Libro, Notte
1 I | in cosa alcuna egli fusse stato manchevole, non accusarete
2 I, I| di Melano, l’imperio del stato ragionevolmente apparteneva.
3 I, I| tra l’alme divine.~Vostro stato real ch’ogni altro avanza,~
4 I, I| assai piú caro mi sarebbe stato, se altra donna che io al
5 I, I| la sua testa sola lo suo stato reggesse. Questo detto e
6 I, I| uccellare, se Salardo seco stato non fusse.~Avenne che, ritrovandosi
7 I, I| adirato, vive ed è in quel stato che era prima; né io lo
8 I, I| un mendico, lo quale era stato sotterrato in un avello,
9 I, I| della costui morte son stato cagione. Che si dirá di
10 I, I| altamente gridando come egli era stato assassinato ed astutamente
11 I, I| meglio a Tebaldo sarebbe stato, se quella avuta non avesse;
12 I, I| puncelle, le quali e di stato e di virtú a Tebaldo non
13 I, I| sará de’ tuoi figliuoli stato il vero omicida. — Onde
14 I, I| gonfiato mare.~Dimitro, essendo stato per alcun tempo in Cipro
15 I, 1| porco: né mai possi di tal stato uscire, se prima non saranno
16 I, 1| conobbero uno istesso esser stato colui che con tutta tre
17 I, 1| addimanderai, se ben valesse un stato: con questa però condizione,
18 I, 1| turborono, e se non fusse stato il timore della giustizia,
19 I, 1| malvagio compare! voi siete stato piú astuto e scelerato di
20 I, 1| fusse e leale? Voi siete stato l’inventore e quello che
21 I, 1| poverello duca nel suo pristino stato rivenne e ricuperò le smarrite
22 I, 1| con felice e prosperevole stato lungamente visse. E madonna
23 I, 2| poteva scoprire chi era stato colui che la fanciulla violata
24 I, 2| suo genero il pose in tal stato, ch’egli onoratamente ed
25 I, 2| della fortuna, a maggior stato pervenne, ed il regno del
26 I, 2| potente di ricchezze e di stato, ma de anni molto carico.
27 I, 2| se il timor del signore stato non fusse, giá di vita l’
28 I, 2| che la donna, di qualunque stato e condizione esser si voglia,
29 I, 2| Monferrato un marchese potente di stato e di ricchezze, ma de figliuoli
30 I, 2| formato, e molto potente e di stato e di ricchezze, conchiuse
31 I, 2| malizia; che se per malizia stato il fusse, la divina provvidenza
32 I, 2| il giudizio universale un stato valevano. Giunto in piazza
33 I, 2| rispondeva egli; — sono stato occupato assai, che non
34 I, 2| rispondeva: — Signore, il toro è stato nel bosco da’ lupi divorato. —
35 I, 2| legno, non altrimenti che se stato fusse il propio patrone
36 I, 2| tanti giorni che non sei stato qui, né si ha avuto novella
37 I, 3| onestamente ed in pacifico stato.~Avenne che dopo non molti
38 I, 3| e non avendo il re piú stato né tesoro di poterla in
39 I, 3| egli stima piú che ogni stato e tesoro. Tu sai, figliuola
40 I, 3| dandole grandissimo tesoro e stato; e me, che fui sempre ubidiente
41 I, 3| distruggere Costanzo, il puose in stato maggiore. E non potendo
42 I, 3| graziose donne, al mondo stato il piú dolce, il piú dilettevole,
43 I, 3| certo dalla moglie esser stato gabbato; e voltatosi a lei
44 I, 3| dicesse. E se non fusse stato il timore di sé stesso,
45 I, 3| Fluvio, il quale era stato al contrasto della velenosa
46 I, 3| tocchi gli arrai, nel primo stato ch’erano i fratelli ritorneranno
47 I, 3| quale gli addimandò che era stato di loro, che sí lungo tempo
48 I, 3| bellissima madonna? E non sono io stato in piacevoli ragionamenti
49 I, 3| ridotto nel pristino suo stato, de’ suoi panni si rivestí;
50 I, 4| dall’uso mio far cangiar stato.~Onde ringrazio il dí, natura
51 I, 4| questo or a quello chi era stato quel sí temerario ed arrogante,
52 I, 4| debbo patire, perché io sono stato l’apertore. — La reina,
53 I, 4| che di cotal errore era stato cagione. E andatosene alla
54 I, 4| stava, l’addimandò chi era stato colui sí sfacciato, sí arrogante
55 I, 4| confessato mi ha, di ciò n’è stato cagione; — e gli raccontò
56 I, 4| O donna, che pensiero è stato il vostro in mandare in
57 I, 4| trattata; e sciocco sono stato io a crederti tale pazzia. —
58 I, 4| ogni qualitá, che chi fusse stato a Vinegia e cercato avesse
59 II, 5| compare che di tanto bene era stato cagione.~Non passò molto
60 II, 5| smarrisse. Essendo il compare stato nel cerchio per spazio di
61 II, 5| duo amanti, il che sarebbe stato errore degno di perdono
62 II, 6| marito giá gran tempo esser stato e ora esser da lei lontano,
63 II, 6| non foste cosí lungamente stato lontano. Il fanciullo con
64 II, 7| gocciola, non altrimenti che stato fusse una dura e insensibil
65 II, 7| Egli era pur bello; egli è stato un gran peccato ad ucciderlo. —
66 II, 7| che il cavallo vostro sia stato una semplice bestia, avendosi
67 II, 7| molto; e troppo tardo siete stato a provedere a quello che
68 II, 7| vedendo il consiglio non esser stato profittevole al marito,
69 II, 7| quanto e qual sia sempre stato l'amore e benevolenza tra
70 II, 7| medico disse che non voleva stato né danari, ma una sola grazia.
71 II, 7| mercede. Il medico di umile stato, veggendo l'ignoranza di
72 II, 8| bellissime e valevano uno stato, uscí di casa, e quinci
73 II, 8| di tal maritaggio ne era stato causa. Dimorando il miserello
74 II, 8| che dal suo nuncio gli era stato commesso ch'egli venisse
75 II, 9| Oh quanto meglio sarebbe stato che 'l padre mio m'avesse
76 II, 9| col suo onore nel primo stato rimase. —~
77 II, 9| i monti, e io me ne sono stato qui d'intorno; e prostrato
78 II, 9| fece aperta fede lui esser stato quello che la fiera uccisa
79 II, 9| apertamente conoscendo lui esser stato l'uccisore, al re se n'andò;
80 II, 9| palesasse colui che era stato il vero liberatore della
81 II, 9| si potrá che io non sia stato l'uccisore. Fate guardare —
82 II, 9| apertamente dimostrò lui esser stato l'uccisore della crudel
83 II, 9| sentita la nova che egli era stato l'uccisor della fiera e
84 II, 9| giudicarono che da veneno fosse stato estinto. Il che intendendo,
85 II, 9| errori, né mi troverei nel stato ove ora mi trovo. Parti
86 II, 9| in giorno, se non: egli è stato spogliato il tale, egli
87 II, 9| spogliato il tale, egli è stato ucciso il tale.~Perseverando
88 II, 9| piú volte Rosolino fusse stato crollato alla tortura per
89 II, 10| estrema miseria ad alto stato salire. Il che intervenne
90 II, 10| essendo mendico, pervenne al stato regale.~Trovavasi in Boemia
91 II, 10| addimandatolo per qual causa era stato gettato nel fiume, non poteva
92 II, 10| ringraziando il sommo Dio che l'era stato cosí favorevole. E cosí
93 II, 10| fare, se 'l vitello era stato buono e grasso. Il signor
94 II, 11| avedutosi il marito che egli era stato la cagione di tutto questo
95 II, 11| vedi. Una sol volta son io stato con la moglie tua, ma egli
96 II, 11| sopra tutti gli altri è stato fedele cerca i comandamenti
97 II, 12| parole si escusava esser stato ingannato dal spagnuolo.
98 II, 12| strepito, come se fusse stato gettato in acqua un gran
99 II, 12| vero penso che quel sia stato il patron mio, che volendo
100 II, 12| aventura il patrone non fusse stato aiutato dai viandanti che
101 II, 12| seguitava tanto quanto gli era stato imposto, dubitando sempre
102 II, 12| grandemente. E pensando che fusse stato qualche spirito maligno,
103 II, 12| Cesare napolitano, lungamente stato in studio a Bologna, prende
104 II, 12| altrimenti riassumere quello è stato detto. Che dite adunque
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