Libro,  Notte 
  1    I,    I|           Mantova, nascosamente se n’andò, ivi per alcun tempo dimorando.
  2    I,    I|        Vinegia con la figliuola se n’andò: dove trovato il Ferier
  3    I,    I|          navicella, ed a Morano se n’andò. Ed adocchiatovi un palagio
  4    I,    I|          Piamonte, a Monferrato se n’andò. Dove assettatosi adagiamente,
  5    I,    I|       mettervi indugio alcuno, se ne andò al palagio del Marchese,
  6    I,    I|            tempo, il figliuolo se ne andò al marchese e chieseli grazia
  7    I,    I|         ammaestrato carnefice, se ne andò con la sbirraglia alla prigione;
  8    I,    I|             giorno freneticando se n’andò come egli potesse rubbare
  9    I,    I|              notte su ’l primo sonno andò lá dove era il mendico sepolto,
 10    I,    I|         puote, verso il palagio se n’andò; e giuntovi, col mendico
 11    I,    I|        secondo che egli soleva, se n’andò al palagio, ed appresentossi
 12    I,    I|              secondo l’uso suo, se n’andò al palagio ed appresentossi
 13    I,    I|             che egli desiderava, gli andò ad effetto. La beffa adunque
 14    I,    I|            Mentre che ’l cherichetto andò a casa, pre’ Severino riverentemente
 15    I,    I|          spalle, verso Perugia se ne andò. E fatto il chiaro giorno,
 16    I,    I|   persuasioni della sua fante, se ne andò un giorno al mercato; e
 17    I,    I|             esso lei al mercato se n’andò. Né fu sí tosto giunto al
 18    I,    I|         nuovi panni larghi e lunghi, andò per la cittá. Le balie sonnogliose,
 19    I,    I|              a lei secretamente se n’andò. Ma lo andare del prete
 20    I,    I|        picchiato all’uscio, la fante andò alla finestra a vedere,
 21    I,    I|          mare, senza altra cena se n’andò a dormire, e sí fiso s’addormentò,
 22    I,    I|              sol bascio compiacerle, andò ad una cassettina, della
 23    I,    I|           fortemente piovendo, se ne andò all’uscio della sua casa,
 24    I,    I|              da alcuno veduto, se ne andò a casa di Manusso suo compare.
 25    I,    I|              propi vestimenti, se ne andò alla sua casa, picchiando
 26    I,    1|              mattina per tempo, se n’andò, secondo il suo costume,
 27    I,    1|              Udendo questo, la reina andò al re e raccontògli il tutto;
 28    I,    1|            suo sposo. Ma la cosa non andò ad effetto si come ella
 29    I,    1|             lordo e puzzolente, se n’andò al letto. Ed ella, levata
 30    I,    1|      materasso pieno di sterco, se n’andò alla pastura. La reina la
 31    I,    1|             torchi, e con il re se n’andò alla camera del figliuolo:
 32    I,    1|               finito il ballo, se ne andò al suo luogo a sedere.~Essendo
 33    I,    1|             la spada, e soletto se n’andò alla casa della sua nemica;
 34    I,    1|              e ben profumatosi, se n’andò a letto. Non stette guari
 35    I,    1|              con i duo serventi se n’andò alla casa della giovane;
 36    I,    1|         lamento che egli faceva, gli andò all’incontro, e veggendolo
 37    I,    1|         infino a tanto che ’l rumore andò alle orecchie del pretore;
 38    I,    1|           rispondere al marito, se n’andò alla madre che Anastasia
 39    I,    1|            si partí, ed a Melfi se n’andò: e nel corpo del duca entrato,
 40    I,    1|            si partí, ed a Melfi se n’andò. E perché mistiero alcuno
 41    I,    1|            si partí, ed al duca se n’andò; e fattali la convenevole
 42    I,    1|             la domanda, al duca se n’andò. Il duca, guatatolo bene
 43    I,    1|         Giliola secondo l’usanza sua andò per cavare l’acqua della
 44    I,    1|           alla casa di Ghirotto se n’andò: e da Giliola fu graziosamente
 45    I,    1|             mal trattato a casa se n’andò, parendoli di aver Ghirotto
 46    I,    1|             avendo ben cenato, se ne andò a riposare.~Passati alquanti
 47    I,    2|            di quella vestitosi, se n’andò in compagnia del giovene
 48    I,    2|           rallegrò e alla corte se n’andò; ed addimandatoli dalla
 49    I,    2|              in punto, al Cairo se n’andò: dove da tutta la cittá
 50    I,    2|           senza dir cosa alcuna se n’andò in casa.~Venuto il giorno
 51    I,    2|         damigella accompagnata, se n’andò al giardino; ed aperto l’
 52    I,    2|              servigi, in camera se n’andò; e chiusasi dentro, sola
 53    I,    3|             Lodovica, ubidientissimo andò alla signora: ed inginocchiatosi
 54    I,    3|            non stette molto che se n’andò a lui, e per nome del suo
 55    I,    3|           Uscito Ippolito dell’arca, andò verso piazza, dove s’imbattè
 56    I,    3|           ira pieno, al palagio se n’andò; ed ivi produsse innanzi
 57    I,    3|            postasela in spalla, se n’andò a casa; e disse alla moglie,
 58    I,    3|              palazzo avicinarsi, gli andò incontro, e dissegli la
 59    I,    3|     partitasi, la comare subito se n’andò alla casa di Acquirino,
 60    I,    3|        solito ornata, in chiesa se n’andò. E non stette molto che
 61    I,    3|            ed alle sue pratiche se n’andò. E Nerino parimenti si partí.
 62    I,    3|              Avenne che uno servente andò in camera dove Genobbia
 63    I,    4|             pazza alla prigione se n’andò, e trovandola aperta e non
 64    I,    4|             del cavallo, subito se n’andò alla prigione per vedere
 65    I,    4|        dividerli. Ma il pensiero gli andò buso, perciò che per divino
 66    I,    4|           stanza, Guerrino seco se n’andò, e gli ordinò nel modo antedetto
 67    I,    4|            gli voleva ubidire, se ne andò al re, e lamentossi del
 68    I,    4|       postolo sotto le braccia, se n’andò in piazza per venderlo secondo
 69    I,    4|           poavola in una camera se n’andò.~Venuta la sera, Adamantina,
 70    I,    4|    scosamente per traverso de’ campi andò a la ca’ de la Tia. E siando
 71    I,    4|              ca’ de la Tia. E siando andò in ca’, la trovò sul fogolaro
 72    I,    4|             che i ave ben magnò, i s’andò a colgare in leto tuti du;
 73   II,    5|          ventura al suo viaggio se n'andò.~Partitosi adunque messer
 74   II,    5|        cammino, messer Liberale se n'andò a casa di madonna Daria
 75   II,    5|            desinare, messer Liberale andò in camera con la comare;
 76   II,    5|             del compare, subito se n'andò a lui, e l'abbracciò, rallegrandosi
 77   II,    5|          rispose. Partitosi di casa, andò in piazza, e trovò messer
 78   II,    5|        dipende. — E cosí detto, se n'andò a sedere. Compiuti che ebber
 79   II,    5|        guardiani al suo giardino, vi andò volando; e subito che fu
 80   II,    6|            sue merci in Fiandra se n'andò. Avenne che Ortodosio per
 81   II,    6|         scalza e in camiscia, sola n'andò alla riva del mare: dove,
 82   II,    6|     chetamente solo al Calogero se n'andò; e a quello richiese che
 83   II,    6|       quantitá di danari: ma non gli andò fatto com'era il desiderio
 84   II,    6|          Cimarosto, che non dormiva, andò al suo alloggiamento; e
 85   II,    6|              sceso giú per la scala, andò sopra la strada, e addimandò
 86   II,    6|             maggiore per sua ventura andò in campo di soldati che
 87   II,    7|            Roma, si partirono; e uno andò in qua, e l'altro in lá,
 88   II,    7|        spogliatasi la gonnella, se n'andò a letto. Non stette molto
 89   II,    7|              col cornuto marito se n'andò a riposare.~Venuto il giorno
 90   II,    7|              fante, conosciutolo, ne andò subito a lei che con l'amante
 91   II,    7|             partito il vecchio, se n'andò in camera dove era l'innamorato
 92   II,    7|    conosciutolo esser sopranaturale, andò a casa: e trasformatosi
 93   II,    7|          quale, vestitosi da medico, andò al palazzo regale: ed entrato
 94   II,    8|             Spagna secretamente se n'andò, e in casa d'una povera
 95   II,    8|              tutta la sua corte se n'andò alla caccia con animo di
 96   II,    8|          marito in letto, chetamente andò alla callicella; ed entrato
 97   II,    8|           piansero; e tra l'altre vi andò la infelice Violante; la
 98   II,    8|             e asceso a cavallo, se n'andò con esso loro alla caccia.
 99   II,    9|           come era il desiderio suo, andò piú oltre e disse: — Cara
100   II,    9|         dimorava, la vezzosa Finetta andò in camera dov'era il drappo
101   II,    9|              fanno, madonna Veronica andò al letto, e alzato il guanciale,
102   II,    9|        beccare; e tanto innanzi se n'andò, che pose il capo dentro
103   II,    9|          udendo questo, incontenenti andò a trovare Cesarino, e dissegli: —
104   II,    9|              alla buona ventura se n'andò.~E dopo lungo cammino aggiunse
105   II,    9|          della mattina, che Cesarino andò lá dove dimorava il minaccioso
106   II,    9|         stato l'uccisore, al re se n'andò; e trattosi il povero cappuccio
107   II,    9|            con l'eremita al re se ne andò; e appresentatosi, e postosi
108   II,    9|               Cesarino con la moglie andò in camera; e posti giú li
109   II,    9|             la sua virtú, che subito andò al core, e quello sommamente
110   II,    9|         Partitosi Rosolino da Pavia, andò all'eremo, ed ivi visse
111   II,   10|              Ed uscita di casa, se n'andò alla campagna; e fingendo
112   II,   10|      figliuolo avere guadagnato, gli andò incontra, e addimandollo
113   II,   10| onorevolmente vestito, a Novara se n'andò. Ed entrato nella cittá,
114   II,   10|              E partitosi del verone, andò in sala, dove erano congregati
115   II,   10|       sicurtá. Il sbirro subitamente andò al signor Ettore, e consignolli
116   II,   10|         licenza, il detto Bigoccio n'andò a Firenze dove era il paterno
117   II,   10|               cavalli e masserizie e andò a Napoli; dove tolta a pigione
118   II,   10|         senza ch'ella se n'avedesse, andò a letto, e cominciò accarecciarla,
119   II,   10|           presto a lei fu possibile, andò a trovare il guardiano di
120   II,   11|              con vini gloriosissimi, andò allo antedetto monasterio;
121   II,   11|              la pessima sua volontá, andò a chiamar il confessore.
122   II,   11|             piú presto che puote, ne andò a Roma; e dopo il bascio
123   II,   12|               con le dieci damigelle andò fino alla scala, ricevendo
124   II,   12|          ridurlo alla fede; il quale andò subito, e scopertosi il
125   II,   12|             piú dell'altre migliore, andò al pozzo con tutta la sua
126   II,   12|           profondo sonno, si partí e andò fuori d'una porta della
127   II,   12|   allegramente tolta la parte sua, n'andò a casa, e diella alla madre
128   II,   12|         troppo ubidiente al patrone, andò nella patria sua, e ivi
129   II,   12|        rettore, chiamato il diacono, andò a visitare ser Gasparo,
130   II,   12|             di letto, e pian piano n'andò leggermente al luogo dove
131   II,   12|              camera del suo maestro, andò per sorte nella camera del
132   II,   12|              veduto né sentito, se n'andò al pagliaio, a costo il
 
  |