente riportò premio 201 II, 11| nostri abitava una bellissima donna, il cui nome per onestá 202 II, 11| uscio della casa di questa donna, entrato in casa di lei, 203 II, 11| morte. State fermi qui! —~La donna, che aveva il drudo in casa, 204 II, 11| che possa far l'uomo o la donna, è questa, cioè aspettar 205 II, 12| sequente canzone cantarono:~Donna, quanta bellezza e leggiadria~ 206 II, 12| che è piú tosto ufficio di donna che di uomo: ma poscia che 207 II, 12| averlo veduto. Allora la donna, tutta addolorata, cominciò 208 II, 12| parenti e gli amici della donna, intendendo non trovarsi 209 II, 12| vostro marito? — Allora la donna, da vergogna soprapresa, 210 II, 12| patrone cosa alcuna, e la donna con la macchia delle corna 211 II, 12| abitava solitario senza donna e senza servi in una picciola 212 II, 12| il volto posterior de la donna, credendo trarla nella faccia 213 II, 12| risanata divenne uomo e donna. E referisco per bugia quello 214 II, 12| avendo moglie, prese per donna la figliuola di Alessandro 215 II, 12| ecco uscir di casa una donna in camiscia ritondetta e 216 II, 12| prender diletto con l'amata donna. Onde preso un poco d'ardire, 217 II, 12| il schinco. Il prete e la donna, ch'erano in sul piú bello 218 II, 12| che egli voleva che alla donna tutto il fatto raccontasse,


Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License