Libro, Notte
1 I, I| ed umane parole tanto il padre pregò, che egli a compiacimento
2 I, I| contra tre comandamenti del padre lasciatili per testamento,~
3 I, I| riverenza è ubidiente al padre, perciò che egli adempisce
4 I, I| Salardo, il quale amando il padre oltre ogni cosa, lo ammaestrava
5 I, I| fare un buono e benigno padre, né li lasciava mancare
6 I, I| dopo pregollo, come buon padre, che egli volesse tenere
7 I, I| pensare all’anima del vecchio padre ed alla moltitudine de’
8 I, I| trovarla tale e di sí fatto padre, che egli di lei ne rimanesse
9 I, I| passò l’anno della morte del padre, che Salardo si maritò,
10 I, I| diceva: — Deh quanto il padre mio se ingannava! certo
11 I, I| gravezze impostemi da mio padre sono oltre la speranza riuscito
12 I, I| Conosco ben ora che ’l padre quando testava era di memoria
13 I, I| quale, avendo abbandonato il padre, la madre, i fratelli, le
14 I, I| sentenza fatta contro il lui padre e la divisione de’ beni,
15 I, I| meglio che io sospendessi il padre mio e che io guadagnassi
16 I, I| facendolo, la facultá di tuo padre rimarrá integralmente a
17 I, I| grazia di sospendere il padre, acciò che della terza parte
18 I, I| comprendo il mio vecchio padre con la sua lunga isperienza
19 I, I| integritá ed amorevolezza? O padre mio, io credo che tu, riguardando,
20 I, I| appresentatosi innanzi al padre, disse tai parole: — Padre
21 I, I| padre, disse tai parole: — Padre mio, poi che per sentenza
22 I, I| amorevoli comandamenti del padre e la contrafazione loro.
23 I, I| L’uno vuole che come buon padre ti perdoni; l’altro mi essorta
24 I, I| quale, perseguitata dal padre, capita in Inghilterra,~
25 I, I| desinando un giorno col padre e avendo veduto sopra la
26 I, I| si mise; e voltatasi al padre, disse: — Vedete, padre
27 I, I| padre, disse: — Vedete, padre mio, come lo anello della
28 I, I| dito. — Il che veggendo, il padre lo confirmò. Ma non stette
29 I, I| intenzione del perverso padre, tra sé stessa forte si
30 I, I| inteso il fellone animo del padre e pieno di mal talento,
31 I, I| consentire al furor del padre, la racconfortò promettendole
32 I, I| fuggire ed allontanarsi dal padre molto le aggradiva, ma la
33 I, I| lieta fortuna, e che il padre dal fiero proponimento si
34 I, I| da lei imposto le fu. Il padre, non raffrenando il concupiscibile
35 I, I| conosciuto, perciò che ella del padre piú non si pensava: ma ben
36 I, I| riposare, disse la donzella: — Padre mio, avete voi sete? — A
37 I, 1| a casa: e accostatosi al padre ed alla madre e fregandosi
38 I, 1| aver rispetto a lui, ma al padre suo e a me; che, se tu saprai
39 I, 2| aggradiva. Il re, che pur le era padre, mosso a compassione della
40 I, 2| che, ivi ritrovandosi il padre, le viscere paterne si commoverebbono.
41 I, 2| che sotto l’imperio del padre suo si trovasse; dopo, che
42 I, 2| scoprirsi e dare a conoscere al padre l’innocenza sua, con viso
43 I, 2| virtuosi ed ubidienti al padre: de’ quali il maggiore Listico,
44 I, 2| Figliuoli, da noi vostro padre molto diletti, perché dopo
45 I, 2| tesori datigli dall’amorevole padre, fuor che ’l fatato cavallo,
46 I, 2| damigella. Ed andatane al padre, sommamente il pregò che
47 I, 2| fieramente invaghita. Il padre per sodisfacimento della
48 I, 2| cavallo, maggiormente il padre pregava che di quello la
49 I, 2| figliuola non poter commovere il padre che in ciò la compiacesse,
50 I, 2| chiamarsi, scrisse al vecchio padre, dandoli notizia dell’avenuto
51 I, 2| scoprisse, quantunque il padre o la madre fusse; perciò
52 I, 2| che commesso le aveva il padre, e vedendo non so che uscire
53 I, 2| una ricevuta ingiuria dal padre e dalla madre putativi~si
54 I, 2| che tutto somigliava al padre. Di che l’uno e l’altro
55 I, 2| fuggito. Né fu si tosto il padre postosi a riposare, che
56 I, 2| giovanetto, sentito del padre il ragionamento, e veduta
57 I, 2| finissimo oro, tolse licenza dal padre, ed in galea col bambino
58 I, 2| Lucaferro, morto Pietromaria suo padre, tra loro divisero i poderi;
59 I, 3| attentamente ascoltò le parole del padre; e senza porre alcuna distanza
60 I, 3| è inferiore a noi. Voi, padre mio diletto, avete generato
61 I, 3| guatandosi d’intorno, vide un padre di famiglia che con molta
62 I, 3| morto fanciullo, ma del padre, di cui il morto non era
63 I, 3| Erminione mio, non meno di padre da me amato e riverito sempre,
64 I, 3| vengono in cognizione del padre.~[Lodovica:]~— Io ho sempre
65 I, 3| cittá d’Ancilotto re suo padre; ed ivi, presa una casa
66 I, 3| non truvassino, chi è il padre e la madre loro: e che tal
67 I, 3| partirsi, perciò che il padre scritto gli aveva che al
68 I, 3| Voi siate il ben trovato, padre santo. — E voi il ben venuto,
69 I, 3| rispose lo eremita. — O padre mio, — disse Flamminio, —
70 I, 3| tutti ci conduchi. — O dolce padre mio, ditemi un poco, — disse
71 I, 3| fatta ella? — A cui lo santo padre: — O figliuol mio, non ti
72 I, 3| amico dall’amico, separa il padre dal figliuolo ed il figliuolo
73 I, 3| figliuolo ed il figliuolo dal padre; spartisce la madre dalla
74 I, 3| Avetela mai veduta voi, padre? — disse Flamminio. — Ma
75 I, 3| ringraziato ch’ebbe il santo padre e tolta la sua benedizione,
76 I, 4| salvatico dalla prigione del padre; e la madre per temenza
77 I, 4| dura e stretta prigione del padre, egli piú volte da violente
78 I, 4| senta; perciò che se il padre mio, ch’è gran maestro di
79 I, 4| lontano, che mai piú né da tuo padre, né d’altrui sarò accolto. —
80 I, 4| amorevolmente dalla prigione del tuo padre liberasti: e per nome chiamomi
81 I, 4| intendere tal matrimonio al padre ed alla madre di Guerrino,
82 I, 4| fratello e cognata, fu dal padre e dalla madre graziosamente
83 II, 5| in tutto rassomigliava al padre; ed era sí ben formato,
84 II, 5| il buon nome del quondam padre mio e marito vostro. E se
85 II, 6| stabilitá alcuna. Egli è padre de' vizi, nemico della gioventú,
86 II, 6| che odo io? — Beatissimo padre, sí, — rispose il cardinale.
87 II, 6| basciato il piede al santo padre, rispose esser bresciano,
88 II, 6| Non è cosa, beatissimo padre, al mondo, che piú dispiacqua
89 II, 6| Cimarosto: — Se io, santissimo padre, volsi qua entro entrare
90 II, 6| donne, è l'amore del tenero padre verso il suo figliuolo;
91 II, 6| vedendo la grande inopia del padre, e considerando le picciole
92 II, 6| alleggerire il carico del padre suo, e andar pel mondo vagando
93 II, 6| inginocchiatisi avanti il padre, gli addimandarono licenzia
94 II, 6| molto allegri ritornorono al padre ricchissimi. Dopo i paterni
95 II, 7| e mandollo a casa di suo padre. Il padre, che poverissimo
96 II, 7| a casa di suo padre. Il padre, che poverissimo era, veduto
97 II, 7| Lattanzio, che conosceva il padre del gargione esser povero,
98 II, 7| lunga il maestro avanzò. Il padre di Dionigi, andatosene un
99 II, 7| condusse.~Aveva il buon padre per vestir il figliuolo
100 II, 7| rispose il figliuolo: — Padre, prima vi ringrazio delle
101 II, 7| contento. State adunque cheto, padre mio diletto, né vi smarrite,
102 II, 7| bellissimo cavallo, e menato dal padre in fiera, fu veduto da molti:
103 II, 7| vedendo la crudeltá dell'impio padre, si mossero a pietá; ed
104 II, 7| figliuole, assecurate dal padre, puntalmente gli narrorno
105 II, 7| gli narrorno il tutto. Il padre, inteso il sopradetto caso,
106 II, 7| ragionava.~Avenne che al re, padre di Violante, sopragiunse
107 II, 7| figliuola, ubidiente al padre, fece quanto il re le aveva
108 II, 7| Partitosi il medico, il padre chiamò Violante: e ambiduo
109 II, 7| denegava il tutto.~Partita dal padre Violante ed andata nella
110 II, 7| molte gioie, ritornò al padre, e ad una ad una le addimostrò
111 II, 7| volere, ma astretta dal padre; — e cosí dicendo, trasse
112 II, 7| tranquilla e gloriosa pace; e il padre di Dionigi di povero grandissimo
113 II, 8| Avenne che Lodovico, padre di Rodolino, s'avidde un
114 II, 8| ritornato in sé, disse: — Padre mio, quantunque lo allontanarmi
115 II, 8| ebbe la larga promessa al padre, assai si duolse; ma non
116 II, 8| Violante, io, per compiacere al padre mio, m'allontano da te col
117 II, 8| resistere alla volontá del padre, quando mi volesse maritare. —
118 II, 8| ritornar a casa per veder il padre e la madre; e Lamberico
119 II, 8| accettato con gran festa dal padre e dalla madre, gli venne
120 II, 8| il quale e in vita del padre e dopo la morte sua fu da
121 II, 8| proponimento, chiamò il vecchio padre e la moglie; e presa la
122 II, 8| pensiero, perciò che il padre era vecchio e impotente
123 II, 8| sará ben mia, perciò che il padre mio e la madre mia ve la
124 II, 8| uccidere il mio vecchio padre, sforciare la moglie, rapire
125 II, 8| sodisfamento di Gianotto tuo padre e per contento di questa
126 II, 8| valorosamente, tu darai a tuo padre e agli amici e a me consolazione
127 II, 8| E voltatosi verso suo padre, disse: — Gianotto, quando
128 II, 9| meglio sarebbe stato che 'l padre mio m'avesse maritata in
129 II, 9| aveva giá aveduto, disse — Padre, non temete, ma entrate
130 II, 9| verso l'eremita, disse: — Padre, arreste voi per aventura
131 II, 9| State di buon animo, padre mio santo, né dubitate punto,
132 II, 9| ritornò, raccontando al padre tutto quello aveva operato.
133 II, 9| aggiunse la donzella che al padre ritornava, e con lei s'accompagnò;
134 II, 9| palazzo, l'appresentò al padre, il qual, veduta la ritornata
135 II, 9| e senza piú martorio il padre confessa. Il pretore li
136 II, 9| ardente e tenace amore del padre verso il virtuoso e disciplinato
137 II, 9| natura era tutto contrario al padre e teneva vita molto laudevole
138 II, 9| dolci parole riprese il padre della sua trista e scelerata
139 II, 9| tormento, perciò che, veduto il padre tormentare l'innocente figliuolo,
140 II, 9| tortura in presenza del padre. Rosolino, veduto ch'ebbe
141 II, 9| affermò in presenza del padre aver commessi tutti gli
142 II, 9| tormentavate, non erano mie, ma del padre mio morto, putrido e giá
143 II, 9| figliuolo è propria carne del padre. — Il pretore, intesa la
144 II, 9| meritassero, ma per l'amore che 'l padre portava al figliuolo. Rosolino,
145 II, 10| ducati trecento che suo padre gli aveva lasciato. La madre,
146 II, 10| conobbe; e voltatasi verso il padre, disse: — Sacra corona,
147 II, 10| Avenne ch'un giorno fu al padre abbate accusato; il quale,
148 II, 10| don Pomporio: — E come, padre abbate, deverei vergognarmi?
149 II, 10| Pomporio, allora disse: — Padre abbate, noi siamo alla condizione
150 II, 10| simulate, infingendo che 'l padre suo infermo quelle scrivesse
151 II, 10| questa forma: «Reverendo padre, poiché piace al sommo e
152 II, 10| molte gioie e danari dal padre, comperò preziose vesti,
153 II, 10| bellamente amicizia col padre dell'amata donna, invitavalo
154 II, 10| condizioni a lui riferite. Il padre della giovane, che era di
155 II, 11| prodotte, ma dalla costa del padre nostro Adamo. e cosí sono
156 II, 11| essequire il testamento del padre loro.~[Vicenza:]~— La maggior
157 II, 11| dei legati che lasciò il padre per l'anima sua, i quali
158 II, 11| veritá, che se l'anima del padre nostro è sepolta e condannata
159 II, 11| lasciata da canto l'anima del padre alla divina providenza sottoposta,
160 II, 11| sí come l'ha goduta il padre nostro mentre egli visse,
161 II, 12| Trovavasi in Inghilterra un padre di famiglia molto ricco,
162 II, 12| Quanto dolore fusse al misero padre, lásciolo considerare a
163 II, 12| altro. Per il che volendo il padre mitigare il suo grandissimo
164 II, 12| volontieri, ubidendo al padre, si partí; ed essendosi
165 II, 12| orecchie queste parole: — Padre, questo villano che è venuto
166 II, 12| bellissime donne, trovavasi un padre di famiglia della casa di
167 II, 12| addimandata in moglie. Il padre, vedendo il pericolo grande
168 II, 12| sanitá; ma nulla facevano. Il padre le mandò medici pratichi
169 II, 12| avea però egli fatto. Il padre, desideroso che il figliuolo
170 II, 12| sopravenendogli per aventura il padre, gli addimandò quello che
171 II, 12| risposta: — Trovasi scritto, o padre, ne' libri di ragion civile,
172 II, 12| litiganti. Non vi par egli, padre, ch'io abbia sottilmente
173 II, 12| investigato questa cosa? — Il padre, inteso questo, rimaso pel
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