Libro, Notte
1 I, I| di utile, onore e gloria. Avenne che Rainaldo, essendo giá
2 I, I| Salardo seco stato non fusse.~Avenne che, ritrovandosi Salardo
3 I, I| che piú oltre non vedeva. Avenne che, trovandosi un giorno
4 I, I| fiorini d’oro lo comperò. Avenne che a quel mercato erano
5 I, I| lieti a casa ritornorono. Avenne che un giorno un de’ malandrini
6 I, I| li sarebbe quello che gli avenne. La moglie, giovene di anni
7 I, I| fatto diede ripulsa.~Ora avenne che la figliuola di Tebaldo,
8 I, I| in piazza lo portorono. Avenne che in quel punto aggiunse
9 I, I| quello che stata sarebbe.~Avenne che Dimitrio, che per lo
10 I, I| nulla o poco stima si fece.~Avenne l’occasione a Dimitrio di
11 I, I| camera si solacciavano. Avenne che amenduo, tenendosi la
12 I, 1| l’altro dispiaceva molto. Avenne che Ersilia, passeggiando
13 I, 1| giovane leggiadro e amorevole. Avenne che in Bologna si fece una
14 I, 1| sé stesso si ramaricava. Avenne, dopo molto spazio di tempo,
15 I, 1| giudizio suo le mancava.~Avenne che nella cittá si preparava
16 I, 1| dosso torre lo potesse.~Avenne che messer Gasparino Boncio,
17 I, 1| glorioso e felice fine. Sí come avenne a messer Simplicio de’ Rossi
18 I, 2| madre le sopradette parole, avenne che ’l poverello un giorno
19 I, 2| i loro ordini sedevano. Avenne che andando un giovene al
20 I, 2| affannata navicella. Il che avenne a Livoretto, figliuolo del
21 I, 2| Iddio gli era denegata. Avenne un giorno che, essendo la
22 I, 2| divina la reputorono tutti.~Avenne che Biancabella deliberò
23 I, 2| accostumatamente nudrito.~Avenne che, come piacque a colui
24 I, 2| toro dalle corna d’oro. Ora avenne che trovandosi Emiliano
25 I, 2| di sotto intenderete, gli avenne.~Travaglino, avendo fatte
26 I, 3| onestamente ed in pacifico stato.~Avenne che dopo non molti anni,
27 I, 3| di sé stesso si fidava.~Avenne pur che nella cittá si trovava
28 I, 3| molto e assai potente, gli avenne che, per l’autoritá ch’egli
29 I, 3| comandi paratissime.~Ora avenne che, standosi messer Erminione
30 I, 3| odio nel petto nascosto. Avenne, sí come piacque a colui
31 I, 3| odio della insensata madre.~Avenne che nel tempo che la reina
32 I, 3| figliuoli; ma la cosa non gli avenne sí come ei pensava, perciò
33 I, 3| che dal capo gli cadevano. Avenne che il re un giorno andando
34 I, 3| cavano gli occhi: sí come avenne ad uno medico molto scienziato
35 I, 3| quotidianamente il corteggiavano, avenne che tra questi v’era un
36 I, 3| però il nome di ciascuno. Avenne che uno servente andò in
37 I, 3| fuggono a piú potere. Il che avenne a Flamminio; il quale, cercando
38 I, 4| fidelmente ha servito. Il che avenne al figliuolo d’un re; il
39 I, 4| molto li conveniva. Ora avenne che, ritrovandosi in caccia
40 I, 4| potero mai convenir insieme. Avenne che per sua buona sorte
41 I, 4| e molti danari cacava.~Avenne che una sua vicina, essendo
42 I, 4| rimpetto della casa loro. Avenne che le scopazze furono caricate
43 I, 4| erano nel magazzino suo.~Avenne che a messer Tristano suo
44 I, 4| scarpe, quasi vuoto rimase.~Avenne che un giorno messer Tristano
45 II, 5| ritorno e del ben esser suo. Avenne che trovandosi un giorno
46 II, 5| e piú giocondo paresse. Avenne che Castorio, gentil uomo
47 II, 5| macchia il suo glorioso nome. Avenne che la badessa di quel luogo
48 II, 5| tutte le donne risposero.~Avenne che nel monasterio trovavansi
49 II, 6| merci in Fiandra se n'andò. Avenne che Ortodosio per sua buona,
50 II, 6| e glorioso fine: sí come avenne ad una donna della famiglia
51 II, 6| Isola di mezzo, e mendicava. Avenne che sendo un giorno Teodoro
52 II, 6| ognuno si maravigliava. Avenne che allora a caso passò
53 II, 7| parte pioveva il sangue.~Avenne che in quell'ora un messer
54 II, 7| alle volte alla foresta. Avenne che 'l gaglioffo una tra
55 II, 7| schiffare il pericolo che gli avenne; anzi, perseverando nella
56 II, 7| fino alla morte: sí come avenne ad un soldato, il quale,
57 II, 7| piú che 'l proprio marito. Avenne che un uomo d'anni molto
58 II, 7| rispondendogli, a casa ritornava.~Avenne che Anastasio s'avide che
59 II, 7| faceva, era la nigromanzia. Avenne che Lattanzio tolse per
60 II, 7| dimostrato, tanto imparava. Avenne che, sendo un dí maestro
61 II, 7| prove che il cavallo faceva.~Avenne che in quell'ora Lattanzio
62 II, 7| umana, dolcemente ragionava.~Avenne che al re, padre di Violante,
63 II, 8| pensava che compiacerle. Avenne che trovandosi un giorno
64 II, 8| tolse due camere a pigione. Avenne che Galafro re una mattina
65 II, 8| vedrai se io ti amo o no. —~Avenne che Lodovico, padre di Rodolino,
66 II, 8| fiere, quello circundorono. Avenne che dalla parte dove il
67 II, 8| gli spiacesse: sí come gli avenne. Continovando adunque il
68 II, 8| quel che non è: sí come avenne ad un prete di villa, il
69 II, 8| molta dottrina l'estimavano. Avenne che dovendosi il giorno
70 II, 8| perdè i capponi e le legna.~Avenne, dopo non molti giorni,
71 II, 9| le macerate ossa rimase. Avenne che 'l povero asino, tutto
72 II, 9| liberato, assai se n'allegrò.~Avenne che un contadino rozzo e
73 II, 9| con la liberata figliuola.~Avenne che l'eremita, in quell'
74 II, 9| sfrenata voglia; sí come avenne ad un nobile cittadino,
75 II, 9| del tutto s'impatronisse. Avenne che in quelle parti sopragiunse
76 II, 9| quelle trastullo e gioco. Or avenne che dopo molti stimoli degli
77 II, 10| mai. Ed è il vero; sí come avenne ad un figlio d'un notaio,
78 II, 10| del scempio che del savio. Avenne che Xenofonte s'infermò:
79 II, 10| che non l'aveva a male.~Avenne ch'un giorno fu al padre
80 II, 10| la famiglia di Dreseni. Avenne un dí che un gentil'uomo
81 II, 10| per la fraude; e questo avenne ad un religioso tenuto uomo
82 II, 10| monasterio per udir messa. Avenne un giorno per aventura,
83 II, 11| fare e operar le donne. Avenne che ella e il marito avevano
84 II, 11| dilettazione e piacere. Avenne un giorno che un pazzo,
85 II, 12| erano grandemente afflitti.~Avenne che di lí passò un cacciatore
86 II, 12| occorse alla mente quello che avenne a Fortunio servo, il qual,
87 II, 12| giovane tondo e di poco senno. Avenne ch'il patrone per lo gran
88 II, 12| potesse meglio dormire. Avenne che tra l'altre mosche ve
89 II, 12| rimanere ingannati. Il che avenne ad un ladro, il quale, volendo
90 II, 12| parimenti che andavano fuori.~Avenne per aventura che quella
91 II, 12| né mai separarsi da lui.~Avenne che un giorno passeggiando
92 II, 12| quel che non fa; sí come avenne ad uno prete di villa, il
93 II, 12| osservare. Ma altramente avenne ad uno re, il quale per
94 II, 12| fortuna favorevole e propizia. Avenne che il re gravemente s'infermò:
95 II, 12| dato gli avea conoscimento.~Avenne che andando un giorno il
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