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aventavano 1
aventò 4
aventôr 1
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95 cominciò
95 veduto
94 bene
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

avenne

   Libro,  Notte
1 I, I| di utile, onore e gloria. Avenne che Rainaldo, essendo giá 2 I, I| Salardo seco stato non fusse.~Avenne che, ritrovandosi Salardo 3 I, I| che piú oltre non vedeva. Avenne che, trovandosi un giorno 4 I, I| fiorini d’oro lo comperò. Avenne che a quel mercato erano 5 I, I| lieti a casa ritornorono. Avenne che un giorno un de’ malandrini 6 I, I| li sarebbe quello che gli avenne. La moglie, giovene di anni 7 I, I| fatto diede ripulsa.~Ora avenne che la figliuola di Tebaldo, 8 I, I| in piazza lo portorono. Avenne che in quel punto aggiunse 9 I, I| quello che stata sarebbe.~Avenne che Dimitrio, che per lo 10 I, I| nulla o poco stima si fece.~Avenne l’occasione a Dimitrio di 11 I, I| camera si solacciavano. Avenne che amenduo, tenendosi la 12 I, 1| l’altro dispiaceva molto. Avenne che Ersilia, passeggiando 13 I, 1| giovane leggiadro e amorevole. Avenne che in Bologna si fece una 14 I, 1| sé stesso si ramaricava. Avenne, dopo molto spazio di tempo, 15 I, 1| giudizio suo le mancava.~Avenne che nella cittá si preparava 16 I, 1| dosso torre lo potesse.~Avenne che messer Gasparino Boncio, 17 I, 1| glorioso e felice fine. come avenne a messer Simplicio de’ Rossi 18 I, 2| madre le sopradette parole, avenne che ’l poverello un giorno 19 I, 2| i loro ordini sedevano. Avenne che andando un giovene al 20 I, 2| affannata navicella. Il che avenne a Livoretto, figliuolo del 21 I, 2| Iddio gli era denegata. Avenne un giorno che, essendo la 22 I, 2| divina la reputorono tutti.~Avenne che Biancabella deliberò 23 I, 2| accostumatamente nudrito.~Avenne che, come piacque a colui 24 I, 2| toro dalle corna d’oro. Ora avenne che trovandosi Emiliano 25 I, 2| di sotto intenderete, gli avenne.~Travaglino, avendo fatte 26 I, 3| onestamente ed in pacifico stato.~Avenne che dopo non molti anni, 27 I, 3| di sé stesso si fidava.~Avenne pur che nella cittá si trovava 28 I, 3| molto e assai potente, gli avenne che, per l’autoritá ch’egli 29 I, 3| comandi paratissime.~Ora avenne che, standosi messer Erminione 30 I, 3| odio nel petto nascosto. Avenne, come piacque a colui 31 I, 3| odio della insensata madre.~Avenne che nel tempo che la reina 32 I, 3| figliuoli; ma la cosa non gli avenne come ei pensava, perciò 33 I, 3| che dal capo gli cadevano. Avenne che il re un giorno andando 34 I, 3| cavano gli occhi: come avenne ad uno medico molto scienziato 35 I, 3| quotidianamente il corteggiavano, avenne che tra questi v’era un 36 I, 3| però il nome di ciascuno. Avenne che uno servente andò in 37 I, 3| fuggono a piú potere. Il che avenne a Flamminio; il quale, cercando 38 I, 4| fidelmente ha servito. Il che avenne al figliuolo d’un re; il 39 I, 4| molto li conveniva. Ora avenne che, ritrovandosi in caccia 40 I, 4| potero mai convenir insieme. Avenne che per sua buona sorte 41 I, 4| e molti danari cacava.~Avenne che una sua vicina, essendo 42 I, 4| rimpetto della casa loro. Avenne che le scopazze furono caricate 43 I, 4| erano nel magazzino suo.~Avenne che a messer Tristano suo 44 I, 4| scarpe, quasi vuoto rimase.~Avenne che un giorno messer Tristano 45 II, 5| ritorno e del ben esser suo. Avenne che trovandosi un giorno 46 II, 5| e piú giocondo paresse. Avenne che Castorio, gentil uomo 47 II, 5| macchia il suo glorioso nome. Avenne che la badessa di quel luogo 48 II, 5| tutte le donne risposero.~Avenne che nel monasterio trovavansi 49 II, 6| merci in Fiandra se n'andò. Avenne che Ortodosio per sua buona, 50 II, 6| e glorioso fine: come avenne ad una donna della famiglia 51 II, 6| Isola di mezzo, e mendicava. Avenne che sendo un giorno Teodoro 52 II, 6| ognuno si maravigliava. Avenne che allora a caso passò 53 II, 7| parte pioveva il sangue.~Avenne che in quell'ora un messer 54 II, 7| alle volte alla foresta. Avenne che 'l gaglioffo una tra 55 II, 7| schiffare il pericolo che gli avenne; anzi, perseverando nella 56 II, 7| fino alla morte: come avenne ad un soldato, il quale, 57 II, 7| piú che 'l proprio marito. Avenne che un uomo d'anni molto 58 II, 7| rispondendogli, a casa ritornava.~Avenne che Anastasio s'avide che 59 II, 7| faceva, era la nigromanzia. Avenne che Lattanzio tolse per 60 II, 7| dimostrato, tanto imparava. Avenne che, sendo un maestro 61 II, 7| prove che il cavallo faceva.~Avenne che in quell'ora Lattanzio 62 II, 7| umana, dolcemente ragionava.~Avenne che al re, padre di Violante, 63 II, 8| pensava che compiacerle. Avenne che trovandosi un giorno 64 II, 8| tolse due camere a pigione. Avenne che Galafro re una mattina 65 II, 8| vedrai se io ti amo o no. —~Avenne che Lodovico, padre di Rodolino, 66 II, 8| fiere, quello circundorono. Avenne che dalla parte dove il 67 II, 8| gli spiacesse: come gli avenne. Continovando adunque il 68 II, 8| quel che non è: come avenne ad un prete di villa, il 69 II, 8| molta dottrina l'estimavano. Avenne che dovendosi il giorno 70 II, 8| perdè i capponi e le legna.~Avenne, dopo non molti giorni, 71 II, 9| le macerate ossa rimase. Avenne che 'l povero asino, tutto 72 II, 9| liberato, assai se n'allegrò.~Avenne che un contadino rozzo e 73 II, 9| con la liberata figliuola.~Avenne che l'eremita, in quell' 74 II, 9| sfrenata voglia; come avenne ad un nobile cittadino, 75 II, 9| del tutto s'impatronisse. Avenne che in quelle parti sopragiunse 76 II, 9| quelle trastullo e gioco. Or avenne che dopo molti stimoli degli 77 II, 10| mai. Ed è il vero; come avenne ad un figlio d'un notaio, 78 II, 10| del scempio che del savio. Avenne che Xenofonte s'infermò: 79 II, 10| che non l'aveva a male.~Avenne ch'un giorno fu al padre 80 II, 10| la famiglia di Dreseni. Avenne un che un gentil'uomo 81 II, 10| per la fraude; e questo avenne ad un religioso tenuto uomo 82 II, 10| monasterio per udir messa. Avenne un giorno per aventura, 83 II, 11| fare e operar le donne. Avenne che ella e il marito avevano 84 II, 11| dilettazione e piacere. Avenne un giorno che un pazzo, 85 II, 12| erano grandemente afflitti.~Avenne che di passò un cacciatore 86 II, 12| occorse alla mente quello che avenne a Fortunio servo, il qual, 87 II, 12| giovane tondo e di poco senno. Avenne ch'il patrone per lo gran 88 II, 12| potesse meglio dormire. Avenne che tra l'altre mosche ve 89 II, 12| rimanere ingannati. Il che avenne ad un ladro, il quale, volendo 90 II, 12| parimenti che andavano fuori.~Avenne per aventura che quella 91 II, 12| né mai separarsi da lui.~Avenne che un giorno passeggiando 92 II, 12| quel che non fa; come avenne ad uno prete di villa, il 93 II, 12| osservare. Ma altramente avenne ad uno re, il quale per 94 II, 12| fortuna favorevole e propizia. Avenne che il re gravemente s'infermò: 95 II, 12| dato gli avea conoscimento.~Avenne che andando un giorno il


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