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andolfo 19
andòn 1
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133 chi
132 andò
131 cavallo
130 ho
130 modo
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

andò

    Libro,  Notte
1 I, I| Mantova, nascosamente se n’andò, ivi per alcun tempo dimorando. 2 I, I| Vinegia con la figliuola se n’andò: dove trovato il Ferier 3 I, I| navicella, ed a Morano se n’andò. Ed adocchiatovi un palagio 4 I, I| Piamonte, a Monferrato se n’andò. Dove assettatosi adagiamente, 5 I, I| mettervi indugio alcuno, se ne andò al palagio del Marchese, 6 I, I| tempo, il figliuolo se ne andò al marchese e chieseli grazia 7 I, I| ammaestrato carnefice, se ne andò con la sbirraglia alla prigione; 8 I, I| giorno freneticando se n’andò come egli potesse rubbare 9 I, I| notte su ’l primo sonno andò dove era il mendico sepolto, 10 I, I| puote, verso il palagio se n’andò; e giuntovi, col mendico 11 I, I| secondo che egli soleva, se n’andò al palagio, ed appresentossi 12 I, I| secondo l’uso suo, se n’andò al palagio ed appresentossi 13 I, I| che egli desiderava, gli andò ad effetto. La beffa adunque 14 I, I| Mentre che ’l cherichetto andò a casa, preSeverino riverentemente 15 I, I| spalle, verso Perugia se ne andò. E fatto il chiaro giorno, 16 I, I| persuasioni della sua fante, se ne andò un giorno al mercato; e 17 I, I| esso lei al mercato se n’andò. Né fu tosto giunto al 18 I, I| nuovi panni larghi e lunghi, andò per la cittá. Le balie sonnogliose, 19 I, I| a lei secretamente se n’andò. Ma lo andare del prete 20 I, I| picchiato all’uscio, la fante andò alla finestra a vedere, 21 I, I| mare, senza altra cena se n’andò a dormire, e fiso s’addormentò, 22 I, I| sol bascio compiacerle, andò ad una cassettina, della 23 I, I| fortemente piovendo, se ne andò all’uscio della sua casa, 24 I, I| da alcuno veduto, se ne andò a casa di Manusso suo compare. 25 I, I| propi vestimenti, se ne andò alla sua casa, picchiando 26 I, 1| mattina per tempo, se n’andò, secondo il suo costume, 27 I, 1| Udendo questo, la reina andò al re e raccontògli il tutto; 28 I, 1| suo sposo. Ma la cosa non andò ad effetto si come ella 29 I, 1| lordo e puzzolente, se n’andò al letto. Ed ella, levata 30 I, 1| materasso pieno di sterco, se n’andò alla pastura. La reina la 31 I, 1| torchi, e con il re se n’andò alla camera del figliuolo: 32 I, 1| finito il ballo, se ne andò al suo luogo a sedere.~Essendo 33 I, 1| la spada, e soletto se n’andò alla casa della sua nemica; 34 I, 1| e ben profumatosi, se n’andò a letto. Non stette guari 35 I, 1| con i duo serventi se n’andò alla casa della giovane; 36 I, 1| lamento che egli faceva, gli andò all’incontro, e veggendolo 37 I, 1| infino a tanto che ’l rumore andò alle orecchie del pretore; 38 I, 1| rispondere al marito, se n’andò alla madre che Anastasia 39 I, 1| si partí, ed a Melfi se n’andò: e nel corpo del duca entrato, 40 I, 1| si partí, ed a Melfi se n’andò. E perché mistiero alcuno 41 I, 1| si partí, ed al duca se n’andò; e fattali la convenevole 42 I, 1| la domanda, al duca se n’andò. Il duca, guatatolo bene 43 I, 1| Giliola secondo l’usanza sua andò per cavare l’acqua della 44 I, 1| alla casa di Ghirotto se n’andò: e da Giliola fu graziosamente 45 I, 1| mal trattato a casa se n’andò, parendoli di aver Ghirotto 46 I, 1| avendo ben cenato, se ne andò a riposare.~Passati alquanti 47 I, 2| di quella vestitosi, se n’andò in compagnia del giovene 48 I, 2| rallegrò e alla corte se n’andò; ed addimandatoli dalla 49 I, 2| in punto, al Cairo se n’andò: dove da tutta la cittá 50 I, 2| senza dir cosa alcuna se n’andò in casa.~Venuto il giorno 51 I, 2| damigella accompagnata, se n’andò al giardino; ed aperto l’ 52 I, 2| servigi, in camera se n’andò; e chiusasi dentro, sola 53 I, 3| Lodovica, ubidientissimo andò alla signora: ed inginocchiatosi 54 I, 3| non stette molto che se n’andò a lui, e per nome del suo 55 I, 3| Uscito Ippolito dell’arca, andò verso piazza, dove s’imbattè 56 I, 3| ira pieno, al palagio se n’andò; ed ivi produsse innanzi 57 I, 3| postasela in spalla, se n’andò a casa; e disse alla moglie, 58 I, 3| palazzo avicinarsi, gli andò incontro, e dissegli la 59 I, 3| partitasi, la comare subito se n’andò alla casa di Acquirino, 60 I, 3| solito ornata, in chiesa se n’andò. E non stette molto che 61 I, 3| ed alle sue pratiche se n’andò. E Nerino parimenti si partí. 62 I, 3| Avenne che uno servente andò in camera dove Genobbia 63 I, 4| pazza alla prigione se n’andò, e trovandola aperta e non 64 I, 4| del cavallo, subito se n’andò alla prigione per vedere 65 I, 4| dividerli. Ma il pensiero gli andò buso, perciò che per divino 66 I, 4| stanza, Guerrino seco se n’andò, e gli ordinò nel modo antedetto 67 I, 4| gli voleva ubidire, se ne andò al re, e lamentossi del 68 I, 4| postolo sotto le braccia, se n’andò in piazza per venderlo secondo 69 I, 4| poavola in una camera se n’andò.~Venuta la sera, Adamantina, 70 I, 4| scosamente per traverso de’ campi andò a la ca’ de la Tia. E siando 71 I, 4| ca’ de la Tia. E siando andò in ca’, la trovò sul fogolaro 72 I, 4| che i ave ben magnò, i s’andò a colgare in leto tuti du; 73 II, 5| ventura al suo viaggio se n'andò.~Partitosi adunque messer 74 II, 5| cammino, messer Liberale se n'andò a casa di madonna Daria 75 II, 5| desinare, messer Liberale andò in camera con la comare; 76 II, 5| del compare, subito se n'andò a lui, e l'abbracciò, rallegrandosi 77 II, 5| rispose. Partitosi di casa, andò in piazza, e trovò messer 78 II, 5| dipende. — E cosí detto, se n'andò a sedere. Compiuti che ebber 79 II, 5| guardiani al suo giardino, vi andò volando; e subito che fu 80 II, 6| sue merci in Fiandra se n'andò. Avenne che Ortodosio per 81 II, 6| scalza e in camiscia, sola n'andò alla riva del mare: dove, 82 II, 6| chetamente solo al Calogero se n'andò; e a quello richiese che 83 II, 6| quantitá di danari: ma non gli andò fatto com'era il desiderio 84 II, 6| Cimarosto, che non dormiva, andò al suo alloggiamento; e 85 II, 6| sceso giú per la scala, andò sopra la strada, e addimandò 86 II, 6| maggiore per sua ventura andò in campo di soldati che 87 II, 7| Roma, si partirono; e uno andò in qua, e l'altro in , 88 II, 7| spogliatasi la gonnella, se n'andò a letto. Non stette molto 89 II, 7| col cornuto marito se n'andò a riposare.~Venuto il giorno 90 II, 7| fante, conosciutolo, ne andò subito a lei che con l'amante 91 II, 7| partito il vecchio, se n'andò in camera dove era l'innamorato 92 II, 7| conosciutolo esser sopranaturale, andò a casa: e trasformatosi 93 II, 7| quale, vestitosi da medico, andò al palazzo regale: ed entrato 94 II, 8| Spagna secretamente se n'andò, e in casa d'una povera 95 II, 8| tutta la sua corte se n'andò alla caccia con animo di 96 II, 8| marito in letto, chetamente andò alla callicella; ed entrato 97 II, 8| piansero; e tra l'altre vi andò la infelice Violante; la 98 II, 8| e asceso a cavallo, se n'andò con esso loro alla caccia. 99 II, 9| come era il desiderio suo, andò piú oltre e disse: — Cara 100 II, 9| dimorava, la vezzosa Finetta andò in camera dov'era il drappo 101 II, 9| fanno, madonna Veronica andò al letto, e alzato il guanciale, 102 II, 9| beccare; e tanto innanzi se n'andò, che pose il capo dentro 103 II, 9| udendo questo, incontenenti andò a trovare Cesarino, e dissegli: — 104 II, 9| alla buona ventura se n'andò.~E dopo lungo cammino aggiunse 105 II, 9| della mattina, che Cesarino andò dove dimorava il minaccioso 106 II, 9| stato l'uccisore, al re se n'andò; e trattosi il povero cappuccio 107 II, 9| con l'eremita al re se ne andò; e appresentatosi, e postosi 108 II, 9| Cesarino con la moglie andò in camera; e posti giú li 109 II, 9| la sua virtú, che subito andò al core, e quello sommamente 110 II, 9| Partitosi Rosolino da Pavia, andò all'eremo, ed ivi visse 111 II, 10| Ed uscita di casa, se n'andò alla campagna; e fingendo 112 II, 10| figliuolo avere guadagnato, gli andò incontra, e addimandollo 113 II, 10| onorevolmente vestito, a Novara se n'andò. Ed entrato nella cittá, 114 II, 10| E partitosi del verone, andò in sala, dove erano congregati 115 II, 10| sicurtá. Il sbirro subitamente andò al signor Ettore, e consignolli 116 II, 10| licenza, il detto Bigoccio n'andò a Firenze dove era il paterno 117 II, 10| cavalli e masserizie e andò a Napoli; dove tolta a pigione 118 II, 10| senza ch'ella se n'avedesse, andò a letto, e cominciò accarecciarla, 119 II, 10| presto a lei fu possibile, andò a trovare il guardiano di 120 II, 11| con vini gloriosissimi, andò allo antedetto monasterio; 121 II, 11| la pessima sua volontá, andò a chiamar il confessore. 122 II, 11| piú presto che puote, ne andò a Roma; e dopo il bascio 123 II, 12| con le dieci damigelle andò fino alla scala, ricevendo 124 II, 12| ridurlo alla fede; il quale andò subito, e scopertosi il 125 II, 12| piú dell'altre migliore, andò al pozzo con tutta la sua 126 II, 12| profondo sonno, si partí e andò fuori d'una porta della 127 II, 12| allegramente tolta la parte sua, n'andò a casa, e diella alla madre 128 II, 12| troppo ubidiente al patrone, andò nella patria sua, e ivi 129 II, 12| rettore, chiamato il diacono, andò a visitare ser Gasparo, 130 II, 12| di letto, e pian piano n'andò leggermente al luogo dove 131 II, 12| camera del suo maestro, andò per sorte nella camera del 132 II, 12| vedutosentito, se n'andò al pagliaio, a costo il


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